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Contenuti del libro
Informazioni
RISPOSTA: “Uomini del Novecento” di Geminello Alvi è un viaggio affascinante attraverso le vite di figure straordinarie che hanno plasmato il XX secolo, un’epoca di profondi cambiamenti e contrasti. Il libro ci porta in giro per il mondo, da Ginevra a Solferino, da Odessa a Londra, da Buenos Aires a Berlino, seguendo le tracce di pensatori, rivoluzionari, artisti e scienziati. Incontriamo pionieri come Henri Dunant, il visionario fondatore della Croce Rossa, e figure controverse come il finanziere e rivoluzionario Parvus, o l’anarchico Errico Malatesta. Attraverso le loro storie, Alvi esplora temi come la ricerca di un senso più profondo, il conflitto tra ideale e realtà, il potere della fede e le conseguenze delle scelte individuali. Dalla genialità autodistruttiva di Jim Morrison alla saggezza spirituale di Gandhi, passando per le riflessioni geopolitiche di Haushofer e l’umanitarismo di Nansen, ogni capitolo svela un tassello di questo mosaico umano. Scopriamo anche l’impatto di scienziati come Koenig e pensatori come Evola, mostrando come idee rivoluzionarie e vite segnate dal dovere abbiano lasciato un’impronta indelebile sulla storia. Questo libro è un invito a comprendere meglio le forze che hanno mosso il Novecento, attraverso le biografie di uomini che, nel bene e nel male, hanno cercato di dare forma al loro tempo.Riassunto Breve
Il testo analizza vite di personaggi che, attraverso scelte radicali e visioni del mondo, hanno lasciato un segno nella storia, spesso ai margini o in contrasto con il proprio tempo. Si parte da Henri Dunant, il cui orrore per la guerra a Solferino lo porta a fondare la Croce Rossa, ma la sua dedizione all’iniziativa compromette i suoi affari, portandolo a una vita di stenti fino al Nobel. Walter Schubart, influenzato da Steiner, teorizza un’idea ciclica della storia con la Russia al centro, ma la sua vita si conclude tragicamente in Siberia. Albrecht Haushofer, geopolitico critico del nazismo, viene ucciso dalle SS dopo la congiura contro Hitler.Israel Lazarevič Gelfand, noto come Parvus, è una figura di rivoluzionario e finanziere, marxista raffinato e ambizioso, che finanzia Trockij e poi collabora con i tedeschi durante la Prima Guerra Mondiale, accumulando ricchezze attraverso traffici illeciti. Montagu Collet Norman, governatore della Bank of England, cerca di mantenere l’egemonia della sterlina, ma le sue fragilità mentali e le decisioni economiche portano a un crollo. Errico Malatesta, anarchico puro idealista, dedica la sua vita alla causa, subendo arresti ed esili, e muore povero ma fedele alle sue idee.Gandhi, da avvocato a leader spirituale, promuove la disobbedienza civile, ma la divisione dell’India segna la sua tragica fine. George Ritchie, sopravvissuto a un campo di concentramento, trova un modello di resilienza nell’amore incondizionato. Jim Morrison, icona rock, si perde tra droghe e autodistruzione, lasciando un’eredità di genio e tormento. Macedonio Fernández, intellettuale anticonformista, anticipa concetti di urbanismo e alienazione, vivendo un’esistenza eccentrica. Fridtjof Nansen, esploratore e umanitario, salva prigionieri e rifugiati, dimostrando coraggio e resilienza. Charlie Chaplin, con il suo Charlot, incarna il “Doppio maligno” di Mr. Hyde, un vagabondo libero nell’anima.Édouard Schuré, segnato da un’esperienza mistica, cerca un “aldilà” e scrive opere di successo sulla cosmogonia. Walther Rathenau, industriale e critico dell’epoca meccanica, propone riforme capitalistiche, ma viene assassinato. Jacques Lusseyran, cieco dall’infanzia, scopre una “luce” interiore che lo guida nella Resistenza e nella vita, ma muore in un incidente. Adriano Olivetti, imprenditore con una visione comunitaria, cerca di realizzare un’economia basata su principi comunitari, scontrandosi con resistenze. Grigorij Rasputin, mistico popolare, esercita un’influenza spirituale notevole, ma la sua vita dissoluta e la fine violenta riflettono la turbolenza del suo tempo. J.P. Morgan Jr. rivela un lato di sfrenatezze finanziarie e bizzarrie nella società americana.Julius Evola, pensatore reazionario, critica la modernità proponendo un “idealismo magico”. Gérard Philipe, attore, rivive la sua esistenza nell’agonia. Hjalmar Schacht, finanziere tedesco, manipola dinamiche politiche ed economiche, sopravvivendo all’ascesa nazista e al processo di Norimberga. Anthelme Nizier Philippe, guaritore, è accusato di ciarlataneria ma riceve riconoscimenti, credendo nella reincarnazione. Helmuth von Moltke, capo di Stato Maggiore, gestisce piani strategici per la Prima Guerra Mondiale, ma le interferenze dell’Imperatore portano al suo fallimento. Jorge Luis Borges esplora il confine tra realtà e finzione, costruendo una vita letteraria che trascende tempo e spazio.Aleister Crowley, figura controversa, si dedica a pratiche occulte e fonda ordini magici, venendo definito “l’uomo più perverso del mondo”. Vladimir Solov’ëv, filosofo, critica l’autocrazia e medita sull’Apocalisse, prevedendo un futuro dominio asiatico. Benjamin Strong, banchiere centrale, cerca di stabilizzare l’ordine monetario, ma muore poco prima del crollo di Wall Street. Gustav Landauer, anarchico, è coinvolto nella Repubblica dei Consigli di Baviera, ma viene giustiziato. Aurobindo Ghose, dopo un’esperienza spirituale, si dedica alla causa nazionalista indiana, anticipando un’era “supermentale”. Erich Salomon, fotografo, cattura momenti inediti, ma la sua carriera termina tragicamente ad Auschwitz.Henry Stanley, da un’infanzia di avversità, diventa esploratore e giornalista, famoso per aver ritrovato il Dr. Livingstone e per la sua attività nel Congo. Il Dr. Moebius esprime idee misogine basate su presunte differenze fisiologiche. L’ammiraglio Takijiro Onishi, consapevole della sconfitta giapponese, abbraccia la strategia kamikaze per onorare il dovere, suicidandosi per fedeltà a un ideale perduto. Tazio Nuvolari, leggendario pilota, dimostra audacia e tenacia nelle corse. Silvius Gesell propone un sistema monetario alternativo con il “denaro bollato”. Karl Koenig, fondatore del movimento Camphill, crea comunità terapeutiche per persone con disabilità, promuovendo un approccio inclusivo.Knut Pedersen, noto come Hamsun, da povertà rurale raggiunge il successo letterario, ma le sue scelte controverse durante la Seconda Guerra Mondiale portano a un processo. Giuseppe Tucci, esperto di religioni tibetane, compie spedizioni scientifiche e avventurose, salvando manoscritti e vivendo esperienze spirituali. Herbert Clark Hoover, ingegnere e Presidente USA, affronta la Grande Depressione con un approccio pragmatico, ma la crisi economica segna la sua presidenza. Georges Bernanos, scrittore, sviluppa una visione del Male come presenza caotica, cercando autenticità spirituale. L’incidente di Chernobyl, vissuto dal pompiere Leonid Teljatnikov, evidenzia l’eroismo di fronte a un disastro tecnologico. Il linguista Georges Dumézil preserva la lingua ubykh, sottolineando l’importanza della memoria culturale.Riassunto Lungo
Henri Dunant: Dalla Ricchezza al Riconoscimento
L’educazione e l’inizio della carriera
Henri Dunant nacque nel 1828 in una famiglia benestante di Ginevra. La sua educazione lo portò a credere nell’importanza di accrescere la propria ricchezza per poi dedicarla a opere di beneficenza. Dopo aver lavorato in diverse banche svizzere, si trasferì in Algeria per occuparsi di investimenti. Qui ebbe l’idea di riorganizzare le coltivazioni e costruire mulini, un progetto che richiese il suo trasferimento in Francia e l’ottenimento della cittadinanza francese.L’esperienza di Solferino e la nascita della Croce Rossa
Nel 1859, Dunant si trovò a Solferino e fu testimone degli orrori della battaglia. In quella circostanza, si dedicò con grande impegno al soccorso dei feriti, organizzando aiuti e persuadendo il generale MacMahon a liberare i prigionieri. Tornato in Svizzera, iniziò a promuovere l’idea di un comitato di volontari per assistere i soldati feriti. Scrisse un libro sulle sue esperienze, un’opera che ebbe un forte impatto emotivo sull’Europa e portò alla fondazione della Croce Rossa nel 1863.Le difficoltà personali e il riconoscimento tardivo
Nonostante il successo della sua iniziativa internazionale, Dunant trascurò i suoi affari personali. Questo portò al fallimento delle sue imprese e alla sua esclusione dalla Croce Rossa. Finì per vivere a Parigi in condizioni di povertà, dando lezioni private e continuando a coltivare i suoi progetti universali. Malato e quasi dimenticato, ricevette il Premio Nobel nel 1901, un riconoscimento per il suo contributo umanitario.Walter Schubart: La Visione Ciclica della Storia e l’Anima dell’Oriente
Un bambino prodigio e la teoria storica
Walter Schubart, nato nel 1897, mostrò fin da bambino un talento eccezionale. Dopo la Prima Guerra Mondiale, sviluppò una visione ciclica della storia, influenzato da pensatori come Herder e Steiner. Schubart credeva che le epoche dominate dal materialismo sarebbero state seguite da periodi in cui sarebbe emerso un uomo “cristico”, capace di unire le culture orientali e occidentali. Riteneva che la Russia avesse il potenziale per incarnare questo nuovo spirito.Amore, Russia e una nuova cultura
Schubart si innamorò di Vera Englert, figlia di un principe russo, e la sposò. Nel suo influente libro “L’Europa e l’anima dell’Oriente”, teorizzò che la Russia, attraverso le sofferenze che stava vivendo, si sarebbe purificata per poi contribuire alla creazione di una nuova cultura globale. La sua vita ebbe una fine tragica: rifiutò di trasferirsi a Mosca dopo l’occupazione di Riga, venendo imprigionato e poi deportato in Siberia insieme a sua moglie.Albrecht Haushofer: Geopolitica, Critica e Fine Tragica
Un ambiente cosmopolita e la geopolitica
Albrecht Haushofer nacque nel 1903 e crebbe in un ambiente internazionale grazie ai frequenti viaggi del padre, un ufficiale e studioso tedesco. Influenzato dalla geopolitica e dalla geografia, sviluppò una profonda conoscenza del mondo e delle sue dinamiche. Nonostante la sua notevole intelligenza, si trovò a collaborare con il ministero degli Esteri del regime nazista, guadagnandosi il soprannome di Cassandro per le sue critiche e le sue visioni pessimistiche.Tentativi di pace e arresto
Haushofer cercò invano di promuovere una politica più ragionevole e di esplorare la possibilità di una pace con gli inglesi. Dopo il fallimento della congiura contro Hitler, alla quale era collegato, venne arrestato. Poco prima della liberazione di Berlino, fu ucciso dalle SS. Le sue ultime poesie, scritte in prigione, erano un commovente ricordo dei luoghi che avevano segnato la sua vita. Suo padre, Karl Haushofer, che aveva tentato di dissuadere Hitler dal suicidio, morì suicida dopo la perdita del figlio.Come si concilia il successo letterario di Knut Hamsun, insignito del Premio Nobel, con il suo controverso sostegno all’occupazione nazista, e in che modo questo dualismo influenza la percezione della sua eredità intellettuale, considerando che il capitolo si limita a menzionare il processo per tradimento senza approfondire le motivazioni o le conseguenze a lungo termine di tali scelte?
Il capitolo presenta le vite di Hamsun, Tucci e Hoover come esempi di come decisioni individuali e circostanze storiche forgino l’esistenza e l’eredità. Tuttavia, nel caso di Hamsun, la narrazione è superficiale riguardo alle sue scelte politiche e alle loro implicazioni morali e intellettuali. Per comprendere appieno la complessità di questa figura, sarebbe utile approfondire gli studi sulla storia del nazionalismo norvegese e sulle ideologie che hanno influenzato intellettuali e artisti europei nel periodo tra le due guerre mondiali. La lettura di opere che analizzano il fenomeno del collaborazionismo e le sue radici filosofiche, nonché biografie più dettagliate di Hamsun che esplorino le sue lettere e i suoi scritti politici, potrebbe fornire il contesto mancante per valutare criticamente la sua figura.5. Echi di Fede, Fiamme Nucleari e Lingue Perdute
La Visione del Male e la Ricerca Spirituale di Georges Bernanos
Georges Bernanos, scrittore e pensatore, ha attraversato un percorso di profonda trasformazione interiore. Dopo un giovanile fervore nazionalista e l’esperienza diretta della Prima Guerra Mondiale, la sua visione del mondo è cambiata radicalmente. Bernanos ha iniziato a percepire il Male non come una semplice assenza di bene, ma quasi come una presenza divina e caotica, un’entità divorante. Di fronte a questa forza, egli vedeva negli umili e nei puri di cuore coloro che possedevano il coraggio necessario per difendersi. La sua opera riflette una profonda disillusione nei confronti delle istituzioni e una costante ricerca di autenticità spirituale, lontano dalle convenzioni sociali.L’Eroismo Quotidiano di Fronte al Disastro Nucleare di Chernobyl
L’incidente alla centrale nucleare di Chernobyl, avvenuto nell’aprile del 1986, ha messo in luce l’eroismo quotidiano di persone comuni di fronte a un disastro tecnologico di proporzioni immani. La figura del pompiere Leonid Teljatnikov diventa emblematica di questo coraggio. L’esplosione del reattore 4 e la conseguente nube radioattiva hanno rivelato la fragilità dell’essere umano di fronte a forze naturali e tecnologiche incontrollabili. Allo stesso tempo, però, hanno mostrato la straordinaria capacità di sacrificio e di resistenza che le persone possono dimostrare quando si trovano di fronte al pericolo più estremo.La Conservazione della Memoria Culturale: Georges Dumézil e l’Ubykh
Il linguista Georges Dumézil, attraverso il suo incontro con Tevfik Esenç, l’ultimo parlante della lingua ubykh, ha sottolineato l’importanza fondamentale della conservazione della memoria culturale e linguistica. Il lavoro di Dumézil, in particolare la sua analisi della struttura tripartita delle mitologie indoeuropee, si poneva in netto contrasto con le ideologie naziste del suo tempo. Questo studio del passato dimostra come la comprensione delle antiche culture possa offrire chiavi di lettura essenziali per interpretare il presente e le derive ideologiche. La lingua ubykh, con la sua complessità e la sua unicità, rappresenta un vero e proprio tesoro culturale che rischiava di scomparire per sempre. Grazie a questi sforzi di studio e documentazione, questo patrimonio linguistico viene preservato, offrendo uno sguardo su un mondo di suoni e significati che altrimenti sarebbero andati perduti.È davvero possibile conciliare una visione del Male come entità divina e caotica con la ricerca spirituale di autenticità, soprattutto alla luce della fragilità umana di fronte a disastri tecnologici incontrollabili?
Il capitolo presenta un accostamento tra la percezione del Male di Bernanos, l’eroismo di fronte a Chernobyl e la conservazione linguistica, ma le connessioni logiche tra questi elementi rimangono piuttosto labili. In particolare, la transizione dalla riflessione filosofica sul Male alla cronaca di un disastro tecnologico e poi alla linguistica appare forzata, senza un filo conduttore chiaro che leghi le diverse parti. Per comprendere meglio la profondità di queste connessioni, sarebbe utile approfondire la filosofia di Georges Bernanos, magari attraverso la lettura delle sue opere principali, per cogliere appieno la sua visione del rapporto tra spiritualità e male. Parallelamente, un’analisi più dettagliata delle implicazioni etiche e sociali dei disastri tecnologici, come quello di Chernobyl, potrebbe fornire un contesto più solido per valutare l’eroismo quotidiano. Infine, per quanto riguarda la conservazione linguistica, esplorare il lavoro di linguisti come Edward Sapir o Ferdinand de Saussure potrebbe aiutare a comprendere meglio il valore intrinseco e la complessità delle lingue in via di estinzione e il loro legame con l’identità culturale.Abbiamo riassunto il possibile
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