Letteratura

Marina

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1. Il Mistero della Villa e dell’Orologio Dorato

Alla fine degli anni Settanta, Barcellona è un luogo in cui tempo e memoria si confondono. Óscar Drai, un quindicenne che vive in un collegio, ama esplorare la città. Durante una di queste passeggiate, si imbatte in una villa abbandonata nel quartiere di Sarriá. La villa, avvolta nel silenzio, sembra quasi stregata. Un gatto dagli occhi gialli lo osserva, attirando la sua attenzione. Spinto dalla curiosità, Óscar si avvicina. Una voce melodiosa lo guida verso una veranda illuminata, dove trova un grammofono acceso e un orologio da taschino d’oro. Attratto dall’orologio, lo prende, ma una figura anziana emerge dall’ombra, spaventandolo. Óscar fugge, portando via l’orologio con sé. L’orologio ha un’incisione: “Per Germán, in cui parla la luce. K.A. 19-1-1964”. Il senso di colpa lo assale. Decide quindi di tornare alla villa per restituire ciò che ha preso.

2. L’Ombra nel Giardino dei Pupazzi

Una ragazza in bicicletta, figlia di Germán, il proprietario della villa, si avvicina. Óscar, presentandosi come “il ragazzo dell’orologio”, restituisce l’oggetto rubato. Marina, questo il nome della ragazza, lo invita a colazione. A tavola, Óscar conosce Germán, un uomo gentile ma dall’aspetto sofferente, che accetta le sue scuse senza rancore. Prima che Óscar vada via, Marina gli chiede il motivo della sua intrusione. Lui risponde di essere stato attratto dal mistero e lei, incuriosita, lo invita a tornare il giorno seguente. I due si incontrano nuovamente e si dirigono al vecchio cimitero di Sarriá, un luogo dimenticato, pieno di storie nascoste. Qui, osservano una donna vestita di nero deporre una rosa rossa su una tomba senza nome, ornata solo dal simbolo di una farfalla nera. Marina racconta di aver visto quella donna compiere lo stesso gesto ogni mese. Spinti dalla curiosità, i due decidono di seguirla. La donna li conduce in un vicolo cieco, dove scompare oltre un portone. Al di là, si apre un giardino abbandonato e una serra di vetro, soffocata dall’edera. Entrati, un odore pungente li assale. Una serie di marionette a grandezza naturale, appese al soffitto, li sovrasta. Un meccanismo scatta all’improvviso, le marionette crollano, rivelando corpi macabri e incompleti, segnati dal simbolo della farfalla nera. Un album fotografico, pieno di immagini di persone con deformità, aggiunge inquietudine al mistero. Un rumore, un odore nauseabondo, suggeriscono una presenza. Non sono soli. La paura li spinge alla fuga.

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9. Ceneri del Teatro e Neve d’Addio

Creature mostruose invadono il tetto del teatro. Luis Claret, con un ordine perentorio, spinge Óscar e Marina alla fuga. Eva Irinova, confermando il pericolo, nasconde un prezioso siero. Claret, armato di proiettili d’argento, apre la strada ai due giovani attraverso un passaggio segreto sotto il teatro. Kolvenik e le sue creature sferrano un attacco. Claret, con un gesto di estremo sacrificio, si immola per proteggere i ragazzi. Viene ucciso, Kolvenik rapisce Marina e la tiene in ostaggio, chiedendo il siero in cambio della sua vita. Óscar, impugnando la pistola di Claret, scopre il teatro avvolto dalle fiamme, appiccate da Eva. In cima al teatro, Kolvenik tiene prigioniera Marina. Óscar, con il siero, è pronto a offrirlo in cambio della vita dell’amica. Improvvisamente, Eva Irinova interviene e spara a Kolvenik, uccidendolo. Le fiamme divorano il teatro, portando con sé Kolvenik ed Eva. Il giorno seguente, la città è concentrata sull’incendio, ignara della vicenda soprannaturale appena consumata. La neve e il freddo avvolgono Barcellona. Óscar e Marina, silenziosi, trovano rifugio nella casa di Germán. Marina si allontana, evita Óscar e si rifugia nella scrittura. Óscar, tormentato, si ritira in collegio. Padre Seguí cerca di sondare il suo animo, ma Óscar si chiude in un silenzio impenetrabile. Tornato alla villa, Óscar la trova deserta. Germán è distrutto. Marina è gravemente malata, afflitta da un male ereditario. Óscar le fa visita in ospedale. La malattia l’ha resa fragile, le cure le hanno fatto perdere i capelli. Marina chiede perdono per avergli nascosto la verità. Nonostante la distanza, un legame profondo unisce ancora i due amici. Un abbraccio e la promessa di una nuova storia da scrivere insieme.

10. L’Addio a Marina

Oscar e Germán, uniti dalla preoccupazione per Marina, diventano amici. Ogni giorno, dopo le lezioni, Oscar va in ospedale, dove costruisce un modellino di cattedrale per Marina, mantenendo una promessa. Nonostante qualche miglioramento, le condizioni di Marina peggiorano, e viene trasferita in terapia intensiva. Oscar, disperato, cerca aiuto dal dottor Shelley, ma scopre che non esistono cure miracolose. Marina ha un breve miglioramento e torna a casa, accudita da Oscar e Germán. Il loro legame si fa più forte, fino a quando si dichiarano amore reciproco. Purtroppo, all’alba, Marina muore, lasciando un grande vuoto. Insieme, Oscar e Germán portano le ceneri di Marina sulla sua spiaggia preferita e le disperdono in mare, per poi separarsi. Quindici anni dopo, Oscar torna a Barcellona. Ripercorre i luoghi della sua giovinezza, ricordando Marina e capendo che non può sfuggire al passato. Decide quindi di accettare il dolore e di onorare la promessa fatta a Marina, portando a termine la sua storia.

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