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Informazioni
“Tieni duro! 10 idee per essere creativi anche quando tutto rema contro” di Austin Kleon è quel tipo di libro che ti prende per mano e ti dice che la creatività non è un colpo di genio improvviso, ma una cosa che coltivi ogni giorno. Non parla di chissà quali segreti magici, ma di come la disciplina quotidiana, una buona routine artistica e la capacità di isolamento creativo siano fondamentali per il processo creativo, aiutandoti a superare il blocco creativo e le distrazioni. Ti fa capire che il vero successo autentico non sono i numeri online, ma trovare la bellezza ordinaria nelle piccole cose e concentrarti sul fare, sul “verbo”, più che sull’essere un “artista” definito dagli altri. È un invito a prestare attenzione consapevole al mondo e a te stesso, a trovare ispirazione camminando o dormendo, e a capire che la vita creativa ha le sue stagioni, con momenti di pausa necessari. Un manuale super pratico e genuino per chiunque voglia continuare a creare, anche quando sembra difficile.Riassunto Breve
La vita creativa non segue un percorso dritto, ma è più come una spirale che torna sempre su se stessa dopo ogni lavoro finito. Non c’è un punto di arrivo definitivo, solo la fine della vita. Chi crea molto usa una pratica quotidiana per stare lontano dal caos e concentrarsi sul lavoro, senza pensare se le cose fatte prima sono andate bene o male. L’unica cosa che si può controllare davvero è come si usa il tempo ogni giorno. È importante vivere nel presente, un po’ come nel film dove il protagonista rivive lo stesso giorno. La risposta alle sfide creative sta in come si affronta ogni singola giornata. Avere una routine fissa aiuta a fare di più e a stare bene con la testa. Non esiste una routine uguale per tutti, bisogna capire quali sono i momenti e i posti migliori per lavorare. La routine dà una struttura che protegge dai cambiamenti d’umore e aiuta a usare bene il tempo. Anche stare un po’ isolati volontariamente può aiutare la creatività, creando uno spazio protetto. Per creare serve sia stare in contatto col mondo per trovare idee, sia staccare per pensare e fare. Il silenzio e la solitudine sono importanti. In un mondo sempre connesso, serve trovare un posto o un momento, una “stazione di beatitudine”, dove isolarsi per pensare e avere idee nuove. Staccare dal rumore fuori aiuta a vedere e pensare in modo chiaro, cose fondamentali per creare. Stare sempre a leggere notizie, specialmente appena svegli, crea ansia e confusione. Guardare telefono o computer appena alzati distrae dalle cose creative. I momenti dopo essersi svegliati, quando la mente è fresca, sono i migliori per lavorare. Le notizie portano via l’attenzione dal proprio lavoro e dal proprio mondo interiore. Per restare concentrati, è meglio non leggere le notizie appena svegli, magari leggerle più tardi o solo una volta a settimana. Ci sono modi migliori per iniziare la giornata, come stare tranquilli, fare attività fisica, ascoltare musica o leggere libri. Proteggere il proprio tempo per creare significa anche saper dire di no alle distrazioni e agli impegni inutili. Imparare a rifiutare è importante per stare bene e dedicarsi al proprio lavoro. La società di oggi, con i social, fa avere paura di perdersi qualcosa (FOMO), ma è bello riscoprire la gioia di scegliere cosa lasciare perdere (JOMO) per concentrarsi sulle proprie cose. È fondamentale concentrarsi sul fare, sull’azione creativa, sul “verbo”, invece che sull’essere “creativi” o “artisti”, sul “sostantivo”. Volere un titolo può distrarre dal lavoro vero. È l’azione che definisce il lavoro, non il titolo. Meglio concentrarsi sul fare, lasciando che i titoli vengano dopo, se vengono. L’importante è il processo, l’azione continua. Il gioco è il modo principale per imparare e creare, come fanno i bambini quando lavorano. Anche da grandi, giocare è importante, specialmente nei lavori creativi, dove il valore sta più nel fare che nel risultato. Per mantenere questo approccio giocoso, si può provare, fare cose volutamente non perfette e stare con i bambini. Fare soldi con le passioni può rovinare la voglia di fare. Trasformare un interesse in un lavoro rischia di togliere il piacere iniziale. È importante tenere una parte della creatività che non sia per vendere e vivere in modo semplice per essere liberi nel lavoro artistico. Stare troppo attenti ai numeri online, come like e visualizzazioni, fa male alla creatività vera. Questi numeri non dicono quanto vale un lavoro e spingono a fare cose solo per avere attenzione subito. Non guardare questi numeri permette di concentrarsi sulla qualità del lavoro e su quanto è importante per sé. Il valore vero è nel percorso creativo e nella crescita dentro, non nei numeri. C’è una differenza tra successo vero e una sua copia, il “sulcesso”. Il successo vero è quando le giornate sono come si desidera, mentre il “sulcesso” è un obiettivo imposto da fuori, spesso lontano dalla vera soddisfazione. L’arte è diversa dal commercio. Quando la voglia di creare è guidata solo dal mercato, si rischia di perdere l’essenza dell’arte, quella parte di dono che la rende speciale. Per ritrovare la gioia nel lavoro, si possono creare “doni”, cose fatte per il piacere di dare qualcosa di speciale a qualcuno. Questo gesto disinteressato può riaccendere la scintilla, ricordando il valore del fare arte. Spesso non si vede il potenziale artistico nelle cose di tutti i giorni. Grandi opere nascono da materiali e situazioni comuni, mostrando che non serve vivere vite eccezionali per creare qualcosa di importante. L’arte è nascosta nelle cose normali, pronta per essere scoperta. Per vedere questa bellezza nascosta, bisogna andare più piano nella vita frenetica di oggi. In un’epoca ossessionata dalla velocità, fare attenzione richiede impegno. Disegnare è un modo potente per rallentare e guardare il mondo con occhi nuovi. Non serve essere bravi artisti; disegnare aiuta a vedere più a fondo, a vivere il momento e ad apprezzare quello che c’è intorno. Disegnando, anche le cose più semplici mostrano una ricchezza incredibile, cambiando il modo di vedere il mondo in qualcosa di più bello e significativo. L’attenzione è una cosa preziosa, fondamentale per dare una direzione alla propria vita. Quello a cui si decide di fare attenzione cambia la propria realtà e il proprio lavoro. Scrivere quello che succede ogni giorno aiuta a concentrare l’attenzione sulla propria vita. Rileggere queste note permette di vedere i pensieri che tornano spesso, di capire cosa interessa davvero e quindi di conoscersi meglio. L’arte vera nasce da dove si dirige l’attenzione. La vita stessa è essere consapevoli di quello a cui si fa attenzione. Guardare spesso le proprie creazioni, come diari o disegni, aiuta a capire il proprio lavoro meglio e a decidere cosa fare dopo. Cambiare quello a cui si fa attenzione può cambiare il futuro. L’attenzione è un modo importante di avere cura della propria vita, dando non solo materiale per l’arte, ma anche un senso di apprezzamento per la vita stessa. L’arte dovrebbe migliorare la vita, sia per chi crea che per chi la vede. Un artista bravo è quello che aiuta gli altri a vedere la loro vita in modo nuovo, mostrando le possibilità. L’arte che peggiora la vita, propria o altrui, perde valore. È importante capire che l’arte deve servire la vita, non il contrario. Saper cambiare idea è segno di vitalità. L’incertezza, spesso temuta, è il terreno dove nasce l’arte. Ogni lavoro inizia da un punto in cui non si sa, e la vera speranza è andare avanti anche se non si sa. Pensare e cambiare idea richiede spazi sicuri dove poter esplorare idee, anche quelle non buone, senza paura di essere giudicati. Stare lontani dai posti pubblici e virtuali, rifugiandosi in spazi privati e parlando sinceramente, aiuta a cambiare davvero punto di vista. Il pensiero umano è sociale e cresce stando con gli altri. Ma oggi si tende a stare solo con chi la pensa uguale, limitando la possibilità di vedere cose diverse. Stare con persone che hanno le stesse idee può far sentire sicuri all’inizio, ma col tempo limita la crescita. Per arricchire il pensiero, è utile cercare persone con cui si ha una “comunanza di cuore”, cioè persone aperte, gentili e disposte ad ascoltare, anche se non sono d’accordo. Queste persone fanno pensare e offrono punti di vista diversi, aiutando il pensiero a crescere di più. Un altro modo per ampliare la visione è guardare al passato leggendo libri antichi. Ogni epoca ha i suoi limiti e pregi nel modo di pensare. I libri del passato offrono modi per correggere gli errori tipici di oggi, dando accesso a una saggezza accumulata nei secoli. Leggere opere di epoche passate arricchisce la vita, collegandosi a esperienze e pensieri che vanno oltre il tempo. Anche il posto dove si crea ha bisogno di equilibrio. L’ordine è fondamentale per gli strumenti, per essere efficienti, ma un po’ di disordine tra i materiali può stimolare la creatività. Mettere insieme cose diverse in modo inaspettato, favorito dal caos, può portare a idee e collegamenti nuovi. Avere gli strumenti in ordine serve per non perdere tempo a cercarli, ma un posto di lavoro troppo ordinato rischia di bloccare la spontaneità e le scoperte casuali, che sono importanti per creare. Il sonno è uno strumento fondamentale per mettere in ordine il cervello. Mentre si dorme, il cervello si pulisce, con un liquido che scorre veloce per togliere le cose dannose accumulate. Questa funzione del sonno è conosciuta da tempo dagli artisti, che la usano per la creatività. Il pisolino, in particolare, è molto usato tra chi crea, perché può portare idee nuove e mettere in ordine la mente. Ci sono diversi modi di fare il pisolino, come quello con il caffè o il sonno interrotto, mostrando che ognuno lo adatta a sé. L’idea di mettere in ordine non riguarda solo se stessi, ma anche il mondo fuori. Mettere in ordine il proprio ambiente è un’azione creativa importante. C’è uno scrittore, David Sedaris, che raccoglie spazzatura, trasformando i rifiuti in arte e ordine. Questa attività mostra una visione artistica che dà valore al recupero e alla trasformazione di quello che sembra inutile, sia fisico che fatto di esperienze. L’arte può nascere anche da quello che non piace, elevando l’artista a chi mette ordine nel caos e mostra la bellezza in quello che non si vede. Fare attività fisica, specialmente camminare, è un altro modo per mettere in ordine, essenziale per avere la mente lucida e stare bene. La passeggiata ogni giorno diventa un momento per avere idee e progetti, per sentirsi parte dell’ambiente e per stare lontani dagli schermi che rendono meno sensibili. Camminare è come un modo per scacciare i pensieri negativi, una risposta attiva alle informazioni sbagliate e alla passività che viene dalla tecnologia. Sentire le cose direttamente, risvegliato dal cammino, contrasta la visione distorta e negativa del mondo che arriva dagli schermi, riportando una percezione equilibrata e piena di possibilità. Uscire e camminare è quindi un modo per riscoprire la realtà e la sua bellezza. La creatività si manifesta seguendo dei cicli, come le stagioni della natura. Come un albero cambia con le stagioni, la vita creativa ha periodi in cui si fa molto e periodi di calma. L’inverno, che sembra non produttivo, è in realtà un momento di lavoro interiore necessario per quello che verrà dopo. Capire e rispettare questi ritmi è importante, avendo pazienza nei momenti in cui la creatività sembra ferma. Insistere sulla crescita continua non tiene conto dei cicli naturali. Un ritmo ciclico ha fasi in cui ci si chiude e si pensa, che preparano a una fase di espansione. Guardare la natura, come seguire la crescita di un albero per un anno o studiare i cicli della luna, aiuta a capire un tempo che non è lineare e a vedere in modo diverso l’idea di migliorare se stessi. La società tende a celebrare chi ha successo presto, ma l’ispirazione più grande viene da chi coltiva la propria passione nel tempo, come mostrano gli artisti che continuano a creare anche da vecchi. Questi esempi mostrano quanto è importante piantare semi che durino e crescere con costanza. Dire “passerà anche questa” dà una prospettiva utile, ricordando che ogni fase, bella o brutta, non dura per sempre. Anche in momenti difficili, come prima della Seconda Guerra Mondiale, piantare fiori è un atto di fiducia nel futuro. Ogni giorno è un possibile seme e non c’è spazio per la disperazione. L’arte nasce proprio nei momenti difficili, come modo per guarire e capire. È fondamentale concentrarsi sul valore di quello che si fa, invece di cercare ossessivamente di essere efficienti o famosi. L’obiettivo principale è essere persone valide che creano arte, aiutando a migliorare il mondo. Quindi, bisogna continuare a fare, giocare, creare, osservare, pensare e vivere pienamente, mantenendo la costanza.Riassunto Lungo
1. La Spirale Creativa e la Disciplina Quotidiana
La creatività non segue un percorso dritto, ma si muove come una spirale. Questo significa che, dopo aver finito un progetto, si ritorna sempre al punto di partenza. Per chi crea, non c’è mai una vera fine, se non la fine della vita stessa. Molti artisti che hanno prodotto tantissime opere usano una strategia: lavorare ogni giorno. Questa abitudine li aiuta a non farsi distrarre dal caos che c’è fuori e a concentrarsi sul proprio lavoro, senza pensare se le opere precedenti hanno avuto successo oppure no.L’Importanza del Tempo Quotidiano
L’unica cosa su cui possiamo davvero avere controllo è come usiamo il nostro tempo ogni giorno. Per chi crea, è molto importante vivere nel presente. Possiamo prendere ispirazione dal film “Ricomincio da capo”. In questo film, il protagonista vive sempre lo stesso giorno. La sfida della creatività si supera affrontando al meglio ogni singolo giorno.La Routine Quotidiana
Avere una routine tutti i giorni è fondamentale per essere più produttivi e non perdere la testa. Non esiste una routine che vada bene per tutti. Ognuno deve osservare le proprie giornate e capire quali sono i momenti e i posti migliori per dedicarsi al lavoro creativo. La routine ci dà una struttura che ci aiuta a non essere incostanti e a usare bene il tempo che abbiamo. Anche isolarsi volontariamente, come se ci si chiudesse in un posto, può in realtà liberare la creatività. Questo isolamento crea uno spazio protetto dalle distrazioni.Il Valore del Silenzio e della Solitudine
Per creare, abbiamo bisogno sia di essere in contatto con il mondo esterno per trovare idee, sia di staccarci per pensare e creare concretamente. Il silenzio e la solitudine sono quindi essenziali. Oggi siamo sempre connessi con tutto e tutti, perciò è ancora più importante trovare un proprio spazio, che può essere un luogo fisico o un momento della giornata. Questo spazio può essere definito come una “stazione di beatitudine”, un posto dove isolarsi per coltivare il proprio mondo interiore e far nascere nuove idee. Staccarsi dal rumore esterno è cruciale per vedere le cose in modo chiaro e pensare con lucidità. Questi sono elementi indispensabili per chiunque voglia creare qualcosa.Ma la creatività è davvero una spirale che ci riporta sempre al punto di partenza, o questa è solo una metafora un po’ limitante?
Il capitolo presenta la creatività come un ciclo continuo, paragonabile a una spirale. Sebbene l’immagine sia suggestiva, si potrebbe obiettare che rischia di semplificare eccessivamente la natura complessa e spesso imprevedibile dei processi creativi. Forse sarebbe utile esplorare modelli di creatività meno lineari e più aperti all’imprevisto, come quelli proposti da autori che si sono occupati di pensiero laterale e processi cognitivi non convenzionali.2. La Priorità del Verbo
L’impatto negativo delle notizie mattutine
È un dato di fatto che l’esposizione continua alle notizie, specialmente appena svegli, può generare ansia e confusione mentale. Consultare smartphone o computer subito dopo il risveglio distoglie l’attenzione dalle attività più creative e produttive che potremmo svolgere. Molti artisti e persone creative confermano che i momenti immediatamente successivi al risveglio sono i più preziosi per il lavoro, perché la mente è fresca e riposata.La lettura di notizie al mattino può disorientare e disperdere la concentrazione, allontanandola dai nostri obiettivi personali e dal nostro mondo interiore. Per mantenere la concentrazione e l’equilibrio mentale, è quindi consigliabile evitare di informarsi appena svegli. Un suggerimento utile è quello di posticipare la lettura delle notizie a più tardi, oppure di limitarsi a una sola volta a settimana. Invece di iniziare la giornata con le notizie, si possono scegliere attività più sane e positive, come dedicarsi a momenti di tranquillità, fare attività fisica, ascoltare musica o leggere libri.
Proteggere il tempo e lo spazio creativo
Proteggere il proprio tempo e il proprio spazio creativo significa anche essere capaci di rifiutare distrazioni e impegni che non sono essenziali. Imparare a dire “no” è fondamentale per mantenere la serenità mentale e potersi dedicare al proprio lavoro in modo efficace. La società di oggi, con i social media e la continua connessione, spesso ci fa temere di essere esclusi da qualcosa di importante (la cosiddetta FOMO, fear of missing out). Per contrastare questa paura, è utile riscoprire la gioia di scegliere cosa tralasciare (la JOMO, joy of missing out) e concentrarsi su ciò che è veramente prioritario per noi.L’importanza dell’azione creativa
Infine, un aspetto cruciale è concentrarsi sull’azione creativa concreta, sul “verbo” del fare, piuttosto che sull’identità astratta o sul “sostantivo” di essere definiti “creativi” o “artisti”. Desiderare un titolo o una definizione professionale può allontanare dal lavoro pratico e limitare le nostre capacità. È l’azione creativa che dà valore al lavoro, non l’etichetta che ci attribuiamo. Quindi, è più produttivo concentrarsi sul fare, sull’azione continua, lasciando che le definizioni e i titoli arrivino come conseguenza naturale e secondaria del nostro impegno. Il vero valore sta nel processo creativo stesso, nell’azione costante, nel verbo che si manifesta attraverso il nostro lavoro.Ma siamo sicuri che il problema sia davvero l’informazione mattutina, e non magari la qualità dell’informazione o la nostra incapacità di gestirla?
Il capitolo sembra suggerire una soluzione drastica e forse semplicistica al problema della distrazione e dell’ansia, ovvero l’eliminazione delle notizie mattutine. Tuttavia, non si sofferma sulla natura delle notizie stesse e sul nostro rapporto con esse. Forse il problema non è tanto l’atto di informarsi al mattino, quanto il tipo di informazione che consumiamo e il modo in cui lo facciamo. Per rispondere a questa domanda, sarebbe utile esplorare il campo della filosofia della comunicazione e approfondire autori come Marshall McLuhan, per comprendere meglio l’impatto dei media sulla nostra psiche e sulla nostra società.3. Il Gioco Autentico: Creatività, Passione e Numeri
L’importanza del gioco per l’apprendimento e la creatività
Il gioco è il modo principale in cui impariamo e creiamo, soprattutto da bambini. Proprio come il lavoro per i bambini, il gioco è fondamentale anche da adulti, specialmente per chi fa lavori creativi. In questi ambiti, è più importante il processo creativo che il risultato finale. Per mantenere vivo questo spirito giocoso, è utile provare cose nuove, accettare di fare anche cose non perfette e passare del tempo con i bambini, che sono maestri in questo tipo di approccio.I rischi di trasformare la passione in lavoro
Quando si inizia a guadagnare dalle proprie passioni, si rischia di perdere la motivazione iniziale. Se un hobby diventa un lavoro, il piacere che si provava all’inizio può diminuire. Per questo motivo, è importante avere anche degli spazi creativi che non siano legati al guadagno. Vivere in modo semplice, senza bisogno di spendere tanto, aiuta a mantenere la libertà artistica e a non dipendere troppo dal denaro.Perché non bisogna ossessionarsi con i numeri online
Fissarsi troppo sui numeri dei social media, come like e visualizzazioni, può danneggiare la creatività. Questi numeri non dicono quanto vale veramente un lavoro creativo e possono spingere a creare cose solo per ottenere successo immediato. Invece di guardare sempre questi numeri, è meglio concentrarsi sulla qualità di quello che si fa e sull’impatto che ha su di noi. Il vero valore sta nel percorso creativo e nella crescita personale, non in qualcosa che si può misurare con dei numeri.Ma è davvero così lineare il nesso tra ordine esteriore e creatività interiore come suggerito nel capitolo?
Il capitolo presenta un collegamento forse troppo semplicistico tra il riordinare l’ambiente esterno, come fa David Sedaris, e lo stimolo alla creatività. Nonostante l’esempio sia suggestivo, è lecito interrogarsi se questa correlazione sia sempre valida e se non si tratti piuttosto di una particolare forma di espressione artistica, anziché di una regola generale. Per comprendere meglio le dinamiche della creatività e l’influenza dell’ambiente, sarebbe utile approfondire studi sulla psicologia dell’arte e la sociologia della creatività, indagando autori come Mihály Csíkszentmihályi, che ha studiato a fondo il concetto di flusso creativo.12. Le Stagioni della Creatività
La creatività segue dei cicli, proprio come le stagioni naturali. La vita creativa, simile a un albero che cambia aspetto con il passare dei mesi, alterna momenti di grande attività a periodi di calma. L’inverno, che può sembrare un periodo improduttivo, è in realtà una fase di preparazione interna fondamentale per la successiva fioritura creativa. È quindi molto importante riconoscere e rispettare questi ritmi, imparando ad avere pazienza durante i momenti di pausa.Rispettare i cicli naturali
Voler crescere sempre, senza sosta, non tiene conto dei ritmi naturali. Un ritmo ciclico include per forza fasi di rallentamento e di riflessione, che servono a preparare il terreno per una successiva fase di espansione. Osservare la natura, ad esempio seguendo la crescita di un albero per un anno intero o studiando i cicli lunari, ci aiuta a capire un tipo di tempo non lineare e a cambiare idea su cosa significhi davvero migliorare se stessi.L’importanza della costanza nel tempo
Oggi si tende a dare molta importanza ai risultati ottenuti in fretta, ma l’ispirazione più profonda nasce da chi coltiva con cura la propria passione nel tempo. Lo dimostrano gli artisti che continuano a creare anche quando sono anziani. Questi esempi ci insegnano quanto sia importante piantare semi destinati a durare e crescere con costanza, senza fretta.Accettare la transitorietà di ogni fase
Il detto “passerà anche questa” ci offre una prospettiva utile, ricordandoci che ogni fase della vita è passeggera, sia i momenti belli che quelli difficili. Anche in periodi complessi, come quelli prima della Seconda Guerra Mondiale, piantare fiori rappresentava un gesto di fiducia nel futuro. Ogni giorno è un’opportunità, un seme potenziale, e non c’è motivo di disperarsi. Anzi, l’arte spesso nasce proprio nei momenti di difficoltà, offrendosi come strumento per guarire e capire meglio le cose.Dare valore alle azioni
È essenziale concentrarsi sul valore profondo di quello che facciamo, invece di cercare in modo ossessivo l’efficienza o la fama. Il vero scopo è essere persone valide che creano arte, dando il proprio contributo per rendere il mondo un posto migliore. Perciò, dobbiamo continuare a lavorare, giocare, creare, osservare, pensare e vivere pienamente, senza mai perdere la costanza.Ma è davvero utile ridurre la complessità della creatività umana a semplici cicli stagionali?
Il capitolo presenta un’analogia suggestiva tra creatività e cicli naturali, ma rischia di semplificare eccessivamente un fenomeno complesso. Manca un’analisi più approfondita delle dinamiche psicologiche e sociali che influenzano la creatività. Per una comprensione più articolata, sarebbe utile esplorare la psicologia della creatività e le neuroscienze, studiando autori come Mihály Csíkszentmihályi e Nancy Andreasen.Abbiamo riassunto il possibile
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