1. La Foresta Invertita
Il re Clodoveo, di ritorno da una campagna militare, si imbatte in un ostacolo inaspettato: una foresta immensa e intricata ha avvolto la sua città, Alberoburgo, trasformando i familiari sentieri in un labirinto impenetrabile di radici e rami, e l’abituale chiarore del giorno in un perenne crepuscolo. Accompagnato dal fedele scudiero Amalberto, il re tenta di trovare un varco, ma la foresta sembra animata da una volontà propria, un dedalo vivente che li disorienta a ogni passo. Un uccello dal piumaggio singolare e dal verso ipnotico, “Koach… Koach…”, appare e scompare tra gli alberi, guidando il re e il suo esercito in un percorso sempre più tortuoso e misterioso. Nel frattempo, la principessa Verbena, figlia di Clodoveo, osserva con crescente apprensione l’avanzare della foresta dalle finestre del palazzo reale. Sotto il governo della matrigna Ferdibunda e del suo astuto ministro Curvaldo, la città versa in uno stato di abbandono, con le piante un tempo rigogliose ora appassite e sofferenti. Ferdibunda e Curvaldo, bramosi di potere, tessono un piano per isolare la città, sfruttando i sentieri esterni della foresta come una trappola naturale. Verbena, nel tentativo di sottrarsi a questo clima opprimente, si avventura nella foresta e, smarritasi tra le radici contorte di un antico gelso, scopre un passaggio verso un mondo sotterraneo e capovolto. Anche Mirtillo, un giovane abitante del bosco, si perde nella foresta mentre cerca di raggiungere la città. I due giovani si incontrano in questo universo rovesciato, dove le radici degli alberi si protendono verso l’alto e i rami si immergono nelle profondità della terra. Insieme, esplorano questo ambiente surreale, mentre Ferdibunda e Curvaldo, seguendo l’enigmatico uccello “Koach”, si addentrano sempre più in un labirinto senza uscita. Il re Clodoveo, guidato dal richiamo dell’uccello, incontra la matrigna, che tenta di ingannarlo con false indicazioni. Improvvisamente, Verbena appare tra i rami, rivelando al padre l’esistenza di un passaggio segreto celato tra le radici del vecchio gelso. Il re e il suo esercito, seguendo le indicazioni della principessa, si arrampicano sugli alberi, sfuggendo alla trappola ordita da Curvaldo. Quest’ultimo, ingannato da Mirtillo, precipita in un baratro senza fondo insieme a Ferdibunda. Clodoveo, grazie all’aiuto di Verbena e Mirtillo, fa ritorno al suo trono, ristabilendo l’ordine nel regno. Verbena e Mirtillo, unendo i loro destini, simboleggiano l’unione tra la città e la foresta, trasformando quest’ultima da minaccia in parte integrante di un regno rinnovato, dove la natura e la civiltà possono coesistere in armonia.Abbiamo riassunto il possibile
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