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Contenuti del libro
Informazioni
“Strage a Las Vegas” di Alfonso Borello ti catapulta nel cuore di una delle notti più buie della storia americana, la `strage a Las Vegas` del 1 ottobre 2017. Il libro ricostruisce con precisione quasi chirurgica gli eventi che hanno portato `Stephen Paddock` a trasformare una suite del `Mandalay Bay` in un inferno di fuoco. Non è solo la cronaca della `sparatoria a Las Vegas`, ma un’immersione nelle ore e nei minuti che l’hanno preceduta, seguendo i passi meticolosi del killer mentre si prepara, sposta auto, blocca porte e attende il momento giusto. Vedrai la scena attraverso gli occhi della sicurezza dell’hotel, degli agenti di polizia che per primi sentono gli spari al concerto del Las Vegas Village, e degli ingegneri che cercano di capire cosa sta succedendo ai piani alti. L’autore scava anche nel passato di Paddock, cercando di capire chi fosse quest’uomo apparentemente normale, un giocatore d’azzardo VIP con una passione crescente per le armi, tormentato da paranoie e descritto da chi lo conosceva come strano e privo di emozioni. È un racconto teso e dettagliato che cerca di dare un senso all’insensato, esplorando la `cronologia degli eventi` e l’`indagine sulla strage` per capire come sia potuta accadere una tragedia di queste dimensioni.Riassunto Breve
Un uomo arriva a Las Vegas il primo ottobre 2017, parcheggia al Mandalay Bay, gioca al casinò, poi sposta l’auto più volte, usando nomi diversi per il valet. Prende valigie e borse in camera, ordina servizio in camera per due camere adiacenti prenotate in precedenza. Blocca le porte delle camere 32134 e 32135 dall’interno con chiavistelli. Alle 21:18 scatta un allarme di sicurezza. Alle 21:40 inizia un concerto vicino. Alle 21:46 le porte delle camere sono bloccate. Minuti dopo, una guardia di sicurezza sale al trentaduesimo piano, trova una porta di servizio bloccata, sale al trentatreesimo e scende al trentaduesimo con un ascensore per ospiti. Trova un’altra porta bloccata con una sbarra. Alle 22:04 la guardia segnala la porta bloccata. Alle 22:05 si sentono spari, la polizia via radio segnala spari automatici verso il concerto. La guardia comunica che gli spari vengono dalla stanza 32135. Un ingegnere di manutenzione viene inviato al piano. Alle 22:07 si sentono raffiche di spari, dirette verso l’area del concerto. Centinaia di proiettili colpiscono l’area, inclusa una cisterna di carburante che non prende fuoco. Le raffiche continuano. L’ingegnere raggiunge il trentaduesimo piano, sente spari di mitragliatrice, si rifugia e segnala spari automatici. Alle 22:11 agenti e guardie arrivano al trentunesimo piano e sentono altre raffiche. Alle 22:12 altre guardie armate arrivano al trentaduesimo. Agenti nel villaggio riportano feriti. Le raffiche continuano fino alle 22:15. Alle 22:16 agenti entrano nella scalinata di emergenza. Alle 22:41 squadre speciali salgono le scale, mettono in sicurezza il trentunesimo e si dirigono al trentaduesimo. La polizia metropolitana è presente al concerto. Gli agenti localizzano gli spari dal Mandalay Bay. Un detective vede un uomo sparare da una finestra al 32° piano. All’interno dell’hotel, agenti e guardie cercano di raggiungere il piano, affrontando confusione. Un tecnico e una guardia vengono colpiti nel corridoio del 32°. Davanti a una camera c’è un carrello sospetto. Si decide di usare un esplosivo per aprire la porta della camera 32135. Dopo l’esplosione, gli agenti entrano e trovano l’uomo morto con una pistola. Nella stanza ci sono fucili modificati e munizioni. Nella stanza adiacente si trova un altro carrello con un computer che mostra le immagini del corridoio riprese da una videocamera. L’uomo viene identificato come Stephen Paddock, 63 anni. L’autopsia conferma il suicidio. L’FBI conclude che ha agito da solo, senza complici o legami terroristici. Le armi sono state acquistate legalmente. Le indagini sul suo passato non rivelano debiti; il gioco d’azzardo era finanziato dai suoi risparmi. La sua compagna lo descrive distante, paranoico per germi e odori, turbato. Ricorda che mesi prima osservava il Las Vegas Village dalla finestra di un’altra camera d’albergo. L’ex moglie lo descrive intelligente e bravo con i numeri. Ha lavorato come agente per l’erario e revisore. Ha comprato e rivenduto edifici. Amici riferiscono che diceva di essere malato. Un medico lo descrive strano, senza emozioni, forse bipolare o mentalmente instabile, rifiutava farmaci per la depressione ma accettava quelli per l’ansia, timoroso degli psicofarmaci. Era un giocatore d’azzardo accanito con puntate alte, cliente VIP. Dal 1982 al settembre 2016 acquista ventinove armi. Dall’ottobre 2016 al settembre 2017 acquista oltre cinquantacinque armi e munizioni, soprattutto fucili. Quasi tutte le armi nella camera sono state acquistate dopo settembre 2016. Non ha precedenti penali.Il 25 luglio 2000, all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, il volo Air France 4590, un aereo Concorde, si prepara per New York. Un problema tecnico richiede la sostituzione di un pezzo, causando ritardo. Il comandante Christian informa i passeggeri. Il Concorde vola a oltre 2000 km/h, raggiunge quote elevate. Ha struttura stretta e ali a delta. Il volo per New York dura poco più di tre ore e mezza. Solo Air France e British Airways usano questo modello. Il biglietto costa oltre diecimila dollari. L’aereo trasporta cento passeggeri e nove membri dell’equipaggio. Tra i passeggeri c’è un uomo di sessantacinque anni in pensione, in viaggio per festeggiare, accompagnato dal figlio. Nella torre di controllo, un operatore gestisce il decollo dalla pista 26. Il comandante Christian è meticoloso nei controlli. Risolto il guasto, l’aereo è pronto, in attesa di autorizzazione. Le fasi di decollo e atterraggio sono critiche. Pilota e copilota controllano manualmente, monitorando velocità e altitudine. Al decollo, l’aereo è pesante per il carburante. Serve una lunga porzione di pista, almeno duemila metri, per poter interrompere la corsa. Una volta che il muso si solleva, la decisione di decollare è definitiva. La torre di controllo fornisce istruzioni per il rullaggio verso la pista 26, indicando percorso e punto di attesa. Il copilota conferma la ricezione.Riassunto Lungo
1. Il Trentaduesimo Piano: Cronologia di un Evento
L’Arrivo e i Preparativi
Paddy arriva a Las Vegas la mattina del 1 ottobre 2017. Parcheggia l’auto al Mandalay Bay e trascorre ore a giocare al casinò prima di tornare in camera. Più tardi, sposta l’auto dal parcheggio ospiti al servizio valet, firmando con un nome diverso dal suo. Prende due valigie e una borsa e si dirige verso l’ascensore. Ordina il servizio in camera per il pranzo, facendolo recapitare nella camera adiacente che aveva prenotato giorni prima. Sposta nuovamente l’auto dal valet a un altro parcheggio, il Garage East, allo spazio 317. Riceve una seconda colazione in camera, dando istruzioni all’inserviente di lasciare tutto fuori dalla porta e di prendere venti dollari da una busta come mancia. Infine, blocca le porte delle camere 32134 e 32135 utilizzando i chiavistelli ausiliari di sicurezza presenti.L’Allarme e la Risposta della Sicurezza
Alle 21:18 scatta un allarme Hot SOS, che viene assegnato a una guardia di sicurezza notturna. La guardia riceve diverse altre chiamate sul cellulare, che a un certo punto si blocca e si riavvia, causando un ritardo nella gestione dell’allarme. Nel frattempo, alle 21:40, in un villaggio vicino, ha inizio un concerto all’aperto. Alle 21:46, viene confermato che entrambe le porte delle camere 32134 e 32135 risultano bloccate dall’interno.L’Ispezione della Guardia
Minuti dopo, la guardia Campos prende l’ascensore di servizio e sale al trentesimo piano. Da lì, sale a piedi al trentaduesimo piano usando la scalinata di servizio. Trova la porta di servizio bloccata, apparentemente barricata dall’interno. La guardia prosegue salendo al trentatreesimo piano, cammina lungo il corridoio, prende un ascensore per ospiti e scende nuovamente al trentaduesimo piano. Cammina lungo il corridoio verso la camera 21129. Anche questa porta risulta bloccata; una sbarra di ferro a elle è avvitata tra la porta e l’infisso per impedirne l’apertura.La Segnalazione e la Reazione
Alle 22:04, Campos usa un telefono di cortesia per chiamare la sicurezza e segnalare di aver trovato una porta bloccata in modo anomalo. La chiamata viene inizialmente trasferita al dispaccio della manutenzione, poi al cellulare del responsabile della manutenzione, e infine il responsabile viene contattato via radio per essere informato della situazione.Gli Sparatori
Alle 22:05 si sentono distintamente due spari. La guardia Campos procede con cautela lungo il corridoio. Quasi contemporaneamente, la polizia comunica via radio di sentire spari provenienti dall’area del concerto, descrivendoli come provenienti da un’arma automatica. Gli spari continuano incessantemente. La guardia Campos, ancora sul trentaduesimo piano, comunica via radio che gli spari provengono dalla stanza 32135, identificando così l’origine del pericolo. Un ingegnere della manutenzione riceve l’ordine urgente di recarsi rapidamente al trentaduesimo piano per valutare la situazione.Date le elaborate preparazioni di Paddy descritte nel capitolo, come si collegano logicamente al successivo evento degli spari, o quali passaggi cruciali mancano in questa narrazione?
Il capitolo dettaglia le azioni di Paddy (cambi di nome, spostamenti dell’auto, prenotazione di più camere, blocco delle porte) in modo cronologico, ma non esplicita il nesso causale o la necessità di tali passaggi rispetto all’evento finale degli spari. Questa lacuna rende difficile comprendere la strategia dietro le azioni preparatorie. Per approfondire la comprensione di eventi complessi che coinvolgono pianificazione e esecuzione, potrebbe essere utile esplorare studi sulla criminologia e l’analisi comportamentale, magari leggendo autori che trattano di psicologia criminale o investigazioni complesse.2. Minuti di piombo
Alle 22:07 si sentono novantacinque spari, seguiti subito da un’altra raffica, forse cento colpi, tutti diretti verso l’area del Villaggio Las Vegas. Già alle 22:08, centinaia di proiettili colpiscono il Villaggio, inclusi tentativi ripetuti, iniziati alle 22:08 e continuati fino alle 22:09, di colpire una cisterna di carburante. La cisterna viene colpita più volte, riempiendosi di fori ma senza incendi. Alle 22:10, le raffiche cambiano direzione e colpiscono la folla presente nel Villaggio. Due agenti di polizia nel Villaggio riportano ferite.La scoperta nell’hotel
Contemporaneamente all’attacco al Villaggio, un ingegnere della manutenzione raggiunge il trentaduesimo piano del Mandalay Bay. Sente un rumore che identifica chiaramente come spari di mitragliatrice. Viene avvertito da una guardia e si rifugia in un’alcova dopo essere stato avvertito da una guardia. Gli spari si dirigono nel corridoio proprio verso la sua posizione. Tenta senza successo di entrare in una stanza che trova bloccata. Usando la radio, l’ingegnere riesce a segnalare la presenza di spari con un fucile automatico proprio al trentaduesimo piano.La risposta ai piani alti
La notizia degli spari si diffonde e la risposta comincia a organizzarsi. Alle 22:11, due agenti di polizia e due guardie di sicurezza dell’hotel arrivano al trentunesimo piano e sentono altre raffiche provenire dal piano superiore, ancora dirette verso il Villaggio. Alle 22:12, altre guardie di sicurezza armate raggiungono il trentaduesimo piano. Una guardia al trentunesimo piano comunica via radio la presenza di spari provenienti dal piano superiore, confermando il pericolo. Le raffiche continuano alle 22:13 e alle 22:15. Alle 22:16, due agenti entrano nella scalinata di emergenza al trentunesimo piano, procedendo con grande cautela. Più tardi, alle 22:41, quattro membri di una squadra speciale salgono le scale dal trentesimo piano. Raggiungono e mettono in sicurezza il trentunesimo piano, per poi dirigersi verso il trentaduesimo piano sempre attraverso le scale.Data la rapidità dell’attacco, la risposta descritta nel capitolo è stata davvero tempestiva ed efficace?
Il capitolo descrive una sequenza temporale degli eventi che evidenzia la quasi immediatezza dell’attacco e la successiva scoperta della sua origine all’interno dell’hotel. Tuttavia, la cronologia della risposta delle forze dell’ordine e della sicurezza all’interno dell’edificio, in particolare il tempo impiegato per raggiungere il piano da cui provenivano gli spari, solleva seri interrogativi sulla prontezza e sull’adeguatezza delle procedure di emergenza in un contesto di attacco attivo. Per valutare criticamente la logica di tale risposta, è fondamentale approfondire lo studio delle tattiche di intervento in scenari di tiratore attivo, l’analisi delle comunicazioni e del coordinamento tra diverse agenzie durante le crisi, e la psicologia della risposta sotto stress. Approfondire il lavoro di esperti in sicurezza pubblica e gestione delle emergenze, così come l’analisi di report ufficiali su incidenti simili, può fornire il contesto necessario per comprendere le sfide e le criticità di tali situazioni e valutare se le azioni descritte nel capitolo riflettano una risposta ottimale o presentino lacune significative.3. L’Ombra di Paddy
Il sospetto vive a Mesquite con la sua compagna. Al momento della strage, lei si trovava nelle Filippine ed è rientrata il tre ottobre, venendo interrogata. Era distante, senza intimità negli ultimi mesi, assillato da paranoia per germi e odori, e spesso turbato. Mesi prima, durante un soggiorno al Mandalay Bay nella camera 60235, aveva osservato ripetutamente il Las Vegas Village dalla finestra, cambiando angolazione come per fare rilievi. Amici e conoscenti riferivano che confidava di essere malato. Un medico di famiglia che lo aveva visitato nell’ottobre 2016 lo trovava strano, senza carattere né emozioni, suggerendo una possibile condizione bipolare o instabilità mentale con crisi depressive. Rifiutava farmaci per la depressione ma accettava ricette per l’ansia, mostrando timore verso gli psicofarmaci e comunicando con tono cupo. Non risultava avesse abusato di medicine.Vita, Abitudini e Finanze
L’ex moglie lo considerava intelligente e bravo con i numeri, con un passato lavorativo come agente per l’erario e revisore dei conti per grandi aziende come Lockheed Martin e Boeing. Aveva anche comprato e rivenduto edifici con la madre, realizzando un profitto nel 2010. Molti conoscenti lo indicavano come un giocatore d’azzardo accanito, con puntate di decine di migliaia di dollari e frequenti spostamenti tra casinò. Era un cliente VIP a Las Vegas con privilegi.Dal 1982 al settembre 2016, il sospetto aveva acquistato ventinove armi. Dall’ottobre 2016 al settembre 2017, aveva acquistato oltre cinquantacinque armi e munizioni, principalmente fucili. Quasi tutte le armi trovate nella camera d’albergo, eccetto un revolver, erano state acquistate dopo il settembre 2016. Non aveva precedenti penali.
Una conclusione investigativa che non spiega il movente di un atto di tale portata è davvero completa?
Il capitolo descrive con precisione la dinamica degli eventi e le conclusioni ufficiali sull’identità dell’autore e sull’assenza di complici o legami terroristici. Tuttavia, presenta la mancanza di un movente chiaro come un dato di fatto, senza esplorare le implicazioni di questa lacuna per una piena comprensione dell’accaduto. Affermare che non c’erano debiti o legami con gruppi non spiega perché l’individuo abbia agito. Per approfondire le complessità legate alla ricerca del movente in crimini efferati, specialmente in assenza di chiare motivazioni tradizionali, è utile consultare testi di psicologia forense e criminologia, che trattano i profili degli autori di violenza di massa e le sfide nell’identificarne le cause profonde.5. La Preparazione del Volo Supersonico
Il 25 luglio 2000, all’aeroporto Charles De Gaulle di Parigi, il volo Air France 4590 si prepara per partire verso New York. Si tratta di un aereo Concorde. Poco prima della partenza, un piccolo problema tecnico richiede la sostituzione di un pezzo, causando un ritardo. Il comandante Christian, un pilota con molta esperienza, informa i passeggeri dell’inconveniente e che i meccanici stanno intervenendo.Le Caratteristiche del Concorde
Il Concorde è un aereo speciale, capace di volare molto velocemente, oltre 2000 chilometri orari. Raggiunge quote così alte che il cielo è sempre sereno. La sua forma è particolare, stretta e con ali a delta. Il viaggio da Parigi a New York con il Concorde dura poco più di tre ore e mezza. Solo due compagnie aeree, Air France e British Airways, usavano questo modello, costruito insieme da inglesi e francesi. Volare sul Concorde è molto costoso, un biglietto costa più di diecimila dollari, per questo solo poche persone possono permettersi questo viaggio. L’aereo può portare cento passeggeri e ha nove membri dell’equipaggio.L’Attesa e i Controlli
Mentre l’aereo è in preparazione, tra i passeggeri c’è un uomo di sessantacinque anni, in pensione, che viaggia per festeggiare qualcosa di speciale. È stato accompagnato all’aeroporto dal figlio. Intanto, nella torre di controllo, un operatore ha il compito specifico di seguire il decollo di questo volo dalla pista 26. Il comandante Christian è noto per essere molto attento e controllare ogni dettaglio meccanico prima di ogni partenza.Pronti per il Decollo
Una volta che il guasto è stato risolto e tutte le verifiche sono state completate, il comandante annuncia che l’aereo è pronto. Ora si attende solo l’autorizzazione a decollare dalla torre di controllo. Le fasi di decollo e atterraggio sono considerate le più delicate di un volo. Durante queste manovre, i piloti guidano l’aereo a mano, tenendo sempre sotto controllo la velocità e l’altezza.La Fase Critica del Decollo
Al momento del decollo, l’aereo è molto pesante perché ha il pieno di carburante. Per questo, serve una parte lunga della pista, almeno duemila metri, per avere lo spazio necessario nel caso si debba fermare la corsa. Una volta che il muso dell’aereo si solleva da terra, non si può più tornare indietro, la decisione di decollare è definitiva. La torre di controllo invia le istruzioni per spostarsi verso la pista 26, indicando la strada da seguire sull’asfalto e il punto preciso dove l’aereo deve fermarsi e aspettare prima di entrare sulla pista. Il copilota conferma di aver ricevuto le istruzioni.Data la meticolosa preparazione descritta, come è possibile che questo volo sia diventato tristemente noto?
Il capitolo si concentra sulla preparazione del volo, descrivendo un equipaggio attento e la risoluzione di un piccolo problema tecnico. Tuttavia, omette il contesto cruciale del fatto che questo specifico volo è tristemente noto per un disastro. Per comprendere appieno la complessità di quanto accaduto, è fondamentale approfondire le indagini sugli incidenti aerei e i fattori che possono trasformare un inconveniente apparentemente minore in una catena di eventi catastrofici. Approfondire i rapporti ufficiali delle autorità competenti in materia di sicurezza aerea può fornire dettagli essenziali.Abbiamo riassunto il possibile
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