Arte

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1. Riflessioni Sparse sull’Arte e l’Esistenza

Il Riso e la Gioia

Il riso non nasce da una gioia autentica, ma è spesso il risultato di reazioni fisiche o di un sentimento di superiorità. Non è quindi una manifestazione spirituale, ma piuttosto un fenomeno corporeo. Per sua natura, il riso è distante dalla sfera angelica e divina.

Genialità Artistica ed Estro

Il genio artistico si esprime attraverso una voce interiore superiore e non necessita di giustificazioni. Al contrario, l’estro deve quasi scusarsi per il disturbo che può arrecare. L’estro acquista valore solo quando si unisce all’intelligenza e alla discrezione.

Il Passaggio del Tempo e le Ingiustizie della Vita

La vita scorre velocemente e, con l’avanzare dell’età, il passato si fa sempre più vicino. Viviamo in una società che non valorizza la poesia infantile e che tollera la vecchiaia, con la sua pazienza e modestia, senza celebrarla. L’invidia è considerata la radice di molti mali, e solo una profonda condivisione delle esperienze umane potrebbe aiutarci a superarla. Di fronte alle ingiustizie del mondo, la fede diventa un sostegno necessario.

Armonia e Struttura nell’Arte

Nell’ambito artistico, l’armonia compositiva è essenziale, paragonabile alla struttura portante di una grande cattedrale, sia essa sonora o visiva. Senza questa struttura fondamentale, qualsiasi opera d’arte rischia di perdere coesione e significato. Il gusto raffinato è spesso superficiale e limitante; l’arte autentica, invece, va oltre le convenzioni del buon gusto.

Falsi Artisti e la Ricerca dell’Essenza

Molti artisti, nel tentativo di mascherare la loro scarsa preparazione culturale, si presentano come depositari di verità superiori. In questo modo, riescono a ingannare i loro seguaci con idee antiquate e superficiali. La vera essenza dell’arte si manifesta nell’uso armonioso dello spazio nella scultura e nell’interazione profonda tra disegno e colore nella pittura. Questi elementi sono più importanti degli aspetti materiali e superficiali.

Genio, Intuizione e Intensità Artistica

Il genio si rivela attraverso intuizioni profonde e originali. Spesso, però, le semplici “trovate” vengono spacciate per manifestazioni di genialità. Nell’arte, ciò che conta veramente è l’intensità espressiva, l’unione profonda di corpo e anima. Questa ricerca di intensità è un obiettivo costante per l’arte, un percorso che anima e corpo continuano a perseguire nel nostro tempo.

Melanconia, Simbolismo e il Viaggio dell’Arte

La melanconia è una componente intrinseca dell’opera d’arte, poiché testimonia la perdita di un’armonia umana ideale. L’arte autentica non si limita a riprodurre la realtà, ma la trasforma, elevandola a un livello simbolico. Un’opera d’arte vera è un viaggio interiore, non un semplice evento scioccante o provocatorio.

Retorica e Silenzio nell’Arte

La retorica, presente in diverse forme artistiche, si rivela spesso come una forma di ostentazione. Al contrario, l’opera d’arte autentica vive nel silenzio, offrendo un percorso gratuito verso territori interiori sconosciuti e profondi.

Poesia, Gioco e la Nascita Continua dell’Arte

La poesia penetra nell’animo in modi inaspettati e sottili. Il gioco, che prepara gli animali ad affrontare la vita, nell’arte svolge una funzione simile, preparando l’uomo a vivere in modo più intenso e consapevole. L’arte raggiunge la sua massima espressione quando si unisce ad altre forme d’arte, come la poesia e la musica. L’arte considerata “pura”, invece, rischia di rimanere sterile e incompiuta. Un’opera d’arte nasce veramente nel momento in cui riusciamo a vedere e ascoltare con attenzione e profondità. Questa nascita è un processo continuo e in costante evoluzione.

Ma è davvero utile separare in modo così netto corpo e spirito, materia e trascendenza, nell’analisi dell’esperienza artistica e umana?
Questo capitolo sembra proporre una visione dualistica dell’arte e dell’esistenza, insistendo su dicotomie come corpo/spirito, riso corporeo/gioia spirituale, arte superficiale/arte autentica. Tuttavia, questa rigida separazione potrebbe risultare limitante e non rendere giustizia alla complessità dell’esperienza umana, in cui corpo e spirito sono spesso interconnessi. Per superare questa visione eccessivamente dicotomica, potrebbe essere utile esplorare autori che hanno superato la distinzione cartesiana tra res cogitans e res extensa, come Baruch Spinoza, che offre una prospettiva monistica in cui mente e corpo sono attributi della stessa sostanza.


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