1. Prigionia e Gelosia a Parigi
La gelosia domina il narratore, imprigionando Albertine nel suo appartamento parigino. Questa ossessione nasce dai sospetti sulle relazioni passate di Albertine, alimentando un bisogno costante di controllo. I rari momenti di tranquillità domestica sono subito spazzati via dall’inquietudine del narratore. I “cris de Paris”, i rumori della strada, diventano la colonna sonora delle tentazioni esterne, incarnando la potenziale infedeltà di Albertine. Venezia, evocata dagli abiti di Fortuny, è un sogno irraggiungibile, una libertà negata dalla gelosia che lega i due protagonisti. La musica, in particolare il settetto di Vinteuil, non è solo un sottofondo, ma una chiave di lettura per comprendere l’arte, la realtà e l’amore, che appare distorto dalla gelosia. Le conversazioni con Madame de Guermantes, apparentemente un diversivo, svelano commenti sociali e punti di vista aristocratici, come quelli sull’Affaire Dreyfus, che riflettono le tensioni dell’epoca. Gelosia e controllo imprigionano il narratore e Albertine in una spirale soffocante, dove libertà e fiducia sono negate.2. L’Inquietudine del Possesso
Il signor di Charlus e Morel erano soliti prendere il tè da Jupien ogni giorno, un’abitudine tanto fissa quanto singolare. La vita di Charlus era un susseguirsi di manie e comportamenti eccentrici, che si riflettevano nel suo legame con Morel. Questo rapporto era caratterizzato da improvvisi scoppi d’ira, come quello causato dal linguaggio volgare della nipote di Jupien, seguiti da lodi dettagliate e dal significato ambiguo. Morel, da parte sua, si prendeva delle libertà con Charlus, chiamandolo “piccino”, un vezzeggiativo che nascondeva una falsa tenerezza e un’implicita negazione della loro differenza d’età.Un giorno, Charlus ricevette una lettera affettuosa da un fattorino. Pensò erroneamente che fosse di un principe, dimostrando quanto fosse facile credere che un semplice bacio significasse chissà quale intimità. Sentendosi lusingato, Charlus mostrò la lettera a Vaugoubert, un diplomatico noto per la sua goffaggine e la sua passione per i pettegolezzi.L’aristocrazia, un tempo potente, stava cambiando, eppure, anche in comportamenti guidati da logiche incomprensibili ai più, come la rabbia di Serse nei confronti del mare, si poteva scorgere una forma di poesia. Morel, seguendo l’esempio di Charlus, cercò di imporre alla nipote di Jupien un modo di parlare più elegante, eliminando le espressioni volgari. Charlus, intanto, immaginava un matrimonio tra Morel e la nipote di Jupien, convinto che questo avrebbe rafforzato il suo legame con Morel.Il narratore, nel frattempo, era sempre più ossessionato da Albertine. La sorvegliava di continuo, tormentato dalla gelosia e dal dubbio. Un giorno, il profumo dei fiori fece nascere un sospetto: Albertine sembrava mentire su un incontro con Andrée. Questa gelosia trasformava il loro fidanzamento in un continuo processo, rendendo Albertine schiva e silenziosa. Il narratore ripensava con nostalgia ai tempi in cui Albertine era più aperta e spontanea, prima che la gelosia la rinchiudesse in sé stessa.Nonostante l’angoscia, il narratore trovava un po’ di pace nel sonno di Albertine. La osservava come un’opera d’arte, immobile e misteriosa, un paesaggio sereno e pieno di sensualità. Ma la gelosia non lo abbandonava, spingendolo a inscenare una finta rottura per vedere la reazione di Albertine. Questa messinscena, però, finì per farlo stare ancora peggio, facendogli temere di perderla davvero.Il narratore, combattuto tra il dubbio e il bisogno di controllo, continuava a chiedersi se Albertine fosse sincera e a interrogarsi sulla natura del loro rapporto. Passava da momenti di apparente tranquillità a nuove ondate di gelosia, in un ciclo senza fine di sospetti e timori.8. Intrighi e Rivelazioni in Società
Il genio è difficile da riconoscere, come certe scoperte che restano nascoste in appunti indecifrabili. Solo l’impegno di una persona vicina al compositore Vinteuil ha permesso di rivelare la sua opera completa, che contrasta con la banalità delle sue composizioni più conosciute. Questo fa riflettere su come la vera grandezza di un artista possa rimanere nascosta, come un universo che nessuno ha ancora esplorato. Durante una serata dalla famiglia Verdurin, si intrecciano arte, potere e snobismo. Alcune persone importanti partecipano per via dei legami tra Charlus e il violinista Morel, e per celebrare la musica di Vinteuil. Questi eventi mondani, che possono sembrare superficiali, a volte nascondono un’arte profonda e autentica. Un piccolo incidente coinvolge Saniette, che viene allontanato per aver criticato la musica e poi si sente male. Charlus, che non si rende conto di ciò che accade intorno a lui, pensa che la serata sia un successo. La signora Verdurin, però, è gelosa del legame tra Charlus e Morel e cerca di separarli con pettegolezzi e manipolazioni. Il narratore è tormentato dalla gelosia per Albertine e ogni cosa che vede durante la serata è influenzata dai suoi sospetti. Brichot, invece, osserva tutto con distacco, riflettendo sull’omosessualità e sulla natura umana. Tornato a casa, il narratore finge di voler rompere con Albertine per calmare le sue paure e avere più controllo nella relazione. Questa simulazione, però, crea una serie di bugie e accuse, rivelando le paure e le insicurezze di entrambi. La serata finisce con una riconciliazione fragile, ma il narratore continua a dubitare dei sentimenti di Albertine e del futuro della loro storia.9. L’inquietudine e la fuga
Le frasi musicali di Vinteuil, che ricordano l’inno nazionale dell’amore tra Swann e Odette, innescano nel protagonista profonde riflessioni sulla natura delle emozioni. Durante una conversazione con Albertine, emergono dubbi sulle sue relazioni passate, in particolare quelle con Gilberte. Le risposte evasive di Albertine alimentano l’inquietudine. La discussione si allarga poi all’arte e alla letteratura, coinvolgendo autori come Hardy, Stendhal, Vermeer e Dostoevskij, ciascuno analizzato per i suoi temi e stili distintivi. L’immagine di Albertine intenta a suonare il pianoforte intensifica nel protagonista un sentimento di possesso, che presto si trasforma in gelosia. Questa gelosia si manifesta come un’ossessione per il passato di Albertine e per le sue possibili relazioni con altre donne, specialmente Andrée e Mademoiselle Vinteuil. Nonostante il protagonista senta a tratti il desiderio di liberarsi da questo legame, l’ossessione permane. Una lite scoppia a causa della presunta ingratitudine di Albertine, esacerbata da lettere anonime che insinuano relazioni ambigue con Mademoiselle Vinteuil e Andrée. Albertine nega con forza ogni coinvolgimento omosessuale, ma ammette un interesse per Mademoiselle Vinteuil, aumentando ulteriormente l’inquietudine del protagonista. Nel cuore della notte, un rumore improvviso, quello di una finestra aperta nella stanza di Albertine, diventa presagio di eventi negativi. La mattina seguente, i timori trovano conferma: Albertine è fuggita, lasciando una lettera. La sua assenza rivela al protagonista la profondità di un legame che, fino a quel momento, aveva creduto di poter controllare. La sua partenza improvvisa innesca una dolorosa presa di coscienza della propria dipendenza affettiva.Abbiamo riassunto il possibile
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