Letteratura

La controvita

Per favore  Accedi  oppure  registrati  per farlo.


1. Il Prezzo della Virilità Perduta

Un controllo medico rivela a Henry, dentista di successo, un problema al cuore. La cura farmacologica prescritta gli consente di vivere normalmente, ma dopo alcuni mesi emerge un effetto collaterale: l’impotenza. Il cardiologo prova a modificare la terapia, ma senza risultati. L’assenza di erezioni diventa un tormento per Henry, che si ripercuote sul rapporto con la moglie Carol e sull’attrazione per l’assistente Wendy. Anche se Wendy si sente in colpa, Henry sa che la causa è da attribuire ai farmaci. L’incapacità di vivere una vita sessuale piena diventa insopportabile. Henry cova risentimento verso chi vive liberamente la propria sessualità e fantastica su Wendy. L’intervento chirurgico appare come l’unica soluzione, ma il cardiologo lo sconsiglia, sottolineando i rischi e invitandolo a preservare la salute del cuore. Nonostante i pericoli, Henry sceglie l’operazione. Cerca consiglio dal fratello Nathan, scrittore, ma non riesce ad aprirsi completamente. L’intervento si rivela fatale. Durante il funerale, Carol descrive la scelta di Henry come un gesto d’amore per salvare il loro matrimonio. Nathan, incaricato del necrologio, si confronta con la complessità della decisione del fratello. Il desiderio di una vita sessuale piena ha spinto Henry a rischiare, e perdere, la vita. Un collega di Henry accenna alla crionica, la pratica di congelare i corpi in attesa di una resurrezione, un’opzione che Henry aveva scartato. Nathan riflette sulle parole di Carol, chiedendosi se la sua versione eroica sia la verità o una narrazione costruita per dare un senso alla tragica fine di Henry.

2. La Conversione e la Pistola

Dopo molti anni, Zuckerman torna in Israele e ritrova l’amico Shuki. Ricordano insieme un vecchio viaggio, quando durante una discussione sull’identità ebraica, il padre di Shuki sosteneva che Israele fosse l’unica vera patria, mentre l’amico si sentiva ebreo anche in America. Il paese appare trasformato, pieno di tensioni e conflitti. Shuki racconta di tragedie personali e di un generale senso di perdita di fiducia nella politica. L’amico scopre che suo fratello Henry, dopo problemi di salute e una crisi, si è trasferito nell’insediamento di Agor in Giudea, abbracciando una nuova identità religiosa sotto la guida di un leader discusso, Mordecai Lippman. Zuckerman va a trovare Henry e lo trova cambiato, impegnato nello studio dell’ebraico e immerso in una fede religiosa intensa. Il fratello sembra rifiutare la sua vita precedente in America, considerandola ora superficiale e vuota. Durante l’incontro con Lippman, un colono dalle idee estreme, quest’ultimo invoca la forza contro gli arabi e prevede un futuro di persecuzioni per gli ebrei in America. A una cena di Shabbat, Lippman esprime le sue posizioni radicali, parlando di una demonizzazione degli ebrei e della necessità di resistere agli arabi. La trasformazione del fratello e l’influenza di figure come Lippman preoccupano Zuckerman, che si interroga sulle cause profonde di questo cambiamento e sul futuro di Henry. La pistola che il fratello porta con sé diventa un simbolo allarmante di questa nuova situazione.

Registrati gratis!

Senza carta di credito, basta solo un email.

Registrati ora

Già iscritto? Accedi


5. Eredità di Cenere

Dopo la cremazione del fratello Nathan, Henry entra nel suo appartamento per recuperare informazioni private prima che altri possano impossessarsene. Corrompe la portinaia, entra e trova i diari di Nathan. Scopre dettagli intimi del passato, inclusa la registrazione di un adulterio. Preoccupato, strappa le pagine più compromettenti. Poi, trova la “seconda stesura” di un romanzo inedito, una satira della sua stessa vita. Il capitolo “Basilea” lo ritrae in modo impietoso, attribuendogli vizi e ossessioni, proiezioni delle turbe del fratello. Tra i capitoli, “Cristianità” narra una vita alternativa dello scrittore a Londra, sposato con Maria, una donna non ebrea. Henry percepisce manipolazione e vendetta nelle parole del fratello. Disgustato, getta le pagine in un bidone. Maria, amante di Nathan e ispiratrice di “Cristianità”, riflette sulla relazione e sull’impatto del romanzo. Si sente responsabile della morte dello scrittore, ipotizzando che il loro legame lo abbia spinto a un cambiamento fatale. “Cristianità” rivela il lato oscuro e irrazionale di Nathan, la sua tendenza a distorcere la realtà. Maria, però, esita a distruggerlo, unica eredità del fratello. Un estratto di “Cristianità” mostra un servizio natalizio a Londra. Nathan, con Maria e famiglia, osserva le tradizioni cristiane. Durante una cena, un commento antisemita di una donna sulle differenze culturali, acuisce le tensioni.

6. L’ombra dell’antisemitismo sul matrimonio

Una cena al ristorante si trasforma in un punto di rottura quando una sconosciuta rivolge commenti antisemiti al protagonista e a sua moglie Maria. Questo episodio innesca una discussione accesa tra i due, rivelando l’antisemitismo latente nella società inglese e, in particolare, nella famiglia di Maria. Maria ammette di essere a conoscenza dei pregiudizi della madre, minimizzandoli, ma ricorda un episodio simile riguardante un’amica ebrea. La conversazione si sposta sull’identità ebraica e inglese, con Maria che esprime disagio verso l’eccessiva enfasi sull’etnia, percependo un certo tribalismo inglese. Il litigio si intensifica: Maria accusa il marito di essere ossessionato dalla sua identità ebraica e di volerla trasformare in un personaggio da romanzo. Sfinita, Maria lascia una lettera al marito, annunciando la sua decisione di tornare dal precedente marito, sentendosi incompresa e manipolata. Nella lettera, Maria esprime il suo senso di alienazione, accusando Nathan di volerla intrappolare in un dramma sull’identità ebraica, preferendo il conflitto alla serenità. Rifiuta di essere ridotta a un personaggio e sceglie una vita più semplice, anche se infelice. Solo e di fronte alla lettera, Nathan riflette sulla natura del loro conflitto, sull’antisemitismo e sulla fragilità del loro legame. Si chiede se abbia esagerato la reazione all’incidente e visita la casa in ristrutturazione, simbolo del loro progetto di vita insieme. In risposta alla moglie, Nathan scrive una lunga lettera, affrontando la natura mutevole dell’identità, la rappresentazione dei ruoli sociali e la loro relazione come una “recita” condivisa. La implora di tornare, proponendo di continuare a “interpretare” i loro ruoli, e difende la circoncisione come simbolo di identità e di allontanamento da un mondo idilliaco, evidenziando la complessità e il conflitto come elementi inevitabili della vita. La lettera si conclude con un appello appassionato e un’ultima riflessione sul loro rapporto.

Abbiamo riassunto il possibile

Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale

Compra il libro

[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]
Mio fratello l'assassino di Trotskij
Propositi di felicitÃ