Letteratura

Leggende e fiabe

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1. Echi di Leggende Antiche

Le leggende antiche narrano di amori, di fede e di redenzione. Fratello Antonio, vicino alla morte, parla del suo amore per la bellezza del mondo, ma il suo amore più grande è per Dio, come racconta Fratello Gennaro.Un’altra storia narra di cavalleria. Ottokar è condannato a morte, ma il cavaliere Hildebrant, innamorato di sua figlia Alinda, compie azioni coraggiose. Sostituisce il corpo di Ottokar per salvare l’onore di Alinda e di suo fratello Ebert. Alla fine, l’innocenza viene riconosciuta e l’amore di Hildebrant è ricompensato.Giacomo Casanova, famoso avventuriero, pensa per un momento di cambiare vita e diventare monaco in Svizzera. Ma la vista di una bella donna lo fa tornare ai piaceri della vita, confermando la sua vera natura.Il cavaliere Marcel ama la regina Herzeloyde, ma lei ama un altro. Marcel partecipa a un torneo, ma perde. Esprime il suo dolore con una canzone triste sull’amore che finisce e sul dolore che resta, e sceglie di vivere viaggiando e cantando.Un’antica storia racconta di un tritone, creatura del mare, catturato dopo una tempesta. Il tritone, messaggero del dio del mare Poseidone, chiede che venga costruita una statua in onore del dio per riparare un’offesa.Un giovane di Gaza si innamora perdutamente di una ragazza consacrata a Dio e usa la magia per conquistarla. Sant’Ilarione libera la ragazza dall’incantesimo. Il giovane, toccato dalla purezza della ragazza, cambia vita e si dedica a Dio nel deserto.Nella regione della Tebaide, un diavolo dei campi, stanco del male, vuole redimersi. Osserva la vita dei primi eremiti e imita la preghiera di Padre Paolo. Cerca la salvezza attraverso il sacrificio, muore in ginocchio e trova l’accettazione di Dio.

2. Le Vie della Giustizia Divina

La giustizia divina si manifesta in modi misteriosi e spesso imprevedibili, attraverso prove spirituali e tentazioni terrene. Un eremita, dedito alla penitenza nel deserto, sperimenta la bontà divina sotto forma di pani celesti. Inizialmente cede alla gola e alla nostalgia per la vita passata, ma poi riconosce la propria debolezza e ritrova la fede.Anche due fratelli eremiti, Basilio e Giustino, affrontano la prova delle passioni carnali. Giustino cede alla tentazione in città, mentre Basilio, mentendo per confortarlo, si ritrova a fare i conti con il rimorso per un peccato mai commesso. Entrambi, però, ritrovano la via della santità attraverso la penitenza e la fede, ricevendo un aiuto divino inatteso durante una carestia.La ricerca della verità è al centro della storia di un re indiano. Circondato da saggi e dibattiti filosofici, il re comprende che l’illuminazione si trova nel silenzio interiore. Rinuncia quindi al regno per abbracciare una vita di ascesi.L’intolleranza religiosa, che supera la compassione mostrata verso i criminali comuni, rivela la crudeltà dell’animo umano. Un maestro spirituale mette in guardia contro questo atteggiamento, sottolineando la ferocia con cui la gente tratta chi si discosta dal pensiero comune.La superbia e la follia sono invece la causa della caduta di Lidio, un capo brigante che osa sfidare l’impero romano assediando Cremna. Sarà proprio un consigliere fidato, da lui tradito, a porre fine alla sua tirannia.La preghiera di Padre Daniele, un eremita virtuoso, fa nascere un bambino, ma l’uomo viene ingiustamente accusato. Sarà un evento miracoloso a proclamare la sua innocenza: il neonato stesso lo scagionerà.Nemmeno i criminali più scaltri sfuggono alla giustizia. Madame de Brinvilliers, in fuga, viene catturata grazie all’astuzia di chi simula un interesse amoroso nei suoi confronti. L’innocenza dei tre fratelli berlinesi, accusati di omicidio, viene rivelata da un giudizio divino: gli alberi che avevano piantato al contrario crescono miracolosamente, simbolo di una giustizia che va oltre la comprensione umana.

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5. Viaggio attraverso l’Anima e il Mondo

Un viaggio interiore, irto di difficoltà, si svela sotto la guida di una figura enigmatica, custode di una conoscenza profonda, a tratti oscura. Paura e resistenza costellano il cammino, ma emerge la spinta ad affrontare debolezze e ambizioni. La guida, con un sorriso che scruta l’anima, sospinge oltre i propri limiti, attraverso valli oscure e sentieri impervi, verso una vetta simbolica. Qui, solitudine e immensità celeste si manifestano con forza.I sogni sono finestre sull’anima. L’ansia di un evento mondano, la libertà di un volo creativo, oggetti quotidiani che si caricano di significati imprevisti. E ancora, l’incontro onirico con una donna diafana, il ritorno di un amico d’infanzia: varchi verso la memoria e l’inconscio. Emerge il desiderio di un ritorno alle origini, un’immersione nel buio primordiale dell’anima per ritrovare l’unità con il mondo.Un diluvio, un’arca che accoglie ogni cultura, ogni specie. Tra i passeggeri, l’uomo occidentale, simbolo di un intelletto lontano dalla saggezza pratica, incapace di una convivenza armoniosa. La sua incapacità di mostrare un valore concreto agli occhi degli altri passeggeri evidenzia i limiti di una visione del mondo basata solo su ragione e tecnologia.Un regno, un tempo povero ma ricco di spirito, cede al richiamo del potere e della ricchezza materiale, smarrendo la propria anima in una spirale di industrializzazione e guerra. Ma dalla sconfitta e dalla miseria, ecco la possibilità di un nuovo inizio, di una riscoperta delle proprie radici, di un cammino guidato da valori più profondi.Un pittore, Albert, cerca un’arte autentica, che vada oltre la fama e gli applausi. Abbandonate le ambizioni di successo, riscopre la gioia di dipingere per il puro piacere di dare forma alla propria visione interiore. Trova bellezza e significato nelle cose semplici, nelle emozioni vere. La sua arte diviene un dialogo silenzioso con il mondo, un inno alla connessione tra l’anima e ciò che la circonda.Anselm, un bambino, e il suo sguardo innocente sul mondo. L’iris, fiore prediletto, simbolo di una meraviglia originaria, di un legame profondo con la natura. Crescendo, quella visione incantata sbiadisce, lasciando spazio a una percezione più distaccata.

6. Il Ricordo Perduto

Anselm, stimato professore, conduce una vita all’apparenza appagante, ma avverte un’intima insoddisfazione. L’incontro con Iris, sorella di un amico, accende in lui un’attrazione profonda. Iris, con la sua sensibilità, il suo amore per la musica e i fiori, incarna un mondo lontano dalle ambizioni di Anselm.Anselm, spinto dal desiderio di dare un senso alla propria esistenza, chiede a Iris di sposarlo. Lei rifiuta, ponendo una condizione: Anselm deve ritrovare un ricordo perduto, un elemento sacro che il nome “Iris” evoca in lui. L’impresa si rivela subito complessa per Anselm, radicato nella concretezza del sapere accademico.La ricerca del ricordo diventa un’immersione nella memoria. Anselm ripercorre il passato, scoprendo la superficialità della sua vita. Questo viaggio interiore, doloroso e spiazzante, lo mette di fronte alla fragilità dei suoi ricordi e all’assenza di un centro nella sua esistenza.Iris si ammala gravemente. Sul letto di morte, sprona Anselm a proseguire la ricerca, il cui vero scopo è la riscoperta di sé. Gli dona un giaggiolo azzurro, un iris, simbolo del compito affidatogli. Dopo la morte di Iris, Anselm lascia l’università e la città, diventando un viandante in cerca di un significato più profondo.Anselm vaga senza meta, meditando sul fiore e sul ricordo sfuggente. Osserva la natura, parla con i bambini, cerca indizi ovunque. Un giorno d’inverno, trova un giaggiolo che sboccia tra la neve. Davanti al fiore, comprende: il ricordo è legato a un sogno infantile, un sentiero azzurro che conduce al cuore segreto del fiore, simbolo di un’essenza oltre le apparenze.Guidato da questa consapevolezza e da una voce interiore simile a quella di Iris, Anselm raggiunge una fenditura nella roccia, una soglia spirituale. Oltrepassandola, si ritrova in uno spazio interiore luminoso, tra colonne dorate e un sentiero azzurro. Qui ritrova la pace e la completezza, scoprendo che la vera dimora è nel cuore segreto dell’iris, nel profondo di sé.

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