“Occhio di gatto” di Margaret Atwood è un romanzo che ti porta dentro la testa di Elaine Risley, un’artista che torna a Toronto per una sua mostra e si ritrova sommersa dai ricordi della sua infanzia e adolescenza. Non è solo una storia sulla memoria, ma un viaggio potente attraverso le dinamiche complicate dell’amicizia femminile, soprattutto quella con Cordelia, che segna profondamente la sua crescita. Il libro esplora il bullismo, la ricerca dell’identità e come le esperienze passate, dalla vita nomade della famiglia ai primi anni a Toronto, plasmino chi diventiamo. L’arte diventa un modo per Elaine di confrontarsi con questi fantasmi, un filo rosso che lega il suo presente di artista affermata al suo passato di bambina insicura. È una lettura intensa che ti fa riflettere su quanto le relazioni e i luoghi della nostra giovinezza rimangano con noi, anche a distanza di anni.
Riassunto Breve
La vita di una donna si snoda attraverso il ricordo, partendo da un’infanzia nomade segnata da paesaggi rurali e motel anonimi, con il fratello Stephen come compagno. L’arrivo a Toronto e una casa incompiuta segnano una svolta verso il radicamento. La famiglia cambia con il lavoro del padre, introducendo l’Istituto di Zoologia e un senso di malessere interiore. L’inizio della scuola privata porta nuove amicizie con Carol e Grace, e poi l’arrivo di Cordelia, che introduce dinamiche sociali complesse e giochi infantili che rivelano un interesse per il mondo femminile. La malattia della madre di Grace aggiunge un elemento di morbosa fascinazione. La primavera porta esplorazione nel fango e un viaggio estivo in un campo di taglialegna, a contatto con una natura selvaggia. Il ritorno vede le amiche cambiate e l’influenza crescente di Cordelia. La scuola superiore introduce la severa signorina Lumley e poi la signorina Stuart, che riconosce il talento artistico. La scoperta del catalogo Eaton e le discussioni con Cordelia aprono al tema del corpo femminile e della sessualità , carichi di mistero e paura. L’esperienza religiosa con gli Smeath contrasta con l’educazione laica. Si osserva il mondo maschile, distante e competitivo. Un gioco nel giardino di Cordelia, l’essere sepolta, evoca un vago ricordo traumatico. In età adulta, un grande magazzino simboleggia il consumismo e l’invecchiamento, rievocando il rapporto con Cordelia e le tendenze autolesioniste, mentre le figlie rappresentano speranza. Elaine si ritrova esclusa dal gruppo di amiche, subendo le critiche di Cordelia che generano un profondo senso di inadeguatezza e il tentativo di conformarsi. La dinamica è gerarchica, con Cordelia al centro. Un lavoro da babysitter e l’incontro con le amiche portano a nuove critiche e all’abbandono del lavoro. Un malessere fisico porta a riflettere sull’imperfezione femminile attraverso ritagli di riviste. La biglia occhio di gatto diventa un oggetto protettivo. Un’estate vicino al Lago Superiore porta sogni inquietanti. Il bullismo di Cordelia si intensifica al ritorno. Un evento traumatico è l’aborto spontaneo della madre. Sogni ricorrenti riflettono ansie. Una visita all’Istituto di Zoologia e un malore rivelano lo svenimento come fuga dalla realtà . A scuola, lo svenimento diventa un meccanismo di difesa. A casa degli Smeath, si percepisce giudizio e si mette in discussione la fede. Un atto di bullismo culmina con la caduta in un ruscello ghiacciato e una visione della Vergine Maria. Tornata a casa, si prende distanza da Cordelia, rifiutando la sua ipocrita scusa e trovando indipendenza nei fumetti e in una nuova amicizia. Si frequentano chiese per ricerca artistica, non religiosa. In Messico, una statua della Vergine Maria legata alle cose perdute appare significativa. Una nuova scuola superiore è moderna e impersonale. Cordelia riappare, cambiata, interessata a mode e piccoli furti. Il fratello Stephen introduce concetti complessi. L’interesse per l’arte emerge con forza. Un articolo sulla retrospettiva e un ritratto di Cordelia intitolato “Mezza faccia” rivelano una paura di identificarsi con lei. La crescita fisica porta nuove consapevolezze. L’amicizia con Cordelia continua con umorismo macabro e un gioco crudele contro gli Smeath. La protagonista sviluppa una “lingua lunga” come difesa. Le relazioni con i ragazzi si intensificano. La notizia di un omicidio turba. Si assiste al declino scolastico di Cordelia, che viene bocciata e cambia scuola. La protagonista sceglie l’arte. Un incontro tardivo con Cordelia mostra una ragazza spenta. La memoria e l’invecchiamento sono temi centrali. Un incontro con Jon rievoca relazioni complesse. La pittura “Donne che cadono” medita sul femminile. Il corso di disegno dal vero introduce la corporeità . L’insegnante Hrbik individua talento. Le lezioni di storia dell’arte sono accademiche. Si adotta un abbigliamento austero. La birreria è spazio di socializzazione. Si osserva la relazione tra Susie e Hrbik. La protagonista si isola per studiare. Riceve notizie del fratello Stephen, arrestato per aver sconfinato in una base militare. Inizia una relazione segreta con Josef, il suo insegnante, e lascia la casa familiare. Josef condivide sogni e ambizioni. La protagonista è consapevole di essere l’amante. Incontra Cordelia, ora attrice. Si sente persa e infelice con Josef. Dopo un incontro con lui, si abbandona a Jon. Una passeggiata per Toronto mostra i cambiamenti urbani e la confronta con la sofferenza globale. Elaine si destreggia tra relazioni. Susie tenta l’aborto. Questo segna la fine con Josef. Si avvicina a Jon. Continua il percorso artistico, sviluppando uno stile personale. Dopo gli studi, lavora nella pubblicità e trova casa. I genitori si trasferiscono. Stephen comunica da lontano. Stephen visita, riemergono ricordi. La relazione con Jon cambia, lui si dedica a installazioni. Elaine scopre di aspettare un bambino, nasce Sarah. Si sposa con Jon. La maternità e i conflitti di coppia segnano la vita. Elaine si allontana dalla pittura, poi trova ispirazione nei gruppi femministi, creando opere sulla maternità e la condizione femminile. La relazione con Jon si incrina, sfociando in litigi e separazione. Sola e disperata, tenta il suicidio. Jon la trova e la soccorre. Elaine mente sulle circostanze. Decide di lasciare Toronto per Vancouver con Sarah. Ricostruisce la vita, lavora come restauratrice, riprende a dipingere. Divorzia da Jon. Incontra Ben, trova stabilità , si sposa e ha una seconda figlia. Trova equilibrio. La protagonista si risveglia a Toronto per la retrospettiva, sentendosi distaccata. Una passeggiata nel quartiere d’infanzia rievoca Cordelia e i cambiamenti. La riflessione sulla morte è difficile in occidente. Il ricordo della morte del fratello Stephen in un attentato aereo segna i genitori. La madre malata ripercorre ricordi con la protagonista, riordinando oggetti. La scuola elementare è trasformata. Osserva le sue opere esposte, che rappresentano il suo percorso, la perdita, la memoria, la fragilità dell’esistenza e dell’arte. Alla mostra, è nervosa, spera di rivedere Cordelia. La città le appare oppressiva. L’incontro con una giovane pittrice la fa sentire relegata al passato. Si sente svuotata dall’assenza di Cordelia. Ritorna a un ponte d’infanzia, ha una visione di Cordelia giovane. Sentendosi più forte, le offre di “tornare a casa”. Questo gesto sembra liberatorio. In aereo, riflette sul tempo e l’invecchiamento, osservando due anziane signore che le suggeriscono libertà . La notte stellata suggerisce la natura effimera dei ricordi ma anche la possibilità di vedere chiaramente.
1. Memorie di Toronto e di un’Infanzia Nomade
Toronto appare trasformata, moderna, irriconoscibile agli occhi della narratrice, giunta in città per la sua retrospettiva d’arte. Eppure, un nome continua a risuonare nella sua mente: Cordelia. Un’amica persa di vista, di cui immagina possibili incontri, discorsi, silenzi. L’eco di un passato lontano, che la porta a quando la sua vita era un continuo viaggio con la famiglia, tra paesaggi rurali e motel. Un’infanzia nomade, in cui il fratello Stephen era compagno di giochi e avventure, in un mondo fatto di piccole cose, come il compleanno festeggiato con una macchina fotografica in dono. L’arrivo a Toronto fu una promessa di stabilità , presto delusa da una casa anonima, ancora in costruzione, immersa nel fango. Un nuovo inizio, segnato dalla fine dell’infanzia nomade e dall’ingresso in una realtà diversa, meno sognante, più concreta.
2. L’Istituto, la Scuola e le Amiche
Il cambio di lavoro del padre, ora professore universitario, trasforma la vita familiare. I genitori adottano un abbigliamento più formale, e la casa si arricchisce dei disegni di insetti realizzati dagli studenti, dettagliati e didattici. Ogni settimana, la famiglia visita l’Istituto di Zoologia, un luogo vasto e labirintico, pieno di creature affascinanti e inquietanti: serpenti, tartarughe e topi da laboratorio. Qui, la curiosità scientifica si accende, osservando al microscopio elementi naturali e persino il proprio corpo.Nonostante l’ambiente stimolante, un malessere interiore emerge, rendendo difficili anche le azioni più semplici e facendo sentire la narratrice un peso, mentre un senso di inutilità si insinua, contrastando con la normalità delle attività quotidiane, come i preparativi per una mostra d’arte.L’inizio della scuola introduce nuove dinamiche. La Scuola Privata Queen Mary, con la sua rigida divisione tra maschi e femmine, è un ambiente sconosciuto. L’amicizia con Carol Campbell apre le porte a un mondo di abitudini e convenzioni femminili, e attraverso Carol, si stringe un legame con Grace Smeath. Il trio instaura un’amicizia particolare, fatta di giochi e sottili dinamiche di potere. Colorare album e ritagliare cataloghi rivela un crescente interesse per l’universo femminile, fatto di oggetti e convenzioni sociali.Il Natale porta doni e cambiamenti. La casa diventa più confortevole. L’amicizia con Grace si intensifica, svelando la realtà della famiglia Smeath, segnata dalla malattia della madre. La figura della signora Smeath, con il suo aspetto particolare, diventa oggetto di una morbosa fascinazione.
La protagonista si sveglia in una casa che sente sua solo per poco tempo, lontana dai doveri che la attendono, come l’apertura della sua mostra. Cammina nel quartiere dove è cresciuta e questo risveglia ricordi lontani, come quelli dell’amica Cordelia. Ricorda come il tempo ha cambiato i luoghi e le persone. Il pensiero della festa di Ognissanti porta a un confronto tra culture diverse e il loro modo di vedere la morte, mostrando come in Occidente sia difficile accettare il passaggio naturale tra vita e morte. Il ricordo della morte diventa concreto nel pensiero del fratello Stephen, morto in un attentato aereo. Vengono ricordati gli eventi di quel giorno, con attenzione agli ultimi momenti di vita del fratello, chiuso in un aereo dirottato. La perdita di Stephen ha segnato molto i genitori, facendoli invecchiare prima nel corpo e nello spirito. La madre, molto malata, ricorda il figlio e l’infanzia della protagonista, mentre mettono a posto vecchi oggetti in cantina, cercando di fare pace col passato. La visita alla vecchia scuola elementare, ora diventata un edificio moderno e senza volto, fa sentire ancora di più la lontananza e la perdita del passato. Mentre si prepara all’inaugurazione, la protagonista guarda le sue opere. I quadri raccontano la sua vita: oggetti che nascondono significati, ritratti intensi di persone importanti, paesaggi pieni di ricordi, opere dedicate al fratello e a persone chiave del suo passato. La mostra diventa così un modo per pensare al tempo che passa, alla natura dei ricordi che svaniscono, al dolore della perdita e alla fragilità della vita, che si vede anche nella delicatezza dell’arte.
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