“La Fattoria degli Animali” è una potente allegoria sulla natura del potere e della rivoluzione. In una fattoria dominata dagli umani, gli animali, guidati dai maiali, si ribellano per creare una società egualitaria. Ma presto, i principi rivoluzionari vengono corrotti, e una nuova forma di tirannia, forse peggiore della precedente, prende il sopravvento. Il lettore è invitato a esplorare le dinamiche complesse tra i personaggi animali, le loro aspirazioni e i tragici risultati della loro utopia fallita.
1. Il Sogno di Libertà e Rivoluzione Animale
Gli animali della Fattoria Padronale sopportano una vita di miseria e sottomissione sotto il crudele dominio del signor Jones. Il Vecchio Maggiore, un maiale anziano e rispettato, ispira tutti con un sogno potente: un mondo dove gli animali sono liberi dal giogo umano, padroni del proprio destino. L’uomo è la causa di ogni sofferenza, il nemico da abbattere. Il Vecchio Maggiore incita quindi alla ribellione e lascia in eredità un canto di speranza, “Animali d’Inghilterra”, che diventerà l’inno della loro lotta. Palla di Neve, Napoleon e Clarinetto, tre maiali intelligenti, raccolgono l’eredità del Vecchio Maggiore e la trasformano in una filosofia: l’Animalismo. Con pazienza e determinazione, i tre maiali diffondono i principi rivoluzionari tra gli altri animali, vincendo la loro iniziale indifferenza e le loro paure. La scintilla della rivoluzione scocca all’improvviso, quando il signor Jones, sempre più negligente a causa dell’alcol, dimentica di dare da mangiare agli animali. Esasperati dalla fame, gli animali si ribellano con forza, cacciando Jones e i suoi uomini dalla fattoria. Una nuova era inizia per gli animali, finalmente liberi. In preda all’euforia, distruggono gli strumenti che ricordano la loro oppressione e ribattezzano la fattoria: ora è la “Fattoria degli Animali”. I Sette Comandamenti dell’Animalismo, scolpiti sul muro del granaio, diventano la legge inviolabile della nuova società. Tuttavia, l’ombra della disuguaglianza si profila già all’orizzonte. I maiali, senza chiedere il parere degli altri animali, si riservano il diritto esclusivo di bere il latte appena munto, giustificando questo privilegio come necessario per il bene comune.2. L’Estate del Duro Lavoro e la Difesa della Fattoria
La raccolta del fieno è un successo, con risultati superiori alle aspettative. Tutti gli animali si impegnano a fondo, sotto la guida intelligente dei maiali e la forza trainante dei cavalli. Gondrano, in particolare, si dimostra instancabile. Anche se all’inizio gli strumenti sono inadatti, la collaborazione di tutti porta a un raccolto ricco e senza sprechi.L’estate è un periodo felice e produttivo per tutti. Gli animali sono contenti del cibo che loro stessi hanno prodotto. Riescono a superare anche sfide difficili, come trebbiare il grano a mano, grazie all’intelligenza dei maiali e alla forza di Gondrano. Anche il comportamento generale migliora: ci sono meno litigi e più collaborazione. Solo Mollie e il gatto sembrano meno interessati al lavoro. Benjamin, invece, resta sempre distaccato, senza commentare la nuova vita nella fattoria.La domenica è il giorno del riposo e della comunità. Si comincia con la cerimonia dell’alzabandiera, un’idea di Palla di Neve, e poi con l’assemblea nel granaio. Qui, i maiali presentano i piani per la settimana e tutti discutono insieme. Palla di Neve e Napoleon sono i più attivi, ma spesso non sono d’accordo. Palla di Neve crea vari gruppi per migliorare la vita nella fattoria, con risultati diversi. Iniziano anche le lezioni per imparare a leggere e scrivere, ma non tutti gli animali hanno lo stesso successo. Per semplificare le cose, Palla di Neve riassume i Sette Comandamenti in una frase facile da ricordare: “Quattro gambe buono, due gambe cattivo”. Napoleon, invece, si dedica all’educazione dei cuccioli, tenendoli lontani dagli altri. Intanto, i maiali cominciano a prendere per sé tutto il latte e le mele. Dicono che è necessario per la loro salute e per guidare al meglio la fattoria, evitando così il ritorno di Jones.La fama della Fattoria degli Animali arriva alle fattorie vicine, suscitando reazioni diverse. Alcuni animali iniziano a sognare la ribellione, mentre i proprietari, Jones, Pilkington e Frederick, sono preoccupati e ostili. Cercano di mettere in cattiva luce la fattoria degli animali, diffondendo brutte voci. La canzone “Animali d’Inghilterra” diventa un inno di rivolta, cantato dagli animali delle altre fattorie e temuto dagli uomini. A un certo punto, Jones e altri uomini armati cercano di riprendersi la fattoria. Ma gli animali, preparati da Palla di Neve, si difendono con coraggio. La “Battaglia del Chiuso delle Vacche” finisce con la vittoria degli animali, grazie a un piano preciso e alla forza di Gondrano e Palla di Neve. La vittoria viene festeggiata e vengono premiati gli eroi della battaglia, ricordando anche l’unica vittima. Il fucile di Jones diventa un trofeo, simbolo della vittoria, da sparare ogni anno per ricordare la rivoluzione e la battaglia.3. Vento di Cambiamento e Tradimento
Mollie, sempre meno interessata al lavoro e alla disciplina, preferisce le attenzioni e gli zuccherini degli umani, fuggendo dalla fattoria per una vita più comoda. Palla di Neve e Napoleon si scontrano sul progetto del mulino a vento: il primo vuole generare elettricità per migliorare la vita di tutti, il secondo preferisce concentrarsi sulla produzione di cibo. Palla di Neve, abile oratore, convince molti animali, ma Napoleon agisce nell’ombra. Con l’aiuto di cani feroci, addestrati in segreto, scaccia Palla di Neve e prende il potere. Le assemblee vengono abolite, le decisioni sono prese da un comitato di maiali guidato da Napoleon. Il mulino a vento, nonostante l’iniziale opposizione, diventa il nuovo obiettivo, presentato come un’idea di Napoleon stesso. Gondrano, instancabile lavoratore, guida gli animali nella costruzione, spinti dal desiderio di un futuro migliore. La necessità di commerciare con gli umani, però, porta Napoleon a infrangere uno dei principi fondamentali, nominando l’avvocato Whymper come intermediario. I maiali si trasferiscono nella casa colonica, godendo di privilegi “umani”, giustificati dalle parole manipolatorie di Clarinetto. La distruzione del mulino quasi completato, causata da una tempesta, viene attribuita a Palla di Neve, trasformato in un nemico immaginario per consolidare il potere di Napoleon.4. False Vittorie e Mura Crollate
L’inverno colpisce duramente la Fattoria degli Animali, portando freddo e fame. Gli animali, però, si impegnano a ricostruire il mulino, sapendo di essere osservati e giudicati. Si dice che la precedente distruzione sia opera di Palla di Neve, e molti ci credono.Il cibo scarseggia e le razioni diminuiscono. Le galline protestano quando Napoleon ordina di vendere le loro uova, ma la loro ribellione viene repressa con la forza.Ogni problema viene attribuito a Palla di Neve, che si dice compia sabotaggi notturni. Napoleon alimenta la paura, fingendo di scoprirne le tracce ovunque. Clarinetto diffonde la notizia che Palla di Neve sia sempre stato un traditore, alleato con Frederick e persino con Jones.La paura cresce e molti animali vengono accusati di complicità con Palla di Neve, costretti a confessare e poi giustiziati. Gli altri, sconvolti, non sanno cosa pensare. Gondrano si rifugia nel lavoro. Il vecchio canto “Animali d’Inghilterra” viene vietato e sostituito con uno nuovo, meno entusiasmante.La vita si fa sempre più dura, mentre Napoleon si isola e si comporta in modo sempre più autoritario. Clarinetto lo esalta, attribuendogli ogni merito e creando un vero e proprio culto. Viene persino scritta una poesia in suo onore, affissa accanto a un suo ritratto.Napoleon tratta per la vendita del legname, prima con Frederick, poi con Pilkington. Intanto, Palla di Neve continua a essere accusato di ogni nefandezza. Il mulino, completato a costo di grandi sacrifici, viene chiamato “Mulino di Napoleon”. A sorpresa, Napoleon vende il legname a Frederick, che però lo paga con banconote false. Poco dopo, Frederick attacca la fattoria e fa esplodere il mulino.Gli animali, furiosi, combattono con coraggio e respingono gli invasori, ma subiscono gravi perdite. La battaglia viene presentata come una grande vittoria, nonostante il mulino distrutto. I maiali trovano del whisky e si ubriacano. Napoleon, dopo essersi sentito male, ordina di coltivare orzo. Clarinetto viene visto mentre modifica uno dei comandamenti, che ora dice: “Nessun animale berrà alcolici in eccesso”. Il potere corrompe e la verità viene manipolata.5. La Fattoria Padronale
La ricostruzione del mulino procede a rilento, con razioni di cibo ridotte per tutti, tranne che per maiali e cani. Clarinetto, portavoce dei maiali, convince gli altri animali che questa disparità non è in contrasto con i principi dell’Animalismo. Nonostante la fame e il freddo, gli animali si convincono che la loro vita sia migliore rispetto a quando c’era il fattore Jones. I maiali, nel frattempo, si riservano privilegi sempre maggiori: istruzione speciale per i porcellini, diritto di precedenza e nastri verdi per le code. L’orzo è destinato alla produzione di birra, a uso esclusivo dei maiali, e Napoleon si concede il lusso del whisky. Per distrarre gli animali dalle privazioni, si tengono le “Dimostrazioni Spontanee”, parate che celebrano i successi della fattoria.Napoleon è eletto presidente, unico candidato. Si intensificano le calunnie contro Palla di Neve, ora descritto come un traditore al soldo di Jones. Ricompare Mosè, il corvo, con i suoi racconti fantastici del Monte Zuccherocandito, luogo di eterna felicità. I maiali, pur disprezzando ufficialmente queste storie, le tollerano.Un giorno, Gondrano, il cavallo instancabile, crolla stremato mentre lavora al mulino. Viene fatto salire su un furgone, apparentemente diretto all’ospedale veterinario. Ma Benjamin, l’asino, scopre che il furgone appartiene a un macellaio. È troppo tardi per salvare Gondrano. Clarinetto annuncia la morte di Gondrano, sostenendo che sia avvenuta in ospedale, circondato dalle cure. Segue un banchetto in onore di Gondrano, che si trasforma in una serata di baldoria per i maiali.Il tempo passa. La fattoria si arricchisce, ma solo maiali e cani ne beneficiano. Gli altri animali continuano a vivere in miseria. La promessa di una pensione per i più anziani è dimenticata. I maiali, sempre più simili agli uomini, imparano a camminare su due zampe. Le pecore, indottrinate, modificano il loro belato in: “Quattro gambe buono, due gambe meglio!”. L’unico comandamento rimasto è: “Tutti gli animali sono uguali, ma alcuni animali sono più uguali degli altri”.I maiali iniziano a vestirsi, ascoltare la radio, leggere i giornali e fumare la pipa. Organizzano un incontro con gli agricoltori dei dintorni. Il signor Pilkington, uno degli agricoltori, loda la disciplina e l’efficienza della Fattoria degli Animali, ottenute con poco cibo e tanto lavoro. Napoleon annuncia che il nome “Fattoria degli Animali” è abolito, insieme a tutte le vecchie tradizioni rivoluzionarie. La fattoria torna al suo nome originario: “Fattoria Padronale”. Maiali e uomini festeggiano insieme, ormai indistinguibili gli uni dagli altri.Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
Compra il libro[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]





