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Contenuti del libro
Informazioni
“Viaggio di un naturalista intorno al mondo” di Charles Darwin è un libro incredibile che ti porta in un viaggio di scoperta pazzesco, soprattutto attraverso il Sud America. Non è solo un diario di viaggio, ma una raccolta di osservazioni naturalistiche che spaziano dalla geologia alla biologia, fatte da un giovane Charles Darwin. Attraverserai paesaggi diversissimi, dalle foreste tropicali del Brasile alle pianure dell’Uruguay e dell’Argentina, fino alle coste aride del Cile e alle terre fredde della Terra del Fuoco. Darwin descrive la fauna e la flora in modo dettagliato, parlando di animali strani come il capibara, il tucutuco, gli armadilli e gli struzzi sudamericani, e di piante uniche. Ma non si ferma qui: analizza le formazioni geologiche, i fossili di mammiferi estinti trovati in posti come Bahia Blanca, che mostrano un passato diverso per il continente, e i segni dei terremoti e del sollevamento della terra lungo la costa cilena. Un punto cruciale del libro sono le osservazioni fatte nelle isole Galapagos, dove Darwin nota le differenze tra le specie di fringuelli e tartarughe sulle diverse isole, un dettaglio fondamentale per le sue idee future sulla distribuzione specie e l’evoluzione. Descrive anche le popolazioni umane incontrate, dai gauchos ospitali agli indigeni della Terra del Fuoco. Infine, propone una teoria geniale sulla formazione delle scogliere coralline, spiegando come atolli e barriere siano legati ai lenti movimenti di sprofondamento della crosta terrestre. È un libro che ti apre gli occhi sulla diversità del mondo naturale e sui processi che lo modellano, mostrandoti come un naturalista appassionato guardava il pianeta.Riassunto Breve
Si osservano diversi paesaggi e forme di vita in varie regioni, dalle isole vulcaniche con rocce stratificate e formazioni geologiche particolari, come strati conchigliferi sollevati, alle foreste tropicali ricche di vegetazione lussureggiante e fauna varia, inclusi insetti luminosi e formiche organizzate. Le pianure presentano scarsità di alberi e animali come il capibara e il tucutuco sotterraneo. Si documentano fenomeni naturali come tubi vetrificati causati dai fulmini. Le regioni costiere aride mostrano strati di arenaria e ghiaia, con laghi salati che ospitano fenicotteri. Si incontrano popolazioni locali e si osservano le loro abitudini, come l’uso delle bolas per la caccia. Importanti depositi fossili rivelano resti di giganteschi mammiferi estinti come Megatherium e Toxodon, trovati insieme a conchiglie marine di specie ancora viventi, suggerendo estinzioni recenti e la capacità di grandi animali di vivere anche in ambienti non lussureggianti. La fauna aviaria include struzzi con abitudini di nidificazione particolari e uccelli con caratteristiche miste. Gli armadilli mostrano adattamenti difensivi. Le pianure cambiano aspetto a nord, diventando più verdi, con la diffusione di piante europee introdotte che alterano la vegetazione nativa. Le città mostrano instabilità politica. Le isole Falkland presentano un paesaggio desolato con animali introdotti che mostrano variazioni locali e una specie indigena di volpe in diminuzione. La geologia delle isole include rocce piegate e vasti accumuli di frammenti rocciosi. La Terra del Fuoco ha un clima rigido e abitanti indigeni che vivono in condizioni estreme, mentre i Patagoni sono più alti e semi-civilizzati. Il clima varia notevolmente influenzando la vegetazione. La geologia mostra segni di sollevamento costiero e l’azione dei ghiacciai che scendono fino al mare. Nel Cile centrale, l’agricoltura dipende dall’irrigazione e l’attività mineraria è diffusa con dure condizioni di lavoro. La costa meridionale del Cile ha foreste dense e un clima molto umido, con abitanti che vivono di pesca e patate. Un forte terremoto distrugge città e provoca un maremoto, causando un sollevamento permanente del terreno osservato su isole come Santa Maria, dove strati con mitili si trovano sopra il livello del mare. Contemporaneamente, vulcani distanti mostrano attività eruttiva, suggerendo una connessione. La Cordigliera delle Ande mostra segni di sollevamenti graduali, con terrazzi di ghiaia a varie altitudini che indicano antichi bracci di mare ritiratisi. Fossili marini si trovano a grandi altezze, provando un enorme sollevamento nel tempo. La fauna e la flora sui versanti opposti delle Ande sono distinte. Lungo la costa del Cile settentrionale e del Perú, terrazzi a gradini con conchiglie di specie viventi indicano un innalzamento recente del continente. Depositi fossili antichi si trovano sotto questi strati recenti. Terremoti e movimenti sotterranei alterano il paesaggio creando deserti. Nelle isole Galapagos, di origine vulcanica e recenti, molte specie di piante e animali sono native e uniche. Le specie mostrano diversità tra le diverse isole dell’arcipelago, come tartarughe e uccelli, suggerendo modificazioni da forme originarie su ciascuna isola isolata. La dimestichezza degli uccelli in queste isole indica che la paura è appresa. Le scogliere coralline si presentano in tre forme: costiere, barriere e atolli. I coralli costruttori vivono solo in acque poco profonde. Tuttavia, atolli si trovano in aree oceaniche molto più profonde. Questo suggerisce che le aree con atolli e barriere coralline sono zone in cui la terra sta lentamente sprofondando. Se un’isola con una scogliera costiera inizia ad abbassarsi, i coralli crescono verso l’alto. La scogliera costiera si allontana dalla riva diventando una barriera corallina. Se l’isola sprofonda completamente, la barriera diventa un atollo. Le aree con atolli e barriere (sprofondamento) tendono a non avere vulcani attivi, mentre le aree con scogliere costiere (stabili o in sollevamento) spesso presentano attività vulcanica. Le formazioni coralline sono testimonianza dei lenti movimenti verticali della crosta terrestre.Riassunto Lungo
1. Viaggio tra natura e forme di vita
Il viaggio porta all’osservazione di paesaggi e diverse forme di vita, incontrate in varie regioni. Si parte dalle isole di Capo Verde e Fernando Noronha, per poi raggiungere le coste del Brasile e dell’Uruguay. Le isole, di origine vulcanica, mostrano rocce disposte a strati e particolari formazioni geologiche, come banchi di conchiglie che sono stati sollevati. Anche l’atmosfera offre fenomeni interessanti, come la polvere sottile che arriva dall’Africa, trasportando organismi microscopici tipici dell’acqua dolce, e una nebbia azzurra che rende i colori meno intensi quando si guarda lontano.La Vita Marina
Nelle acque si incontrano diverse forme di vita marina, come lumache dotate di meccanismi di difesa e seppie capaci di cambiare colore e proiettare acqua per spostarsi o difendersi. L’oceano stesso cambia aspetto, mostrando colorazioni diverse che dipendono dalla presenza di grandi quantità di organismi molto piccoli o di crostacei nell’acqua.La Natura del Brasile
Spostandosi nelle foreste tropicali del Brasile, la vegetazione appare lussureggiante. Si nota l’intensa evaporazione che segue la pioggia e la presenza di piante che vivono a spese di altre. La fauna terrestre è particolarmente ricca e varia. Si osservano insetti che emettono luce, formiche che si spostano in lunghe file ordinate, vespe che cacciano ragni e bruchi, e diversi tipi di ragni con strategie di caccia e costruzione di tele differenti, inclusi quelli che vivono in gruppo o che parassitano altri ragni. Vengono anche notate planarie terrestri, organismi capaci di rigenerare parti del proprio corpo.Le Pianure dell’Uruguay
Nelle vaste pianure dell’Uruguay, gli alberi sono scarsi. La loro presenza sembra dipendere dall’umidità portata dai venti, anche se esistono eccezioni che spiccano nel paesaggio. La fauna di questa regione include cervi riconoscibili per un odore particolare, grandi roditori come il capibara che si trova spesso vicino all’acqua, e il tucutuco, un roditore che vive sottoterra, spesso privo della vista, e che emette un suono distintivo. Le praterie sono abitate da diversi uccelli, tra cui il Molothrus, noto per deporre le uova nei nidi di altre specie, uccelli che cantano e rapaci che si nutrono di animali morti, come i caracara e gli avvoltoi, che si mostrano sorprendentemente docili e hanno abitudini interessanti.Altri Fenomeni Naturali
Vengono documentati anche altri fenomeni naturali, come la formazione di particolari tubi vetrificati nella sabbia, creati dall’energia dei fulmini. Si osservano anche gli effetti visibili delle scariche elettriche quando colpiscono gli edifici.Qual è il significato scientifico di queste osservazioni sparse?
Il capitolo presenta una serie di osservazioni naturalistiche dettagliate, ma manca completamente un contesto che ne spieghi la rilevanza scientifica o il quadro teorico di riferimento. Senza sapere quali domande si intendesse rispondere o quale ipotesi si volesse verificare, l’elenco di fenomeni e organismi appare come una semplice raccolta di curiosità. Per comprendere il valore di tali descrizioni, sarebbe fondamentale approfondire la storia delle scienze naturali e il metodo osservativo, magari esplorando il lavoro di naturalisti che hanno basato le loro teorie su viaggi di esplorazione, come Charles Darwin o Alfred Russel Wallace.2. Pianure, Fauna e Uomini
La regione costiera meridionale, che si estende dal Rio Negro fino a Bahia Blanca, è caratterizzata da un paesaggio arido. Qui si trovano strati di arenaria e ghiaia, l’acqua è scarsa e la vegetazione è prevalentemente spinosa. La colonia di Patagones sorge lungo il Rio Negro, un fiume di notevole importanza per l’area. Nei pressi della città si incontrano vaste distese di laghi salati, chiamati salinas. Queste salinas non solo sono fonte di sale, ma rappresentano anche un habitat unico che ospita fenicotteri e altri organismi capaci di adattarsi all’ambiente salmastro.Viaggio nel Paesaggio Arido
Proseguendo il viaggio verso nord, il paesaggio mantiene la sua natura desertica fino a raggiungere il Rio Colorado. Lungo questo percorso si incontra un albero considerato sacro dalle popolazioni indigene, dove è usanza lasciare offerte. La fauna tipica di queste zone aride include animali come l’aguti, che assomiglia a una lepre, e altri quadrupedi adattati al clima secco. Le stazioni di posta che si trovano lungo la strada sono punti isolati, fondamentali per il cambio dei cavalli, e sono gestite da soldati di diverse provenienze.Il Contesto del Rio Colorado
Nei pressi del Rio Colorado è situato l’accampamento del generale Rosas, impegnato in una campagna militare contro le tribù indiane nomadi. Le tribù indiane che si sono alleate con Rosas vivono in abitazioni chiamate toldos e mantengono vivi i loro costumi tradizionali. Tra questi usi vi è l’impiego delle bolas, strumenti usati sia per la caccia che per il combattimento. Il generale Rosas emerge come una figura di grande autorità, noto per l’applicazione di leggi severe e per la sua notevole abilità come cavaliere. La guerra condotta contro le tribù indiane non alleate è descritta come brutale, caratterizzata da uccisioni indiscriminate e dalla pratica di rendere schiavi i bambini.Bahia Blanca e le Scoperte Fossili
A Bahia Blanca si trova una colonia fortificata di importanza strategica. Nelle vicinanze, precisamente a Punta Alta, sono stati scoperti importanti depositi di fossili. Questi ritrovamenti includono resti di mammiferi giganti ormai estinti, come il Megatherium e il Toxodon. È significativo notare che questi fossili sono stati trovati insieme a conchiglie appartenenti a specie che sono in gran parte ancora viventi. Questa coesistenza suggerisce che l’estinzione di questi grandi animali sia avvenuta in tempi relativamente recenti. Inoltre, la scoperta dimostra che animali di grandi dimensioni possono prosperare anche in regioni dove la vegetazione non è lussureggiante, un fenomeno osservato anche in Sudafrica.La Diversità della Fauna Regionale
La regione ospita una fauna varia con caratteristiche interessanti. Tra gli uccelli, si notano due specie di struzzi, noti per le loro particolari abitudini di nidificazione: il maschio si occupa di covare le uova deposte da più femmine. Altri uccelli, come il Tinochorus, presentano tratti che sembrano combinare caratteristiche di famiglie diverse. Gli armadilli sono presenti con diverse specie, ognuna con specifici adattamenti difensivi e abitudini legate allo scavo. Tra i rettili si distingue il Trigonocephalus, un serpente velenoso, mentre tra gli anfibi si trova il rospo Phryniscus nigricans, entrambi con comportamenti e caratteristiche degne di nota. L’ibernazione degli animali in questa zona è influenzata dalla temperatura media e massima, non esclusivamente dalla temperatura assoluta.Cambiamenti Ecologici Verso Buenos Aires
Il viaggio che conduce a Buenos Aires attraversa vaste pianure. A nord del Rio Salado, il paesaggio subisce una trasformazione significativa: le pianure diventano più verdi e ricche di erba. Questo cambiamento è in parte dovuto all’influenza del bestiame. Piante originarie dell’Europa, come il carciofo selvatico, si sono diffuse ampiamente nella regione, modificando la vegetazione nativa. L’introduzione di bestiame e di altre specie europee ha causato profondi cambiamenti nell’ecosistema locale, portando alla quasi scomparsa di alcuni animali autoctoni. Buenos Aires si presenta come una città grande e ben organizzata, caratterizzata anche dalle pratiche di macellazione del bestiame che avvengono nei corrales.È sufficiente descrivere la brutalità della campagna militare contro le tribù indiane non alleate, con le sue uccisioni indiscriminate e la riduzione in schiavitù dei bambini, senza fornire un contesto storico o etico più ampio?
Il capitolo, pur menzionando la violenza della campagna di Rosas contro le tribù indiane, omette di inquadrare adeguatamente questi eventi nel loro complesso contesto storico, politico ed etico. Per comprendere appieno la portata di tali azioni e le loro conseguenze a lungo termine, è indispensabile approfondire la storia argentina del XIX secolo, con particolare attenzione ai rapporti tra lo Stato nazionale emergente e le popolazioni indigene. Discipline come la storia sociale e l’antropologia storica possono offrire chiavi di lettura fondamentali. Autori come Osvaldo Bayer o David Viñas hanno affrontato criticamente questo periodo, mentre studi più recenti offrono prospettive aggiornate sulla storia indigena.3. Tracce di un Continente Antico e Moderno
La regione delle pampas si presenta come una vasta distesa di pianure, in alcuni punti coperte da alti cardi giganti. Qui si possono osservare animali particolari, come la viscaccia, un roditore noto per la sua abitudine di raccogliere oggetti all’ingresso della tana. Spesso, una piccola civetta abita proprio queste tane, sfruttando il rifugio offerto. I fiumi che attraversano la zona, come il Saladillo e il Monge, hanno spesso acque dal sapore salmastro. La vita animale include anche il giaguaro, che si trova spesso vicino alle rive dei fiumi e nelle isole fluviali.Storia Geologica della Regione
Analizzando la geologia della regione, si scoprono strati rocciosi che raccontano una storia antica. Alla base si trovano fossili di organismi marini ormai estinti, che testimoniano la presenza di un mare nel passato remoto. Salendo negli strati, si incontrano depositi tipici di un estuario, dove si mescolavano acque dolci e salate. In questi depositi di estuario si rinvengono ossa di grandi quadrupedi terrestri, come resti di mastodonte, Toxodon e un dente di un cavallo estinto. La presenza di questi grandi mammiferi fossili, simili a quelli trovati in America settentrionale e in Asia, suggerisce che in epoche remote l’America meridionale fosse collegata ad altri continenti tramite passaggi terrestri.Dinamiche Ambientali
Le condizioni ambientali influenzano profondamente la vita nella pampas e possono spiegare alcuni aspetti del passato. Le grandi siccità, ad esempio, causano una mortalità elevata tra gli animali selvatici che popolano la pianura. Durante questi periodi di scarsità d’acqua, molte carcasse si accumulano lungo il corso dei fiumi prosciugati o ridotti. Questo accumulo di resti animali offre una possibile spiegazione naturale per la formazione dei grandi depositi di ossa fossili che si rinvengono negli strati geologici della regione. Tali eventi dimostrano come i processi naturali continui possano lasciare tracce durature nel record geologico.Uccelli e Altri Abitanti della Pampas
Oltre ai grandi mammiferi, la pampas è popolata da diverse specie di uccelli caratteristici. Tra questi si notano il becco a forbice, riconoscibile per la forma particolare del suo becco inferiore più lungo rispetto a quello superiore. Anche il martin pescatore è presente lungo i corsi d’acqua, in attesa di catturare la sua preda. Un altro uccello distintivo è il tiranno dalla coda a forbice, noto per il suo volo agile e la lunga coda biforcuta che usa per manovrare in aria. Queste specie contribuiscono alla ricchezza ecologica di questo vasto territorio pianeggiante.Vita Umana nella Pampas
La vita umana nella pampas presenta aspetti molto diversi tra la campagna e le città. Nelle aree rurali, i gauchos sono figure centrali, noti per la loro ospitalità e la straordinaria abilità nel cavalcare. Sono maestri nel domare i cavalli selvatici e utilizzano tecniche specifiche per la caccia al bestiame che pascola liberamente. Le aree urbane, al contrario, sono spesso segnate da una notevole instabilità politica. Qui si verificano frequenti rivoluzioni e si osserva una diffusa corruzione, nonostante la presenza di un certo livello di uguaglianza sociale tra i cittadini.Le Isole Falkland: Paesaggio e Fauna
Spostandosi verso le isole Falkland, si incontra un paesaggio molto differente rispetto alle vaste pianure della pampas. Queste isole sono caratterizzate da una desolazione quasi totale e vaste aree coperte di torba. Nonostante l’aspetto inospitale, le isole ospitano diverse specie animali, molte delle quali sono state introdotte dall’uomo nel corso del tempo. Cavalli, bestiame e conigli prosperano in questo ambiente isolato, mostrando interessanti adattamenti e variazioni locali rispetto ai loro antenati continentali.Fauna Indigena e Geologia delle Isole Falkland
L’unica specie indigena di quadrupede terrestre presente sulle isole Falkland è una volpe selvatica, che ricorda un lupo per il suo aspetto. Purtroppo, il numero di questi animali nativi sta diminuendo rapidamente a causa dell’attività umana e dell’introduzione di altre specie che competono per le risorse o predano. Anche la geologia delle isole presenta elementi degni di nota. Le formazioni rocciose mostrano strati di quarzo che sono stati piegati da potenti forze tettoniche in epoche remote. Un fenomeno particolarmente suggestivo sono i vasti “fiumi di pietre”, accumuli enormi di frammenti rocciosi che si estendono su pendii con inclinazioni molto lievi, suggerendo processi geologici intensi.Vita Marina Costiera
Le acque che circondano le coste offrono ulteriori spunti di osservazione sulla natura. Di notte, si può notare la fosforescenza del mare, un fenomeno luminoso causato dalla presenza di organismi microscopici che emettono luce. Le acque sono anche ricche di organismi coloniali, come gli zoofiti. Queste creature, pur essendo formate da molteplici polipi uniti a formare una colonia, presentano a volte organi mobili che funzionano in modo indipendente dai singoli individui che compongono la colonia. Queste forme di vita marina aggiungono un ulteriore livello di complessità all’ecosistema osservato lungo le coste.Davvero l’assenza di strati fossili intermedi è sufficiente a dimostrare un processo continuo di sollevamento?
Il capitolo, nel descrivere il sollevamento delle coste, inferisce la continuità del processo dalla semplice mancanza di depositi fossili intermedi. Questo tipo di argomentazione, basata sull’assenza di evidenza, è intrinsecamente debole in geologia. Esistono numerosi processi (come la mancata deposizione o diversi tipi di erosione, non solo quella marina superficiale) che possono portare alla formazione di lacune stratigrafiche, note come discordanze, senza che ciò implichi necessariamente un unico processo continuo come causa esclusiva. Per rafforzare questa argomentazione, sarebbe necessario approfondire i principi della stratigrafia e le diverse cause delle discordanze geologiche, magari consultando testi fondamentali di geologia fisica o storica.7. Le architetture del mare e il movimento della terra
Le scogliere coralline si presentano in tre forme principali. Le scogliere costiere si trovano vicino alla riva di isole o continenti. Le barriere coralline si estendono più lontano dalla costa, separate da un canale d’acqua. Gli atolli sono anelli di corallo che racchiudono una laguna centrale, senza terra emersa al centro. I coralli che costruiscono queste strutture vivono solo in acque poco profonde, tra i 36 e i 54 metri di profondità. Eppure, si trovano atolli in vaste aree oceaniche dove il fondo è molto più profondo. Questo fa pensare che la base su cui crescono i coralli non possa essere il fondo oceanico attuale.Una spiegazione nei movimenti della terra
Questa osservazione porta a una teoria: le aree con atolli e barriere coralline sono zone in cui la terra sta lentamente sprofondando. Le scogliere costiere si formano invece su terre stabili o che si stanno sollevando. Se un’isola con una scogliera costiera comincia ad abbassarsi piano piano, i coralli sulla scogliera crescono verso l’alto per rimanere vicini alla superficie dell’acqua. Man mano che l’isola sprofonda, la scogliera costiera si allontana dalla riva, diventando una barriera corallina con un canale tra essa e l’isola che si abbassa. Se l’isola sprofonda completamente sotto il livello del mare, la barriera corallina diventa un atollo, un anello di corallo che disegna il contorno dell’isola sommersa. Questa ipotesi spiega perché le barriere coralline si trovano a distanza dalla costa e perché gli atolli formano anelli in mezzo all’oceano. Le aree con atolli e barriere coralline, che sono zone di sprofondamento, tendono a non avere vulcani attivi. Al contrario, le aree con scogliere costiere, che sono zone stabili o in sollevamento, spesso presentano attività vulcanica. Le formazioni coralline sono perciò una prova dei lenti movimenti verticali della crosta terrestre.Il capitolo lega le formazioni coralline ai “lenti movimenti verticali della crosta terrestre”, ma non spiega cosa provochi questi movimenti. Non manca un pezzo fondamentale del puzzle geologico?
Il capitolo, pur descrivendo efficacemente la relazione tra la forma delle scogliere e i movimenti verticali, non approfondisce le cause geologiche di tali movimenti. La teoria della tettonica a placche offre il contesto necessario per comprendere perché alcune aree della crosta terrestre sprofondano (ad esempio, per il raffreddamento della litosfera oceanica o il carico vulcanico) e altre si sollevano. Per colmare questa lacuna, è utile studiare i principi fondamentali della geologia e della tettonica a placche.Abbiamo riassunto il possibile
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