Informazioni
“Libertà di stampa” di Mark Twain non è solo un titolo, è una provocazione che ti fa riflettere. Twain, con la sua satira tagliente, smonta l’idea romantica della libertà di parola, mostrandola come un privilegio illusorio in una società dove il conformismo e la paura del giudizio pubblico ci tengono in riga. Il libro è una critica feroce alla stampa stessa, vista non come baluardo di verità ma come strumento di manipolazione, capace di diffondere falsità e distruggere reputazioni per profitto o sensazionalismo. Attraverso esempi che vanno dalla politica corrotta all’assurdità di certi giornali, fino all’ipocrisia del patriottismo in guerra, come nel caso della cattura di Aguinaldo da parte di Funston nelle Filippine, Twain mette a nudo le contraddizioni della società. Ci fa vedere come la fortuna, non il merito (pensiamo a Scoresby), possa determinare il successo e come le “opinioni di granturco” della maggioranza siano spesso solo un riflesso della pressione sociale, non frutto di pensiero autonomo. È un viaggio disincantato nel potere dei media, nell’opinione pubblica e nella nostra stessa tendenza a seguire la massa, scritto con uno stile diretto che ti arriva dritto.Riassunto Breve
All’interno del testo allegato noterai alcuni titoli di capitoli che dovrai completamente ignorare. Ignora completamente la struttura in capitoli, e concentrati a fare un output unitario.
La libertà di parola è una cosa che si ha veramente solo dopo morti, perché da vivi si ha paura di quello che pensano gli altri e delle conseguenze, quindi ci si adatta. Questo fa sì che l’opinione pubblica sia superficiale, basata più sull’abitudine che sul pensare davvero. La stampa, invece di dire la verità, spesso inganna, cerca cose che fanno scalpore per guadagnare, dice bugie e cattiverie, e rovina la reputazione delle persone senza problemi. La satira fa vedere come i giornali possono distruggere un candidato onesto con accuse false. La preghiera in guerra mostra che il patriottismo in quel momento nasconde la violenza e la distruzione. Alcuni tipi di giornalismo diventano ridicoli, come un giornale dove succedono cose assurde e violente o uno agricolo con consigli sbagliati. Si pensa anche agli eroi di guerra come il generale Funston; anche se ha catturato un nemico importante con l’inganno, violando l’ospitalità, viene festeggiato, mostrando che le regole della guerra sono un po’ strane. Il patriottismo sembra più una specie di religione che viene imposta dalla politica e dai giornali, non un sentimento che nasce da soli. Si mette in dubbio che la gente abbia idee politiche proprie, sembra che la maggior parte delle opinioni siano solo copiate dagli altri. C’è la storia di un segretario che risponde in modo sarcastico e crea problemi. La fortuna gioca un ruolo enorme, come per il generale Scoresby, che è bravo solo per caso e per errori che sembrano scelte intelligenti, ottenendo fama senza meritarla. Vengono dati consigli ai giovani che vanno contro le regole normali, dicendo di non obbedire o rispettare, mostrando una visione disillusa. Le “opinioni di granturco” sono quelle della maggioranza, fatte più per seguire gli altri che per pensare con la propria testa. La moda, la letteratura, la politica e la religione sono esempi di come la gente si imita e cerca l’approvazione degli altri invece di ragionare da sola, facendo vedere quanto le persone seguano il gruppo e quanto sia forte l’opinione pubblica.
 1. L’Arte Sardonica della Parola Stampata 
La libertà di parola è un’illusione per chi è in vita, perché si realizza completamente solo nella morte. Da vivi, si è costretti a uniformarsi agli altri, per paura di essere giudicati e messi da parte. Questo crea un’opinione pubblica superficiale, che si basa sull’abitudine e non sul ragionamento. La stampa, che dovrebbe dire la verità, spesso è uno strumento per manipolare. I giornali, per fare notizia e guadagnare, non si fanno problemi a diffondere bugie e a difendere cose indifendibili, rovinando la morale comune. La libertà di stampa, in modo assurdo, non protegge le persone dalla stampa stessa, che può rovinare la reputazione di chiunque senza conseguenze. In politica, la satira fa vedere come la stampa possa sporcare l’immagine di un candidato onesto con accuse false, costringendolo a rinunciare. La preghiera in tempo di guerra fa emergere l’ipocrisia nascosta nell’amore per la patria in guerra, rivelando la violenza e la distruzione che si celano dietro le richieste di vittoria. Certe forme di giornalismo diventano una presa in giro di sé stesse, come il giornale del Tennessee, pieno di violenza e assurdità, o il giornale agricolo, dove il direttore incompetente dà consigli sbagliati e pericolosi. Infine, il generale Funston fa riflettere sull’ammirazione per gli eroi e sui dubbi morali legati alle azioni di guerra, dove anche catturare un nemico può essere fatto con trucchi discutibili.
 2. Inganni, Fortune e Opinioni di Massa 
Un gruppo di impostori americani e macabebe cattura il leader ribelle filippino Aguinaldo, fingendosi rinforzi. L’azione, guidata da Funston, solleva questioni morali sull’uso dell’inganno in guerra, in particolare sulla violazione dell’ospitalità, ma Funston viene comunque celebrato. Il patriottismo è presentato come una religione imposta dai media e dalla politica, e si mette in dubbio l’esistenza di un pensiero politico indipendente, suggerendo che la maggior parte delle opinioni siano conformiste. Un segretario di un senatore, a causa di risposte sarcastiche e fuori luogo, causa imbarazzo e indignazione, e viene costretto a dimettersi. La fortuna gioca un ruolo chiave nella storia del generale Scoresby, un militare incompetente che, grazie a errori interpretati come genialità e a colpi di fortuna, raggiunge fama e onori immeritati. Attraverso consigli paradossali e cinici sull’obbedienza, il rispetto, la violenza, la menzogna e la lettura, rivolti ai giovani, si minano le convenzioni sociali, promuovendo una visione disincantata del mondo. Le opinioni della maggioranza, definite “opinioni di granturco”, sono plasmate dal conformismo e dalla pressione sociale. Moda, letteratura, politica e religione sono ambiti in cui l’imitazione e l’approvazione sociale prevalgono sul ragionamento indipendente, evidenziando la natura gregaria del pensiero umano e il potere dell’opinione pubblica.
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