Letteratura

La gloria

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1. Sentieri Immaginari, Paure Reali

L’eredità familiare segna profondamente Martin: un nonno svizzero, un padre medico morto in circostanze ambigue e una madre, Sof’ja, che, con la sua anglofilia, allontana il figlio dalla cultura russa. Il legame intenso con la madre e il progressivo distacco dal padre culminano in un senso di colpa alla morte di quest’ultimo. Durante una notte in Crimea, l’incontro con un ubriaco armato svela la fragilità di Martin. La paura di apparire codardo lo porta a una reazione timorosa, mostrando il divario tra l’eroismo sognato e la realtà. Le fantasie di coraggio si infrangono contro l’esperienza, rivelando la sua insicurezza. Nonostante ciò, la vita in Crimea è anche amicizia e svago con Lida e Kolja. Quando Martin rivede l’ubriaco in un contesto sociale, l’episodio notturno perde la sua carica minacciosa. Infine, in una notte stellata, Martin ha un’intuizione profonda, un’epifania che suggerisce un valore esistenziale nascosto.

2. Luci Lontane e Ricordi Sfuggenti

Le luci di Jalta appaiono a Martin come un’eco di un lontano ricordo. A nove anni, su un treno che attraversava la Francia, il Sud-Express, fu catturato dalle luci che balenavano nel buio. Quell’immagine lontana si fonde con il presente in Crimea. Da quel viaggio nacque in lui una passione per i treni, le luci nella notte e le stazioni che appaiono e svaniscono. Anni dopo, la fuga dalla Crimea su una nave mercantile risveglia in Martin l’emozione del viaggio, un’emozione diversa, ma pur sempre intensa. A bordo, incontra Alla, una giovane donna con cui inizia una relazione durante una sosta in Grecia. In Grecia, l’amore per Alla sboccia, mentre la figura del marito di lei, Černosvitov, rimane sullo sfondo, sgradevole e ingombrante. Ma l’amore tra Martin e Alla è un fuoco di paglia, intenso ma breve, che lascia in lui emozioni contrastanti. Il trasferimento in Svizzera, nella quiete di uno chalet con la madre e lo zio Henry, segna una pausa. I ricordi di Alla diventano nitidi, quasi sognanti, mentre nuovi desideri iniziano a farsi strada. Qualche incontro fugace, come quello con la domestica Marie, e una partita a tennis persa, non turbano la calma di quei giorni. La Svizzera è solo una tappa, un preludio al trasferimento in Inghilterra, dove nuove avventure e nuovi incontri attendono Martin.

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9. Il Viaggio Verso l’Inconosciuto

Martin, in Svizzera con la madre e lo zio Henry, frequenta i Gruzinov e progetta un viaggio a Berlino. Per ottenere i cinquecento franchi necessari, accenna allo zio vaghe difficoltà economiche. Lo zio, seppur insospettito, gli concede il prestito, mentre la madre si mostra subito preoccupata per la partenza. Prima di partire, Martin chiede consiglio a Gruzinov: immagina un amico che vuole attraversare illegalmente il confine russo-lettone. Gruzinov, però, è evasivo, quasi beffardo, e non offre alcun aiuto concreto, suggerendo all’amico immaginario di rinunciare. Martin, infastidito ma sollevato dalla conclusione della conversazione, lascia la Svizzera. Il viaggio in treno verso Berlino è un susseguirsi di riflessioni sul passato e sull’incertezza del futuro. A Berlino, Martin ottiene un visto di transito lituano al consolato lettone e cerca, invano, di contattare un conoscente di nome Darwin. Inaspettatamente, decide di far visita a Sonja Zilanov. Le comunica, in modo vago, di voler lavorare come operaio in una fabbrica vicino a Berlino e le chiede di rassicurare sua madre, fingendo di andarlo a trovare spesso. L’incontro è carico di tensione e di non detti. Si aggiungono poi i genitori di Sonja e la sorella Irina. Durante il pranzo, Martin prova a chiamare Darwin, ma Sonja glielo impedisce. Il saluto finale è impacciato, carico di emozioni represse, soprattutto quelle della piccola Irina, che si aggrappa a lui disperata. Martin lascia la casa dei Zilanov con un senso di incompiutezza, incerto su ciò che lo aspetta.

10. L’Ombra della Russia

A Berlino, Martin attende Darwin. In questo frangente, esplora la cultura russa, visitando una libreria e pranzando in un ristorante dove incontra Danilevskij. Un incontro significativo avviene con Bubnov, uno scrittore tormentato. L’arrivo di Darwin segna un punto di svolta: Martin percepisce un cambiamento nell’amico, ora attratto dal successo materiale. Martin condivide il suo piano audace: un breve sconfinamento illegale in Russia, chiedendo a Darwin di spedire cartoline alla madre per mantenere l’illusione della sua permanenza a Berlino. Darwin, perplesso e scettico, non comprende appieno le motivazioni di Martin. Nonostante ciò, Martin parte. Darwin, ricevute le cartoline da Riga, inizia a preoccuparsi e le invia come concordato. L’ansia cresce, spingendolo a una ricerca infruttuosa di Martin a Riga. La situazione precipita: Darwin informa Zilanov e Sonja. Quest’ultima, consapevole del piano, esprime i suoi timori per la sorte di Martin. Darwin, in preda all’angoscia, decide di informare la madre di Martin in Svizzera.

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