1. Il Mistero della Dispensa Scomparsa
Ad Amsterdam, durante l’occupazione nazista, Hanneke Bakker si procura da vivere con il mercato nero. Questo la aiuta a sostenere la famiglia e, in piccola parte, a sentirsi in qualche modo ribelle contro l’oppressione. Un giorno, una cliente, la signora Janssen, le chiede un favore insolito. Mentre le consegna la merce, la signora Janssen le confida di aver nascosto una ragazza ebrea, Mirjam Roodveldt, in una stanza segreta dietro la dispensa. Ora, però, Mirjam è sparita senza lasciare traccia. La signora Janssen è sconvolta e, non sapendo a chi altri rivolgersi, prega Hanneke di aiutarla a ritrovare la ragazza. Inizialmente Hanneke è titubante, spaventata dai rischi. Ma il pensiero di Bas, il suo fidanzato morto in guerra, che sicuramente si sarebbe lanciato in un’impresa simile, la spinge a riflettere. La signora Janssen le racconta che Mirjam si era rifugiata da lei dopo che la sua famiglia, amica del marito defunto, era stata tradita e catturata dai nazisti. Esaminando la stanza segreta, Hanneke si lascia coinvolgere dal mistero. La ricerca di Mirjam diventa una sfida, un modo per dare un senso a quel mondo sconvolto dalla guerra e dall’odio.2. La ricerca e la rete
Hanneke, per sostenere la sua famiglia, lavora nel mercato nero. Un giorno, mentre consegna della merce alla signora de Vries, sente una conversazione sulla scomparsa di una famiglia ebrea, i Cohen. Turbata, si dirige al liceo ebraico. Ufficialmente cerca una fotografia, ma in realtà è spinta da un bisogno più profondo, legato al ricordo del suo amore perduto, Bas.Al liceo, incontra Judith, la segretaria, che la interroga con sospetto. Hanneke, sentendosi scoperta, dice di cercare una foto di Bas, ma la sua vera উদ্দেশ্য rimane nascosto. Più tardi, Ollie, il fratello di Bas, la raggiunge a casa. Ollie sa della sua visita al liceo e la mette alle strette: è evidente che non cercava una semplice fotografia.Ollie la porta a un incontro, apparentemente un club del libro. Ma Hanneke scopre presto la verità: è una cellula della resistenza olandese. Conosce Leo, Willem, Judith e Sanne, e viene a sapere delle loro attività segrete. Falsificano tessere annonarie per aiutare ebrei e membri della resistenza. Scopre anche l’Hollandsche Schouwburg, un teatro trasformato in un centro di raccolta per ebrei, in attesa della deportazione.Durante l’incontro, Hanneke chiede informazioni su Mirjam Roodveldt, la ragazza che sta cercando. Judith, colpita dal suo sincero interesse, le offre aiuto e le consegna alcuni quaderni di Mirjam. Mentre escono, Ollie rivela apertamente di far parte della resistenza e cerca di reclutarla. Sottolinea come Hanneke, con il suo lavoro nel mercato nero e il suo aspetto “ariano”, potrebbe essere di grande aiuto.Sulla strada di casa, Hanneke e Ollie si imbattono in una retata tedesca. Per evitare l’arresto, Ollie improvvisa: finge che siano fidanzati e la bacia appassionatamente, ingannando i soldati. Hanneke si ritrova così, inaspettatamente, coinvolta nella rete della resistenza, anche se il suo obiettivo principale rimane la ricerca di Mirjam.8. L’ombra del dubbio sulla verità sepolta
Hanneke si risveglia nel letto di Ollie, dopo il fallito tentativo di fuga. La notizia della cattura e presunta morte di Mirjam la sconvolge. Il senso di colpa la schiaccia, ma Ollie e Willem hanno recuperato un corpo, identificato come quello di Mirjam, insieme alla macchina fotografica di Mina. Hanneke ha il compito di informare la signora Janssen, trovando una donna distrutta, ma composta nel suo dolore. Anche Mina e la famiglia Cohen vengono avvisate e, con un gesto di pietà, offrono un sudario per la sepoltura. Hanneke, con l’aiuto del signor Kreuk, organizza il funerale. Mentre prepara il corpo, nota dettagli fisici che la insospettiscono. Nonostante l’incertezza, il funerale si svolge, con la presenza di Hanneke, Ollie, Willem e la signora Janssen. Il giorno dopo, durante una gita in bicicletta con gli amici, una caduta fa riaffiorare in Hanneke i dettagli osservati. L’assenza di una cicatrice sul ginocchio e una voglia sul mento, particolari che non corrispondono a quelli di Mirjam, alimentano il dubbio. Il corpo sepolto potrebbe non essere quello di Mirjam. Hanneke chiede a Ollie di verificare l’esistenza di una voglia sul mento di Mirjam, parlando con Judith, e va da Mina per esaminare le foto scattate allo Schouwburg. Ollie conferma: Mirjam aveva una cicatrice, non una voglia. Hanneke, Ollie e Willem hanno pianto e sepolto la persona sbagliata. Le foto rivelano un dettaglio inquietante: lo sguardo di Mirjam non è rivolto ai soldati, ma a qualcosa di più oscuro e minaccioso.9. La verità dietro lo specchio
Hanneke torna a casa Janssen e trova alcune foto. Le immagini svelano un’identità inaspettata: la ragazza morta non è Mirjam, ma Amalia. All’improvviso, arriva Christoffel. L’uomo confessa di conoscere il nascondiglio di Amalia e di averla aiutata a fuggire. Amalia e Mirjam, infatti, si erano scambiate le identità dopo l’irruzione nazista. Christoffel aveva dato rifugio ad Amalia, ma poi l’aveva cacciata dopo una sua confessione segreta. Amalia, fuggendo, era stata catturata. Il piano iniziale era nasconderla in un letto pieghevole per portarla via come se fosse un mobile da consegnare. Hanneke si mette in viaggio verso Kijkduin e finalmente trova Mirjam, viva. Mirjam racconta del tradimento: Amalia, gelosa dell’affetto di Christoffel per lei, aveva svelato allo zio, membro dell’NSB, dove si nascondeva la famiglia Roodveldt. Amalia, pentita, aveva cercato di avvisare Mirjam, ma era arrivata troppo tardi. Hanneke, stanca ma con un senso di completezza, torna ad Amsterdam. Il dolore per le perdite e le amicizie finite rimane, ma la verità, per quanto dolorosa, è venuta alla luce. Il futuro è un cammino lento, ma necessario, per elaborare il lutto e continuare a cercare ciò che è nascosto.Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
Compra il libro[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]
