Letteratura

La leggenda di Duluoz

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1. L’Etereo Fiore della Memoria

A Centralville si nasce, ma è a Pawtucketville che si manifesta la visione del dottor Sax. L’infanzia è un susseguirsi di percezioni intense: il fiume rosso che scorre al disgelo, la bottega di un ciabattino apparsa in sogno. L’accappatoio bruno della madre è un simbolo, un rifugio caldo e sicuro dai grigi inverni. Gerard, il fratello maggiore, è un bambino fragile ma straordinariamente sensibile. Salva un topo da una trappola, mostrando un’empatia innata per ogni creatura. Si interroga sul perché della sofferenza, sulla crudeltà umana. Il padre risponde con un pragmatismo disincantato, descrivendo la vita come una lotta per la sopravvivenza.Gerard, profondamente spirituale, ha una visione celestiale della Vergine Maria: un presagio del suo desiderio di paradiso, di fuga dal dolore terreno. La sua malattia peggiora, fino alla morte. Il lutto travolge la famiglia, un dolore fatto di lacrime e ricordi condivisi. Anni dopo, una passeggiata invernale fa riaffiorare queste memorie. La neve e il freddo del New England fanno da contraltare al calore della casa, accentuando la nostalgia per la sicurezza familiare e la consapevolezza di quanto sia fragile la vita. Il ritorno a casa, la cena calda, l’attesa del Natale: la semplicità e la preziosità dei legami familiari sono un rifugio, un porto sicuro di fronte all’immensità del mondo e al tempo che scorre.

2. Dalla Casa al Mare: Un Viaggio Interiore

Un giorno di pioggia nella casa dell’infanzia: i ricordi prendono vita. La cucina e il salotto, con i loro odori e colori, diventano teatro di giochi e momenti trascorsi con la madre. Da questi primi ricordi, emerge la figura di Maggie Cassidy, un amore giovanile fatto di tenerezza e turbamento, vissuto tra le strade e i paesaggi di un inverno. L’università della Columbia, con le sue promesse, porta presto a una disillusione. Il football, sognato come un traguardo, si rivela un’esperienza amara, culminata in un infortunio. Lontano dal campo, le ambizioni e il futuro appaiono sotto una nuova luce. Nuovi incontri, come quelli con Claude de Maubris e Will Hubbard, aprono orizzonti inaspettati. La decisione è presa: abbandonare l’università e partire per mare. Il lavoro come sguattero su una nave è duro, a contatto con persone di ogni tipo, in un mondo segnato dalla guerra. La vita, la morte e un mondo sconfinato si rivelano in tutta la loro cruda realtà.

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7. L’Essenza del Vuoto e della Montagna

Japhy Ryder, esperto di culture orientali e buddismo Zen, vive la montagna come luogo di profonda connessione spirituale. Crede che la vita sia sofferenza, ma che questa sofferenza possa finire. Questa visione influenza profondamente il suo amico narratore. Insieme, Japhy e altri poeti danno vita alla scena culturale di San Francisco, con eventi memorabili come letture di poesie.La vita di Japhy è semplice, fatta di meditazione e ascesi. Durante una scalata del Matterhorn, la montagna diventa metafora dell’esistenza: la paura di cadere è solo un’illusione, ciò che conta è perseverare. Il narratore, ispirato da Japhy, cerca la solitudine a Desolation Peak, lavorando come guardaparco. Qui, medita sul Vuoto, osservando la maestosità del Monte Hozomeen. La solitudine lo porta a riflettere sulla vita, sulla morte e sul significato dell’esistenza.Tornato in città, a Seattle e San Francisco, il narratore si sente a disagio nella frenesia urbana. Rivede gli amici poeti, si immerge nella musica jazz, ma la superficialità della vita sociale lo opprime. Un viaggio a Tangeri, segnato da un’overdose di oppio, lo porta a una profonda crisi. Sente il bisogno di tornare alla semplicità, alla cura della famiglia. Decide quindi di tornare in America, dalla madre. La figura materna rappresenta la saggezza, la cura, un rifugio dalla confusione del mondo. Il narratore vuole creare un santuario domestico, un luogo di pace e di valori autentici.

8. Discesa e Risalita: Un Viaggio nella Follia e Ritorno alla Luce

Un viaggio in autobus attraversa l’America, dalla Florida alla California, portando l’autore e sua madre in un percorso lungo e desolato. New Orleans offre una breve pausa, mentre una visita a Juarez, in Messico, apre riflessioni sulla povertà e sulla fede. In California, Berkeley offre ospitalità. L’amico Cody riappare, portando con sé il peso della sua vita difficile. Cercando isolamento, l’autore si sposta a Big Sur, ma la solitudine si trasforma in un incubo. L’alcol peggiora la situazione, e l’arrivo di amici, insieme alla natura selvaggia del luogo, scatenano una crisi mentale. La paranoia e le allucinazioni prendono il sopravvento, con notti di terrore e confusione. La paura cresce fino a una notte di crisi acuta. Poi, all’alba, in modo inatteso, torna la lucidità. La pace interiore sostituisce il trauma, aprendo la strada a un ritorno alla normalità.

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