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Contenuti del libro
Informazioni
“Notti da dimenticare ed altri orrori femminili. Tutte abbiamo una notte da dimenticare” di Lorena Arbiza ti porta subito nel vivo di una chiacchierata tra amiche, quelle confidenze leggere e piene di ironia sugli appuntamenti andati malissimo, i veri e veri “orrori femminili” che ognuna di noi ha vissuto e che diventano le nostre “notti da dimenticare”. Ma sotto la superficie di queste storie divertenti, si nasconde un dolore profondo che una delle protagoniste, Argentina, porta dentro. La sua perdita e il suo isolamento scuotono il gruppo, portandole a confrontarsi con la vera essenza della loro “amicizia femminile”. Da questo momento di crisi e riconciliazione nasce un patto coraggioso: prendersi tre anni per cambiare vita, puntando sulla “crescita personale” e sulla “resilienza”, lontano dagli sguardi (e dagli spioni) dei social media. Il libro segue poi il loro percorso individuale, mostrando come, affrontando le sfide e imparando a “superare il dolore”, sia possibile trovare nuove strade, “seconde possibilità”, e assistere a una vera e propria “trasformazione di vita”. È una storia che parla di quanto le difficoltà siano necessarie per diventare più forti e di come il legame tra donne possa essere la spinta per ricominciare.Riassunto Breve
Tre amiche si incontrano e condividono esperienze passate con gli uomini, parlando di appuntamenti imbarazzanti come quello con un clown/mago, un uomo che si finge ricco, o la proposta di un trio da parte di un insegnante sposato. Le conversazioni sono leggere e ironiche, toccano anche l’uso dei social per osservare le vite altrui. Una delle amiche, Argentina, rivela che suo marito Martín è morto di leucemia due anni prima. Descrive il dolore e il vuoto che prova. Confessa di essere rimasta incinta poco prima della morte del marito ma di non averglielo detto, e di aver perso anche il bambino una settimana dopo. Esprime risentimento verso le amiche, sentendosi isolata nel suo dolore, mentre le loro vite sui social sembrano perfette. Le amiche si riconciliano, ammettono di non aver capito la sua sofferenza. Argentina si pente di essersi isolata. Propongono di vivere insieme o viaggiare per ritrovare la vecchia complicità. Argentina rifiuta l’idea di tornare indietro, dice che il passato non si recupera. Decidono allora di fare un patto: si incontreranno nello stesso posto tra tre anni. Nel frattempo, cancellano l’accesso ai profili social delle altre per non spiarsi, si affidano alla vera amicizia. Ognuna si impegna a cambiare la propria vita in meglio. Argentina accetta, a condizione di potersi permettere di sbagliare e di vivere anche le sue “notti da dimenticare”, perché le difficoltà sono necessarie per diventare una donna forte e con esperienza. Tre anni dopo, le donne si incontrano di nuovo e presentano i cambiamenti nelle loro vite. Una donna ha superato una rivalità di dodici anni con la figlia del suo ex compagno; ora sono amiche e sarà la sua testimone di nozze. Un’altra donna ha realizzato il desiderio di studiare psicologia; ha completato un corso online e ha aperto un proprio studio. La terza donna ha sperimentato nuove relazioni e ha trovato un secondo grande amore, Edgardo, che le ha ridato speranza. Con lui ha avuto un figlio, Nahuel, che ha un anno e mezzo. Sottolinea che questo nuovo amore occupa un posto unico nella sua vita. Le donne riconoscono che le loro vite sono cambiate in modo significativo e positivo. Attribuiscono questi cambiamenti, in parte, alla precedente riunione e alle riflessioni che ne sono nate. Affermano di aver attivamente contribuito a far accadere questi “miracoli”. Decidono di ristabilire un legame forte e di essere nuovamente parte attiva delle vite reciproche, anche attraverso i social media.Riassunto Lungo
1. Le Ombre del Passato e il Patto per il Futuro
Tre amiche si ritrovano e le loro conversazioni scivolano presto sulle esperienze passate con gli uomini. Ricordano momenti imbarazzanti, che scherzosamente definiscono “orrori femminili” o “notti da dimenticare”. Vengono fuori racconti di appuntamenti strani: un clown/mago, un uomo che si fingeva ricco ma chiedeva soldi, un insegnante di giardinaggio sposato che proponeva un trio. Le chiacchiere sono leggere, piene di ironia, e toccano anche l’abitudine di usare i social media per osservare le vite altrui.Un dolore inatteso
Ma l’atmosfera cambia quando una delle amiche, Argentina, rivela un dolore profondo. Spiega che suo marito Martín è morto di leucemia due anni prima. Racconta del vuoto che sente ogni giorno. Confessa di aver scoperto di essere incinta poco prima della sua morte, ma di aver scelto di non dirglielo per non aumentare il suo peso. Aggiunge con tristezza di aver perso anche il bambino una settimana dopo la morte del marito. Argentina esprime il suo risentimento verso le amiche, sentendosi sola e incompresa nel suo dolore, soprattutto vedendo le loro vite apparentemente perfette sui social media.Il patto per il futuro
Le amiche capiscono di non aver colto la gravità della sua sofferenza e si riconciliano. Argentina, a sua volta, si pente di essersi isolata. Cercano un modo per ritrovare la vecchia sintonia. Propongono di vivere insieme o di fare un viaggio. Ma Argentina rifiuta l’idea di tornare indietro, perché sente che il passato non si può recuperare. Decidono allora di fare un patto per il futuro. Si incontreranno nello stesso posto tra tre anni. Nel frattempo, si promettono di cancellare l’accesso ai profili social delle altre, per smettere di spiarsi e fidarsi solo dell’amicizia reale. Ognuna deve impegnarsi a cambiare la propria vita e a migliorarla. Argentina accetta, ma mette una condizione importante. Chiede di potersi permettere di sbagliare e di vivere anche le sue “notti da dimenticare”. Perché crede che le difficoltà siano necessarie per diventare una donna forte e con esperienza.È davvero necessario cercare le “notti da dimenticare” per diventare una donna forte, come suggerisce il capitolo, o si tratta di una razionalizzazione del dolore?
Il capitolo presenta l’idea che affrontare difficoltà, specificamente richiamando le “notti da dimenticare” del contesto iniziale, sia una condizione necessaria per la crescita personale e per acquisire forza ed esperienza. Questa prospettiva, sebbene possa riflettere un tentativo di dare un senso alle avversità, rischia di semplificare eccessivamente il complesso percorso della resilienza e della maturazione psicologica. Non viene chiarito perché proprio questo tipo di esperienze negative, apparentemente legate a contesti relazionali problematici o imbarazzanti, sia considerato indispensabile, specialmente dopo aver attraversato un lutto di tale portata. Per esplorare più a fondo i meccanismi di coping e la crescita post-traumatica, sarebbe utile considerare le opere di autori che hanno studiato la ricerca di significato nel dolore, come Viktor Frankl, o i processi di elaborazione del lutto, come Elisabeth Kübler-Ross, per comprendere come la forza interiore possa svilupparsi attraverso percorsi diversi, non necessariamente legati alla ricerca o alla giustificazione di esperienze negative.2. La Vita che Si Trasforma
Tre amiche si ritrovano dopo tre anni, pronte a condividere i profondi cambiamenti che hanno trasformato le loro vite. Per una di loro, l’incontro precedente aveva segnato un punto di svolta cruciale, portandola a riflettere e ad agire. Racconta di aver finalmente messo fine a una rivalità che durava da dodici anni con la figlia del suo ex compagno. Questo passo, nato dalla sua nuova prospettiva, l’ha spinta a cercare la pace e la riconciliazione, un gesto che sembrava quasi impossibile prima. Il risultato è un legame inaspettato e meraviglioso: ora sono amiche e sarà addirittura la testimone di nozze della ragazza, dimostrando quanto la volontà di cambiare possa portare a risultati sorprendenti.Il sogno della psicologia
Un’altra amica ha finalmente realizzato un desiderio che teneva nel cuore da tempo: studiare psicologia. Si è resa conto che i suoi figli erano ormai grandi e indipendenti, il momento giusto per dedicare tempo ed energie a se stessa e alla sua passione. Ha completato un corso online intensivo in soli due anni, dimostrando grande determinazione e impegno. Ora ha aperto il suo studio, coronando un sogno professionale che le porta grande soddisfazione e un nuovo scopo nella vita. Questo percorso sottolinea l’importanza di non rinunciare mai alle proprie aspirazioni, anche quando sembra tardi.Un nuovo amore, una nuova vita
La terza amica, invece, ha preso alla lettera il consiglio di aprirsi a nuove esperienze e relazioni. Dopo aver conosciuto diverse persone, ha incontrato Edgardo, un secondo grande amore che le ha ridato speranza e gioia in modo inatteso. Da questa unione felice è nato Nahuel, un bambino che ora ha un anno e mezzo e riempie le sue giornate di luce. Sottolinea con emozione che questo nuovo amore e la maternità tardiva occupano uno spazio unico e speciale nella sua vita, diverso da tutto ciò che ha vissuto prima, a dimostrazione che la felicità può arrivare in forme e momenti imprevedibili.Le tre donne constatano con gioia quanto le loro vite siano cambiate in meglio in questi anni. Sentono di aver attivamente contribuito a far accadere questi “miracoli”, trasformando le riflessioni nate dal loro precedente incontro in azioni concrete e positive. I loro percorsi individuali, seppur diversi, mostrano la forza della crescita personale e del coraggio di cambiare. Per celebrare questo nuovo inizio e sostenersi a vicenda nelle sfide future, decidono di ristabilire un legame forte e di tornare a essere parte attiva delle vite reciproche, anche sfruttando i social media per rimanere sempre in contatto e condividere il loro cammino.Questi “miracoli” sono davvero solo frutto della volontà individuale, o il capitolo trascura il ruolo del caso e dei fattori esterni?
Il capitolo presenta i profondi cambiamenti nelle vite delle protagoniste come dirette conseguenze delle loro riflessioni e azioni, quasi “miracoli” attivamente causati. Tuttavia, eventi significativi come la riconciliazione, una svolta professionale o la nascita di un figlio sono spesso il risultato di una complessa interazione tra impegno personale, circostanze esterne favorevoli e persino il caso. Attribuire tali esiti esclusivamente alla volontà individuale potrebbe risultare una semplificazione eccessiva. Per approfondire la comprensione dei molteplici fattori che influenzano il cambiamento personale e gli esiti della vita, sarebbe utile considerare prospettive offerte dalla sociologia, che analizza l’impatto delle strutture sociali, dalla psicologia, che studia i processi decisionali e la resilienza, e dalla filosofia, che dibatte il rapporto tra libero arbitrio e determinismo. Autori come Bauman o Bandura potrebbero fornire spunti di riflessione su questi temi.Abbiamo riassunto il possibile
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