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Contenuti del libro
Informazioni
“Produttività estrema” di Robert Pozen non è il solito manuale noioso, ma una vera guida su come fare di più e meglio, concentrandosi sui risultati concreti invece che sulle ore passate alla scrivania. Il libro ti porta dentro il mondo del lavoro, spiegando come definire i tuoi obiettivi professionali, gestire il tuo tempo e le tue energie in modo super efficiente (tipo con la regola OHIO o l’80-20), e padroneggiare la comunicazione efficace, che sia in riunioni, leggendo, scrivendo o parlando in pubblico. Impari anche un sacco sulla leadership, su come delegare e motivare un team, e persino su come gestire al meglio il rapporto con il tuo capo (il famoso “managing up”). Non si ferma solo al lavoro, però: parla anche di pianificazione carriera, di come affrontare i cambiamenti e, cosa importantissima, di trovare il giusto work-life balance. È pieno di consigli pratici, ma alla fine ti fa anche riflettere su cose più profonde, come l’importanza della resilienza e del sostegno agli altri, usando parole semplici e dirette. Se vuoi davvero dare una svolta alla tua produttività personale e professionale, questo libro ti dà gli strumenti giusti.Riassunto Breve
La produttività personale si basa sui risultati ottenuti, non sulle ore lavorate. È importante definire obiettivi chiari a lungo, medio e breve termine e allineare le proprie attività a questi obiettivi principali. Per affrontare progetti complessi, si possono formulare ipotesi iniziali e rivederle man mano che si procede. Suddividere i lavori in fasi più piccole aiuta a superare la tendenza a rimandare. Gestire il tempo e le energie significa concentrarsi sulle cose importanti, applicando principi come fare le cose una volta sola (OHIO) e la regola 80-20, che dice di focalizzarsi sul 20% delle attività che danno l’80% dei risultati. È utile controllare le email solo in certi momenti e non fare troppe cose insieme quando serve concentrazione. Accettare che non tutto deve essere perfetto, specialmente per compiti meno importanti, e saper delegare sono fondamentali per liberare tempo. Avere una routine quotidiana semplice e riposare bene, anche con brevi pause, aumenta l’efficienza. Anche nei viaggi di lavoro, mantenere le proprie abitudini e gestire il jet lag aiuta a rimanere produttivi. Nel lavoro, è cruciale gestire bene le riunioni, che spesso durano troppo e non portano a decisioni concrete; è meglio usarle per costruire relazioni o discutere temi complessi, preparando bene l’agenda e definendo azioni precise. Leggere in modo efficace significa cercare le informazioni che servono, capendo la struttura del testo e concentrandosi sui punti chiave. Scrivere in modo chiaro e conciso, pianificando e rivedendo il testo, è essenziale per comunicare bene. Parlare in pubblico richiede preparazione, conoscendo chi ascolta, strutturando il discorso e provando. È importante coinvolgere il pubblico e usare supporti visivi in modo intelligente. Gestire un team significa delegare e dare autonomia ai collaboratori, stabilendo obiettivi chiari e fornendo supporto, accettando anche qualche errore come occasione di crescita. Costruire fiducia con i colleghi e dare feedback costruttivo è vitale. Gestire il rapporto con il proprio capo, il “managing up”, significa creare una collaborazione basata sulla comunicazione e sull’adattamento al suo stile, fornendo risultati e tenendolo informato. La pianificazione della carriera è un percorso continuo che richiede di valutare le proprie capacità e gli interessi, formarsi sempre e adattarsi ai cambiamenti del mercato. È importante bilanciare il lavoro con la vita personale, cercando flessibilità e stabilendo confini chiari. L’approccio alla produttività cambia con le fasi della vita e la cultura dell’azienda, ma comunicare le proprie esigenze e cercare soluzioni flessibili è sempre utile. Si riflette anche sulla struttura delle grandi aziende, suggerendo consigli di amministrazione più esperti e impegnati per migliorare la supervisione. Infine, si sottolinea l’importanza della resilienza e del sostegno ai bambini, visti come un investimento per il futuro della società.Riassunto Lungo
1. Decifrare la Produttività: Priorità e Impatto
Cos’è la produttività personale
La produttività personale si misura in base a quanti risultati di qualità si raggiungono rispetto agli obiettivi che ci si è dati. Per avere successo nel lavoro, non contano solo l’impegno e l’organizzazione, ma soprattutto pensare di voler ottenere risultati concreti, più che concentrarsi sul tempo che si usa per lavorare. Quello che interessa davvero a capi, clienti e colleghi sono i risultati che si portano a casa.Come aumentare la propria produttività
Per essere più produttivi, è necessario capire quali sono i propri obiettivi e metterli in ordine di importanza. Si possono distinguere gli obiettivi in base a quanto tempo ci vuole per raggiungerli: obiettivi di carriera a lungo termine, obiettivi per l’anno e obiettivi per la settimana. Per decidere quali obiettivi sono più importanti, bisogna tenere conto sia di quello che si vuole fare nella vita, sia di cosa serve nel lavoro e nell’azienda per cui si lavora. È fondamentale fare cose che siano in linea con gli obiettivi più importanti, e capire bene come si usa il proprio tempo. Bisogna vedere se quello che si fa tutti i giorni corrisponde davvero alle priorità che ci si è date.Usare conclusioni provvisorie e scadenze
Un modo efficace per lavorare meglio è arrivare a delle conclusioni di partenza quando si inizia un progetto complicato. Queste conclusioni servono da guida per cercare le informazioni giuste in modo preciso. Queste conclusioni, che si possono cambiare se necessario, vanno riviste spesso mentre il progetto va avanti. Così si possono adattare alle nuove informazioni e rimanere concentrati sulle cose più importanti. Per smettere di rimandare le cose, è utile dividere i progetti in pezzi più piccoli con delle scadenze precise. Inoltre, è importante pensare al risultato finale e dare valore a quello che si è fatto davvero, invece di contare solo le ore di lavoro. In certi lavori dove si guarda molto a quanto tempo si passa in ufficio, è importante far capire che conta di più la qualità del lavoro fatto. Bisogna spingere l’azienda a premiare chi è efficace e porta risultati importanti.Ma è davvero sufficiente concentrarsi sui risultati individuali per aumentare la produttività, ignorando completamente il contesto organizzativo e la qualità del lavoro?
Il capitolo sembra suggerire che la produttività sia principalmente una questione di impegno individuale e di tecniche di gestione del tempo. Tuttavia, questa visione potrebbe essere eccessivamente semplicistica. La produttività è influenzata da molti fattori esterni, come la cultura aziendale, la leadership, le risorse disponibili e la chiarezza degli obiettivi aziendali. Per una comprensione più completa, sarebbe utile approfondire studi sull’organizzazione del lavoro e sulla psicologia del lavoro, considerando autori come Edgar Schein per la cultura organizzativa o Daniel Kahneman per i bias cognitivi che possono influenzare la percezione della produttività.2. L’Arte di Ottimizzare il Tempo e le Energie
Concentrarsi sull’Essenziale
Per aumentare al massimo la produttività, è essenziale dedicarsi alle attività più importanti. Evita di sprecare energie in compiti di minore rilievo. Un metodo efficace è affrontare ogni compito una volta sola. Quando ti trovi di fronte a un compito, decidi subito se ignorarlo, affidarlo a qualcun altro o risolverlo immediatamente. Questo sistema, chiamato OHIO (Only Handle It Once), aiuta a non accumulare lavoro in sospeso e a sentirsi meno stressati. Inoltre, è utile usare la regola 80-20. Questa regola suggerisce di concentrarsi sul 20% delle attività che portano all’80% dei risultati.Gestire Email e Multitasking
La gestione efficace della posta elettronica è molto importante. È meglio controllare le email in momenti specifici della giornata, invece di farlo continuamente. Utilizzare dei filtri può ridurre il numero di messaggi non importanti che ricevi. Il multitasking può essere utile per attività semplici e di poco conto. Tuttavia, è controproducente per lavori che richiedono molta attenzione. Inoltre, fare multitasking in presenza di clienti o superiori può sembrare una mancanza di rispetto. È quindi importante considerare anche l’aspetto sociale di questa pratica.Imperfezione, Delega e Burocrazia
Accettare che non tutto debba essere perfetto è fondamentale per non farsi sopraffare dai piccoli dettagli. Per i compiti meno importanti, un risultato ‘buono’ è spesso sufficiente. Questo permette di dedicare più tempo ed energie ai compiti che contano di più. Imparare a delegare e dare autonomia ai collaboratori è utile, anche se questo significa accettare qualche errore. Delegare libera tempo per le attività più importanti. Le regole burocratiche troppo rigide possono rendere il lavoro meno efficiente. Quando possibile, è utile cercare di semplificarle o evitarle.Routine Quotidiana e Riposo
Avere una routine quotidiana ben organizzata è un altro elemento chiave per essere produttivi. Usare un calendario dettagliato, dove si scrive lo scopo di ogni appuntamento, aiuta a rimanere concentrati sugli obiettivi. Semplificare le attività di tutti i giorni e renderle ripetitive, come preparare i vestiti o fare colazione, libera la mente per compiti più difficili. Un breve riposo dopo pranzo può dare più energia e aumentare l’efficienza durante la giornata. Dormire otto ore per notte e fare attività fisica regolarmente sono azioni molto importanti per la salute e per essere produttivi a lungo termine.Viaggi di Lavoro e Jet Lag
Anche quando si viaggia per lavoro, è importante mantenere le proprie abitudini. Organizzare bene il viaggio, portare con sé solo l’essenziale e trovare modi per riposare durante il volo aiuta a ridurre lo stress e a lavorare meglio. Per gestire il jet lag, è utile esporsi alla luce del sole e abituarsi rapidamente al nuovo orario. Infine, tenersi in contatto con la famiglia durante i viaggi aiuta a sentirsi meno soli e a gestire meglio l’assenza da casa.Ma siamo sicuri che la regola 80-20 sia una panacea per tutti i mali della produttività, o rischiamo di ignorare quel restante 20% che potrebbe nascondere opportunità inaspettate e innovazioni cruciali?
Il capitolo presenta la regola 80-20 come una soluzione chiave per la produttività, ma non approfondisce i limiti di questa generalizzazione. Concentrarsi eccessivamente sull’80% dei risultati potrebbe portare a trascurare aree meno ovvie ma potenzialmente innovative. Per comprendere meglio quando e come applicare la regola 80-20, è utile studiare il pensiero sistemico e la teoria della complessità, magari partendo dagli scritti di autori come Nassim Nicholas Taleb.3. Ottimizzare Tempo e Produttività
Efficienza nel lavoro
Per essere efficienti nel lavoro, è fondamentale gestire bene il tempo e aumentare la produttività. Questo vale soprattutto in tre aree importanti: le riunioni, la lettura e la scrittura.Riunioni di lavoro
Le riunioni possono essere utili per prendere decisioni e risolvere problemi, ma spesso non sono ben organizzate e durano troppo. Questo spreca tempo che potremmo usare per lavorare individualmente. Prima di organizzare una riunione, è importante chiedersi se è davvero necessaria. A volte, è meglio usare email o telefono per comunicare. Le riunioni dovrebbero essere riservate solo per situazioni in cui è importante incontrarsi di persona e discutere insieme.Come rendere efficace una riunione
Per fare una buona riunione, bisogna prepararsi con attenzione. È utile avere un programma chiaro, mandare in anticipo i materiali da leggere, fare presentazioni brevi e dare spazio a tutti per parlare. È importante che tutti si sentano liberi di esprimere la propria opinione, anche se diversa da quella dei capi. Usare un linguaggio semplice e decidere azioni precise, con persone responsabili e date di scadenza, aiuta a trasformare il tempo della riunione in risultati concreti.Leggere in modo efficace
Anche leggere in modo efficace è molto importante per essere sempre aggiornati e imparare cose nuove velocemente. Quando leggiamo, dobbiamo avere un obiettivo preciso e scegliere con cura cosa leggere, concentrandoci sulle parti più importanti. Un buon metodo è capire come è fatto il testo, leggere l’introduzione e la conclusione per capire i punti principali, e poi “scremare” i paragrafi, cercando le frasi chiave. In questo modo, si capisce di più in meno tempo.Scrivere in modo efficace
Infine, saper scrivere bene è essenziale per comunicare le proprie idee, guidare gli altri e convincerli. Per scrivere bene, bisogna prima pianificare creando uno schema, poi dare al testo una struttura chiara con introduzione, parte centrale e conclusione. È importante usare frasi brevi e precise, scrivere in modo attivo, fare attenzione alla grammatica e all’ortografia, e rileggere più volte quello che si è scritto per migliorarlo. Migliorare queste tre capacità – gestire le riunioni, leggere in modo strategico e scrivere in modo efficace – è un ottimo investimento per lavorare meglio e aumentare la produttività di tutti.Ma in un sistema economico che spesso premia lo sfruttamento e la precarietà, quanto è realistico parlare di ‘pianificazione della carriera’ come se fosse una bussola individuale, ignorando le tempeste sociali ed economiche che travolgono molti?
Il capitolo sembra suggerire che la gestione della carriera sia principalmente una questione di impegno individuale e di ‘approccio mentale adeguato’. Tuttavia, questa visione rischia di trascurare le profonde disuguaglianze strutturali del mercato del lavoro contemporaneo. Per comprendere appieno le dinamiche in gioco, sarebbe utile esplorare le analisi sociologiche sul lavoro e sulla precarietà, approfondendo autori come Bauman, che ha studiato le trasformazioni del lavoro nella società contemporanea.6. Efficacia e Responsabilità: Percorsi Personali e Professionali
L’importanza dei risultati
Si spiega che per essere più produttivi e trovare un buon equilibrio tra lavoro e vita privata, è meglio concentrarsi sui risultati piuttosto che sulle ore passate a lavorare. Questo modo di pensare è considerato il più efficace per aumentare la produttività. Tuttavia, viene precisato che non esiste una regola valida per tutti: l’approccio alla produttività deve cambiare a seconda della persona e dell’ambiente di lavoro.Equilibrio tra lavoro e vita privata
Si fa notare che il tempo da dedicare al lavoro e alla vita privata cambia molto a seconda del periodo della vita. Un giovane all’inizio della carriera può dedicare molte energie al lavoro. Ma quando arrivano le responsabilità familiari, le cose cambiano. Diventa quindi fondamentale riuscire a far combaciare lavoro e famiglia.L’influenza dell’azienda
Si mette in luce come la cultura dell’azienda influenzi il rapporto tra tempo dedicato al lavoro e risultati ottenuti. Ci sono aziende che danno più importanza ai guadagni immediati, mentre altre apprezzano di più il tempo che si dedica al lavoro e la collaborazione tra colleghi. Non importa il tipo di azienda, è sempre importante parlare chiaramente con i superiori delle proprie necessità e cercare soluzioni che permettano di organizzare al meglio il proprio lavoro. Saper gestire il tempo e fissare obiettivi chiari sono strumenti utili per lavorare meglio.Critica alle grandi aziende finanziarie
Viene fatta un’analisi critica delle grandi aziende, soprattutto quelle finanziarie. Si evidenzia come queste grandi istituzioni abbiano avuto problemi di controllo da parte dei consigli di amministrazione, nonostante le regole fossero state cambiate in passato.Proposta per migliorare i consigli di amministrazione
Si propone un modo diverso di organizzare i consigli di amministrazione: renderli più piccoli, con membri più esperti del settore e che possano dedicare più tempo a questo ruolo. L’obiettivo è rendere il ruolo di amministratore un vero e proprio lavoro principale, e non solo un incarico secondario.Obiezioni al nuovo modello
Vengono presentate le possibili difficoltà di questa proposta. Potrebbe essere difficile trovare persone con le giuste competenze, potrebbe costare di più, ci sarebbero maggiori responsabilità legali e si potrebbe rischiare che questi amministratori esperti si intromettano troppo nella gestione quotidiana dell’azienda.Soluzioni per adottare il nuovo modello
Nonostante queste difficoltà, vengono suggerite diverse strade per adottare questo nuovo modello. Si potrebbe intervenire con nuove leggi, gli azionisti potrebbero fare pressione per questo cambiamento, oppure potrebbero essere gli stessi amministratori delegati più attenti al futuro a prendere l’iniziativa.La storia del fratello medico
Infine, viene raccontata la storia del fratello dell’autore, un medico molto dedito al suo lavoro e capace di superare le difficoltà. Da questa storia si possono imparare lezioni importanti per tutti. Si vuole dare speranza a chi nasce in situazioni difficili, si vuole far capire quanto sia importante sostenere i bambini che crescono senza un genitore e si invita tutti a impegnarsi di più per la comunità. Si sottolinea che prendersi cura dei bambini, che sono il futuro della società, è un investimento fondamentale per il benessere di tutti.Se il capitolo propone soluzioni concrete per i consigli di amministrazione, quale nesso logico dovrebbe esserci con la storia del fratello medico, se non un generico appello a valori positivi?
La narrazione aneddotica del fratello medico, per quanto toccante, sembra inserirsi in maniera forzata nel contesto del capitolo. Mentre le proposte per i consigli di amministrazione toccano temi di governance aziendale e di efficienza strutturale, la storia personale introduce elementi emotivi e motivazionali che appaiono tangenziali rispetto al nucleo argomentativo centrale. Per comprendere appieno le dinamiche tra narrazione personale e argomentazione logica, sarebbe utile approfondire la retorica e la teoria dell’argomentazione, studiando autori come Cicerone e Chaïm Perelman.Abbiamo riassunto il possibile
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