1. Casa senza regole
All’inizio della seconda guerra mondiale, la Patriot League è in crisi. Il generale Oakhart, presidente della lega, è un uomo inflessibile, legato alle regole e al fair play, valori messi a dura prova dagli eventi. In questo scenario, si fa notare Gil Gamesh, un lanciatore eccezionale ma ribelle e incurante dell’autorità. Il destino dei Ruppert Mundy, una squadra storica, diventa il simbolo della situazione: il loro stadio, Mundy Park, viene preso dal Dipartimento della Guerra per diventare un campo d’imbarco. Questa decisione, spacciata al pubblico come un atto patriottico, fa infuriare il generale Oakhart, che la considera un’offesa alle regole e un danno per la Patriot League, già colpita da scandali e calo di pubblico. La situazione precipita con lo scontro tra Gamesh e l’arbitro Mike Masterson, detto “The Mouth”, famoso per la sua onestà e severità. L’arroganza di Gamesh e la sua insofferenza verso le decisioni dell’arbitro portano a una sua clamorosa espulsione. Nell’ultima partita di campionato, Gamesh, in un gesto di sfida, lancia la palla contro Masterson, mettendone fine alla sua carriera e venendo squalificato per sempre. La vicenda di Gamesh provoca polemiche e conseguenze negative. I tifosi contestano la squalifica, mentre Masterson, rimasto muto, chiede giustizia inutilmente. I Greenback, senza il loro lanciatore, crollano, mentre i proprietari dei Mundy, eredi cinici, vendono la squadra e affittano lo stadio. Il generale Oakhart, rigido custode delle regole, si ritrova a constatare il declino della lega e dei suoi valori, in un mondo sempre più caotico.2. Anatomia di una Disfatta
Nel 1943, i Mundy sono una squadra di baseball allo sbando, un insieme di individui unici e disadattati. Tra loro spicca Frenchy Astarte, interbase franco-canadese, tormentato da un errore passato. C’è poi Nickname Damur, quattordicenne alla ricerca di un soprannome e di un’identità, che trova solo nei vizi. Big John Baal, ex detenuto, rende al meglio solo sotto l’effetto dell’alcool. Hot Ptah, ricevitore con una gamba sola, è noto per il suo comportamento irritante. Mike Rama, soprannominato “lo Spettro”, sembra ignorare i muri, sbattendoci contro. Wayne Heket, veterano stanco, si rifugia nel sonno durante le partite. Bud Parusha, monobraccio, sorprende per la sua abilità, mentre Roland Agni, arrogante e talentuoso, è il miglior battitore, ma inadatto al servizio militare.Questi giocatori, insieme a un gruppo di lanciatori ormai vecchi, sono costretti a giocare sempre in trasferta, vivendo un campionato umiliante. Ogni città li accoglie con sfilate improvvisate e discorsi stereotipati, mentre il manager predica la virtù della sofferenza. Ma la realtà è fatta di sconfitte continue e di episodi bizzarri, come l’invasione di campo di un uomo travestito da donna. Il giovane Nickname, influenzato da Big John, si perde in un bordello, finendo coinvolto in un’irruzione della polizia.Le trasferte sono un susseguirsi di ostilità e nostalgia per la loro città, Port Ruppert, che li ha abbandonati. Il confronto con squadre vincenti non fa che accentuare il loro senso di disfatta, destinandoli a una stagione di umiliazioni senza fine.6. Il Rosso e il Diamante: Ritorno e Rivelazioni di Gil Gamesh
Gil Gamesh riappare inaspettatamente, presentandosi al Generale Oakhart e alla Signora Trust in condizioni misere. Rivela di essere stato una spia comunista, addestrato a Mosca, e di aver avuto l’incarico di sabotare la Patriot League. Confessa un passato di crimini, ma lascia trasparire un cambiamento interiore, alimentato dalla nostalgia per il baseball e per l’America. Rivela l’esistenza di altri agenti comunisti infiltrati nel baseball, tra cui Frank Mazuma e O.K. Ockatur. Il Generale Oakhart, inizialmente scettico, si convince della minaccia e decide di collaborare con lui. Gamesh assume il ruolo di manager dei Mundy, adottando una strategia controversa. Roland Agni, stella del baseball, rientra nella squadra e scopre un microfilm nascosto nella mazza di Gamesh. Durante una partita, Agni affronta Gamesh, ma entrambi vengono colpiti da spari. Agni muore, mentre Gamesh, ferito, recupera il microfilm. Le prove raccolte portano alla luce una vasta cospirazione, causando sospensioni di giocatori, proprietari di squadre e un’inchiesta del Congresso. Il giornalista Word Smith critica le udienze e viene imprigionato. La Patriot League si dissolve, la carriera politica di Oakhart fallisce. Gamesh viene avvistato a Mosca, per poi essere dichiarato giustiziato come agente doppio. Gli stadi vengono distrutti, segnando la fine di un’epoca per il baseball americano, macchiata da spionaggio e isteria anticomunista.7. La Speranza in Cina
Dopo le difficoltà e i conflitti affrontati durante la stesura del libro, l’autore riesce a completare la sua opera, sopravvivendo a un percorso segnato da momenti difficili, incomprensioni e dal tradimento della fiducia. Nonostante il disprezzo e le avversità, il libro giunge al termine. Il mondo esterno, però, continua a mostrare ostilità, con continue accuse di instabilità mentale e false accuse. Gli editori di New York rifiutano il manoscritto, definendolo in vari modi: di scarsa qualità, non veritiero, troppo ironico o, più semplicemente, non adatto alla vendita. Questi rifiuti portano l’autore a un isolamento forzato in una casa di riposo, dove viene etichettato come persona non sana di mente. L’autore, però, non si arrende e cerca in tutti i modi di far conoscere la sua opera. Invia molte lettere a personaggi importanti della politica e della cultura, senza però ricevere risposte concrete. Decide quindi di compiere un ultimo tentativo, scrivendo una lettera al Presidente Mao Zedong. In questa lettera, l’autore paragona la sua situazione a quella di Solženicyn, scrittore sovietico che subì persecuzioni per aver raccontato una visione della storia diversa da quella ufficiale del regime. Propone quindi a Mao di pubblicare il suo libro in Cina, visto che negli Stati Uniti è stato censurato perché la sua narrazione si discosta dalla versione ufficiale della storia americana. L’autore non è mosso da ideologie politiche, ma solo dal desiderio di diffondere la sua opera, perché crede nel potere della verità espressa attraverso l’arte. La risposta dalla Cina è la sua ultima speranza di vedere riconosciuto il proprio lavoro.Abbiamo riassunto il possibile
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