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Contenuti del libro
Informazioni
“La grande via. Alimentazione, movimento, meditazione per una lunga vita felice, sana e creativa” di Franco Fontana è quel tipo di libro che ti fa capire che la salute e la longevità non sono solo questione di fortuna o geni, ma di scelte quotidiane. L’autore ti guida attraverso un percorso che unisce la saggezza antica con le scoperte scientifiche più recenti, mostrandoti come l’alimentazione vegetale, ricca di cereali integrali e legumi, sia fondamentale per prevenire malattie croniche e ridurre il grasso addominale. Non si ferma al cibo: l’esercizio fisico, sia aerobico che anaerobico, la postura e il respiro sono essenziali, così come la cura della mente attraverso la mindfulness e la meditazione per migliorare il sonno profondo e la plasticità cerebrale. Il libro sottolinea anche l’impatto delle nostre scelte sull’ambiente, legando la salute personale a quella del pianeta, e ti fa riflettere su come uno stile di vita sano, che include anche buone relazioni sociali e un’igiene orale impeccabile, sia la vera chiave per una vita piena e consapevole, lontana dai danni del fumo o dell’inquinamento. È una guida pratica e illuminante per chi cerca benessere a 360 gradi.Riassunto Breve
La salute e la longevità dipendono molto da come si vive ogni giorno. Mangiare bene è fondamentale: privilegiare cibi vegetali come verdura, legumi, cereali integrali, noci e frutta, che danno fibre e nutrienti importanti, e limitare zuccheri, farine raffinate, grassi non sani, carni rosse e lavorate, e alcol. Mantenere un peso giusto, specialmente senza troppo grasso sulla pancia (circonferenza vita sotto 80 cm per donne, 94 cm per uomini europei), riduce il rischio di tante malattie come diabete, problemi di cuore e tumori. Non è solo quanto si mangia, ma anche quando, per esempio concentrando i pasti all’inizio della giornata e praticando digiuno intermittente. Anche come si cucina il cibo conta, cercando di preservare i nutrienti e limitando cotture ad alta temperatura. Muoversi è vitale, come mangiare o respirare. Non stare seduti troppo, fare attività fisica regolare, sia aerobica per migliorare cuore e metabolismo che esercizi di forza per i muscoli e le ossa. Anche la postura, l’equilibrio e il respiro profondo sono importanti per stare bene e attivare il sistema nervoso che calma il corpo. La mente ha un ruolo enorme: tenerla attiva imparando cose nuove per tutta la vita aiuta a mantenerla giovane e a creare nuove connessioni nel cervello. Dormire bene, soprattutto il sonno profondo, è essenziale per il cervello, per eliminare sostanze tossiche, consolidare la memoria e ridurre l’infiammazione. Essere consapevoli del momento presente (mindfulness) e avere relazioni positive riduce lo stress e migliora il benessere. Evitare di fumare è cruciale per non danneggiare tutto il corpo e ridurre drasticamente il rischio di malattie gravi. Prendere un po’ di sole aiuta per la vitamina D, ma bisogna proteggersi per la pelle per evitare tumori. Prendersi cura dei denti con igiene regolare previene infiammazioni gengivali che possono fare male anche al cuore. L’ambiente in cui viviamo influenza la nostra salute; l’inquinamento dell’aria e dell’acqua fa male e deriva in gran parte da traffico, industria e agricoltura intensiva. Le scelte che facciamo ogni giorno, come cosa mangiamo, come ci muoviamo e come trattiamo l’ambiente, hanno un impatto forte sulla nostra salute e su quella del pianeta. Cambiare abitudini, preferendo scelte più sane e sostenibili come ridurre il consumo di prodotti animali e usare meno energia, non solo migliora la vita di ognuno ma contribuisce a un futuro migliore per tutti. La felicità vera non viene solo dalle cose materiali, ma da uno stato di benessere completo che include corpo, mente, relazioni e un ambiente sano.Riassunto Lungo
1. Il cibo come fondamento della salute e della longevità
Alimentazione e movimento sono da sempre considerati essenziali per stare bene. La medicina moderna conferma che quello che mangiamo è uno strumento potentissimo per prevenire malattie diffuse e vivere più a lungo. Per avere una vita sana e duratura, è importante non accumulare grasso nella zona addominale. Questo si ottiene riducendo i cibi che danno tante calorie ma pochi nutrienti (come zucchero e farine bianche) e gli alimenti di origine animale ricchi di grassi e proteine. È meglio scegliere cibi vegetali poco lavorati, come verdure, legumi, cereali integrali, noci, semi e frutta. Questi alimenti sono pieni di fibre, vitamine e sostanze protettive che aiutano i batteri buoni nell’intestino, creando sostanze utili per il corpo e combattendo l’infiammazione.L’importanza di un peso sano
Mantenere un peso corporeo nella norma è fondamentale. Avere troppo peso, specialmente grasso nella pancia (la circonferenza vita dovrebbe essere sotto gli 80 cm per le donne e 94 cm per gli uomini europei), aumenta molto il rischio di sviluppare diabete di tipo 2, problemi al cuore e ai vasi sanguigni, molti tipi di tumori e altre condizioni come l’apnea notturna e il fegato grasso. Anche perdere solo un po’ di peso e ridurre il girovita porta grandi benefici per la salute.Quante calorie e quando mangiarle
La quantità di cibo che mangiamo influisce sulla salute e sulla durata della vita. Studi sugli animali mostrano che mangiare il 20-40% in meno può allungare la vita e prevenire malattie legate all’età. Nelle persone, mangiare meno migliora i fattori di rischio per il cuore e riduce l’infiammazione e gli ormoni che favoriscono la crescita dei tumori. Non conta solo quante calorie si mangiano in totale, ma anche come vengono distribuite durante il giorno. Consumare la maggior parte delle calorie nella prima parte della giornata e poi non mangiare per 14-16 ore (questo si chiama digiuno intermittente o time-restricted feeding) o fare digiuni periodici sembra avere effetti positivi simili al mangiare meno in modo continuo. Evitare di fare tanti piccoli pasti durante la giornata è importante per non attivare continuamente processi cellulari che accelerano l’invecchiamento e danneggiano le cellule.La qualità del cibo che scegliamo
La qualità di ciò che mangiamo è essenziale. Non basta semplicemente mangiare porzioni più piccole di cibi poco sani. È cruciale basare la propria alimentazione su cibi vegetali ricchi di fibre, che aiutano a sentirsi sazi e forniscono nutrienti indispensabili. Mangiare cereali integrali, legumi, verdura e frutta è collegato a un minor rischio di morire e a una minore probabilità di ammalarsi di varie malattie, inclusi diversi tipi di cancro. Variare spesso questi alimenti nel piatto è importante per assicurarsi di assumere tutte le diverse sostanze che proteggono il corpo.Cibi da limitare per la salute
È necessario limitare i cibi molto lavorati e raffinati. Bevande zuccherate, farine bianche, grassi modificati (idrogenati) e troppo sale sono collegati all’aumento di peso, all’infiammazione e al rischio di malattie croniche. Lo zucchero aggiunto, in particolare quello che contiene fruttosio, è dannoso e contribuisce all’obesità, al diabete e a problemi al cuore. Le carni lavorate (come salumi e insaccati) sono considerate cancerogene, mentre le carni rosse sono probabilmente cancerogene, aumentando il rischio di tumore all’intestino, malattie cardiache e diabete. Mangiare troppe proteine animali, specialmente da carni rosse, è associato all’infiammazione e a un aumento di una sostanza chiamata IGF-1, legata al rischio di tumori. Limitare il consumo di alcol è fondamentale, perché l’alcol è cancerogeno e aumenta il rischio di molti tumori e altre malattie.Ma davvero basta “mangiare meno e meglio” e digiunare per garantirsi salute e longevità, o il capitolo ignora la complessità del corpo umano e della vita reale?
Il capitolo, pur sottolineando l’importanza fondamentale di dieta e movimento, sembra presentare un percorso verso la longevità eccessivamente lineare, quasi una formula magica basata su restrizione calorica, digiuno intermittente e cibi vegetali. La scienza, tuttavia, ci dice che la salute e la durata della vita sono il risultato di un’interazione complessa tra genetica, ambiente, stile di vita nel suo complesso (sonno, stress, attività fisica non strutturata) e persino fattori socio-economici. Concentrarsi quasi esclusivamente sul “cosa” e “quando” si mangia, per quanto cruciale, rischia di minimizzare l’impatto di queste altre variabili e di presentare come universali strategie che possono avere effetti diversi su individui diversi. Per una comprensione più profonda, è indispensabile esplorare discipline come la genetica, l’epigenetica, le scienze comportamentali e la psicobiologia, e confrontarsi con autori che offrono una visione più olistica e meno dogmatica della salute umana.2. Le radici profonde della salute e della longevità
Le malattie croniche non compaiono all’improvviso. Si sviluppano lentamente nel corso di molti anni, e le loro origini possono risalire anche a quando si è ancora nel grembo materno. L’accumulo di piccoli cambiamenti nel nostro DNA e condizioni interne al corpo, come avere la glicemia troppo alta o essere in uno stato di infiammazione costante, creano un ambiente favorevole alla crescita di tumori o all’indurimento delle arterie (aterosclerosi). Le scelte che facciamo nel nostro stile di vita influenzano questi processi fin dalle prime fasi della nostra esistenza.Le abitudini di chi vive a lungo
Le persone che vivono a lungo e in buona salute in diverse parti del mondo condividono spesso certe abitudini. Queste includono una dieta basata principalmente su alimenti di origine vegetale, come verdura, legumi e cereali integrali, con un consumo molto limitato di prodotti animali. Inoltre, queste persone fanno attività fisica regolarmente e mantengono legami sociali forti. Esempi noti sono gli abitanti di Okinawa, in Giappone, che tradizionalmente mangiavano molte patate dolci e legumi, i residenti di alcune zone della Sardegna e della Grecia che seguono la dieta mediterranea tradizionale, e la comunità degli Avventisti del Settimo Giorno a Loma Linda, in California. Queste comunità dimostrano l’importanza di un approccio complessivo alla salute.L’importanza di una dieta equilibrata
Seguire un’alimentazione prevalentemente vegetale, come una dieta vegetariana o vegana ben pianificata, è collegato a un minor rischio di problemi al cuore e di alcuni tipi di tumore. Tuttavia, i benefici dipendono dall’insieme dello stile di vita e non solo dall’esclusione della carne. Diete vegetariane o vegane non equilibrate, piene di cibi molto lavorati e raffinati, possono non offrire protezione e portare a carenze di nutrienti importanti. Mangiare in modo sano è fondamentale anche per prevenire la sindrome metabolica, una condizione che include obesità nella zona addominale, pressione alta, glicemia alta e valori alterati di grassi nel sangue. Questa sindrome aumenta notevolmente il rischio di molte malattie croniche, ma può essere migliorata con una dieta sana, come quella mediterranea, e con l’esercizio fisico.Le prime fondamenta della salute
La salute a lungo termine ha radici che affondano molto presto nella vita. L’alimentazione della madre durante la gravidanza e l’allattamento, ad esempio, può modificare il modo in cui funzionano i geni del bambino, influenzando la sua salute futura. Sia non mangiare abbastanza che mangiare troppo durante la gravidanza possono aumentare il rischio di malattie nell’età adulta per il bambino. Anche il tipo di parto e l’allattamento al seno influenzano la composizione dei batteri benefici che vivono nell’intestino del neonato, chiamati microbiota intestinale. Questo microbiota è essenziale per lo sviluppo del sistema immunitario e delle capacità cognitive. Il latte materno, contenendo meno proteine rispetto al latte artificiale, è associato a un minor rischio di obesità nei bambini. L’insieme di queste prime esperienze pone le basi per il benessere futuro.Ma siamo sicuri che le abitudini descritte siano la causa della longevità, o solo una correlazione in contesti specifici?
Il capitolo mette in luce abitudini interessanti, ma la relazione tra queste e la longevità è un campo di studio complesso. È fondamentale distinguere tra correlazione e causalità. La longevità non dipende solo dalle scelte individuali, ma è profondamente influenzata da fattori genetici, ambientali (inclusi quelli socio-economici) e dall’accesso ai sistemi sanitari. Limitarsi a elencare abitudini rischia di ignorare il quadro generale. Per comprendere meglio questa complessità, è consigliabile approfondire gli studi di epidemiologia, genetica delle popolazioni e i lavori sui determinanti sociali della salute. Esplorare le ricerche che analizzano l’interazione tra genetica, ambiente e stile di vita offre una visione più completa.3. Cucinare e Muoversi per Vivere Meglio
Preparare il cibo a casa è fondamentale per la salute generale. Non conta solo la scelta degli alimenti, ma anche il modo in cui li cuciniamo influenza profondamente il nostro benessere quotidiano. La scienza sta dedicando sempre più attenzione a come la preparazione alimentare interagisce con il nostro corpo e la disponibilità dei nutrienti essenziali. Comprendere questi processi aiuta a fare scelte più consapevoli per migliorare la propria salute attraverso la dieta.Cereali Integrali e Legumi: Base della Dieta
I cereali integrali e i legumi rappresentano una base solida per un’alimentazione sana ed equilibrata. È essenziale consumarli nella loro forma intera per sfruttare al massimo i benefici offerti dalla crusca e dal germe, dove si concentrano fibre, vitamine e minerali preziosi. Questi componenti sono fondamentali per prevenire malattie metaboliche e mantenere il corpo in equilibrio. Anche se richiedono tempi di preparazione e cottura più lunghi rispetto ai loro corrispettivi raffinati, una buona organizzazione in cucina permette di integrarli facilmente nella routine alimentare di tutti i giorni. I cereali integrali andrebbero cotti assorbendo tutta l’acqua per conservare al meglio i loro nutrienti, mentre i legumi, ad eccezione di piselli e lupini freschi, necessitano di ammollo e cottura prolungata per disattivare alcune sostanze antinutrizionali, pur mantenendo intatti i composti benefici.Il Valore delle Verdure
Le verdure, consumate sia crude che cotte, sono una fonte ricchissima di fitocomposti protettivi, molecole naturali che supportano la nostra salute. La cottura può talvolta aumentare la disponibilità di certi nutrienti, come i carotenoidi presenti in molte verdure colorate, specialmente se si aggiunge un filo d’olio che ne facilita l’assorbimento. Tuttavia, è importante evitare cotture troppo lunghe che possono distruggere questi preziosi composti. Le verdure consumate crude, in particolare quelle a foglia verde scuro, sono state associate a una minore mortalità per diverse cause, suggerendo l’importanza di includerle regolarmente nella dieta. Le verdure crocifere, come broccoli e cavolfiori, contengono glucosinolati che si trasformano in isotiocianati, composti con noti effetti benefici; l’enzima che permette questa trasformazione è sensibile al calore, quindi cotture brevi o l’aggiunta di una piccola parte cruda possono aiutare a preservarne l’efficacia. Aglio e cipolla, ricchi di composti solforati e quercetina, sono particolarmente efficaci nel ridurre il rischio di tumori del tratto digestivo; schiacciare l’aglio e lasciarlo riposare qualche minuto prima di cuocerlo e friggere la cipolla in modo moderato può potenziarne i benefici.Oli Sani e Frutta Secca
L’olio extravergine di oliva è un pilastro della dieta mediterranea, noto per l’abbondanza di polifenoli e oleocantale, composti con potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie. È significativamente più efficace degli oli raffinati nella prevenzione delle malattie cardiovascolari. Anche se la frittura ad alte temperature può ridurre la quantità di polifenoli, l’olio extravergine di oliva mantiene una certa attività benefica anche quando scaldato, sebbene sia preferibile limitare le fritture prolungate per preservarne al meglio le qualità. La frutta secca, come noci e mandorre, è un’ottima fonte di grassi sani, fibre e antiossidanti. Mantenere la pellicina esterna, come nel caso delle mandorle, aumenta ulteriormente il potere antiossidante. Una tostatura leggera e moderata è accettabile e può migliorarne il sapore. Il consumo regolare di frutta secca contribuisce a ridurre i livelli di colesterolo e trigliceridi nel sangue e può anche aiutare a controllare il peso corporeo.Carne: Consumo e Rischi
Il consumo di carne rossa, e in particolare di carne lavorata come insaccati e salumi, è associato a un aumento del rischio di sviluppare il cancro intestinale. Questo rischio è legato in parte alla presenza di ferro eme, una forma di ferro più facilmente assorbibile ma che può promuovere la formazione di composti dannosi nell’intestino. Inoltre, la cottura ad alte temperature, specialmente alla griglia o fritta, può portare alla formazione di sostanze tossiche come idrocarburi policiclici aromatici, ammine eterocicliche e prodotti finali di glicazione avanzata (AGEs). Per questo motivo, è importante ridurre il consumo complessivo di carne, privilegiando altre fonti proteiche. Per chi sceglie di consumare carne, associarla sempre a grandi quantità di verdura e frutta e utilizzare marinature può aiutare a mitigare la formazione di alcuni di questi composti dannosi, rendendo il pasto leggermente meno rischioso.L’Importanza Fondamentale del Movimento
L’esercizio fisico quotidiano è essenziale per mantenere una buona salute, al pari di un’alimentazione equilibrata e di un’adeguata ossigenazione. Il corpo umano si è evoluto per essere costantemente in movimento, e la sedentarietà è diventata uno dei principali fattori di rischio per lo sviluppo di numerose malattie croniche non trasmissibili. È cruciale non solo dedicare tempo all’esercizio strutturato, ma anche cercare di muoversi di più durante l’arco della giornata, interrompendo lunghi periodi passati seduti. L’attività aerobica, come camminare a passo svelto, correre o nuotare, migliora notevolmente la salute cardiorespiratoria, aumenta il numero di mitocondri nelle cellule, aiuta a bruciare i grassi e offre una protezione significativa contro diabete, malattie cardiovascolari e alcuni tipi di tumore. Inoltre, l’esercizio fisico ha un impatto positivo sulle funzioni cognitive e sull’umore.Tipi e Quantità di Attività Fisica
Per chi mira a bruciare grassi, l’allenamento a bassa o moderata intensità per periodi più lunghi, tra i 45 e i 90 minuti, si dimostra particolarmente efficace. Tuttavia, anche l’High-Intensity Interval Training (HIIT), che alterna brevi picchi di sforzo intenso a periodi di recupero, offre notevoli benefici metabolici in un tempo ridotto, rappresentando un’ottima opzione per chi ha poco tempo a disposizione. Numerosi studi scientifici hanno dimostrato che anche piccole quantità di esercizio fisico regolare possono fare una grande differenza. Ad esempio, appena 15 minuti al giorno di attività moderata sono sufficienti per ridurre significativamente il rischio di mortalità per diverse cause. I benefici per la salute tendono ad aumentare progressivamente con l’incremento dell’attività fisica, raggiungendo un plateau intorno a 1-2 ore al giorno di esercizio di intensità moderata. È importante notare che un esercizio fisico estremamente intenso e prolungato non porta a ulteriori vantaggi significativi in termini di salute generale e può persino comportare rischi per il cuore e le articolazioni. La chiave per una salute ottimale risiede quindi nel trovare il giusto equilibrio tra una dieta sana e un’attività fisica adeguata e costante, piuttosto che ricercare sforzi estremi o concentrarsi sull’isolamento di singoli fattori.Ma le scelte individuali bastano davvero a cambiare un modello economico “insostenibile”?
Il capitolo descrive in modo efficace le gravi conseguenze sulla salute e sull’ambiente di un modello economico basato su pratiche dannose e inquinanti. Tuttavia, nel proporre le “scelte individuali” come leva principale per il cambiamento, si rischia di semplificare eccessivamente la questione. I problemi evidenziati, dall’inquinamento diffuso all’agricoltura intensiva e all’influenza di certe industrie, sono profondamente radicati in strutture economiche, politiche e sociali complesse. Affidarsi prevalentemente al potere d’acquisto del singolo cittadino, per quanto informato, potrebbe non essere sufficiente a smantellare o trasformare sistemi così vasti e potenti. Per comprendere meglio come si attuano i cambiamenti su larga scala, oltre alle dinamiche di mercato, è utile approfondire discipline come la sociologia dei movimenti sociali, la scienza politica e l’economia istituzionale, che analizzano il ruolo delle politiche pubbliche, della regolamentazione e dell’azione collettiva organizzata nel guidare le trasformazioni necessarie.9. La Via della Consapevolezza per Salute e Ambiente
Esistono già le conoscenze e le tecnologie per risolvere i problemi di ambiente e salute. Quello che manca è la consapevolezza che ognuno di noi può fare la differenza e la volontà di cambiare il sistema. È necessario un cambiamento profondo nel modo in cui funziona la nostra economia e la nostra industria. Dobbiamo concentrarci sull’efficienza energetica e sulla protezione dell’ambiente, mettendo questi obiettivi prima del semplice profitto finanziario. Questo significa abbandonare il modello basato sulla produzione di massa a basso costo. Dobbiamo invece puntare su prodotti e servizi di alta qualità che rispettino sia le persone che il pianeta.Le Scelte Alimentari Quotidiane
A livello personale, le nostre scelte alimentari hanno un impatto enorme. Ridurre il consumo di carne e altri prodotti animali e aumentare quello di vegetali biologici poco lavorati è fondamentale. Oggi, circa il 70% dei terreni coltivabili è usato per produrre cibo per gli animali da allevamento. Questa pratica inquina e richiede molta terra ed energia per fornire poche calorie rispetto a cereali e legumi. Diminuire molto il consumo di carne e latte libererebbe il 60-70% delle terre fertili, fermerebbe la deforestazione e ridurrebbe l’inquinamento. Mangiare meno cibo in generale, specialmente meno cibo spazzatura e più verdura, cereali integrali, legumi, semi, noci e frutta, aiuterebbe a combattere sovrappeso, obesità e malattie, diminuendo così i costi sanitari.Vivere in Modo Sostenibile
Le nostre abitudini di consumo contano. Scegliere prodotti biodegradabili e riutilizzabili riduce i rifiuti. Anche le nostre case possono diventare più efficienti. Migliorare l’isolamento, usare infissi di qualità e elettrodomestici di classe energetica alta (A++) riduce drasticamente la dispersione di calore o freddo, che oggi può arrivare all’80-90%. Le case costruite secondo standard elevati (Classe A+) consumano pochissima energia. Questa energia può essere prodotta da fonti rinnovabili come il fotovoltaico o la geotermia. L’acqua calda per uso domestico può essere prodotta con pannelli solari termici. Esistono già edifici super efficienti che dimostrano quanto si possa risparmiare energia.Muoversi in Modo Intelligente
La mobilità sostenibile significa preferire spostamenti a piedi, in bicicletta o con i mezzi pubblici. Se l’auto è necessaria, è meglio sceglierne una a basso impatto, anche se la tecnologia in questo campo cambia molto velocemente. Le auto che usiamo oggi sono poco efficienti, trasformando solo circa il 20% della benzina in movimento. Esistono prototipi molto più efficienti, costruiti con materiali leggeri come la fibra di carbonio e con forme aerodinamiche. Questi veicoli, spesso dotati di motori elettrici, possono consumare il 70-80% in meno di carburante. In futuro, i motori elettrici potrebbero essere alimentati da celle a combustibile a idrogeno, emettendo solo vapore acqueo.Azioni Collettive e Politiche Pubbliche
A livello di comunità, è importante investire nella ricerca. Dobbiamo trovare modi per migliorare l’efficienza energetica di edifici e trasporti, sviluppare fonti di energia rinnovabile, creare prodotti chimici meno inquinanti e usare la tecnologia informatica per gestire meglio le reti energetiche verdi. Questo tipo di investimenti può anche creare nuove aziende e posti di lavoro rispettosi dell’ambiente. Le politiche pubbliche hanno un ruolo chiave nel migliorare la conoscenza sulla salute e nel rendere le città più vivibili. Questo include favorire il trasporto non motorizzato e aumentare gli spazi verdi. Si possono usare incentivi, come tasse più basse per chi si prende cura della propria salute, e tassare i prodotti che fanno male. È essenziale eliminare i sussidi che oggi vanno all’agricoltura intensiva e ai combustibili fossili, per invece sostenere le energie rinnovabili e l’agricoltura biologica o biodinamica.Benessere e Stile di Vita
La vera felicità e il benessere non dipendono solo dai soldi o dalla crescita economica. Sono legati alla nostra salute fisica, mentale e spirituale, alle relazioni con gli altri e alla salute dell’ambiente in cui viviamo. Lo stile di vita che scegliamo è la cosa più importante per la nostra salute e per vivere a lungo, anche più della genetica. L’invecchiamento inizia presto, quindi è fondamentale adottare abitudini sane fin da giovani. Una dieta equilibrata, l’attività fisica e mentale costante, e la meditazione possono prevenire o rallentare i danni alle cellule che causano le malattie croniche. Non dobbiamo aspettare che siano le istituzioni a dirci cosa fare. L’azione di ognuno di noi e una consapevolezza diffusa sono essenziali. La felicità si raggiunge anche superando le difficoltà e mantenendosi in salute attraverso una buona alimentazione, l’esercizio fisico e la meditazione.“Abbandonare la produzione di massa a basso costo” per puntare su “prodotti e servizi di alta qualità” è davvero una soluzione praticabile per tutti, o rischia di creare nuove disparità economiche e sociali?
Il capitolo identifica correttamente la necessità di un profondo cambiamento economico, ma la proposta di passare a un modello basato esclusivamente sull’alta qualità solleva interrogativi cruciali sulla sua accessibilità. Come si garantisce che beni e servizi essenziali, prodotti con standard elevati e presumibilmente a costi maggiori, siano alla portata di ogni cittadino, evitando di penalizzare le fasce di popolazione meno abbienti? Per comprendere meglio le sfide e le possibili vie d’uscita di una transizione economica di questa portata, è fondamentale approfondire gli studi in Economia (con particolare attenzione all’economia ecologica e sociale), Sociologia (analizzando i modelli di consumo e le disuguaglianze) e Scienze Politiche (esaminando le politiche di redistribuzione e i sistemi di welfare).Abbiamo riassunto il possibile
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