Letteratura

Lettera all’amazzone

Per favore  Accedi  oppure  registrati  per farlo.


1. L’onda di piena e il giardino chiuso

Il verbo “amare” è più potente del semplice sostantivo “amore”. Amare è azione, è la prima pietra di un edificio che vuole durare nel tempo, è assumersi una responsabilità. La lettera di un poeta a una giovane donna, innamorata di un’altra donna, introduce un tema insolito. La lettera di Marina, in particolare, indaga l’amore come energia fondamentale del corpo, un’energia che ricorda il comandamento divino dell’amore totale. Le Sacre Scritture descrivono l’attrazione della donna verso l’uomo come un’onda travolgente, essenziale per la procreazione. Eppure, alcune donne scelgono di non seguire questo impulso, escludendo l’uomo dal proprio orizzonte amoroso. Marina esalta la scelta di un amore che non ha come fine la procreazione. La donna, non dirigendo la propria “onda di piena” verso l’uomo, preserva intatta la propria essenza. Marina stessa ammette di aver avuto paura di quest’onda, intuendone la forza incontrollabile. In contrasto con l’immagine della donna come fiume in piena, emerge quella del “giardino chiuso” e della “fontana sigillata”, simboli di un amore femminile che si sottrae all’uomo, come nel Cantico dei Cantici. L’Amazzone, figura di donna libera e inattaccabile, non si sottomette, ama un’altra donna o se stessa. Questa scelta implica la rinuncia alla maternità, rovesciando le convenzioni: la purezza diventa assenza di prole, un amore che non genera figli. Quest’amore è come un vicolo cieco, un punto di arrivo senza sbocchi, un eterno presente che non ha bisogno di un futuro da fecondare. È la negazione dell’idea che la prole sia ciò che resta dopo l’amore. Oggi, nell’era delle “Amazzoni madri” che scelgono l’inseminazione artificiale, la purezza dell’infecondità, cantata da Marina, non ha più la stessa forza dirompente.

2. L’Assenza del Figlio

La scrittura rivela un’esperienza femminile intima e universale, creando un senso di vicinanza con chi legge. Con il tempo, si impara a controllare parole e azioni, una capacità che può sembrare una semplice formalità, ma che in realtà nasconde una forza interiore e una lotta costante. Questa capacità di trattenersi si manifesta anche nella scelta di non rispondere in modo convenzionale, preferendo un confronto onesto e diretto. In un libro, emerge un’enorme mancanza: il figlio. Questo tema, pur essendo presente, appare frammentato, senza lo spazio che meriterebbe. Emerge un desiderio inespresso di maternità rivolto alla persona amata: “Se potessi avere un figlio da te!”. Questo desiderio genera una gelosia particolare, che nasce dalla consapevolezza di una futura separazione, quando l’amata cercherà la maternità con un uomo.L’amore tra donne sembra portare con sé l’assenza del figlio, un vuoto che ne segna il destino. Le grandi storie d’amore spesso si consumano in un presente intenso, senza figli, che soli sembrano poter sopravvivere all’amore stesso. Accanto a questo, emerge il desiderio di una maternità indipendente, senza la presenza di un uomo. Inizialmente, l’amore tra donne appare come una fusione di due identità, la scoperta di una parte profonda di sé riflessa nell’altra, un amore libero dalla vergogna o dal rimorso legati alla figura maschile.La mancanza di un figlio, però, crea una frattura. Il desiderio di maternità, inizialmente rivolto all’amata, si trasforma nel desiderio di un figlio in sé, anche con un uomo. La gelosia e la consapevolezza dell’impossibilità di avere un figlio con la persona amata portano alla separazione e alla ricerca della maternità in un contesto eterosessuale. Il figlio diventa un’ossessione che spinge la donna verso l’uomo, visto prima come un estraneo e poi come colui che può realizzare il desiderio di maternità. La società e la natura sembrano condannare l’amore tra donne a causa dell’assenza di figli, percepita come qualcosa di innaturale. La natura stessa sembra vendicarsi, negando la fecondità a questo tipo di unione. Il desiderio di un figlio, quindi, è un punto debole, ma anche ciò che spinge verso la norma sociale e la continuazione della specie, portando spesso alla fine dell’amore tra donne, nonostante la sua intensità.

Abbiamo riassunto il possibile

Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale

Compra il libro

[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]
Pornografia del terrorismo
Gestire il quotidiano