“La gloria” di Vladimir Nabokov ti porta nella vita di Martin, un ragazzo russo sradicato dalla sua terra e cresciuto tra culture diverse, segnato dall’eredità familiare e da un senso di colpa legato alla morte del padre. Questo romanzo sull’esilio russo segue il suo percorso di formazione, un viaggio che lo porta dalla Svizzera all’ambiente universitario di Cambridge, in Inghilterra, e poi nella vivace Berlino degli esuli. Martin è alla ricerca della sua identità e di un senso di “gloria”, affrontando paure reali, prime esperienze amorose come quella con Alla e poi il rapporto complicato con Sonja Zilanov, e stringendo amicizie importanti come quella con Darwin. Tra ricordi della Crimea e sogni di avventura, la sua storia è segnata da viaggi in treno e dalla costante ricerca di qualcosa di profondo, culminando in un piano audace, una “spedizione” verso un futuro incerto oltre il confine russo. È un libro che parla di crescita, nostalgia, tradimenti e del coraggio di affrontare l’ignoto, esplorando temi universali attraverso gli occhi di un giovane esule.
Riassunto Breve
La famiglia di Martin porta il segno di un’eredità mista, con un nonno svizzero e un padre medico la cui morte rimane ambigua. La madre, Sof’ja, fortemente anglofila, influenza l’infanzia di Martin, orientandolo verso la cultura inglese e allontanandolo da quella russa. Il legame con la madre è intenso, mentre quello con il padre si affievolisce, e la sua scomparsa genera in Martin un senso di colpa. Un incontro notturno in Crimea con un ubriaco armato rivela la fragilità di Martin e la sua paura di apparire codardo, mettendo in luce il divario tra le sue fantasie eroiche e la realtà della sua insicurezza. Nonostante ciò, la vita in Crimea offre anche amicizie e momenti di svago. Un’epifania notturna gli dona una vaga intuizione di un valore esistenziale profondo.La vista delle luci di Jalta rievoca un ricordo infantile di un viaggio in treno in Francia, che accende in lui una duratura passione per i viaggi notturni e le stazioni ferroviarie. In fuga dalla Crimea su una nave mercantile, Martin ritrova l’eccitazione del viaggio e incontra Alla in Grecia. La loro breve relazione, segnata dalla presenza del marito di lei, Černosvitov, è il primo amore per Martin, lasciandolo confuso. Trasferitosi in Svizzera dallo zio Henry, vive un periodo di transizione, idealizzando i ricordi di Alla e preparandosi al trasferimento in Inghilterra.A Londra, dopo un’esperienza notturna con una ragazza, Bess, che lo deruba ma lo lascia stranamente soddisfatto, Martin si sente a disagio vivendo con la famiglia Zilanov, che lo percepisce come ingenuo. A Cambridge, si confronta con la sua identità russa, sentendosi distante dai coetanei inglesi. Stringe amicizia con Darwin, ammirandone l’originalità e il successo. Indeciso sugli studi, esplora varie discipline prima di scegliere Storia e Letteratura russa con Archibald Moon, che vede la Russia pre-rivoluzionaria come un’entità conclusa da preservare.Moon lo affascina con la sua conoscenza. La visita di Sonja Zilanov e sua madre a Cambridge crea tensione; Sonja appare distante e critica. L’arrivo di Vadim aggiunge eccentricità. La visita si conclude con un senso di incompiutezza. Scrivere alla madre è difficile; lei teme che si unisca all’Armata Bianca. Durante le vacanze, la nostalgia per la Russia riemerge, spingendolo verso un albergo solitario. Un viaggio a Londra lo porta di nuovo dagli Zilanov; la cena è tesa, Sonja è enigmatica e irritante. Un invito a ballare di Darwin viene prima accettato e poi rifiutato da Sonja, che esce da sola, lasciando Martin risentito. Una lettera di Darwin da Tenerife accende in Martin il desiderio di viaggiare, ma lo zio lo dissuade per non turbare la madre.Un’escursione in montagna lo mette in pericolo. Tornato in Inghilterra, apprende della morte di Nelly Zilanov. La situazione familiare degli Zilanov è difficile. Una sera, Iogolevič descrive la situazione in Russia, turbando Martin. Di notte, Sonja entra nella sua stanza, spaventata; Martin fa un gesto affettuoso che lei rifiuta bruscamente, definendolo “idiota”. A Cambridge, Martin è geloso del rapporto tra Sonja e Darwin e si allontana da Moon. La madre si risposa con lo zio Henry, mettendolo a disagio. Ha una breve relazione con Rose, che inventa una gravidanza, smascherata da Darwin. La tensione tra Martin, Sonja e Darwin persiste, soprattutto quando Sonja visita Cambridge con Teddy.Martin, portiere del Trinity, vince la finale di campionato. Sonja gli confessa di aver rifiutato Darwin, definendolo privo di spessore. Martin bacia Sonja, ma Darwin arriva. Il giorno dopo, Martin e Darwin si ammalano. Sonja si trasferisce a Berlino. Martin ripensa al loro addio confuso. Durante una gita in barca, Martin saluta Rose contro il volere di Darwin, scatenando una rissa a pugni che si conclude con una riconciliazione. Lo zio Henry critica le scelte di Martin, ma lui decide di partire per Berlino per ritrovare Sonja, nonostante le obiezioni familiari. La madre accetta la sua decisione. Le lettere di Sonja alimentano il suo desiderio.A Berlino, la città è cambiata, con una forte presenza russa. Sonja appare distante. Martin frequenta gli esuli russi, sentendosi inadeguato. La relazione con Sonja è complessa. Creano Zoorlandia, un mondo di fantasia. In Svizzera, Martin apprende del trauma di Irina. Tornato a Berlino, Sonja è ancora più distante. Martin ha una breve relazione con una ballerina. Riconoscendo la vanità della sua passione per Sonja, decide di partire per una “spedizione”. Lascia un messaggio per Sonja su Zoorlandia.Il viaggio in treno verso sud lo rianima. A Molignac, in Provenza, trova lavoro in una fattoria e considera una vita tranquilla con Sonja. Le scrive, proponendo un futuro insieme, ma riceve un rifiuto definitivo. Deluso, lascia Molignac. Sul treno, legge un racconto su Zoorlandia su un giornale e scopre il tradimento di Sonja. Tornato alla villa, incontra Gruzinov, una figura enigmatica legata a Zoorlandia. L’incontro, inaspettato, sembra un presagio positivo per la sua rischiosa impresa.Martin trascorre del tempo in Svizzera con la madre e lo zio, frequentando i Gruzinov. Pianifica un viaggio a Berlino, chiedendo un prestito allo zio, che acconsente con sospetto. La madre è preoccupata. Chiede consiglio a Gruzinov su come attraversare illegalmente il confine russo-lettone, ma Gruzinov è evasivo e beffardo. Martin parte per Berlino, riflettendo sul passato e sul futuro incerto. Ottiene un visto di transito e tenta senza successo di contattare Darwin. Decide inaspettatamente di visitare Sonja, comunicando vagamente di voler lavorare in una fabbrica e chiedendole di rassicurare la madre. L’atmosfera è tesa. Si uniscono i genitori e Irina. Il pranzo è interrotto da un tentativo fallito di Martin di chiamare Darwin, ostacolato da Sonja. Il saluto è goffo, con Irina che si aggrappa a Martin. Lascia la casa con un senso di incompiutezza.A Berlino, in attesa di Darwin, visita luoghi russi e incontra Danilevskij e Bubnov. Scrive cartoline alla madre e alla vedova del maggiore. Incontra Darwin, notando il suo cambiamento. Martin espone il suo piano di attraversare illegalmente il confine russo per un breve periodo, chiedendo a Darwin di spedire cartoline alla madre per simulare la sua presenza a Berlino. Darwin è scettico. Martin parte. Darwin, ricevute cartoline da Riga, si preoccupa e le spedisce. La sua preoccupazione cresce, spingendolo a cercare Martin a Riga senza successo. Informa Zilanov e Sonja. Sonja rivela di conoscere il piano e teme per Martin. Darwin si dirige in Svizzera per informare la madre di Martin.
1. Sentieri Immaginari, Paure Reali
L’eredità familiare segna profondamente Martin: un nonno svizzero, un padre medico morto in circostanze ambigue e una madre, Sof’ja, che, con la sua anglofilia, allontana il figlio dalla cultura russa. Il legame intenso con la madre e il progressivo distacco dal padre culminano in un senso di colpa alla morte di quest’ultimo. Durante una notte in Crimea, l’incontro con un ubriaco armato svela la fragilità di Martin. La paura di apparire codardo lo porta a una reazione timorosa, mostrando il divario tra l’eroismo sognato e la realtà. Le fantasie di coraggio si infrangono contro l’esperienza, rivelando la sua insicurezza. Nonostante ciò, la vita in Crimea è anche amicizia e svago con Lida e Kolja. Quando Martin rivede l’ubriaco in un contesto sociale, l’episodio notturno perde la sua carica minacciosa. Infine, in una notte stellata, Martin ha un’intuizione profonda, un’epifania che suggerisce un valore esistenziale nascosto.
2. Luci Lontane e Ricordi Sfuggenti
Le luci di Jalta appaiono a Martin come un’eco di un lontano ricordo. A nove anni, su un treno che attraversava la Francia, il Sud-Express, fu catturato dalle luci che balenavano nel buio. Quell’immagine lontana si fonde con il presente in Crimea. Da quel viaggio nacque in lui una passione per i treni, le luci nella notte e le stazioni che appaiono e svaniscono. Anni dopo, la fuga dalla Crimea su una nave mercantile risveglia in Martin l’emozione del viaggio, un’emozione diversa, ma pur sempre intensa. A bordo, incontra Alla, una giovane donna con cui inizia una relazione durante una sosta in Grecia. In Grecia, l’amore per Alla sboccia, mentre la figura del marito di lei, Černosvitov, rimane sullo sfondo, sgradevole e ingombrante. Ma l’amore tra Martin e Alla è un fuoco di paglia, intenso ma breve, che lascia in lui emozioni contrastanti. Il trasferimento in Svizzera, nella quiete di uno chalet con la madre e lo zio Henry, segna una pausa. I ricordi di Alla diventano nitidi, quasi sognanti, mentre nuovi desideri iniziano a farsi strada. Qualche incontro fugace, come quello con la domestica Marie, e una partita a tennis persa, non turbano la calma di quei giorni. La Svizzera è solo una tappa, un preludio al trasferimento in Inghilterra, dove nuove avventure e nuovi incontri attendono Martin.
Martin, in Svizzera con la madre e lo zio Henry, frequenta i Gruzinov e progetta un viaggio a Berlino. Per ottenere i cinquecento franchi necessari, accenna allo zio vaghe difficoltà economiche. Lo zio, seppur insospettito, gli concede il prestito, mentre la madre si mostra subito preoccupata per la partenza. Prima di partire, Martin chiede consiglio a Gruzinov: immagina un amico che vuole attraversare illegalmente il confine russo-lettone. Gruzinov, però, è evasivo, quasi beffardo, e non offre alcun aiuto concreto, suggerendo all’amico immaginario di rinunciare. Martin, infastidito ma sollevato dalla conclusione della conversazione, lascia la Svizzera. Il viaggio in treno verso Berlino è un susseguirsi di riflessioni sul passato e sull’incertezza del futuro. A Berlino, Martin ottiene un visto di transito lituano al consolato lettone e cerca, invano, di contattare un conoscente di nome Darwin. Inaspettatamente, decide di far visita a Sonja Zilanov. Le comunica, in modo vago, di voler lavorare come operaio in una fabbrica vicino a Berlino e le chiede di rassicurare sua madre, fingendo di andarlo a trovare spesso. L’incontro è carico di tensione e di non detti. Si aggiungono poi i genitori di Sonja e la sorella Irina. Durante il pranzo, Martin prova a chiamare Darwin, ma Sonja glielo impedisce. Il saluto finale è impacciato, carico di emozioni represse, soprattutto quelle della piccola Irina, che si aggrappa a lui disperata. Martin lascia la casa dei Zilanov con un senso di incompiutezza, incerto su ciò che lo aspetta.
10. L’Ombra della Russia
A Berlino, Martin attende Darwin. In questo frangente, esplora la cultura russa, visitando una libreria e pranzando in un ristorante dove incontra Danilevskij. Un incontro significativo avviene con Bubnov, uno scrittore tormentato. L’arrivo di Darwin segna un punto di svolta: Martin percepisce un cambiamento nell’amico, ora attratto dal successo materiale. Martin condivide il suo piano audace: un breve sconfinamento illegale in Russia, chiedendo a Darwin di spedire cartoline alla madre per mantenere l’illusione della sua permanenza a Berlino. Darwin, perplesso e scettico, non comprende appieno le motivazioni di Martin. Nonostante ciò, Martin parte. Darwin, ricevute le cartoline da Riga, inizia a preoccuparsi e le invia come concordato. L’ansia cresce, spingendolo a una ricerca infruttuosa di Martin a Riga. La situazione precipita: Darwin informa Zilanov e Sonja. Quest’ultima, consapevole del piano, esprime i suoi timori per la sorte di Martin. Darwin, in preda all’angoscia, decide di informare la madre di Martin in Svizzera.
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