Letteratura

La difesa di Luzin

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1. Il peso del nome: Lužin e l’inizio della scuola

Chiamare il figlio Lužin, come un adulto, cambia la vita del bambino. I genitori, contenti di aver dato la notizia senza problemi, si preparano a trasferirsi in città per l’inizio della scuola. Durante il viaggio, il piccolo Lužin è silenzioso e pensieroso, segno della sua crescente paura per la scuola. La scuola, per lui, è un luogo terribile, diverso dalla vita tranquilla in campagna. Le passeggiate, i giochi in casa e i sogni del pomeriggio sono un mondo sicuro che sta per essere sostituito dalla scuola, vista come un posto pieno di pericoli. Il ricordo dei compagni che lo prendevano in giro aumenta la sua paura. Arrivato alla stazione, Lužin è così spaventato che scappa nel bosco, cercando un posto sicuro nella natura. Questo gesto fa capire quanto non voglia cambiare e quanto sia difficile per lui affrontare situazioni nuove. La fuga finisce quando lo ritrovano e lo portano in città, dove inizierà una scuola che lo farà sentire solo. A scuola, Lužin si chiude sempre di più in sé stesso. Non riesce a farsi degli amici. I compagni lo prendono in giro e gli insegnanti non lo capiscono. Trova consolazione nei puzzle e nei problemi di matematica, perché ama l’ordine e la logica. Questi giochi lo aiutano a dimenticare il caos del mondo, e lo spingono a rifugiarsi sempre di più in un mondo fatto di regole e certezze. La scuola diventa un luogo che lo isola ancora di più, rafforzando il suo bisogno di trovare sicurezza in cose semplici e prevedibili.

2. La Folgorazione Scacchistica

Durante una serata musicale, Lužin scopre gli scacchi. Inizialmente attratto dai pezzi trovati nello studio del padre, si appassiona grazie alle prime lezioni della zia. Un giocatore più esperto ne riconosce il talento e lo segue con più attenzione. Lužin supera presto le capacità del padre, assorbito completamente dal gioco, al punto da trascurare la scuola. Il padre, dapprima preoccupato, si confronta poi con l’evidente predisposizione del figlio. La dedizione di Lužin diventa un rituale, il padre organizza incontri con giocatori esperti, tra cui un medico, per coltivare il talento del ragazzo. Lužin progredisce rapidamente, diventando in breve un giocatore di scacchi di alto livello. La sua fama cresce, partecipa a tornei in varie città. Valentinov, un agente, entra nella sua vita, gestendone la carriera. Il padre, testimone della sua ascesa, riflette sul singolare percorso del figlio, pensando di scrivere un racconto sulla sua precoce genialità e sul suo destino.

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5. La Trappola Mortale degli Scacchi

Un viaggio all’estero sembra l’occasione per una nuova vita, ma l’incontro con Petriscev, vecchio compagno di scuola, riapre per Lužin le porte del passato. Il mondo degli scacchi, un tempo rifugio, ora è un’ombra minacciosa. La sua vita appare come una scacchiera, dove ogni mossa è parte di una “combinazione” che lo terrorizza. La moglie cerca di allontanarlo da questa ossessione: nuovi giornali, il disegno, incontri con amici. Ma Lužin è ormai prigioniero della sua paura, percepisce il ripetersi di schemi, di eventi che lo spingono verso un finale inevitabile. Una visitatrice russa, parlando di una zia legata agli scacchi, conferma il suo presentimento: è vittima di un piano più grande di lui. L’ombra di Valentinov, figura del suo passato scacchistico, si materializza con la proposta di un film. Lužin capisce, è una trappola per riportarlo al gioco, alla fonte della sua angoscia. La fuga disperata dall’incontro con Valentinov è solo un preludio. A casa, in preda al panico, l’unica via d’uscita è “uscire dal gioco”. La finestra del bagno diventa l’ultima mossa, un salto nel vuoto per sfuggire all’ossessione che lo divora.

6. Fedeltà all’Originale

La traduzione inglese di “Zascita Lužina” non è una traduzione diretta. V.N. ha collaborato, ma non ha curato l’intero lavoro, causando alcune differenze rispetto al russo. Ad esempio, “porta” diventa “albero” e “moresco” si trasforma in “mauritano”. Alcuni dettagli, come l’acquisto di arance, spariscono, rendendo il significato meno chiaro.Un cambiamento importante riguarda il “gelo”. Nella descrizione della finestra, l’inglese “frosted” unisce “smerigliato” e “gelato”. Il russo, invece, distingue due sensazioni: il vetro è sia brillante che coperto di brina.L’edizione inglese sembra adattata a un pubblico diverso. Figure come Bal’mont e Caterina la Grande vengono spiegate, e nomi come Mit’ka diventano più semplici, come Ivan. È normale che termini e titoli russi vengano tradotti, ma le espressioni in cirillico rimangono quando utili alla storia. A volte, l’inglese aggiunge dettagli, come la nazionalità di alcuni personaggi, assenti nell’originale. L’uso del tedesco, in alcune parti, sottolinea gli stati d’animo.La versione inglese è anche più curata nello stile, evitando ripetizioni. Alcuni errori del russo vengono corretti, come l’uso di “criniera” al posto di “gobba” per descrivere i pezzi degli scacchi, un’immagine più adatta. La parola “giallastro” viene ripetuta, forse per riprendere un elemento originale. Un cambiamento significativo è “agitato” invece di “furioso”, che modifica l’atmosfera.Per la traduzione italiana, si è scelto di seguire il testo russo. Modi di dire e giochi di parole trovano equivalenti italiani che mantengono il significato originale. La traduzione italiana, come il russo, non cerca una purezza della lingua a tutti i costi.

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