Informazioni
“La guerra” di Jack London ti prende subito e ti butta nella foresta, facendoti sentire la tensione di un giovane soldato in ricognizione. È un racconto di guerra che non risparmia nulla, mostrandoti il pericolo in ogni fruscio e il rombo lontano dei cannoni che fa da sottofondo. Segui questo soldato mentre si muove cauto, arrivando a un torrente dove incontra un nemico, ma in un momento quasi surreale, decide di risparmiarlo. Ma il destino, o forse l’ironia crudele della guerra, è dietro l’angolo. Il giorno dopo, in una fattoria abbandonata, mentre raccoglie delle mele, viene sorpreso dallo stesso soldato nemico che aveva graziato. Quello con la barba rossiccia. La fuga a cavallo, i colpi di fucile, e poi la morte in battaglia, improvvisa e brutale, con le mele che rotolano a terra e gli altri soldati che applaudono il tiro. È una scena che ti lascia di sasso e ti fa capire subito la cruda realtà e la casualità della morte in questo racconto di guerra di Jack London.Riassunto Breve
Un giovane soldato si muove con cautela in una foresta per una ricognizione. La tensione è alta, ogni rumore nel bosco è un allarme. Raggiunge un torrente e, nascosto, vede un soldato nemico che beve dall’altra parte. Non spara, lo lascia stare. Il giorno dopo, si trova in una fattoria abbandonata, segnata da combattimenti. Mentre raccoglie mele in un frutteto, arrivano dei soldati nemici. Viene sorpreso e fugge a cavallo, inseguito da spari. Viene colpito da un proiettile, cade da cavallo e muore subito. Il proiettile è stato sparato da un soldato nemico con la barba rossiccia, lo stesso uomo visto al torrente il giorno prima. I soldati nemici che assistono ridono e applaudono per il tiro preciso. Le mele raccolte rotolano a terra vicino a lui.
 1. Ricognizione Fatale 
Un giovane soldato, immerso nel silenzio ovattato di una foresta, avanza con passo felpato, svolgendo una missione di ricognizione. Ogni ombra, ogni fruscio di foglie secche sotto i suoi stivali, amplifica la tensione che lo avvolge. Il rombo lontano dei cannoni fa da sfondo sonoro al suo stato di allerta, mentre i sensi sono tesi a cogliere ogni minimo segnale di pericolo. Raggiunto un torrente, si apposta tra gli alberi, scrutando con attenzione la sponda opposta. Un soldato nemico, ignaro della sua presenza, si china per bere. Un attimo di esitazione, poi la decisione: il giovane soldato non spara, risparmiando la vita del nemico. Il giorno dopo, il giovane soldato si ritrova in una fattoria abbandonata, dove i segni di un recente scontro sono ancora evidenti. Si inoltra in un frutteto, raccogliendo alcune mele mature. All’improvviso, il rumore di passi e voci concitate: un gruppo di soldati nemici irrompe nella fattoria. Il giovane, colto di sorpresa, salta a cavallo e si lancia in una fuga disperata, inseguito da una pioggia di proiettili. Si china, schiva, sente i colpi fischiare vicino, ma un proiettile lo centra in pieno, sparato da un soldato nemico con una barba rossiccia: è l’uomo che aveva risparmiato al torrente. Il giovane soldato cade, le mele rotolano via, tingendo di rosso l’erba del frutteto. L’eco degli spari si confonde con le risate e gli applausi dei soldati nemici.
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