Letteratura

L’Ospite di Dracula

Per favore  Accedi  oppure  registrati  per farlo.


1. La Notte di Valpurga e il Sentiero Proibito

In una giornata estiva, un uomo lascia Monaco. Il locandiere raccomanda al cocchiere di tornare prima di sera, accennando ai pericoli della notte di Valpurga. Il cocchiere, Johann, capisce al volo: si fa il segno della croce e parte spedito. Poco fuori città, l’uomo chiede spiegazioni sul rientro anticipato. Johann, con timore, nomina la notte di Valpurga. I cavalli, inquieti, iniziano a percepire odori strani. Lungo la strada, l’uomo nota un sentiero che si perde in una valle e chiede di imboccarlo. Johann rifiuta, invocando di nuovo la notte di Valpurga e facendo gesti di scongiuro. Nonostante la barriera linguistica, l’uomo insiste per sapere il motivo. Johann, sempre più spaventato, indica una croce: il punto in cui, secondo un’antica usanza, è sepolto un suicida. L’inquietudine dei cavalli cresce e un ululato anomalo, simile a quello di un lupo, li spaventa. Johann, pallido, annuncia una tempesta in arrivo. Il sentiero proibito, spiega con crescente agitazione, porta a un villaggio abbandonato da secoli, un luogo inaccessibile, soprattutto nella notte di Valpurga.

2. Notte di Valpurga e il Mausoleo Profanato

Durante un viaggio, il terrore di un cocchiere e le sue storie di non morti nella Notte di Valpurga, spingono il protagonista a proseguire da solo, a piedi, verso un villaggio abbandonato. Il paesaggio si fa desolato e inquietante. Una tempesta di neve e oscurità avvolge il viaggiatore, che si ritrova in un cimitero, davanti a un mausoleo di marmo. Un’iscrizione funebre in tedesco allude alla velocità dei morti. La tempesta si trasforma in grandine. Cercando riparo, il viaggiatore entra nel mausoleo, dove una donna di straordinaria bellezza giace come addormentata. Un evento sovrannaturale lo scaraventa fuori, mentre un fulmine distrugge la tomba. Un lupo gigantesco lo assale, ma l’arrivo di soldati a cavallo lo mette in fuga. I soldati, spaventati, soccorrono il protagonista, trovandolo illeso ma sconvolto. Il sospetto di una natura soprannaturale degli eventi aleggia, lasciando un mistero irrisolto.

Registrati gratis!

Senza carta di credito, basta solo un email.

Registrati ora

Già iscritto? Accedi


9. Presenze Notturne e la Corda del Boia

Malcomson studia in una casa isolata. Di notte, il rumore dei topi lo disturba. All’inizio è solo un fastidio, ma poi un topo enorme si fa notare per il suo aspetto minaccioso. Sembra quasi che lo stia osservando, prima di sparire arrampicandosi sulla corda di una campana. La signora Witham, che affitta la casa a Malcomson, lo avverte che in quella casa si aggirano strane presenze. Anche se all’inizio non le crede, Malcomson è turbato dagli eventi della notte e dallo strano comportamento del topo, tanto da voler scoprire dove si nasconde.Incontra il dottor Thornhill e gli racconta tutto. Viene così a sapere che quella corda ha un passato terribile: era usata per impiccare i condannati dal Giudice che viveva nella casa. Il dottore, preoccupato per Malcomson, gli consiglia di usare la corda in caso di pericolo e promette di vegliare su di lui.Tornato a casa, Malcomson sente di nuovo i topi e rivede il topo enorme, che scende proprio dalla corda. Una tempesta peggiora la situazione, rendendo l’atmosfera cupa. Terrorizzato, Malcomson guarda il quadro, il terzo dal camino, dietro al quale il topo era sparito.

10. Il Ritratto Maledetto

Un ritratto di un giudice cattura l’attenzione di Malcomson, che nota una somiglianza inquietante, soprattutto negli occhi, con un topo visto poco prima. La somiglianza si trasforma in una connessione sinistra quando Malcomson rivede il topo e percepisce un legame tra l’animale e il quadro, che raffigura in modo dettagliato la stanza in cui si trova. L’orrore lo assale quando, osservando meglio, scorge il topo seduto sulla sedia del giudice all’interno del dipinto. Un rumore improvviso interrompe la sua osservazione: il topo sta rosicchiando la corda della campana, che cede di schianto. In un impeto di rabbia, Malcomson lancia un libro contro il topo, che fugge. Quando Malcomson torna a guardare il quadro, il giudice è scomparso, lasciando una tela vuota. L’orrore si concretizza quando, alzando lo sguardo, vede il giudice in carne e ossa, seduto nella poltrona raffigurata nel dipinto, con un cappio tra le mani. Inizia una caccia spietata: il giudice insegue Malcomson, cercando di catturarlo con il cappio. Malcomson nota che la corda della campana è infestata da topi. Il loro movimento fa oscillare la campana, producendo un suono flebile. Il volto del giudice si contrae in una smorfia di rabbia diabolica, mentre i rintocchi aumentano. Ignorando la corda, il giudice si avvicina a Malcomson, stringendo il cappio con intento letale.

Abbiamo riassunto il possibile

Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale

Compra il libro

[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]
ANALISI DEI SIGNIFICATI
La storia della scienza. Dalle piramidi a Google