1X
🔊 100%
Contenuti del libro
Informazioni
“Storie parallele. Il respiro della libertà” di Péter Nádas è un romanzo ungherese complesso che ti immerge in un mondo dove le vite di persone diverse si intrecciano in modi inaspettati, muovendosi tra l’Ungheria, da Budapest a Mohács, e la Germania, attraversando periodi storici pesanti, segnati da regimi politici opprimenti. Non c’è una sola storia, ma tante: c’è chi cerca la propria voce nell’arte lottando contro traumi passati, chi è tormentato da segreti familiari e incidenti dimenticati, e scienziati coinvolti in teorie terribili come la biologia razziale. È un libro sul peso del passato storico, sulla difficoltà di avere relazioni vere, sui segreti che nascondiamo e sulle bugie che diciamo. Parla di solitudine, di pregiudizio e della lotta per trovare un senso o una forma nella propria vita quando tutto sembra crollare. Nádas esplora le complessità dell’animo umano e come la storia e i traumi personali lascino un segno indelebile, rendendo difficile sfuggire al proprio destino. È una lettura intensa che ti fa riflettere su quanto siamo legati al nostro passato e agli altri, anche quando ci sentiamo soli.Riassunto Breve
Le persone cercano di dare una forma alla propria esistenza e ai propri sentimenti, ma sono costantemente ostacolate dalle esperienze passate e dalle difficoltà nelle relazioni, il tutto in un contesto sociale e politico opprimente. Una giovane donna lotta per esprimersi attraverso il canto, bloccata da traumi infantili e cercando nell’arte un’indipendenza dalle relazioni personali disordinate che offrono piacere fisico ma non appagamento. Parallelamente, un uomo torna nella sua città natale, tormentato dal ricordo di un incidente passato e da un incontro atteso, trovando difficile gestire le relazioni e le proprie emozioni, anche in un’attrazione complicata da un fraintendimento. Entrambi cercano un senso, ma si scontrano con la solitudine e l’incapacità di sfuggire al destino. La scienza della biologia razziale e genetica emerge come strumento di controllo, basata su metodi eticamente discutibili che utilizzano soggetti umani vulnerabili. Un professore promuove un programma nazionale per identificare ed eliminare il corredo ereditario “difettoso”, applicato in un collegio dove ragazzi con origini miste sono sottoposti a continue misurazioni, sentendosi oggetti di esperimenti e arrivando al suicidio, pur cercando forme di resistenza. Le relazioni personali intense si scontrano con le rigide convenzioni sociali e la pretesa di controllo scientifico, rivelando desideri nascosti e disfunzioni familiari che sfuggono a ogni tentativo di ordine. Esperimenti medici su ragazzi implicano procedure invasive per ottenere dati razziali, lasciandoli confusi con ricordi frammentati. La durezza inaspettata di una pietra locale simboleggia una resistenza nascosta. Un uomo è spinto da trauma e gelosia a spiare la donna che desidera, legato a ricordi dolorosi di un luogo. In un taxi, le persone sono giudicate in base a caratteristiche razziali e sociali, mentre emergono segreti su adattamenti politici e vite nascoste, insieme al trauma del conducente per la perdita e l’abbandono. La vita borghese di facciata nasconde compromessi e desideri inconfessabili. Le relazioni personali si intrecciano con il peso del passato e le dinamiche di potere. Il trauma della perdita di un figlio e l’incapacità di comunicare il dolore segnano gli incontri. Nel mondo politico, il potere si esercita attraverso incontri riservati, incarichi rischiosi e matrimoni imposti, percepiti come tradimenti ma che portano sollievo e potere. Ricordi d’infanzia legati al cambio di nome e al senso di non appartenenza riflettono identità frammentate e verità nascoste, mostrando la difficoltà di essere autentici e il confronto costante con il tradimento. Un incontro su una scala rivela tensione, incomprensioni e bugie, con la violazione della privacy che aumenta il disagio. Un investigatore incontra un giovane turbato legato a un caso, ossessionato da segreti familiari e piani violenti, mentre la sua indagine si lega alla sua vita privata attraverso un dettaglio apparentemente insignificante. Una notte di tempesta è lo scenario per un incontro che rivela storie personali di traumi familiari, perdite e diffidenza reciproca, culminando in un evento caotico e nell’isolamento del protagonista. Una riunione familiare dopo un lutto è tesa e ipocrita. Un matrimonio segreto porta a una scomparsa e a un interrogatorio. Lontano dalla città, un ex secondino cerca libertà ma è disturbato da disagi fisici e ricordi violenti, sospettando la presenza del figlio. Un giovane fuggito vaga e compie riti personali, percependo il mondo in termini di bene e male. Le vite si intrecciano attraverso fughe, ricerche e il peso persistente del passato. Un pastore protestante vive un profondo conflitto interiore tra fede e compromessi con il regime, sentendosi incapace di servire onestamente e preoccupandosi per il nipote. Un uomo confessa un omicidio con distacco, mentre le indagini rivelano dettagli inquietanti e legami complessi. In un cantiere stradale, operai affrontano difficoltà e tensioni interne, segnati dalla guerra e dalla perdita, faticando a comprendere gli altri e affrontando episodi di violenza. Le esperienze passate continuano a influenzare il presente, mentre i personaggi cercano un senso o una quiete in un mondo segnato da violenza, pregiudizio e solitudine.Riassunto Lungo
1. L’Eco del Passato e la Ricerca di Forma
Una giovane donna di nome Gyöngyvér cerca con fatica di imparare a cantare. La sua insegnante, Margit Huber, chiamata Médike, è molto severa e insiste sulla precisione tecnica e sulla forma perfetta. Purtroppo, Gyöngyvér è bloccata da brutti ricordi d’infanzia, come quando fu chiusa in un pollaio e trattata male. Anche la sua vita di tutti i giorni è confusa, piena di incontri che le danno piacere fisico ma non la fanno sentire completa o felice dentro. Questo aumenta la sua sensazione di non essere abbastanza brava e la spinge ancora di più a voler migliorare attraverso il canto, sperando così di non dover dipendere dagli uomini.Il ritorno di Madzar
Nello stesso tempo, un uomo di nome Madzar, che fa l’architetto e il falegname, torna nella sua città, Mohács. Deve costruire dei mobili per la signora Szemző. Madzar è preoccupato per un incidente successo tempo prima, in cui erano coinvolti il suo amico Bellardi e un ragazzo che è morto. Aspetta l’arrivo di Bellardi, un incontro che si preannuncia difficile per via di vecchi rancori. L’interesse che prova per la signora Szemző diventa più complicato quando lei arriva all’improvviso con il marito e i figli. Questo fa capire a Madzar che aveva capito male le sue intenzioni e mostra quanto sia difficile per lui gestire i rapporti con gli altri e i suoi stessi sentimenti.Ostacoli dal passato e dal presente
Sia Gyöngyvér che Madzar provano a dare un ordine alla loro vita e ai loro pensieri. Vogliono trovare una forma, un senso, ma trovano sempre ostacoli. Le esperienze passate li condizionano pesantemente. I rapporti con le persone importanti per loro sono complicati e pieni di difficoltà. Anche la situazione generale è pesante, con un clima sociale e politico difficile, segnato dalla preparazione segreta per portare via le persone ebree. Il desiderio di trovare un significato o di sentirsi legati agli altri si scontra con la realtà della solitudine, del non capirsi e della sensazione di non poter sfuggire a ciò che sembra già deciso.Ma come si può valutare il peso del passato su Madzar se il capitolo non chiarisce l’incidente che lo tormenta?
Il capitolo accenna a un grave incidente che coinvolge Madzar, un amico e una morte, definendolo una preoccupazione centrale per il personaggio e preannunciando un incontro difficile. Tuttavia, l’assenza di dettagli specifici su questo evento cruciale lascia il lettore senza gli elementi necessari per comprendere la natura esatta del suo tormento e l’origine dei suoi “vecchi rancori”. Per apprezzare appieno l’impatto di tale trauma sul presente del personaggio, sarebbe fondamentale esplorare temi legati alla memoria, al senso di colpa e alle dinamiche interpersonali post-traumatiche. Un approfondimento sulla psicologia del trauma o sulla narrativa che indaga le conseguenze degli eventi passati sui personaggi potrebbe offrire prospettive utili.2. Le Ombre Dentro
Otmar Freiherr von der Schuer si presenta come uno scienziato esperto in biologia razziale e genetica, noto per la sua disciplina e un’apparente obiettività. Tuttavia, nasconde traumi legati alla guerra e profondi pregiudizi che influenzano il suo lavoro. La sua carriera prende slancio grazie all’importanza che la sua scienza assume per affrontare le preoccupazioni sulla popolazione, trovando spazio nell’autorevole Istituto Kaiser Wilhelm. Le sue ricerche si basano su metodi che sollevano seri dubbi etici, utilizzando dati ottenuti da soggetti umani attraverso legami con il regime nazista, come nel caso di pazienti psichiatrici. Le dinamiche con la baronessa Karla von Thum, sua collega, sono complesse e tese. I loro rapporti professionali sono segnati da competizione e dalla condivisione di segreti riguardanti le fonti dei loro dati scientifici, il che crea una costante tensione sotterranea. Karla conduce una vita personale complicata, con un figlio nato fuori dal matrimonio e frequentazioni segrete, un aspetto che contrasta nettamente con la sua immagine pubblica e la sua dedizione alla ricerca scientifica. Nonostante le debolezze e le difficoltà personali di Karla, von der Schuer riesce a mantenere una posizione di autorità e controllo nella loro relazione professionale.Relazioni e Segreti
Entra in scena la contessa Imola Auenberg, una giovane donna ospite a Berlino e promessa sposa del figlio del reggente ungherese. Imola prova una forte e inattesa attrazione per von der Schuer, in cui rivede tratti del suo fidanzato. La relazione tra Imola e Karla è un intreccio di affetto sincero, sottile rivalità e giudizi reciproci non sempre espressi apertamente. Spesso si confrontano sull’aspetto e sul comportamento di von der Schuer, ma anche sulle loro vite private e sulle scelte che compiono. Nonostante la sua educazione formale e il suo status sociale, Imola sviluppa un interesse per la genetica e le questioni legate alla riproduzione, un interesse che sembra nascere anche dall’influenza e dalle conversazioni con Karla.Riflessioni Nascoste
I personaggi portano dentro di sé vite interiori ricche e complesse, che spesso non coincidono con l’immagine che mostrano all’esterno, nel loro ambiente sociale e professionale. Traumi passati e convinzioni profonde, a volte nascoste, guidano le loro azioni e decisioni. La ricerca scientifica, presentata come ricerca della verità, si scontra con dilemmi morali profondi e spinge a compromessi etici difficili da giustificare. Le relazioni tra le persone sono cariche di desideri inconfessati e rivalità latenti che rendono la comunicazione autentica un’impresa ardua. Questo intreccio di scienza, etica e sfera personale disegna un quadro di conflitti interiori e tensioni che definiscono profondamente i personaggi.Un Altro Scenario: Budapest
Una prospettiva diversa si apre seguendo un narratore che osserva una donna mentre cammina per le strade di Budapest. Il narratore è mosso da un forte desiderio e da un conflitto interiore che non viene subito chiarito. L’incontro con la donna, che lavora come barista, è carico di tensione e malintesi fin dall’inizio. Durante la conversazione, emergono rivelazioni inattese sulla vita della donna: è sposata, ha problemi economici legati al suo impiego e desidera studiare filosofia, ma le circostanze glielo impediscono. In un momento della discussione, esprime un forte disprezzo verso gli ebrei, un dettaglio che complica ulteriormente il quadro. Lo scambio tra i due è un confronto continuo tra le aspettative del narratore, la dura realtà della donna e i molti segreti non detti che aleggiano tra loro. Tutto si conclude bruscamente con l’arrivo inaspettato del marito della donna, ponendo fine all’incontro.Ma è davvero “scienza”, quella che si fonda su pregiudizi razziali e si alimenta di dati estorti ai perseguitati?
Il capitolo descrive le attività di ricerca di von der Schuer e Karla von Thum, accennando ai loro legami con il regime nazista e all’uso di dati eticamente discutibili. Tuttavia, non approfondisce a sufficienza la natura intrinsecamente pseudoscientifica della “biologia razziale”, che non era una disciplina scientifica valida ma uno strumento ideologico al servizio di politiche discriminatorie e criminali. Per comprendere appieno il contesto e la gravità di tali pratiche, è fondamentale studiare la storia della scienza nel XX secolo, con particolare attenzione alla storia dell’eugenetica e delle teorie razziali, nonché la storia del nazismo e dei suoi crimini contro l’umanità. Approfondimenti in questi campi, magari leggendo autori che hanno trattato la storia sociale della scienza o la storia del Terzo Reich, possono fornire il contesto necessario per valutare criticamente le azioni dei personaggi e la presunta “obiettività” della loro ricerca.3. Vite Sotto Esame
Un professore, Freiherr von der Schuer, porta avanti un programma di biologia razziale e genetica a livello nazionale. L’obiettivo è prevenire problemi genetici e migliorare la “salute” della nazione, identificando ed eliminando i tratti ereditari considerati “difettosi” per favorire quelli “razzialmente puri”. Questa scienza si basa sulla misurazione e classificazione delle caratteristiche fisiche delle persone, con l’idea di poter controllare il destino biologico di un popolo.Questa teoria viene messa in pratica in un collegio per ragazzi con origini miste o considerate “dubbie”. Qui i giovani sono sottoposti a continue misurazioni del corpo da parte di specialisti. L’ambiente è molto severo e purtroppo si verificano suicidi tra gli studenti, che si sentono usati per esperimenti. Nonostante ricevano un’educazione avanzata, i ragazzi sanno bene di essere considerati “bastardi” secondo le nuove leggi e la scienza del tempo. La ribellione e la ricerca di segreti, come fanno Hans von Wolkenstein e Hendrik Franke, diventano un modo per resistere a questo sistema che li analizza e li giudica.La Vita Privata Sfugge al Controllo
Accanto a questi tentativi di controllo scientifico e sociale, le relazioni personali e le emozioni intense mostrano come la vita umana non possa essere completamente ingabbiata. L’attrazione improvvisa tra von der Schuer e una contessa ungherese durante un pranzo rivela desideri nascosti e piani basati sull’opportunismo, ignorando le norme sociali e il disagio degli altri presenti. In un altro episodio, una coppia in auto vive un conflitto emotivo violento e disordinato, coinvolgendo in modo involontario una persona che osserva la scena. Le passioni, i problemi familiari e la semplice realtà fisica delle persone sfuggono a qualsiasi tentativo di metterle in ordine o controllarle con ideologie scientifiche o regole sociali rigide.Il capitolo afferma che le vite dei personaggi si intrecciano, ma come si concilia questa affermazione con la presentazione di trame narrative apparentemente scollegate?
Il capitolo introduce diversi filoni narrativi distinti: da un lato una dinamica familiare complessa con un lutto, un matrimonio segreto e una misteriosa scomparsa legata a documenti; dall’altro, un ambiente isolato popolato da figure segnate dal passato, fughe e ricerche. La mancanza di un chiaro ponte narrativo che unisca questi due mondi lascia il lettore privo del contesto chiave su come esattamente le vite di questi personaggi si incontrino e si influenzino reciprocamente, al di là di una generica dichiarazione finale. Per apprezzare appieno la potenziale coesione di una struttura narrativa così frammentata, sarebbe opportuno esplorare le teorie sulla costruzione del romanzo polifonico e le tecniche di intreccio. Autori come Tolstoj o Dickens, maestri nel gestire un vasto numero di personaggi e sottotrame che convergono in un disegno unitario, possono offrire esempi illuminanti su come creare legami credibili tra destini apparentemente lontani.9. Le Fatiche dell’Anima e del Corpo
Un pastore protestante attraversa un periodo di profonda crisi interiore. Si sente intrappolato tra i principi della sua fede e i compromessi che la chiesa sembra disposta ad accettare per convivere con le autorità del regime. Il vescovo adotta un approccio che il pastore vede come puramente pragmatico e orientato all’interesse dell’istituzione, percepito come una collaborazione forzata e moralmente inaccettabile. Questa tensione lo logora a tal punto da fargli considerare l’idea di ritirarsi dal suo incarico, sentendosi incapace di svolgere il suo servizio con onestà e integrità. La preghiera diventa per lui quasi un modo per cercare sollievo dal tormento che lo affligge costantemente. Oltre alla sua lotta spirituale, il pastore è preoccupato per il nipote Dávid e cerca un modo per proteggerlo dai pericoli che percepisce intorno a loro, anche se la comunicazione tra i due risulta difficile e complessa.Una Confessione Inquietante
Intanto, un uomo di nome Balter si presenta con una confessione di omicidio. Il suo atteggiamento è sorprendentemente mite e sorridente, un comportamento che viene subito interpretato come segno di un possibile disturbo mentale. Le indagini che seguono la sua confessione portano alla luce dettagli agghiaccianti sulle sue azioni dopo il crimine, come il fatto di aver mangiato tranquillamente vicino al corpo della vittima. Balter è un ex guardia carceraria con un passato segnato dalla prigionia di guerra, esperienze che sembrano aver contribuito a un suo apparente distacco emotivo dagli eventi presenti. La scoperta di impronte sulla scena del crimine e di una stecca con chiodi, che risulta appartenere a un presbitero, aggiunge un elemento di mistero e lega in modo inatteso questa vicenda al mondo ecclesiastico.Vita e Tensione nel Cantiere Stradale
In un altro scenario, un gruppo di operai lavora duramente in un cantiere stradale. La squadra è guidata da Bizsók, un caposquadra ungherese, e comprende diversi lavoratori rom. Il lavoro fisico è pesante e le difficoltà quotidiane si sommano alle tensioni che serpeggiano all’interno del gruppo. Bizsók è un uomo segnato dalle sue esperienze passate, in particolare dalla guerra e dalla perdita delle sue proprietà. Nonostante i suoi sforzi per mantenere l’ordine e trattare tutti con equità, trova difficile comprendere a fondo i suoi uomini rom, specialmente Tuba. Tuba è un giovane fisicamente forte ma molto riservato, il cui passato è legato in qualche modo alla figura del nonno. La situazione precipita quando vengono trovati degli oggetti non loro nella roulotte degli operai, scatenando un episodio di violenza in cui Tuba colpisce il giovane Jakab, accusato implicitamente del furto. Questo evento turba profondamente Bizsók, così come le inspiegabili e frequenti assenze di Tuba dal cantiere. Le esperienze vissute in passato, come la prigionia di Bizsók e il suo traumatico incontro con la guerra e il mare, continuano a pesare sul presente di questi personaggi, che cercano, ognuno a suo modo, di trovare un senso o un po’ di pace in un mondo che appare segnato dalla violenza, dai pregiudizi e da una profonda solitudine.Davvero un dettaglio così cruciale come il legame tra un omicidio e un presbitero può restare sospeso nel vuoto, privo di qualsiasi contesto esplicativo?
Il capitolo introduce un elemento di mistero potentissimo – una prova materiale che lega un omicidio a un membro del clero – ma lo lascia completamente sospeso, privo di qualsiasi contesto o spiegazione che ne giustifichi la presenza. Questa lacuna narrativa non è un semplice dettaglio trascurato, ma un vero e proprio buco nell’argomentazione che impedisce al lettore di comprendere la portata di tale scoperta e il suo potenziale impatto sugli altri filoni narrativi. Per colmare questa mancanza e apprezzare come dettagli apparentemente scollegati possano trovare un senso in una narrazione complessa, sarebbe utile approfondire la letteratura che eccelle nell’intrecciare indagine e contesti inattesi, magari esplorando autori come Friedrich Dürrenmatt o Georges Simenon, maestri nel costruire trame avvincenti partendo da indizi enigmatici e apparentemente assurdi, o studiando i principi della costruzione narrativa in discipline come la teoria della letteratura.Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
Compra il libro[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]