“Storie della guerra di Spagna – La Quinta Colonna” di Ernest Hemingway ti catapulta subito nella Madrid assediata durante la Guerra Civile Spagnola. Non è solo un racconto di battaglie, ma un affresco crudo della vita sotto le bombe, esplorando le reazioni umane in situazioni estreme. Attraverso capitoli che sembrano quasi istantanee, esplori luoghi iconici come il Bar Chicote, dove decisioni morali difficili si prendono davanti a un gin tonic, o l’Hotel Florida, epicentro di intrighi, bombardamenti e relazioni tese. Segui le vicende di personaggi come Philip Rawlings, un agente di controspionaggio logorato dal suo lavoro pericoloso, alle prese con missioni notturne ad alto rischio e complicate dinamiche personali. Il libro non nasconde i fallimenti militari, la brutalità della disciplina, le paure dei soldati e le tragiche conseguenze di “allegria malintesa” che si scontra con la “mortale serietà” del conflitto. È un ritratto intenso e disilluso di una guerra che mette a nudo l’animo umano, mostrando come il conflitto trasformi tutto, anche i sentimenti più intimi, in un mondo dove l’ombra della Quinta Colonna incombe costantemente.
Riassunto Breve
Madrid è sotto i bombardamenti, la vita prosegue tra rifugi e luoghi di ritrovo come il bar Chicote, frequentato da persone diverse. Qui, durante un attacco aereo, un uomo incontra un reduce e assiste a un dilemma morale: un cameriere riconosce un ex cliente fascista e si chiede se denunciarlo. L’uomo fornisce un contatto di controspionaggio e il cameriere decide di agire; poco dopo, il fascista viene arrestato. L’uomo che ha dato il contatto chiede che il denunciato sappia che la soffiata è partita da lui, non dal cameriere, per ragioni complesse legate a senso di colpa e curiosità. In un altro momento, nello stesso bar affollato e teso per la guerra, un uomo fa uno scherzo spruzzando i camerieri con uno schizzetto. Il gesto, inizialmente accolto con risate, provoca una reazione violenta quando un cameriere anziano protesta. Ne segue una rissa che porta alla morte dell’uomo con lo schizzetto, colpito da una pistola. Si scopre poi che lo schizzetto conteneva solo acqua di colonia e che l’uomo era un ebanista, la sua “allegria malintesa” si è scontrata con la “serietà mortale” della guerra. Sul fronte, l’osservazione di una battaglia imminente è difficile a causa della distanza e dei cecchini. Si percepisce che l’offensiva fallirà. Un carrista critica la strategia militare, ritenuta insensata, e un estraneo accusa un leader politico. Il carrista ha un cupo presentimento sulla battaglia del giorno dopo, ma la vita notturna continua tra giochi e racconti di guerra. Il carrista, esperto ma frustrato, lascia un pacchetto per il fratello, presagio del suo destino. Dopo un attacco fallito, i soldati si ritirano. Si osservano i movimenti delle retrovie e si discute di paura e sete. Un soldato estremadurano esprime odio per gli stranieri, soprattutto i russi, visti come simbolo di brutalità. La polizia militare cerca un disertore francese, che viene trovato morto. La disciplina militare è spietata: un soldato spagnolo viene giustiziato per essersi ferito per evitare il combattimento, un fatto che alimenta l’odio verso i russi, ritenuti responsabili di tali metodi. Il generale è furioso per il fallimento dell’attacco, mal pianificato e con scarse risorse. I prigionieri sono stati uccisi dai carristi. Le riprese video creano l’illusione di una vittoria inesistente. La vera “vittoria” sembra quella tragica del disertore, che aveva capito l’inutilità del sacrificio. All’Hotel Florida, un agente di controspionaggio di nome Philip Rawlings è coinvolto in intrighi e tensioni personali. Attende con Dorothy Bridges e Robert Preston, ma la conversazione è interrotta dai bombardamenti. Preston si rifugia, mentre Dorothy e Philip restano. La mattina dopo, Philip si sveglia senza ricordare una lite con Preston, che è stato allontanato. Due compagni comunicano la fuga di un sorvegliato, e Philip li fa arrestare. La relazione tra Philip e Dorothy è tesa, lei desidera una vita normale, lui è logorato dal lavoro. Arriva Wilkinson, un nuovo compagno, e poco dopo viene ucciso nella stanza accanto. Philip reagisce con risolutezza, allontana Dorothy e si prepara. Il lavoro di controspionaggio logora Philip. Mostra empatia interrogando un soldato, ma poi pianifica una missione pericolosa con Antonio per catturare nemici importanti. Anita, legata al passato di Philip, è gelosa di Dorothy e lo mette in guardia. Dorothy sogna una vita serena con lui. Una missione notturna con Max fallisce. Al ritorno, Philip si apre con Dorothy, rivelando incubi e desiderio di fuggire. Le propone di sposarlo, un’illusione di salvezza nella guerra. La realtà si impone, lasciando Dorothy in lacrime e Philip combattuto. Dorothy mostra un costoso mantello di volpe argentata, comprato al mercato nero. Philip disapprova, calcolando il costo in termini di sacrifici bellici. Discutono della loro relazione, Philip dubita di un futuro insieme. Max arriva, preoccupato che Dorothy possa compromettere il lavoro di Philip, e si accenna a una missione notturna. Più tardi, Philip e Max si infiltrano in un osservatorio nemico in una torre bombardata. Durante un bombardamento, catturano un generale tedesco e un civile. Riportano ad Antonio, menzionando di aver lasciato un altro ufficiale troppo pesante. Il civile viene interrogato. Tornato in albergo, Philip è cupo. Anita lo raggiunge. Il direttore si congratula con Philip per l’operazione contro la Quinta Colonna, riportata dai giornali. Max arriva, discutono della missione e dell’interrogatorio. Dorothy torna, ignara, e fantastica su un futuro lussuoso con Philip. Lui la respinge bruscamente, definendola un “comfort” che non può più permettersi. Pone fine alla relazione. Dorothy si confida con la cameriera Petra, esprimendo il suo dolore. Nella stanza accanto, Philip chiede ad Anita di raggiungerlo, mentre Max se ne va, consapevole della rottura definitiva.
1. Un Gin Tonic e una Denuncia
Il bar di Chicote a Madrid, un tempo ritrovo per tutti, offriva un’atmosfera accogliente e ottime bevande. Prima della guerra, persone di ogni tipo lo frequentavano, cercando un ambiente rilassato e lontano dalla politica. Durante un bombardamento sulla Gran Via, un uomo vi cerca rifugio, trovando un riparo e un momento di pausa. Qui incontra John, un compagno greco appena tornato dal fronte, segnato dalla guerra. Mentre bevono un gin tonic, riscoperto grazie a una scorta inaspettata di acqua tonica, un cameriere si avvicina. È un volto familiare del locale e gli confida di aver riconosciuto Luis Delgado, un ex cliente, noto come tiratore di piccioni ma, soprattutto, fascista. Il cameriere è combattuto: denunciare Delgado o rimanere in silenzio? La lealtà alla Repubblica si scontra con il rispetto per un vecchio cliente. L’uomo, pur con qualche dubbio, gli fornisce il numero del controspionaggio. Il cameriere, tormentato ma deciso, sceglie di agire e denuncia Delgado. Poco dopo, mentre i due stanno per uscire, arriva un’auto della Seguridad. Agenti in borghese entrano nel bar per arrestare Delgado. Una volta fuori, l’uomo chiama Pepé, un contatto nella Seguridad. Chiede che Delgado sappia che è stato lui a denunciarlo, non il cameriere. Un gesto complesso, dettato da un vago senso di colpa, una forma di rispetto per un vecchio conoscente e il desiderio di osservare le reazioni umane in momenti estremi. I due si allontanano, lasciando Delgado al suo destino, mentre la guerra e le sue contraddizioni incombono sulla città.
2. L’Allegria Malintesa
A Madrid, durante il secondo inverno di guerra, un uomo cerca riparo dalla pioggia al bar Chicote. Il locale è pieno di gente, l’atmosfera cupa è data dalle difficoltà e dalla guerra. All’improvviso, un uomo, che sembra un pagliaccio, spruzza un cameriere con un piccolo spruzzatore. Qualcuno ride, ma l’uomo continua a spruzzare, questa volta su altri camerieri. La situazione cambia rapidamente. Un cameriere anziano, offeso, dice qualcosa con voce ferma. L’uomo con lo spruzzatore, non capendo la situazione, continua a spruzzarlo. A questo punto, alcuni soldati, seduti al bancone, si arrabbiano e lo attaccano. Parte una rissa, poi un colpo di pistola. L’uomo con lo spruzzatore muore. Arriva la polizia, chiude il locale e interroga tutti per ore. Si scopre che la pistola che ha sparato è nel bar. Il giorno dopo, si viene a sapere che l’uomo ucciso faceva il falegname. Aveva messo acqua profumata nello spruzzatore, voleva solo fare uno scherzo. Ma in quel momento di guerra e paura, il suo gesto è stato capito male, portando a una violenza che l’ha ucciso. Quella che doveva essere allegria si trasforma in tragedia, schiacciata dalla pesantezza della guerra, come una farfalla contro un carro armato.
Philip, agente segreto, è logorato dal controspionaggio. Interroga un soldato, provando un’inaspettata empatia. Subito dopo, con Antonio, pianifica una missione rischiosa: catturare figure nemiche importanti. Un’operazione ambigua e pericolosa. La sua relazione con Dorothy è tesa. Anita, legata al suo passato, è gelosa e possessiva, e lo mette in guardia da Dorothy, considerandola un ostacolo. Dorothy desidera una vita tranquilla con Philip, un sogno impossibile nella cruda realtà della guerra. La missione notturna con Max fallisce. Tornato, Philip si confida con Dorothy, parlandole dei suoi incubi e del desiderio di fuga. Di notte, fragile, le chiede di sposarlo. Una proposta che è come un miraggio di salvezza, un sogno fragile in un mondo di guerra e incertezza. Ma la realtà incombe: Dorothy piange, e Philip resta intrappolato tra il desiderio di una nuova vita e la cruda realtà.
7. Tra Volpi e Bombe
Dorothy mostra un nuovo mantello di volpe argentata, comprato con soldi ottenuti di nascosto. Philip la rimprovera, dicendo che quel lusso costa quanto i sacrifici fatti per la guerra. Litigano sulla loro relazione e Philip dice che non vede un futuro insieme. Max arriva e interrompe la discussione. Max chiede a Philip della sua relazione con Dorothy, perché teme che possa rovinare il suo lavoro. Si parla di una missione segreta quella notte.Philip e Max entrano di nascosto in una torre bombardata, usata dai nemici per controllare i cannoni. Durante un forte bombardamento, catturano un generale tedesco e un uomo che era con lui.Philip e Max vanno al quartier generale della Seguridad per raccontare ad Antonio cosa hanno fatto. Parlano della cattura e dicono di aver lasciato un altro ufficiale nemico, troppo grosso per essere portato via. L’uomo catturato viene portato via per essere interrogato.Philip torna in albergo, triste e pensieroso. Anita lo raggiunge in camera. Il direttore dell’hotel si congratula con Philip per il successo dell’operazione, di cui parlano i giornali. Max arriva e parla con Philip della missione e dell’interrogatorio del prigioniero.Dorothy torna in albergo, sognando un futuro bello e ricco con Philip, ma lui la respinge. Le dice che la loro relazione è finita, che per lui era solo un “conforto” che ora non può più avere. Dorothy, con il cuore spezzato, parla con Petra, la cameriera, del suo amore per Philip. Nella stanza accanto, Philip, deciso, chiede ad Anita di raggiungerlo, mentre Max se ne va, capendo che tra Philip e Dorothy è tutto finito.
Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
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