Letteratura

Racconti del Pacifico. Nuova ediz.

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Un viaggio epico nel cuore del Pacifico, dove la giustizia è un miraggio e il destino intreccia le vite di uomini e donne in un susseguirsi di tragedie e riscatti. Dalle acque cristalline di Tahiti, macchiate dal sangue di un innocente, alle profondità abissali di Hikueru, custodi di perle maledette, il lettore è catapultato in un mondo di contrasti, dove la bellezza della natura fa da sfondo alla brutalità dell’uomo. Tra missionari in terre selvagge e guerrieri indomiti, emerge un mosaico di culture e tradizioni ancestrali, minacciate dall’ombra incombente del colonialismo. Un incendio su una nave in balia delle onde diventa metafora di una società sull’orlo del collasso, mentre la paura della lebbra rivela le fragilità nascoste dietro la facciata del coraggio. Echi di antichi rituali risuonano tra le valli di Kona, teatro di ribellioni disperate e segreti inconfessabili, dove il confine tra la vita e la morte si assottiglia.

1. Tragedie e Perle nel Pacifico

A Tahiti, il lavoratore cinese Ah Cho è vittima di un errore giudiziario. Accusato ingiustamente dell’omicidio di Chung Ga, subisce una condanna a vent’anni, mentre un altro, Ah Chow, è condannato a morte. Nonostante sia noto che il vero colpevole è Ah San, la giustizia è inflessibile. A causa di un errore burocratico, Ah Cho viene scambiato per Ah Chow e condotto alla ghigliottina. Le autorità, pur consapevoli dello scambio, decidono di proseguire con l’esecuzione per non ritardare il lavoro nella piantagione e per dare un esempio. In questo modo, Ah Cho muore, innocente, per colpa di un sistema coloniale che non si cura delle persone. Nell’atollo di Hikueru, Mapuhi trova una perla di straordinario valore. Spera di poterla scambiare con una casa, ma è costretto a darla al mercante Toriki per pagare i debiti, ricevendo molto meno del suo valore. La perla passa poi a Levy per una somma maggiore, ma la fortuna dura poco. Un uragano colpisce Hikueru, portando distruzione e morte. Il commerciante di perle Raoul e il capitano Lynch sono testimoni della furia della natura. Molti muoiono, tra cui Toriki e Levy, con le loro navi che affondano. Nauri, madre di Mapuhi, creduta morta, sopravvive aggrappandosi a delle noci di cocco e arriva su un’isola deserta. Qui, trova il corpo di Levy e recupera la perla. Tornata dalla famiglia, Nauri porta con sé la perla, simbolo di speranza e di una possibile rinascita dopo la tragedia.

2. Denti e Vendetta nelle Terre Lontane

Nelle isole Figi, il missionario John Starhurst arriva a Viti Levu, la “Grande Terra”, per predicare il Vangelo. Nonostante i pericoli, Starhurst è deciso. Incontra il re di Rewa, ma la sua missione è difficile perché il cannibalismo è ancora praticato e i missionari sono visti come prede. Starhurst e il suo aiutante Narau si avventurano tra le montagne, ma vengono catturati. Il capo locale, corrotto con un prezioso dente di balena, accetta di uccidere Starhurst. Nonostante le sue preghiere, Starhurst viene ucciso, mentre Narau fugge. Nelle isole Salomone, a Malaita, Mauki, figlio di un capo, è schiavo in una piantagione. La vita è dura, i tentativi di fuga falliscono e le punizioni aumentano. Trasferito a Lord Howe, Mauki subisce le angherie del brutale Bunster. Quando Bunster si ammala, Mauki si vendica. Con l’aiuto degli isolani, lo aggredisce e lo uccide. Mauki fugge, torna a Malaita e diventa un capo potente, unendo le forze degli uomini di mare e della boscaglia. Conserva la testa di Bunster come simbolo del suo potere.

3. Tra Fiamme e Paure

Una nave, avvolta dalle fiamme da giorni, approda in cerca di aiuto. L’unica speranza è raggiungere un’isola lontana, un viaggio disperato attraverso un arcipelago insidioso. L’equipaggio, stremato, affronta tempeste e correnti, guidato solo dall’esperienza di un uomo del posto. La nave, ormai allo stremo, riesce infine ad arenarsi su una spiaggia, un attimo prima di essere completamente inghiottita dal fuoco.Il pericolo, però, può assumere forme diverse. Alle Hawaii, un uomo stimato per il suo coraggio affronta con audacia un insetto velenoso. Ma questo stesso uomo nasconde una paura profonda: il terrore della lebbra. Un giorno, assiste alla partenza dei malati per l’isola di Molokai. Tra loro, una cantante famosa, un tempo ammirata, ora condannata all’esilio. Il suo grido disperato, un addio carico di dolore, risuona nell’aria. E nell’uomo coraggioso, di fronte a quella visione, si scatena un terrore incontrollabile, una paura che supera ogni altra prova affrontata in passato.

4. Il Marchio Inelebile di Kona

Kona, terra di clima mite e quiete apparente, nasconde il dramma di uomini segnati dalla lebbra. Lyte Gregory, sceriffo forte e ottimista, vede la sua vita sconvolta dalla diagnosi di questa malattia, che lo trasforma in un emarginato. La scoperta, avvenuta durante un’accusa pubblica, lo porta all’inesorabile isolamento nella colonia di Molokai. Ma l’affetto degli amici alimenta un audace piano di fuga: Lyte torna a Kona, segnato nel corpo e nell’anima. La sua vicenda si intreccia con quella di Koolau, un lebbroso indigeno che incarna la ribellione. Rifiutando l’esilio a Molokai, Koolau si rifugia con altri compagni nella valle di Kalalau, trasformandola in una fortezza. La malattia diviene pretesto di repressione per il potere coloniale, ma per Koolau e i suoi è stimolo alla resistenza. La valle risuona degli scontri tra i lebbrosi e le forze dell’ordine. Koolau, combattente abile, infligge perdite, ma la disparità di forze è schiacciante. I suoi compagni cadono, ma lui resiste, incarnazione di una libertà estrema, fino alla morte solitaria nella sua valle.

5. Il Segreto delle Ossa di Kahekili

Alle Hawaii, Hardman Pool, uomo di spicco, riceve la visita di un gruppo di cowboy hawaiani in cerca di aiuto economico. Dopo averli accontentati, Pool si rivolge a Kumuhana, un anziano, per scoprire un segreto: il luogo di sepoltura delle ossa di Kahekili, un capo molto rispettato. Kumuhana, ultimo testimone, racconta la storia della morte e sepoltura di Kahekili. Rivela che, secondo le usanze, lui e un altro uomo erano destinati al sacrificio per seguire il capo nell’aldilà. Durante il funerale in mare, Kahekili fu posto in una bara speciale, costruita per galleggiare. Ma la bara non affondò, creando paura tra i presenti. Nel disordine, Kumuhana evitò il sacrificio. La bara andò a fondo solo quando la parte in vetro si ruppe. Kumuhana afferma che le ossa di Kahekili non sono nel Mausoleo Reale, ma nel Canale di Molokai. Hardman Pool, soddisfatto, ricompensa Kumuhana. Le antiche tradizioni hawaiane emergono in contrasto con le nuove influenze, mostrando il valore dei segreti e della storia.

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