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Contenuti del libro
Informazioni
“Neige, Neige Benedetti” di Neige Benedetti ti porta dentro mondi interiori complessi, partendo dalla prospettiva unica di Layla bambina, che usa l’immaginazione e i riflessi per trasformare la realtà e superare il dolore per la perdita del padre. Incontra Andrea maestra, una giovane donna che lotta contro la solitudine adulta e le cicatrici del passato, trovando in Layla un riflesso di sé e l’inizio di legami inaspettati. Attraverso le pagine, esploriamo la cantina della nonna, il vivaio del Signor Nessuno fiorista, e persino un viaggio a Londra, luoghi che diventano scenari per la crescita personale e la scoperta di sé. Il libro intreccia la semplicità dell’immaginazione infanzia con le difficoltà dell’età adulta, toccando temi come il superare il dolore, la paura della vicinanza e la ricerca di un posto nel mondo. C’è anche un filo di magia e mistero che si svela, con personaggi enigmatici e realtà alternative, mostrando come i riflessi e realtà possano confondersi e come i legami, anche quelli più strani, possano offrire salvezza. È una storia che parla di essere visti, di trovare coraggio e di come l’amore e l’amicizia possano esistere senza regole definite.Riassunto Breve
Una bambina di cinque anni, Layla, cerca rifugio in una cantina, usando un quadro riflettente per alterare la realtà e creare spazi personali. Non si sente capita dai coetanei, preferendo il linguaggio degli adulti. Il padre è assente, “andato via dal mondo” per tristezza. Layla ha un legame forte con la madre, scultrice che usa l’arte e le lacrime, e con il Signor Nessuno, un fiorista che le insegna i nomi dei fiori. Una giovane donna di ventiquattro anni, Andrea, diventa la sua maestra supplente. Andrea porta con sé un passato difficile e un senso di solitudine, vedendo inizialmente i bambini come “mostri”. L’incontro con Layla rivela un’affinità; Andrea vede in lei un riflesso di sé stessa, una diversità nel modo di affrontare emozioni e realtà. Layla desidera imparare a leggere per esplorare mondi nei libri con la madre. La donna manifesta disagio interiore, sogni inquietanti e paura della notte, sentendosi inadeguata e priva di identità. Stabilisce un legame speciale con Layla, che percepisce gli adulti oltre i ruoli. Layla la porta nella cantina, mostrando il quadro riflettente e l’incanto negli anelli della donna. Layla teme la notte illuminata che crea ombre, preferendo il buio. Per il suo sesto compleanno riceve un ciondolo dal padre con scritto “Il ne faut pas avoir peur”. La sua gioia è legata alla presenza della donna, la cui assenza causa delusione. La donna vive una crisi il giorno del compleanno di Layla ma partecipa alla festa, riconoscendo l’importanza che ha per la bambina. Riflette sul frastuono e il silenzio come esperienze soggettive e sulla scrittura come tentativo di comunicazione per superare l’isolamento. La bambina osserva il mondo con curiosità, desiderando connettere le persone a cui tiene, come Andrea e il Signor Nessuno. Andrea ha paura della vicinanza emotiva ma accetta l’invito a incontrare il Signor Nessuno e suo figlio Edoardo al vivaio. Questo incontro crea un legame forte, basato su piccoli gesti e scoperte condivise, come il libro “Il Piccolo Principe”. Andrea vede la differenza d’età con Layla come una “distanza di sicurezza” che le permette di accettare la relazione. Un viaggio al mare rafforza i legami tra la bambina, Edoardo e Andrea. La bambina percepisce l’affetto tra Edoardo e Andrea e ascolta i discorsi degli adulti, sentendo stanchezza e tenerezza. Un legame intenso si interrompe bruscamente, generando tristezza e pensieri di suicidio. Le interazioni con Layla e sua madre toccano il tema della perdita; la madre interpreta il suicidio del marito come dolore insuperabile. Una scatola lasciata dal padre contiene una foto e una lettera per i quindici anni di Layla. Layla interroga il Signor Nessuno sulla scomparsa, ricevendo una spiegazione complessa sull’amore, mentre lei lo considera semplice. Il mondo di Layla include tarocchi e l’amicizia con Andrea, caratterizzata da silenzio confortevole. La tristezza per la relazione finita persiste; un incontro con il Signor Nessuno rivela che la tristezza è visibile nonostante le difese. Un individuo esiste grazie a Vlad, senza ricordi né nome, usato per percepire una donna, Morgana. Attraverso la meditazione, l’individuo vede Morgana, sente i suoi pensieri e sogni. Morgana appare in vari luoghi, compie azioni particolari come disegnare un cerchio nero e un’orchidea con il sangue. L’individuo sviluppa sentimenti per lei. Layla, intanto, vive in un mondo dove fate e fiori sono magici, ha un cane di nome Coclicò e un rapporto con Andrea che lavora al vivaio. Parla della morte in modo diretto e progetta un viaggio a Londra con il Signor Nessuno. Andrea disegna e incontra Edoardo, che le scrive una lettera sull’amore “senza regole”, provocando riflessioni sul nascondersi e mostrarsi. Le conversazioni tra Edoardo e la madre di Layla toccano temi emotivi. Un dente dondola, si impara cosa sono le vocali. La madre va dalla psicanalista. Al parco si fa amicizia con Lisa per vincere un gelato dal Signor Nessuno; il coraggio provato è più saporito del gelato. Si tiene il guinzaglio del cane per la prima volta. La madre piange ascoltando musica. A scuola si osservano le formiche e si mangia una per dimostrare coraggio, provando schifo e rimorso. Si parla con Andrea, che rimarrà all’asilo mentre si andrà alla scuola dei grandi; l’amicizia è una scelta libera. Si pensa a cosa fare da grandi e alla sensazione che a ventiquattro anni sia troppo tardi. La compagnia della bambina rende l’esistenza non triste. Seduti sui gradini si osservano le persone, immaginando le loro vite interiori. Si riconosce che non ci si conoscerà mai completamente ma si starà vicini. Un amico della madre, Pedro, visita la casa, porta dolci e vino, racconta avventure in barca. Le sue visite portano a parlare del padre assente, causando pianto. Si ricordano dettagli del padre e si impara a fischiare. Dalla finestra della cantina si osservano i piedi riflessi, trovando bellezza nei dettagli che rendono le persone diverse. Si vedono piccioni che si baciano, riflesso dell’amore. La scuola finirà e si andrà a Londra con il Signor Nessuno. L’amicizia con Andrea continuerà perché è vera. Il 15 giugno 2012, Layla e il Signor Nessuno arrivano a Londra. Lui non c’è mai stato. Layla è figlia di Maddalena, cliente del vivaio, il cui marito si è tolto la vita. Il Signor Nessuno vive solo da quando la moglie lo ha lasciato. La solitudine condivisa crea un legame forte; lui non vuole abbandonare Maddalena e Layla. Maddalena trova conforto in momenti semplici. Layla impara una frase inglese. Le luci di Londra appaiono come perline. Di ritorno, il Signor Nessuno trova una busta con un messaggio criptico: “Va a finire così. A.”. Associa le persone a fiori. In una biblioteca, un personaggio incontra Morgana. Morgana rivela di essere figlia della persona che l’altro cerca. Non vuole vedere il padre perché ha trasformato la madre in un’orchidea per gelosia, liberandola solo con la luna piena. Morgana dice di aver imparato la magia e di decidere chi può vederla. Alla domanda su come tornare a casa, risponde che il padre verrà a riprenderlo. Il personaggio propone un accordo: il padre potrà vederlo se lascerà libera Morgana. Il personaggio ricorda improvvisamente di chiamarsi Lorenzo.Riassunto Lungo
1. Riflessi e Incontri
Una bambina di cinque anni, Layla, trova un posto speciale nella cantina della nonna. Lì, un quadro con un vetro che riflette le immagini le permette di vedere la realtà in modo diverso, creando come degli spazi infiniti dove può isolarsi e concentrarsi. Layla non si sente a suo agio con i bambini della sua età, sente di parlare una lingua differente, più simile a quella degli adulti. Il suo papà non c’è più, è “andato via dal mondo” perché era molto triste. Layla ha un legame molto forte con sua madre, che è un’artista scultrice, e anche con il Signor Nessuno, un fiorista gentile che le insegna i nomi dei fiori e le regala una stella alpina. La madre di Layla usa la sua arte e a volte le lacrime per esprimere quello che sente dentro.L’arrivo di Andrea
Arriva una nuova maestra supplente per Layla, una donna di ventiquattro anni di nome Andrea. Andrea porta con sé un passato difficile, segnato da un tentato suicidio, e un profondo sentimento di solitudine e il desiderio di non essere notata, di diventare quasi invisibile. All’inizio, vede i bambini in classe come se fossero dei “mostri”.Un legame inatteso
L’incontro tra Andrea e Layla avviene quando la bambina le mostra un disegno e comincia a parlarle del suo papà. Andrea sente subito una connessione con Layla, la vede diversa dagli altri bambini e la percepisce come un riflesso di sé stessa. Entrambe, a modo loro, affrontano la realtà e le emozioni in maniera molto personale. Layla lo fa attraverso la sua immaginazione e un modo speciale di vedere le cose, mentre Andrea usa l’arte, la musica e una sorta di distacco interiore per gestire i suoi sentimenti. Layla ha un grande desiderio: vuole imparare a leggere per poter “andare via” insieme alla madre attraverso le storie dei libri, un altro modo per esplorare mondi lontani e diversi.È sufficiente la percezione di un “riflesso” per costruire un legame significativo, o si rischia di proiettare le proprie fragilità sull’altro?
Il capitolo descrive il legame tra Layla e Andrea come basato sulla percezione di una reciproca “diversità” e sul fatto che Andrea veda Layla come un “riflesso” di sé. Questo approccio, pur emotivamente potente, potrebbe semplificare eccessivamente la complessità delle relazioni umane, specialmente quelle tra adulti e bambini. La psicologia, in particolare la psicologia dello sviluppo e la psicodinamica, offre strumenti per analizzare come le esperienze passate influenzino la percezione dell’altro e come i meccanismi di proiezione possano operare nelle interazioni. Approfondire autori che trattano di attaccamento o di dinamiche relazionali potrebbe fornire una prospettiva più sfaccettata su come si formano i legami autentici, distinguendoli da quelli basati su identificazioni o proiezioni.2. Riflessi e Cicatrici
Una donna vive un profondo malessere interiore, tormentata da sogni inquietanti e da un senso di inadeguatezza. Si sente problematica e priva di un’identità chiara, specialmente di fronte alle aspettative legate all’età adulta. Questa condizione si manifesta con comportamenti autodistruttivi e una grande difficoltà a gestire la vita di tutti i giorni, inclusa una paura paralizzante della notte e delle proprie emozioni più profonde.L’incontro con Layla
Un legame speciale si crea con Layla, una bambina che frequenta l’asilo dove la donna lavora. Layla possiede una percezione del mondo e degli adulti diversa dal comune, capace di vedere oltre le apparenze. È lei a condurre la donna nella cantina, il suo rifugio segreto. Qui, un quadro protetto da un vetro si trasforma in uno strumento per osservare la realtà attraverso i riflessi, offrendo una prospettiva quasi magica. Layla è particolarmente affascinata dai riflessi degli anelli che la donna porta, trovandovi una dimensione intima che sfugge agli altri.La prospettiva di Layla
Dal suo punto di vista unico, Layla non teme il buio, ma piuttosto la notte illuminata, quella che crea ombre inquietanti. Preferisce l’oscurità che la protegge. Per il suo sesto compleanno, riceve un ciondolo dal padre con incisa la frase “Il ne faut pas avoir peur” (“Non bisogna avere paura”), che diventa per lei un amuleto. La sua felicità per il compleanno è strettamente legata alla presenza della donna; la sua assenza genera una delusione così forte da spingerla a scrivere “ANDREA ODIO”.Il giorno del compleanno e la crisi
Proprio il giorno del compleanno di Layla, la donna affronta una crisi personale che la porta a saltare il lavoro. Nonostante il suo stato d’animo, decide di accettare l’invito alla festa della bambina. L’11 febbraio, la data del compleanno, acquista così un significato particolare: segna il momento in cui i sentimenti di un’altra persona diventano centrali e importanti per lei. Osservando la nota scritta da Layla e il ciondolo che le è stato regalato, la donna riconosce l’impatto profondo che ha sulla vita della bambina.Frastuono, silenzio e scrittura
La riflessione si allarga poi alla natura del frastuono e del silenzio, intesi non semplicemente come presenza o assenza di suono, ma come esperienze profondamente soggettive e interiori. L’atto di scrivere emerge come un tentativo di stabilire una comunicazione con un lettore futuro e sconosciuto. È un modo per rompere l’isolamento che la donna sente e per dare un senso, un ordine, alla propria esistenza e alle proprie sofferenze.Il capitolo presenta la percezione “speciale” di Layla e l’uso “magico” dei riflessi come fatti, ma su quale base si fondano tali capacità?
Il capitolo descrive Layla come una bambina con una percezione del mondo “diversa dal comune” e capace di “vedere oltre le apparenze”, attribuendo quasi un potere trasformativo all’osservazione della realtà attraverso i riflessi di un quadro. Tuttavia, non viene chiarito se questa “specialità” sia intesa in senso letterale, come una capacità quasi soprannaturale, o se sia una potente metafora della prospettiva infantile o di una sensibilità particolare. Questa ambiguità lascia una lacuna logica: se è letterale, manca una spiegazione della sua origine o natura; se è metaforica, non è pienamente sviluppato il modo in cui questa metafora funziona narrativamente e psicologicamente. Per colmare questa lacuna e dare maggiore solidità all’argomentazione, sarebbe utile approfondire le teorie sulla percezione e sullo sviluppo cognitivo infantile (si pensi, ad esempio, agli studi di Jean Piaget) o esplorare approcci filosofici alla percezione e alla coscienza (come la fenomenologia di Maurice Merleau-Ponty). In alternativa, se l’intento è simbolico o letterario, un’analisi più approfondita dei meccanismi della metafora e del simbolismo potrebbe chiarire la funzione di questi elementi all’interno della narrazione.3. Legami e distanze di sicurezza
Una bambina osserva il mondo con grande curiosità, notando i piccoli dettagli che lo rendono interessante. Ascolta la musica in macchina, capisce l’importanza di imparare lingue diverse e osserva attentamente cosa c’è dentro una borsa. Il suo desiderio più grande è quello di unire le persone a cui vuole bene, come la sua maestra Andrea e un signore che lei chiama “Signor Nessuno”. Vuole creare un legame tra loro, immaginando come potrebbero stare bene insieme.Andrea e la paura di avvicinarsi
La maestra Andrea vive dentro di sé un forte conflitto. Ha un rapporto difficile con i suoi genitori, un legame che l’ha segnata profondamente. Questa esperienza le ha lasciato una grande paura di avvicinarsi troppo alle persone, una paura della vicinanza emotiva che la spinge a isolarsi. Nonostante questa difficoltà interiore e la tendenza a tenersi a distanza, accetta l’invito inaspettato della bambina. Decide di incontrare il Signor Nessuno e suo figlio Edoardo, facendo un passo fuori dalla sua zona di comfort.Il primo incontro al vivaio
L’incontro avviene in un vivaio, un luogo pieno di vita e colori. Questo momento segna l’inizio di un legame speciale e forte tra Andrea, la bambina, il Signor Nessuno e Edoardo. Non sono grandi eventi a unirli, ma piccoli gesti pieni di significato. Condividono una cioccolata calda che scalda l’atmosfera e scoprono insieme il libro “Il Piccolo Principe”, le cui pagine sembrano parlare anche a loro. È un pomeriggio semplice, ma getta le basi per qualcosa di importante.Trovare una distanza di sicurezza
Dopo l’incontro, Andrea riflette sui suoi sentimenti. Pensa alla sua paura di essere ferita, un timore che l’ha sempre trattenuta dal costruire relazioni profonde. Nella differenza d’età che la separa dalla bambina, vede una sorta di “distanza di sicurezza”. Questa distanza le permette, in modo quasi inaspettato, di accogliere e accettare questa nuova relazione che sta nascendo, sentendosi meno esposta e più libera di lasciarsi andare.Un viaggio verso il mare
Un giorno di pioggia, la bambina e Edoardo hanno un’idea speciale. Sorprendono Andrea con un invito a passare una giornata al mare. Il viaggio che intraprendono insieme e le ore trascorse sulla costa, osservando il mare grigio sotto il cielo coperto, rafforzano ulteriormente i legami che si stanno creando tra loro. Mangiano focaccia, condividono sguardi e silenzi, e la bambina nota con affetto il modo in cui Edoardo e Andrea interagiscono, percependo la crescente tenerezza tra loro.Voci e sensazioni al ritorno
Sulla via del ritorno verso casa, la bambina si finge addormentata sul sedile posteriore. In realtà, è tutta orecchi, ascoltando i discorsi degli adulti. Percepisce la stanchezza nelle loro voci, ma anche una profonda tenerezza che li lega. Intanto, una canzone suona dolcemente in sottofondo, parlando di amore e della sensazione di stare bene nel posto in cui ci si trova, un sentimento che sembra rispecchiare l’atmosfera creatasi tra i tre.Se la terapia è un “dottore per l’anima”, un’entità “invisibile” tra cervello e cuore, su quali basi concrete si fonda questa “cura”?
Il capitolo descrive la terapia della madre con termini suggestivi ma scientificamente vaghi, parlando di “anima” e di qualcosa di “invisibile”. Questa rappresentazione semplificata e quasi mistica non chiarisce la natura del trattamento e i suoi fondamenti. Per comprendere meglio cosa significhi “curare” disagi interiori o emotivi, è necessario approfondire le discipline della psicologia clinica e della psicoterapia. Autori come Sigmund Freud, Carl Jung o anche approcci più moderni come la terapia cognitivo-comportamentale (sviluppata da Aaron Beck) offrono modelli complessi e strutturati per esplorare la psiche umana e i suoi conflitti, fornendo un contesto ben diverso dall’idea di agire su un’entità indefinita.7. Legami, Misteri e Rivelazioni
Il 15 giugno 2012, Layla, una bambina di sei anni, e il Signor Nessuno, un uomo di sessanta, arrivano a Londra. Per il Signor Nessuno è la prima volta in città. Layla è la figlia di Maddalena, una cliente del suo vivaio. Due anni prima, il marito di Maddalena si è tolto la vita. Anche il Signor Nessuno vive da solo; sua moglie lo ha lasciato quindici anni fa. La solitudine che condividono crea un legame forte tra loro, e il Signor Nessuno non ha intenzione di abbandonare Maddalena e Layla. Mentre loro sono via, Maddalena, a casa, trova conforto nei piccoli momenti quotidiani. A Londra, Layla impara una frase in inglese: “Hi, how are you?”. Guardando giù dall’aereo, le luci della città le sembrano perline, una bellezza che non aveva mai visto. Tornato al suo vivaio, il Signor Nessuno controlla la posta e trova una busta marrone. Dentro c’è un messaggio misterioso: “Va a finire così. A.”. Pensando alle persone che gli sono care, associa Layla a una peonia e Maddalena a una calla.L’Incontro in Biblioteca
In un luogo diverso, una biblioteca, un altro personaggio si trova di fronte a Morgana. Morgana gli rivela di essere la figlia della persona che lui sta cercando, che è anche suo padre. Spiega di non volerlo vedere perché, accecato dalla gelosia, ha trasformato sua madre in un’orchidea, tenendola prigioniera e permettendole di tornare donna solo durante la luna piena. Morgana afferma di aver imparato la magia e di essere lei a decidere chi può vederla. Quando il personaggio le chiede come potrà tornare a casa, Morgana risponde semplicemente che sarà il padre a venire a riprenderlo. Il personaggio le chiede di poterla toccare. Poi, propone un accordo: permetterà al padre di vederlo a condizione che lasci libera Morgana, anche se lei dovesse rimanere un rospo. In quel momento, il personaggio ricorda improvvisamente il proprio nome: Lorenzo.Come si giustifica il salto improvviso tra una narrazione radicata nella realtà quotidiana e l’introduzione di elementi magici e fantastici?
Il capitolo presenta due nuclei narrativi apparentemente slegati, uno ancorato a una realtà riconoscibile e l’altro popolato da trasformazioni magiche e creature fantastiche. Questa giustapposizione brusca, così come presentata nel riassunto, crea una lacuna contestuale significativa. Per comprendere come diversi registri narrativi e generi possano coesistere o fondersi efficacemente all’interno di un’unica opera, è utile approfondire gli studi sulla struttura narrativa e sulla teoria dei generi. Si possono esplorare autori come Gabriel Garcia Marquez o Italo Calvino, noti per la loro capacità di mescolare il reale e il fantastico.Abbiamo riassunto il possibile
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