1. La tela matrimoniale
Un uomo di mezza età è ossessionato dalle ragazzine. Un giorno, in un parco, vede una dodicenne che cattura la sua attenzione. Per avvicinarla, stringe amicizia con la donna che l’accompagna, un’amica della madre della ragazzina, una vedova malata. L’uomo scopre che la vedova vuole vendere dei mobili e si propone come acquirente. Il suo vero scopo è entrare in contatto con la madre e la figlia. Il piano si concretizza: chiede alla vedova di sposarlo, non per amore, ma per avvicinarsi alla figlia. Dopo il matrimonio, la convivenza è difficile per la malattia e la personalità della moglie. L’uomo sopporta, aspettando il momento in cui potrà stare da solo con la ragazzina. La salute della moglie peggiora e muore dopo un’operazione. Vedovo, l’uomo è inizialmente arrabbiato, ma poi capisce che la morte della moglie gli apre la strada. Organizza i funerali e si prepara a prendere con sé la ragazzina. Immagina un futuro isolato, dove potrà vivere la sua ossessione, illudendosi che la bambina rimanga innocente e ignara delle sue vere intenzioni.2. La notte e il desiderio
Un uomo arriva in una casa e incontra Cordelia, una giovane ragazza segnata da un lutto recente. Insieme a loro c’è un’amica della madre di Cordelia, preoccupata per il futuro della ragazza. Dopo aver deciso di portare Cordelia al mare, partono in auto. Il viaggio è lungo e, dopo una sosta per la cena, arrivano a tarda notte in un albergo. L’unica stanza disponibile ha un letto matrimoniale. Mentre Cordelia, stanca, si addormenta, l’uomo si avvicina a lei. Un improvviso bussare alla porta interrompe la tensione: è la polizia, ma si tratta di un errore. L’uomo, dopo essersi reso conto di aver sbagliato piano, torna nella stanza giusta. Cordelia dorme profondamente. Lui si infila nel letto accanto a lei, osservandola e lasciando spazio a pensieri ambigui. [/membership]3. L’attrazione proibita e la fuga finale
Un uomo entra in una stanza, dove il respiro leggero di una bambina addormentata riempie l’aria. Si avvicina, e un desiderio oscuro, inconfessabile, inizia a crescere dentro di lui. La osserva, attratto dall’innocenza che emana, una forza che lo turba e lo attira. Si china su di lei, le dita che sfiorano appena la sua pelle, come se stesse esplorando un confine invisibile, ma carico di pericolo.Il sonno della bambina, prima profondo, si fa leggero, un movimento impercettibile. L’uomo si blocca, il cuore che batte forte nel silenzio, la paura di essere scoperto che si mescola all’eccitazione. L’aria nella stanza sembra vibrare. Poi, lentamente, riprende a toccarla, sempre più audace, spingendosi oltre ciò che è consentito. Il suo respiro si fa affannoso, il desiderio che lo consuma raggiunge un punto di non ritorno, proprio mentre gli occhi della bambina si aprono.Lo sguardo della bambina, prima innocente, si riempie di un orrore puro nel vedere la nudità dell’uomo. Un urlo rompe il silenzio, un suono che fa tremare l’uomo, che cerca in preda al panico di coprirsi, di farla tacere. La bambina, il corpo scosso dal terrore, si divincola, scappa dal letto, corre verso la porta. Le sue urla disperate chiamano aiuto, squarciano il velo di segretezza.L’uomo, ormai senza speranza, si riveste in fretta, esce dall’appartamento, corre per strada. Ogni passo è una fuga, non solo dalla legge, ma da se stesso, da ciò che ha fatto. Cerca una via d’uscita, un modo per farla finita. Un camion appare all’orizzonte, le luci che si avvicinano sempre di più. L’uomo si getta, un gesto disperato, l’ultimo atto di una vita ormai distrutta.4. L’Unità di Fondo tra Arte e Scienza
Alcuni aspetti del lavoro biologico di Nabokov, come la tassonomia basata su esemplari museali anziché su popolazioni naturali, appaiono oggi superati. Anche la sua insistenza nel negare lo status di specie a popolazioni distinte solo geneticamente o comportamentalmente è una posizione oggi non più condivisa. I suoi disegni di farfalle, pur piacevoli, non raggiungono l’accuratezza di quelli dei grandi illustratori naturalistici. La sua prosa scientifica, sebbene scorrevole, non si distingue particolarmente in un campo che richiede soprattutto oggettività. La scienza, però, ha profondamente influenzato la sua letteratura, come dimostrano precedenti illustri quali Swammerdam e Kinsey. Nabokov, tuttavia, rifiutava l’idea di usare le farfalle come semplici simboli letterari, insistendo sempre sull’accuratezza fattuale e criticando aspramente chi, come Poe e Bosch, utilizzava simbolismi scientificamente inaccurati. Nelle sue metafore, le farfalle sono sempre descritte con precisione, prive di significati nascosti. L’accuratezza è il punto di incontro tra la sua scienza e la sua letteratura. L’ossessione per il dettaglio, che Nabokov stesso considerava essenziale sia nell’arte che nella scienza, non è un limite, ma il punto di forza che unisce le sue diverse attività. La sua abilità di scrittore si fonda sulla stessa attenzione meticolosa al dettaglio che lo distingueva come tassonomo. Contrariamente agli stereotipi, scienza e arte non sono opposti, ma espressioni diverse di un’unica creatività umana. Entrambe richiedono immaginazione e fatti concreti, entrambe cercano, pur con metodi diversi, la verità e la bellezza.Abbiamo riassunto il possibile
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