Letteratura

L’importanza di chiamarsi Ernesto

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1. L’importanza di essere Wilde a Teatro

Oscar Wilde, figura di spicco nella letteratura inglese, trovò nel teatro la sua massima espressione artistica. Dopo gli inizi giovanili, il successo in America fu limitato con opere come Vera o i Nichilisti e La duchessa di Padova. Salomé, scritta in francese, rappresentò una prima affermazione drammatica: inizialmente censurata a Londra, ottenne poi riconoscimenti e ispirò l’omonima opera musicale di Richard Strauss. La vera svolta avvenne con i Society Dramas – Il ventaglio di Lady Windermere, Una donna senza importanza e Un marito ideale – che conquistarono immediatamente il pubblico inglese. Queste commedie, pur ispirandosi al teatro francese, si distinsero per l’ambientazione britannica, i dialoghi brillanti e l’uso sapiente dell’ironia, riportando l’alta borghesia a teatro. L’importanza di chiamarsi Ernesto rappresentò la vetta del genio paradossale di Wilde. Inizialmente accolta con qualche riserva dalla critica, l’opera sovvertì le convenzioni teatrali: la trama e la psicologia dei personaggi passarono in secondo piano rispetto alla brillantezza dei dialoghi e al culto dell’apparenza. Il pubblico, però, decretò il successo immediato e duraturo della commedia, apprezzandone la comicità e la capacità di ribaltare le aspettative. Le innumerevoli rappresentazioni e gli adattamenti cinematografici in tutto il mondo testimoniano ancora oggi il valore di un’opera che ha saputo rinnovare il teatro inglese.

2. L’Importanza di Chiamarsi Ernesto

Agenore ed Ernesto, amici inseparabili, si divertono a inventare identità fasulle per sfuggire ai doveri della vita. Agenore si finge preoccupato per un amico immaginario, Bumbury, sempre malato, mentre Ernesto si spaccia per il tutore di un fratello scapestrato, chiamato, guarda caso, proprio Ernesto. Ernesto è innamorato di Guendalina, ma c’è un problema: la madre di lei, Lady Bracknell, non approva il matrimonio. Il motivo? Ernesto è stato trovato da piccolo in una borsa, e le sue origini sono un mistero. Guendalina, poi, ha una vera e propria fissazione: vuole sposare solo un uomo di nome Ernesto. Nel frattempo, Agenore conosce Cecilia, la giovane protetta di Ernesto, e se ne invaghisce. Decide quindi di presentarsi a casa di Cecilia fingendosi il fratello scapestrato di Ernesto. La ragazza, che ha sempre sognato un uomo di nome Ernesto, si innamora subito di lui. La situazione si complica quando Guendalina e Cecilia si incontrano: entrambe credono di essere fidanzate con lo stesso Ernesto. L’arrivo di Lady Bracknell, però, ribalta tutto. La nobildonna riconosce in Miss Prism, l’istitutrice di Cecilia, la persona che anni prima aveva fatto sparire il figlio di sua sorella. Si scopre così che Ernesto è in realtà il nipote di Lady Bracknell, il fratello maggiore di Agenore, e il suo vero nome è proprio Ernesto. Tutto è bene quel che finisce bene: Ernesto può sposare Guendalina, e Agenore la sua Cecilia.

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5. Il Prezzo dell’Onore

Lord Illingworth, parlando con Gerald, offre una visione della vita cinica. Loda la giovinezza e l’atteggiamento da dandy come strumenti per avere successo nella società, mentre critica le donne oneste e il matrimonio. Gerald, affascinato da queste idee, è pronto a diventare il suo segretario, senza dare peso alle preoccupazioni di sua madre, Mrs. Arbuthnot. Lei, preoccupata per il legame tra suo figlio e Lord Illingworth, svela a Gerald un segreto: Lord Illingworth è suo padre, l’uomo che l’ha abbandonata vent’anni prima e che ora rischia di influenzare negativamente anche lui. Mrs. Arbuthnot racconta di essere stata sedotta e poi lasciata da giovane, crescendo Gerald da sola e affrontando il disonore. Nonostante il dolore, rifiuta l’idea di sposare Lord Illingworth per sistemare le cose, affermando che un tale matrimonio sarebbe sbagliato e che il suo dolore non può essere cancellato. Gerald, all’inizio sconvolto, pensa al matrimonio come a una soluzione, ma Hester, innamorata di Gerald, offre a Mrs. Arbuthnot un’altra possibilità: scappare insieme, lontane dalle regole della società e dal passato. In un altro ambiente, durante una festa da Sir Robert Chiltern, emerge un altro tipo di problema morale. Mrs. Cheveley ricatta Sir Robert: se lui non appoggerà un progetto politico corrotto, lei rivelerà uno scandalo del suo passato, legato a segreti di stato e affari finanziari. Lady Chiltern, donna di grande onestà, scopre il ricatto e spinge il marito a scegliere la via giusta, rifiutando le richieste di Mrs. Cheveley, anche se questo potrebbe rovinare la sua carriera. Una spilla, trovata da Lord Goring, aggiunge un alone di mistero e un possibile legame con il passato di Mrs. Cheveley. Sir Robert, di fronte al ricatto, decide di non cedere, scegliendo di rimanere onesto e di proteggere l’amore di sua moglie, valori più importanti del potere. Anche Mrs. Arbuthnot, pur avendo subito un’ingiustizia, rifiuta un matrimonio di convenienza, scegliendo l’amore e la libertà, trovando sostegno nell’affetto del figlio e di Hester. L’onore e l’integrità personale sono fondamentali di fronte alle difficoltà e alle scelte morali.

6. Segreti e Perdono

Sir Robert Chiltern, sotto il peso del ricatto di Mrs. Cheveley, svela all’amico Lord Goring il suo segreto: l’origine illecita della sua fortuna, ottenuta vendendo un’informazione governativa. Lord Goring, pur consapevole della gravità dell’atto, spinge Robert a confidarsi con la moglie, Lady Chiltern. Ma il timore di distruggere l’immagine ideale che la moglie ha di lui blocca Robert.L’astuta Mrs. Cheveley, nel frattempo, entra in azione e rivela a Lady Chiltern il passato oscuro del marito. Sconvolta e delusa, Lady Chiltern respinge Robert, che, a sua volta, la accusa di rigidità morale e incapacità di accettare le debolezze umane.La situazione si complica quando Lord Goring affronta Mrs. Cheveley. La donna, dopo aver carpito informazioni compromettenti, cerca di sedurre Lord Goring, proponendogli un matrimonio in cambio della lettera che incrimina Robert. Lord Goring non cede e, smascherando Mrs. Cheveley come ladra di gioielli, recupera la lettera. Ma la donna, con un colpo di scena, ruba una lettera scritta da Lady Chiltern a Lord Goring, un’arma da usare per vendicarsi.Nonostante la nuova minaccia, le cose prendono una piega inattesa. Lord Goring chiede a Mabel di sposarlo, e lei accetta. Lady Chiltern, intanto, è pronta a chiedere al marito di abbandonare la politica, ma Lord Goring la convince a perdonarlo e a sostenerlo. Un’offerta per una carica ministeriale importante arriva inaspettatamente a Robert. Inizialmente tentato di rifiutare, schiacciato dal senso di colpa, Robert viene spinto dalla moglie, illuminata da Lord Goring, ad accettare. L’ambizione e il perdono possono coesistere in una coppia. Robert e Gertrude si riconciliano, pronti a iniziare un nuovo capitolo della loro vita, fondato sull’amore e sulla comprensione, mentre Lord Goring e Mabel sono pronti al matrimonio.

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