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Contenuti del libro
Informazioni
“Shakespeare e l’amore” di Arturo Cattaneo ti porta dentro il mondo di Shakespeare, partendo dalla sua vita un po’ strana, tipo quel matrimonio giovanile che sembrava quasi obbligato e la sua fuga a Londra. Qui, nel pieno del teatro elisabettiano, un posto super vivo e per niente fighetto, Shakespeare trova la sua strada. Il libro non si ferma alla biografia, ma scava a fondo nell’amore come lo racconta lui nelle sue opere. Non è l’amore delle favole, anzi, è pieno di illusioni, giochi di finzione, e spesso finisce male o è complicatissimo. Pensa a Romeo e Giulietta, quella passione pazzesca ma destinata alla tragedia per colpa dell’odio e del destino, o a Otello, dove la gelosia e il tradimento, seminati dal geniale manipolatore Iago, distruggono tutto, mostrando quanto l’amore possa diventare un’ossessione folle. Ma la parte più figa forse sono i Sonetti di Shakespeare, che sono tipo un diario segreto e super moderno, dove si parla di desiderio fisico, relazioni complicate, persino di una misteriosa dark lady e di un giovane biondo, esplorando lati dell’amore che per l’epoca erano tabù. Cattaneo ti fa vedere come l’amore shakespeariano sia sempre attuale, pieno di passione, mistero e contraddizioni, ambientato tra la frenetica Londra e luoghi iconici come Verona o Cipro, mostrandoci un Shakespeare che capiva l’animo umano come pochi altri.Riassunto Breve
Il matrimonio di William Shakespeare nel 1582 sembra imposto, forse per una gravidanza inattesa, e questo evento segna una distanza dalla vita familiare tradizionale, portandolo a Londra. La Londra di fine Cinquecento è un luogo vivace per il teatro, non elitario ma popolare e vitale, dove Shakespeare diventa importante. Le sue opere mostrano l’amore senza illusioni romantiche; il corteggiamento è un gioco, il matrimonio raramente felice. Le relazioni sono fragili, la passione cambia facilmente. L’amore è spesso irrazionale e può portare a gioia o tragedia. La sua vita a Londra, senza creare una famiglia lì ma investendo a Stratford, suggerisce una dedizione totale al teatro, forse una fuga da un matrimonio non voluto. Romeo e Giulietta inizia con un bacio, cosa nuova, e parla di innamoramento immediato in una Verona reale. Mostra i giovani, i loro riti, il conflitto con gli adulti. L’amore tra i protagonisti è veloce ma distrutto dall’odio delle famiglie, dalle regole sociali, dal destino. L’amore si lega alla morte. La passione è improvvisa, acceca, porta al sacrificio estremo. La tragedia mostra la sensualità e la violenza. La morte è quasi un compimento della passione impossibile. La fama dell’opera sta nel parlare ai giovani, unendo amore, bellezza e morte. La tragedia di Otello si basa su un triangolo amoroso con Iago come manipolatore, mosso da gelosia verso Otello, Desdemona e Cassio. Otello è un generale rispettato ma visto come diverso. Desdemona è indipendente e sceglie Otello contro la famiglia. La storia si sposta a Cipro, dove Iago semina la gelosia, usando il pregiudizio razziale contro Otello. Insinua dubbi sulla fedeltà di Desdemona, vista come debole. Iago tesse inganni che distruggono l’amore. La gelosia di Otello nasce dalle sue insicurezze e dal razzismo, trasformando l’amore in ossessione. La gelosia è irrazionale, distrugge la fiducia. Otello, valoroso, diventa un assassino cieco, manipolato da Iago. La storia, da una novella italiana, diventa universale, parlando di tradimento, gelosia, razzismo, fragilità dei rapporti e potere dell’inganno. Otello è una tragedia intima, sulla gelosia e un omicidio in famiglia, ancora attuale. Esplora l’ossessione e l’inganno delle apparenze, mette in discussione i ruoli di genere; Emilia è una voce che critica la violenza maschile. Altre opere come Macbeth anticipano i thriller con suspense e la scoperta della verità dietro un crimine. La scena del delitto è centrale per mostrare la tragedia e l’inganno. I Sonetti sono un diario personale, a volte scandaloso, diverso dalla poesia d’amore tradizionale. Parlano di desiderio fisico, relazioni omosessuali, una “dark lady” misteriosa. Mostrano uno Shakespeare che esplora le ambiguità della passione e le parti oscure dell’animo, anticipando temi moderni. La ricerca di chi fossero il “fair youth” e la “dark lady” mostra il mistero che circonda la sua vita e opera. I sonetti mostrano un triangolo amoroso con una “dark lady” e un “giovane biondo”, figure centrali del desiderio, con tradimenti e alleanze che cambiano. La “dark lady” rappresenta la passione fisica, l’infedeltà, la malattia, il senso di colpa, i lati oscuri dell’amore fisico. Il “giovane biondo”, simbolo di bellezza, si trova in questa rete di desiderio, mescolando affetto e erotismo. I sonetti esplorano l’amore in modi diversi, confrontando l’amore ideale con la passione fisica. Shakespeare affronta il tempo, l’invecchiamento, la paura di perdere bellezza e amore. Le poesie vanno da desiderio forte a disperazione profonda, una lotta tra ragione e istinto. L’ossessione per la malattia, forse venerea, appare nei sonetti finali, simbolo della corruzione del desiderio e del tradimento. I sonetti sono visti come un’esplorazione molto personale delle complessità dell’amore. Non si sa quanto siano autobiografici, ma l’emozione forte suggerisce un’esperienza vera. La serie finisce con disillusione e rassegnazione, mostrando che la passione è temporanea ma il desiderio umano resta, anche nelle sue forme difficili. L’immagine finale di un uomo che si purifica suggerisce una pulizia fisica o emotiva, lasciando aperta la domanda sulla vera natura dell’amore.Riassunto Lungo
1. L’Apprendistato Londinese
Il matrimonio di William Shakespeare
Nel 1582, William Shakespeare sposò Anne Hathaway. Questo matrimonio sembra essere stato imposto a Shakespeare, che allora aveva diciotto anni, dalle persone che avevano autorità su di lui. La differenza di età tra i due e la nascita prematura della loro figlia Susannah fanno pensare che Anne fosse incinta prima del matrimonio e che l’unione non fosse pienamente voluta da Shakespeare. Forse questo evento segnò l’inizio di un allontanamento di Shakespeare dalla vita familiare tradizionale, e anticipò la sua successiva partenza per Londra.Londra e il teatro elisabettiano
La Londra del tardo Cinquecento era un luogo perfetto per Shakespeare per sviluppare il suo talento. La città era un centro di grande attività culturale e sociale, e i teatri pubblici attiravano persone di ogni tipo. Il teatro elisabettiano non era un posto riservato a pochi ricchi, ma un luogo di divertimento popolare, vivace e diretto, dove la rappresentazione teatrale si mescolava con la vita reale della società. Shakespeare entrò in questo ambiente con entusiasmo, diventando in poco tempo uno dei protagonisti più importanti del teatro.L’amore nelle opere di Shakespeare
Nelle sue opere, Shakespeare esplora l’amore in molti modi diversi, spesso mostrando che le idee romantiche sull’amore sono illusioni. Il corteggiamento viene rappresentato come un gioco fatto di apparenze e regole sociali, e il matrimonio non appare quasi mai come un’unione perfetta e felice. I rapporti di coppia sono descritti in modo molto realistico, mettendo in luce quanto siano fragili i legami amorosi e quanto facilmente la passione possa cambiare o sparire. L’amore nelle opere di Shakespeare è spesso irrazionale, imprevedibile e a volte persino folle, capace di portare sia alla felicità più grande che alla tragedia più dolorosa.La vita di Shakespeare a Londra
La vita di Shakespeare a Londra mostra un uomo sempre in movimento e completamente dedicato al teatro. Shakespeare viveva in affitto e non creò una vera casa nella capitale. Invece, investiva i suoi guadagni nella sua città natale, Stratford-upon-Avon. Questo modo di vivere suggerisce che Shakespeare fosse un uomo concentrato soprattutto sulla sua arte, forse fuggito da un matrimonio che non voleva e pienamente realizzato nella vivace e caotica vita teatrale di Londra.È davvero plausibile ridurre la complessa esistenza di Shakespeare a una fuga da un matrimonio indesiderato?
Il capitolo sembra suggerire una lettura eccessivamente deterministica della vita di Shakespeare, quasi che ogni sua scelta fosse una mera conseguenza di un singolo evento traumatico. È lecito interrogarsi se questa interpretazione non trascuri la complessità delle motivazioni umane e la pluralità di fattori che possono aver spinto Shakespeare verso il teatro e Londra. Per una comprensione più articolata, sarebbe utile esplorare le biografie di Shakespeare che offrono diverse prospettive sulla sua vita, considerando anche il contesto storico e sociale dell’epoca elisabettiana. Autori come Stephen Greenblatt o Stanley Wells potrebbero fornire spunti utili per arricchire la prospettiva.2. Passione e Morte sul Palcoscenico
Novità e ambientazione di Romeo e Giulietta
Romeo e Giulietta segna l’inizio di un nuovo modo di fare teatro, già dalla scena iniziale del bacio, un gesto mai visto prima in scena. La tragedia esplora in profondità il tema dell’innamoramento improvviso, ambientandolo in una Verona descritta in modo vivido e realistico, ben diversa dalle rappresentazioni fiabesche dell’epoca. L’opera mette in scena la passione travolgente tipica della gioventù, con i suoi codici, il suo linguaggio particolare e i desideri spesso incompresi dagli adulti, mostrando un conflitto generazionale molto forte e inevitabile.Amore contrastato e destino tragico
La storia d’amore tra Romeo e Giulietta si sviluppa rapidamente, attraverso una passione fisica e verbale sempre più intensa. Questa passione è però subito ostacolata da elementi esterni: l’odio tra le loro famiglie, le regole della società e un destino avverso, preannunciato fin dall’inizio. In questo modo, l’amore e la morte diventano indissolubilmente legati tra loro, in un susseguirsi rapido di eventi che portano al tragico finale.La natura paradossale dell’amore-passione
Shakespeare analizza la natura paradossale dell’amore passionale, che nasce all’improvviso e in modo incontrollabile, capace di offuscare la ragione e spingere al sacrificio estremo. La tragedia mostra senza filtri la sensualità e l’attrazione fisica tra i due giovani amanti, e allo stesso tempo la violenza nascosta nei rapporti umani. In questo contesto, la morte non è solo la fine della vita, ma quasi il risultato inevitabile di una passione così forte ma impossibile da vivere pienamente.Un mito senza tempo
La ragione per cui Romeo e Giulietta è diventata un’opera immortale è la sua capacità di parlare direttamente al cuore dei giovani di ogni tempo. Offre infatti un racconto mitico dove amore, bellezza e morte si intrecciano in una storia di fortissima intensità emotiva.Quanto è realmente “inedito” l’amore passionale e giovanile portato in scena in questo capitolo?
Il capitolo presenta l’opera come una novità assoluta per l’epoca, soprattutto per la rappresentazione della passione giovanile e per l’ambientazione realistica. Tuttavia, non approfondisce se e quanto il teatro precedente avesse già esplorato tematiche simili, magari con codici espressivi differenti. Per comprendere meglio l’effettiva originalità dell’opera, sarebbe utile esaminare la storia del teatro elisabettiano e le convenzioni drammaturgiche preesistenti, approfondendo autori come Christopher Marlowe o le tradizioni della commedia dell’arte, per valutare se elementi considerati “nuovi” fossero davvero privi di precedenti scenici.3. La Tela del Dubbio
La tragedia di Otello si concentra sul triangolo amoroso classico. Questo triangolo è reso più complesso dalla presenza di tre figure antagoniste: Cassio, Roderigo e Iago. Tra questi, Iago è il vero protagonista dell’azione. Si presenta come un attendente esperto nelle armi e manipolatore, spinto da una gelosia intricata verso Otello, Desdemona e Cassio. Otello, il personaggio principale, è un generale moro che lavora per Venezia, rispettato ma visto come straniero. Desdemona, sua moglie, è una nobildonna veneziana indipendente e determinata. Desdemona sceglie Otello andando contro le regole sociali e il volere di suo padre.La gelosia di Iago
La storia si sposta a Cipro, dove la gelosia, che non si vedeva all’inizio, viene introdotta da Iago. Iago sfrutta il pregiudizio razziale presente nella società veneziana. Inizia a far dubitare Otello sulla fedeltà di Desdemona, descrivendola come una persona fragile e inadatta all’ambiente militare. Iago, personaggio machiavellico, agisce di nascosto, creando una rete di inganni che porterà alla fine dell’amore tra Otello e Desdemona. La gelosia di Otello, alimentata da Iago, nasce dalle sue insicurezze personali e dai pregiudizi razziali. Questa gelosia trasforma l’amore in un’ossessione distruttiva.La potenza distruttiva dell’inganno
La tragedia analizza la natura distruttiva della gelosia. La gelosia è un sentimento irrazionale che distrugge la fiducia e la ragione. Otello, uomo valoroso e rispettato, si trasforma in un assassino accecato dal dubbio. Diventa incapace di vedere la verità e viene manipolato abilmente da Iago. La storia, ispirata a un racconto italiano, diventa universale grazie a Shakespeare. Affronta temi attuali come il tradimento, la gelosia e il razzismo. La tragedia mantiene una rilevanza attuale nel mostrare quanto siano fragili le relazioni umane e quanto sia potente e distruttivo l’inganno.Ma è davvero corretto definire Shakespeare un precursore del giallo e del thriller, o si tratta di una forzatura critica che rischia di banalizzare la complessità del suo teatro?
Il capitolo presenta un’interessante analogia tra le opere di Shakespeare e i generi moderni del giallo e del thriller, ma la questione merita un approfondimento maggiore. L’accostamento potrebbe risultare superficiale se non si considera la distanza storica e le specificità dei codici narrativi del giallo e del thriller, generi codificati pienamente solo molto tempo dopo Shakespeare. Per rispondere adeguatamente alla domanda, sarebbe utile esplorare la storia dei generi letterari e le teorie della narrazione, consultando autori come Northrop Frye e dedicandosi a studi più specifici sul teatro elisabettiano.5. Lo Specchio e la Malattia d’Amore
I sonetti di Shakespeare raccontano una storia d’amore complicata, in cui tre persone sono legate tra loro. Al centro della vicenda ci sono una “dark lady” e un “giovane biondo”, che rappresentano gli oggetti del desiderio. La relazione tra questi tre personaggi crea una trama di tradimenti e cambiamenti di alleanze amorose.La passione carnale e l’amore ideale
La “dark lady” rappresenta la passione fisica e carnale. Con lei, nei sonetti, entrano in gioco temi come il tradimento e la malattia, che riflettono il senso di colpa e gli aspetti più oscuri dell’amore fisico. Il “giovane biondo”, all’inizio simbolo di bellezza perfetta e amore puro, viene coinvolto in questa rete di relazioni complicate, dove il confine tra amore platonico e desiderio erotico diventa meno chiaro.La paura del tempo e della perdita
Nei sonetti, si parla molto delle diverse forme d’amore, mettendo a confronto l’amore idealizzato e la passione fisica più concreta. Shakespeare affronta anche il tema del tempo che passa, dell’invecchiamento e della paura di perdere sia la bellezza fisica, sia l’amore. Le poesie mostrano un continuo passaggio tra momenti di forte desiderio e momenti di grande tristezza, rivelando una lotta interiore tra ciò che è giusto fare e ciò che si desidera realmente. L’ossessione per la malattia, soprattutto quella venerea, è un tema ricorrente nei sonetti successivi. Questa malattia diventa simbolo di come il desiderio e il tradimento possano rovinare e corrompere l’amore.Disillusione e purificazione
Questi sonetti vengono considerati un modo molto personale per esplorare quanto l’amore possa essere complicato e pieno di contraddizioni. Anche se non sappiamo quanto ci sia di vero e autobiografico in queste poesie, l’emozione forte e l’onestà che traspare fanno pensare che Shakespeare abbia vissuto in prima persona queste esperienze. La raccolta di sonetti si conclude con un senso di delusione e accettazione della realtà, suggerendo che la passione è qualcosa che non dura per sempre, mentre il desiderio umano è forte e persistente, anche quando si manifesta in modi imperfetti e dolorosi. L’immagine finale di un uomo che fa un bagno caldo può rappresentare un tentativo di purificazione, sia fisica che emotiva. Questo finale lascia aperta la domanda su quale sia la vera natura dell’amore.Fino a che punto possiamo considerare i sonetti di Shakespeare come una confessione autobiografica, senza rischiare di proiettare categorie psicologiche moderne su un testo del XVI secolo?
Il capitolo sembra dare per scontato che i sonetti siano uno specchio diretto delle esperienze personali di Shakespeare. Tuttavia, interpretare opere letterarie complesse come semplici resoconti autobiografici può essere riduttivo. Per comprendere meglio i sonetti, sarebbe utile approfondire la retorica e le convenzioni letterarie del Rinascimento, studiando autori come Castiglione e trattati sull’amore cortese. Inoltre, una conoscenza di storia della critica letteraria, a partire dagli studi di Bloom, potrebbe aiutare a contestualizzare meglio le diverse interpretazioni dei sonetti.Abbiamo riassunto il possibile
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