1. L’ombra del Progresso Sociale
Il Primo Maggio, il signor Bianchini si preoccupa perché il muratore Peroni non è al lavoro e si parla di possibili disordini a Torino. La servitù teme una rivoluzione, e Bianchini, incerto, cerca conferme dai suoi conoscenti. L’ingegnere Cambiasi e l’ottimista Moretti hanno opinioni diverse. Cambiasi avverte del pericolo del socialismo in Europa, paragonando il momento alla rivoluzione francese. Moretti, invece, pensa che gli operai torinesi non creeranno problemi. La tensione aumenta: si vedono pattuglie militari, si sentono voci di scontri, vetri rotti e spari in piazza Statuto. Bianchini, spaventato, cerca conforto nel figlio Alberto, professore di lettere, ma scopre qualcosa di sconvolgente. Alberto è un sostenitore del socialismo, crede che la ricchezza debba essere distribuita in modo più giusto e critica le ingiustizie. Padre e figlio si scontrano, lasciando Bianchini confuso. Bianchini teme un futuro socialista e cerca di capire questa nuova idea e le sue conseguenze. Si avvicina la cena per l’anniversario di matrimonio, che potrebbe portare a scontri ideologici tra Bianchini e il Commendatore Dondéro, padre della nuora, figura conservatrice. La discordia è pronta a entrare nella famiglia Bianchini, mettendo a rischio la sua serenità.2. La Disillusione Borghese e l’Ascesa del Socialismo
Durante una cena a casa Bianchini, nasce un acceso dibattito sul socialismo. Alberto, con le sue idee socialiste, si scontra con il Commendatore, che ha una visione conservatrice. Parlano di povertà, moralità, educazione e se un cambiamento nella società sia possibile. Alberto crede che la miseria renda difficile l’educazione e che la moralità non possa resistere alla povertà. Il Commendatore, invece, pensa che la povertà sia una cosa naturale e che non si possa cambiare, definendo ogni tentativo di riforma sociale un’illusione. La discussione si scalda quando si parla di proprietà, concorrenza e giustizia. Alberto dice che non c’è vera libertà di concorrenza in una società dove le persone non sono uguali, e propone di cambiare il modo in cui la proprietà è gestita. Questo fa arrabbiare e ridere alcuni presenti. Si parla anche delle idee di Malthus, del collettivismo, della famiglia e della religione, con toni sempre più accesi. Cambiasi, anche se in parte d’accordo con Alberto, non crede che il socialismo possa funzionare nella realtà, pensando che porterebbe solo caos. Alberto e il Commendatore finiscono per litigare duramente, accusandosi a vicenda. Alberto, sempre più solo con le sue idee, studia il socialismo con passione, trovando conferme nei libri che legge. Vuole diffondere queste idee e inizia a fare ricerche sul lavoro dei bambini. Le sue nuove idee lo allontanano dalla moglie e dalla madre, che non lo capiscono. Anche i suoi amici lo trattano con freddezza, facendolo sentire solo. Inizia a passare tempo con gli operai, conoscendo persone come Peroni, un muratore deluso, e Calotti, un operaio pieno di speranza per una rivoluzione sociale.6. La Spirale di Odio e Passione
Alberto Bianchini affronta una riunione della Società dei Commessi, deciso a condividere le sue idee socialiste, ma si trova di fronte un pubblico ostile, tra cui un gruppo di anarchici pronti a contestare ogni sua parola. Nonostante le continue interruzioni, Bianchini insiste sulla necessità di unire le diverse fazioni operaie e sulla natura graduale della rivoluzione sociale. La tensione sfocia in un caos quando Bianchini risponde a un attacco personale, ma riesce a concludere il suo discorso, ottenendo un consenso inatteso. La stampa borghese, però, distorce l’accaduto, trasformandolo in uno scandalo che porta alla sospensione di Bianchini dall’insegnamento e a un acceso scontro in famiglia. Bianchini, espulso da casa e isolato, abbraccia una visione del socialismo più radicale e rivoluzionaria. Trova sostegno in Zara, una donna attiva nella causa socialista, e in Baldieri, un anarchico, che gli mostrano la dura realtà della miseria operaia e della lotta sociale. Le condizioni disperate delle famiglie dei metallurgici disoccupati colpiscono profondamente Bianchini, spingendolo a un impegno più concreto e alla rottura definitiva con il suo passato borghese. L’indifferenza della classe agiata di fronte a tanta sofferenza alimenta il suo sdegno, portandolo a uno scontro con i suoi ex compagni del circolo borghese. La lite culmina in un gesto di violenza contro Geri, simbolo di quella classe che Bianchini ormai disprezza, segnando un punto di svolta nel suo percorso.7. Il Primo Maggio: Tra Speranza e Lutto
Alberto Bianchini, dopo un duello, è in una camera d’albergo. Inaspettatamente, riceve la visita della moglie Giulia. Informata del ferimento del marito, Giulia appare trasformata, pronta a condividere le sue idee socialiste. Con loro c’è Maria Zara, che Giulia riconosce come Angiola Lariani, sua amica d’infanzia. Angiola racconta le tragedie che l’hanno segnata negli ultimi anni. Il racconto rafforza in Giulia la compassione e la comprensione per le lotte sociali.Alberto e Giulia, riuniti e felici, tornano a casa. La ritrovata armonia familiare fa pensare a un futuro sereno. Alberto si dedica con passione alle attività socialiste, alla propaganda e alla scrittura. Un vago presentimento di tragedia, però, oscura questa felicità.Il Primo Maggio si avvicina, accendendo gli animi e le tensioni sociali. Alberto, nonostante i timori di disordini, è fiducioso nella pacifica evoluzione del movimento. Il giorno della festa dei lavoratori, però, una lettera anonima lo avverte di un possibile attentato anarchico. Alberto ignora l’avvertimento e va in piazza Statuto, dove scoppiano violenti scontri. Mentre cerca di placare la rivolta, viene colpito a morte.Alberto muore tra le braccia dei suoi cari, in pace con la moglie e confortato dall’affetto del padre e dell’amico Peroni. Il suo ultimo pensiero va al futuro, con la speranza che l’idea socialista, per cui ha lottato, possa un giorno realizzarsi.Abbiamo riassunto il possibile
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