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Contenuti del libro
Informazioni
“Romanzi brevi La tela del ragno-Hotel Savoy-La ribellione-Il peso falso” di Joseph Roth ti catapulta nel caos e nel disinganno dell’Europa dopo la Prima Guerra Mondiale. Questo libro raccoglie quattro storie intense che esplorano la fragilità dell’ordine e la lotta degli individui contro sistemi più grandi di loro. Dalla Berlino in fermento di “La tela del ragno”, dove l’ambizione e l’odio politico si intrecciano con spie e tradimenti, al microcosmo sociale dell'”Hotel Savoy”, un albergo che diventa palcoscenico di disuguaglianze e rivolte in una città grigia e polverosa. Poi c’è la storia toccante di “La ribellione”, dove un invalido di guerra vede la sua fede nello stato e nella burocrazia crollare di fronte all’ingiustizia arbitraria, perdendo tutto. Infine, “Il peso falso” ci porta in un distretto corrotto dell’ex Austria-Ungheria, seguendo un onesto verificatore di pesi e misure che si scontra con la disonestà diffusa, il dolore personale e una vendetta inaspettata. Roth dipinge un quadro vivido di reduci smarriti, funzionari corrotti, rivolte sociali e la ricerca disperata di un senso in un mondo che sembra averlo perso, mostrando come il potere, l’ingiustizia e il crollo dell’identità segnino profondamente le vite.Riassunto Breve
La società è segnata dal caos post-bellico e da profonde tensioni. Theodor Lohse, spinto da risentimento e ambizione, si unisce a un’organizzazione nazionalista segreta. Usa l’inganno e la violenza per salire di grado, infiltrandosi tra gli oppositori, causando morti e prendendo il posto dei suoi superiori. Stringe un’alleanza con Benjamin Lenz, una spia che manipola informazioni e persone per i propri scopi, guidando Theodor ma anche tradendolo. Questa lotta per il potere si svolge in un contesto di scontri sociali violenti, dove operai e studenti si scontrano e la repressione ristabilisce un ordine brutale. Theodor ottiene una posizione nella sicurezza nazionale, dove usa la tortura contro gli oppositori, mentre Lenz continua il suo doppio gioco. In questo scenario di disordine, un albergo, l’Hotel Savoy, diventa un simbolo della società divisa, con ricchi e poveri che convivono finché la tensione non esplode in una rivolta che porta alla distruzione dell’edificio e alla morte di molti. Parallelamente, la fede nell’ordine dello Stato viene distrutta per individui come Andreas Pum, un invalido di guerra che perde tutto – licenza, famiglia, sostentamento – a causa di un’applicazione arbitraria e crudele della burocrazia, trasformandolo in un reietto che rifiuta la giustizia divina e umana prima di morire abbandonato. La corruzione dilaga anche a livello locale, come nel distretto di Zlotogrod, dove il verificatore Anselm Eibenschütz cerca di imporre l’onestà in un ambiente dominato da pesi falsi e funzionari disonesti. La sua vita personale è segnata dalla perdita e dalla solitudine. Nonostante riesca a far condannare un potente criminale, Leibuš Jadlovker, viene manipolato e distrutto dalla stessa corruzione che combatte. Jadlovker, simulando la morte con l’aiuto di complici, ordisce la sua vendetta. Eibenschütz, caduto nell’alcolismo dopo le sue perdite, diventa più severo nell’applicazione della legge, colpendo anche i poveri onesti. Viene infine assassinato da Jadlovker, un atto che rivela la profondità della corruzione e l’incapacità del sistema di proteggere chi cerca di mantenerlo onesto. Le indagini portano all’arresto dei colpevoli, ma l’immagine di un mondo dove l’ordine è fragile, la giustizia è corrotta e gli individui sono schiacciati dalla violenza e dall’inganno rimane.Riassunto Lungo
1. La Tela Segreta del Potere
Dopo la guerra, Theodor Lohse, che era stato sottotenente e precettore, si trova in una situazione difficile. Prova un forte risentimento verso gli ebrei e i socialisti, ritenendoli responsabili dei suoi problemi. In questo stato d’animo, decide di entrare a far parte di un’organizzazione segreta di stampo nazionalista. Presta giuramento di fedeltà e, in cambio, riceve del denaro che gli permette di lasciare il suo lavoro presso il gioielliere ebreo Efrussi.L’Infiltrazione e l’Ascesa Violenta
Inizialmente, Theodor è un po’ diffidente verso le novità e i metodi dell’organizzazione, ma presto sviluppa un grande zelo e un’ambizione sfrenata. Gli viene affidato il compito di infiltrarsi in un gruppo comunista, cosa che fa usando un falso nome. Non si limita all’infiltrazione: organizza un attentato e poi denuncia i suoi compagni comunisti, un’azione che gli vale molta visibilità sui giornali. Spinto dal desiderio crescente di potere e denaro, non esita a compiere azioni estreme. È responsabile della morte di un suo compagno, Günther, e arriva persino a uccidere il suo superiore, Klitsche, pur di prenderne il posto e salire nella gerarchia dell’organizzazione.Al Comando dell’Organizzazione
Assumendo il comando dell’organizzazione a Berlino, Theodor si dedica attivamente al reclutamento di nuovi membri, puntando soprattutto sui giovani. Gestisce i fondi a disposizione e il suo odio si manifesta in modo sempre più ampio, estendendosi a vari gruppi considerati nemici. Per rafforzare ulteriormente la sua posizione e disporre di una base di uomini fedeli, cerca anche di entrare nell’esercito.L’Alleanza con la Spia
In questo contesto di potere e violenza, Theodor stringe un’alleanza con Benjamin Lenz. Lenz è una figura ambigua e cinica, una spia ebrea che lavora per diverse fazioni contemporaneamente, inclusa l’organizzazione nazionalista stessa e i suoi avversari. Lenz è abile nel manipolare le informazioni e usa questa capacità per guidare Theodor, mentre allo stesso tempo riferisce le sue azioni ad altri capi, come Trebitsch. Mentre l’organizzazione si prepara per un’azione di grande importanza, Trebitsch fugge improvvisamente in America, portando con sé parte dei fondi. Lenz continua il suo complesso gioco di inganni, sfruttando il caos politico del momento e l’ambizione di Theodor per raggiungere i propri scopi personali.Quanto è plausibile una scalata al potere così rapida e brutale all’interno di un’organizzazione segreta?
Il capitolo presenta un personaggio che, mosso da risentimento e ambizione, raggiunge posizioni di vertice attraverso atti di violenza estrema e tradimento. Questa rapidità nella scalata gerarchica, ottenuta eliminando persino i propri superiori, solleva interrogativi sulla struttura e sulla logica interna dell’organizzazione stessa. Per comprendere meglio dinamiche simili e valutare la loro credibilità storica o psicologica, è utile approfondire studi di psicologia politica e testi che analizzano il contesto storico delle organizzazioni estremiste nel periodo post-bellico, consultando autori come Hannah Arendt.2. Ordine e le Stanze del Potere
In una città, scontri violenti oppongono operai e forze dell’ordine, studenti e militari. I lavoratori esprimono stanchezza e rabbia, mentre gli studenti, che appartengono all’élite, reagiscono con violenza. La polizia a cavallo interviene con forza, disperdendo la folla e causando feriti. L’ordine viene così ristabilito attraverso la repressione. Theodor Lohse partecipa a questi scontri e uccide un uomo. Successivamente, Theodor scala posizioni sociali e professionali, anche grazie all’influenza di Benjamin Lenz. Sposa Elsa von Schlieffen, una donna di nobile nome ma senza fortuna, che lo spinge a cercare posti di potere. Theodor ottiene un incarico nella sicurezza nazionale, dove si dedica all’arresto e all’interrogatorio di oppositori politici, ebrei e lavoratori, usando spesso la tortura. È costantemente tormentato dalla paura dell’uomo che lo ha visto fuggire durante gli scontri. Intanto, Benjamin Lenz, che lo aiuta nella sua carriera, si rivela essere una spia, fotografando documenti riservati e facilitando fughe, come quella di suo fratello Lazar.Il Mondo dell’Hotel Savoy
Parallelamente, Gabriel Dan, reduce di guerra, arriva all’Hotel Savoy. L’albergo è una vera e propria rappresentazione della società: i piani inferiori ospitano i ricchi, mentre quelli superiori sono occupati dai poveri e dagli artisti. Tra i residenti dei piani alti si incontrano figure come il clown Sancin, il sognatore del lotto Fisch, la ballerina Stasia e l’enigmatico lift Ignatz, che gestisce i beni dei clienti meno fortunati. Gabriel osserva attentamente le vite difficili di chi vive nei piani superiori e l’indifferenza mostrata dai ricchi che abitano sotto, tra cui suo zio Phöbus Böhlaug e il cugino Alexander. La morte del clown Sancin mette in luce la precarietà e la fragilità della vita nei piani più alti dell’albergo. Gabriel sente crescere un forte disagio e il desiderio di lasciare l’hotel, che percepisce come un luogo di oppressione e ingiustizia. Il cugino Alexander gli offre del denaro per la sua stanza, proponendogli così una possibile via d’uscita da quella situazione.Ma come si legano, nel concreto, le vicende di repressione politica e ascesa personale di Theodor Lohse con l’osservazione della stratificazione sociale all’Hotel Savoy da parte di Gabriel Dan?
Il capitolo, nel riassunto fornito, presenta due scenari distinti che sembrano procedere in parallelo senza un punto di contatto evidente. Da un lato, la brutalità del potere e il percorso di un individuo al suo interno; dall’altro, un microcosmo sociale e la reazione di un osservatore. Questa separazione netta lascia una lacuna argomentativa: come le dinamiche del potere repressivo descritte nella prima parte si riflettono o interagiscono con le disuguaglianze sociali rappresentate nell’albergo? Per comprendere meglio come diverse dimensioni della realtà sociale (politica, economia, classi) si influenzino a vicenda, sarebbe utile consultare testi di sociologia politica o studi sulla rappresentazione letteraria della società. Approfondire autori che esplorano il rapporto tra individuo e struttura sociale in contesti di crisi può fornire il contesto mancante.3. Vite Incrociate in una Città Grigia
Una città grigia, segnata dalla polvere industriale e dalla pioggia che cade senza sosta, fa da sfondo a una realtà difficile e piena di contrasti. In questo scenario, l’Hotel Savoy diventa un punto di incontro per persone molto diverse tra loro. Ai piani bassi si trovano ricchi industriali come Neuner e uomini d’affari, mentre ai piani superiori vivono i poveri, spesso intrappolati dalla mancanza di denaro. Tra gli ospiti abituali ci sono figure come Ignatz, il vecchio addetto all’ascensore, e il misterioso Kaleguropulos.Le Tensioni Crescono
La città è popolata anche da reduci di guerra che arrivano a ondate dalla Russia. Sono uomini stanchi, impoveriti e affamati, costretti a vivere in baracche alla periferia. La loro presenza contribuisce a creare un clima di crescente tensione sociale. A questo si aggiunge lo sciopero degli operai di Neuner, che dura da settimane e aumenta ulteriormente l’instabilità generale.L’Arrivo di Henry Bloomfield
Molti attendono con ansia l’arrivo dell’americano Henry Bloomfield, sperando che porti investimenti e nuove opportunità economiche. Bloomfield arriva in città in modo inaspettato, nel cuore della notte. Si scopre presto che il suo vero motivo per essere lì è visitare la tomba del padre defunto. Nonostante le grandi aspettative riposte in lui, Bloomfield non si dedica a importanti affari locali, anche se assume un segretario per gestire le numerose richieste che riceve.Il Peggioramento della Situazione
La vita all’Hotel Savoy prosegue con l’arrivo di nuove figure legate a Bloomfield, come il barbiere Christoph Kolumbus, e l’introduzione di momenti di svago, tra cui un’orchestrina e un ipnotizzatore. Tuttavia, la situazione in città peggiora rapidamente. Un’epidemia di tifo si diffonde, colpendo soprattutto i più poveri, e la cucina che offriva pasti ai bisognosi viene chiusa, aggravando ulteriormente le loro condizioni.La Rivolta e la Fine
La tensione sociale accumulata esplode in modo violento. Bloomfield fugge segretamente dalla città. Un attacco improvviso e feroce si scatena contro l’Hotel Savoy, con operai che assaltano l’edificio. Durante l’assalto, il portiere viene ucciso e l’albergo prende fuoco. L’esercito interviene per cercare di sedare la rivolta. L’Hotel Savoy brucia in modo incontrollato, e molti dei suoi abitanti, inclusi alcuni reduci, trovano la morte tra le fiamme.È davvero la perdita di un’amante stagionale il dolore più grande per Eibenschütz, tale da spingerlo all’alcolismo, anche dopo la morte di moglie e figlio?
Il capitolo presenta la caduta di Eibenschütz nell’alcolismo principalmente come reazione alla perdita di Euphemia, anche dopo aver subito la morte della moglie e del figlio a causa dell’epidemia. Questa apparente prioritizzazione del dolore solleva interrogativi sulla psicologia del personaggio e sulle motivazioni che guidano le sue azioni. Per comprendere meglio tali dinamiche, potrebbe essere utile esplorare testi che trattano la psicologia del lutto, le dipendenze come meccanismo di fuga dal dolore emotivo, o l’analisi dei personaggi letterari attraverso la lente della psicologia. Autori come Freud o Jung, o studi più moderni sulla psicologia delle relazioni e del trauma, potrebbero offrire spunti per interpretare questa apparente discrepanza emotiva.7. La Legge, il Gelo e la Vendetta Nascosta
Il freddo intenso porta con sé la fine dell’epidemia di colera, permettendo alla vita di riprendere il suo corso. Tuttavia, per il verificatore Eibenschütz, la situazione personale non accenna a migliorare dopo la morte della moglie. Sprofonda sempre più nell’alcol, trascurando il suo aspetto e il suo lavoro con crescente indifferenza. La sua memoria recente peggiora visibilmente, e diventa un uomo sempre più severo e intollerante, anche a causa dell’influenza del nuovo brigadiere Piotrak, noto per essere astemio e crudele nei suoi metodi. Insieme, Eibenschütz e Piotrak conducono ispezioni estremamente rigorose, controllando meticolosamente pesi, misure e persino la qualità delle merci vendute. Questa implacabile severità porta alla denuncia e alla conseguente perdita della licenza per numerosi commercianti della zona. La loro rigidità colpisce duramente anche Mendel Singer, un uomo povero e profondamente pio che gestisce una bottega misera. Nonostante la sua riconosciuta onestà, la sua merce e la sua bilancia non sono a norma secondo le nuove regole, e per questo viene multato pesantemente, rischiando la prigione se osa continuare a vendere. Di fronte al caso di Singer, Eibenschütz prova un evidente conflitto interiore, ma alla fine prevalgono il suo senso del dovere verso la legge e la forte influenza di Piotrak.Il Segreto di Jadlovker e la Frode
Parallelamente agli eventi che coinvolgono Eibenschütz, emerge una verità sorprendente: Leibuš Jadlovker, che tutti credevano morto a causa del colera, è in realtà vivo e nascosto da Kapturak. Questa scoperta inaspettata svela una complessa rete di inganni orchestrata da Kapturak per i propri scopi. Si scopre che Kapturak aveva corrotto degli scrivani per falsificare i certificati di morte di diversi detenuti, tra cui Jadlovker e Michael Klajka, con l’obiettivo di nascondere la loro sorte o forse facilitare la loro fuga. Il ritrovamento del corpo impiccato di Klajka, un altro dei detenuti dati per morti, contribuisce a svelare l’inganno. Le indagini successive a questo ritrovamento portano alla scoperta completa della frode organizzata da Kapturak, mettendo in luce le sue manipolazioni.Il Piano e l’Aggressione
Quando Eibenschütz e Piotrak si recano a visitare Kapturak, quest’ultimo intuisce che le indagini sulla frode si stanno stringendo pericolosamente intorno a lui. Temendo di essere scoperto e arrestato, Kapturak decide di liberarsi di Jadlovker in modo definitivo, ma vede anche un’opportunità per vendicarsi di chi ritiene responsabile dei suoi guai. Per fare ciò, suggerisce a Jadlovker di eliminare Eibenschütz, presentandolo come il principale responsabile delle sventure che lo hanno colpito in passato. Il piano proposto è semplice e brutale: colpire il verificatore alla testa con una pietra per ucciderlo. Jadlovker accetta la proposta di Kapturak e si apposta all’Osteria della Frontiera, il luogo dove Eibenschütz alloggia abitualmente durante i suoi spostamenti di lavoro. Attende pazientemente il momento opportuno e, quando Eibenschütz scende dalla slitta, lo colpisce violentemente alla fronte con il sasso preparato. Eibenschütz cade immediatamente a terra, apparentemente senza vita dopo il colpo subito. Piotrak, che era con lui in quel momento, trova il corpo poco dopo l’aggressione e lo trasporta d’urgenza all’ospedale più vicino. Qui, i medici non possono far altro che constatare il decesso del verificatore, confermando l’esito fatale dell’aggressione subita.La Visione Finale
Nelle sue ultime, confuse percezioni prima di morire, Eibenschütz sperimenta una visione surreale e profondamente simbolica che sembra riassumere la sua complessa esistenza. In questo stato onirico, immagina di trovarsi nei panni di un negoziante, proprio come quelli che ha perseguitato con rigore durante la sua carriera, e di scoprire di possedere pesi falsi. Viene ispezionato da un “grande verificatore”, una figura imponente e giudicante che stranamente assume i tratti di Mendel Singer, l’uomo pio che aveva multato, e di Sameškin, il caldarrostaio. Questo ispettore supremo esamina i suoi strumenti di misura e, in un paradosso finale che dissolve le certezze della legge, dichiara che i suoi pesi sono falsi, ma allo stesso tempo li definisce “giusti”. Questa visione sembra rappresentare un ultimo, tormentato bilancio della sua vita e del suo senso di giustizia, un momento di riflessione prima della fine.Le Conseguenze
Dopo l’aggressione e il decesso del verificatore, le indagini vengono avviate immediatamente per fare luce sull’accaduto e trovare i responsabili. Grazie alle prove raccolte sulla scena e alle testimonianze, si arriva presto all’arresto dei colpevoli. Vengono catturati Kapturak, l’uomo che ha ideato il piano criminale e la frode, e Jadlovker, colui che ha materialmente compiuto l’aggressione fatale contro Eibenschütz. La loro complessa rete di inganni legata ai certificQual è l’effettiva logica dietro un piano che lega una complessa frode su certificati di morte e nascondigli segreti all’omicidio di un verificatore, orchestrato manipolando uno degli stessi uomini che si nascondevano?
Il capitolo presenta una serie di eventi – la frode di Kapturak, il nascondiglio di Jadlovker, l’indagine che si stringe, la manipolazione di Jadlovker e l’omicidio di Eibenschütz – come sequenziali e collegati. Tuttavia, la connessione logica e strategica tra la frode iniziale (finalizzata a scopi non del tutto chiariti) e l’omicidio del verificatore tramite uno degli uomini coinvolti nella frode appare debole nel riassunto. Non è chiaro perché Kapturak, temendo di essere scoperto per la frode, scelga proprio di eliminare Eibenschütz in quel modo specifico, né quale fosse il reale movente di Jadlovker al di là della manipolazione. Per comprendere meglio queste dinamiche e valutare la coerenza del piano, sarebbe utile approfondire tematiche legate alla psicologia criminale e alla teoria della narrazione, che analizzano le motivazioni dei personaggi e la costruzione logica degli eventi in una trama.Abbiamo riassunto il possibile
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