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Contenuti del libro
Informazioni
“La bicicletta da corsa Manutenzione – Meccanica – Elettronica – Materiali – Messa a punto” di Guido Rubino è una guida essenziale per chi vuole capire a fondo la propria bicicletta da corsa. Non è solo un mezzo per pedalare, ma un insieme complesso di ingegneria e materiali. Questo libro ti porta dentro il mondo del telaio bicicletta, esplorando come materiali come acciaio, alluminio, carbonio e titanio ne definiscono la struttura e la geometria telaio, fondamentale per la tua posizione in sella e la biomeccanica ciclistica. Scoprirai tutti i componenti bici chiave, dalla trasmissione bici con i suoi cambi e deragliatori, ai freni bici (dai classici a pattino ai moderni freni a disco), fino alle ruote bici e alle coperture che ti tengono attaccato alla strada. Il libro non si ferma alla teoria: ti spiega come fare la messa a punto bici, dalla regolazione fine della posizione alla manutenzione bici quotidiana, inclusa la pulizia bici e i controlli meccanici. Affronta anche consigli sull’acquisto bici usata e tecniche di guida come l’uso rapporti e la frenata bici efficace. È come avere un amico esperto che ti svela i segreti per far rendere al meglio la tua bici, garantendo sicurezza e divertimento su strada.Riassunto Breve
La bicicletta da corsa ha una struttura principale chiamata telaio, fatta di tubi uniti in punti specifici. Questi tubi hanno nomi come tubo superiore, obliquo, piantone e altri. I materiali usati per il telaio cambiano molto le cose: l’acciaio è robusto ed elastico, l’alluminio è leggero e rigido, la fibra di carbonio permette forme strane ed è leggerissima, il titanio dura tanto ed è leggero, mentre il magnesio è il più leggero ma si rovina facilmente. Il modo in cui i tubi sono uniti, con saldature o altre tecniche, è importante. La forma del telaio, cioè la sua geometria, con le lunghezze e gli angoli dei tubi, fa sì che la bici si adatti a chi la usa e cambi come si comporta mentre si pedala. C’è la geometria classica con il tubo sopra dritto e quella sloping con il tubo sopra inclinato, che rende il telaio più piccolo e rigido. Angoli come quello dello sterzo o del piantone decidono come si distribuisce il peso e quanto la bici è stabile o veloce a cambiare direzione. La posizione di chi pedala, su sella, manubrio e pedali, è super importante per stare comodi, sprecare meno energia e non farsi male. Regolare bene l’altezza e la posizione della sella, l’altezza e la distanza del manubrio, e dove si mettono i piedi sui pedali aiuta a far funzionare tutto al meglio. Tutti i pezzi che si montano sul telaio trasformano la bici in qualcosa di completo. C’è il “gruppo” che include cambio, deragliatore, pedivelle, catena, comandi, freni e pacco pignoni. Poi ci sono sella, manubrio e ruote. La trasmissione serve a cambiare quanto gira la ruota rispetto a quanto si pedala. Il cambio dietro sposta la catena sui pignoni, può essere meccanico o elettronico. Il deragliatore davanti sposta la catena tra le corone. I comandi per cambiare marcia sono spesso sulle leve dei freni. Le pedivelle collegano i pedali al centro della bici, dove c’è il movimento centrale che le fa girare. La guarnitura ha le corone davanti, che possono essere due o tre. Il pacco pignoni è l’insieme degli ingranaggi dietro. La catena porta il movimento. I pedali, dove si appoggiano i piedi, ora spesso si agganciano per pedalare meglio. I freni servono a fermarsi. Ci sono vari tipi, ma quelli a disco, spesso idraulici, frenano forte anche quando piove o con cerchi particolari, ma serve un telaio fatto apposta. Le ruote cambiano molto come va la bici e quanto è stabile. Sono fatte da mozzi, cerchi, raggi e gomme. Il peso delle ruote, soprattutto fuori, influisce su quanto è difficile farle girare. I cerchi possono essere bassi, medi o alti e fatti di alluminio o carbonio, cambiando l’aria che incontrano, il peso e quanto si sente la strada. I mozzi hanno i cuscinetti e, dietro, la ruota libera. I raggi tengono insieme mozzo e cerchio. Le gomme sono l’unica cosa che tocca terra e influenzano quanto la bici tiene, scorre e quanto è comoda. Manubrio e sella sono i punti dove chi pedala tocca la bici e sono fondamentali per stare comodi e controllare. Il manubrio, fatto di alluminio o carbonio, ha forme diverse per poter mettere le mani in posizioni varie, così ci si stanca meno e si va più veloci contro il vento. L’attacco manubrio unisce il manubrio alla forcella. La serie sterzo unisce telaio e forcella e la fa girare. I sistemi moderni sono più facili da regolare. Il nastro sul manubrio aiuta a tenere la presa e assorbe le vibrazioni. La sella regge il peso, fatta da telaio, scafo, imbottitura e copertura. Il telaio della sella si attacca al tubo reggisella, che permette di regolare la sella avanti e indietro. Lo scafo dà la forma, l’imbottitura rende comodi e la copertura fa respirare e non scivolare. Alcune selle hanno un buco in mezzo per non schiacciare troppo. Il reggisella è il tubo che tiene la sella, fatto di alluminio, carbonio o titanio. Si blocca nel telaio con un collarino. Oltre a questi pezzi, ci sono accessori utili: borracce per bere, ciclocomputer per vedere i dati, luci per farsi vedere. Comprare una bici da corsa è un investimento. Meglio spendere di più per il telaio che per i pezzi, perché il telaio è la base e dura di più. I materiali del telaio hanno costi e caratteristiche diverse. La geometria è cruciale per stare bene e pedalare efficientemente. Comprare una bici usata può essere un affare, ma bisogna controllare bene che non sia rovinata. Saper usare la bici bene migliora tutto. Usare i rapporti giusti aiuta a pedalare a una velocità costante, senza stancarsi troppo. Curvare richiede di spostare il peso e non frenare forte davanti mentre si gira. Frenare bene usa entrambi i freni, di più quello davanti sul dritto e di più quello dietro in curva o se è bagnato. Frenare con i cerchi in carbonio o sotto la pioggia è più difficile. Tenere le mani in posizioni diverse sul manubrio cambia comfort e controllo. Pedalare in gruppo fa risparmiare energia stando dietro agli altri. Fare manutenzione regolarmente è fondamentale. Pulire la bici aiuta a vedere subito se c’è qualcosa che non va. Controllare cambio, freni e ruote periodicamente è importante. La pressione delle gomme deve essere quella giusta, scritta sulla gomma, e si può abbassare un po’ se piove. Rispettare le regole della strada è obbligatorio per la sicurezza.Riassunto Lungo
1. Struttura e Adattamento Ciclistico
Il telaio è la parte principale della bicicletta. È lui che decide la forma, quanto pesa, quanto è rigido e come si comporta quando si pedala. È fatto da tubi uniti tra loro: c’è il tubo sopra, quello obliquo, il piantone dove va la sella, il tubo di sterzo per il manubrio, e i tubi posteriori, sia quelli che vanno in su (pendenti) sia quelli orizzontali. Queste parti, unite da elementi come i forcellini, il movimento centrale e il nodo di sella, lavorano insieme per dare alla bici la sua forma e funzione. La combinazione di questi elementi definisce la struttura portante su cui si basa tutta la bicicletta.Materiali del Telaio
Materiali diversi danno al telaio caratteristiche specifiche. L’acciaio è robusto ed elastico, assorbe bene le vibrazioni. L’alluminio è più leggero e rigido, spesso usato con tubi più grandi. La fibra di carbonio permette di creare forme complesse ed è molto leggera. Il titanio unisce leggerezza, resistenza e dura a lungo. Il magnesio è il più leggero di tutti, ma può rovinarsi più facilmente. Ogni materiale influenza come la bici si sente e reagisce mentre si pedala.Tecniche di Costruzione
Anche come il telaio viene costruito è importante. Tecniche come la saldatura TIG, la saldobrasatura, la forgiatura e l’idroformatura servono a modellare i tubi e unirli. Questi metodi influenzano la resistenza, il peso e la qualità complessiva del telaio, contribuendo alla sua performance e durata. Ogni tecnica ha i suoi vantaggi e viene scelta in base al materiale e al tipo di bicicletta.La Geometria del Telaio
Oltre ai materiali, la geometria del telaio è fondamentale. La geometria è data dalle lunghezze e dagli angoli tra i tubi. Serve a far sì che la bici si adatti bene a chi la usa e a influenzare come si guida. Un telaio tradizionale ha il tubo superiore dritto, mentre un telaio sloping ha il tubo superiore inclinato verso il piantone. Questo rende il telaio più compatto e spesso più rigido. Angoli come quello del tubo di sterzo o del piantone decidono come è distribuito il peso e se la bici è stabile o agile.Adattare la Bici al Ciclista
Trovare la posizione giusta sulla bici è importantissimo per stare comodi, pedalare con forza ed evitare dolori. Questo significa regolare bene l’altezza e quanto è arretrata la sella. Poi c’è da sistemare la lunghezza e l’altezza del manubrio, la posizione delle tacchette sotto le scarpe e la lunghezza delle pedivelle. Fare queste regolazioni precise aiuta chi pedala e la bici a lavorare insieme al meglio. Lo studio di come il corpo e la bici interagiscono, per migliorare al massimo la prestazione e il benessere, si chiama biomeccanica.Ma la semplice descrizione di parti e materiali basta a comprendere l’ingegneria e la biomeccanica che rendono una bici efficiente?
Il capitolo offre una panoramica degli elementi che compongono il telaio e delle regolazioni per l’adattamento, ma lascia irrisolti i perché fondamentali. La comprensione vera della ‘struttura e adattamento ciclistico’ richiede di andare oltre la semplice nomenclatura di parti e materiali. È essenziale esplorare i principi fisici e la meccanica strutturale che governano il comportamento del telaio sotto sforzo, e la biomeccanica che spiega l’interazione ottimale tra corpo e bicicletta. Approfondire queste discipline permette di capire non solo cosa c’è, ma come e perché funziona in un certo modo, trasformando una lista di componenti in una vera comprensione della performance ciclistica.2. Componenti Chiave: Dal Pedale alla Ruota
I componenti trasformano un semplice telaio in una bicicletta completa e funzionante. Questi elementi essenziali lavorano insieme per permettere al ciclista di muoversi, cambiare velocità, frenare e mantenere l’equilibrio. Il “gruppo” è l’insieme delle parti meccaniche principali che gestiscono il movimento e il controllo. Altri elementi fondamentali sono la sella, dove il ciclista si appoggia, il manubrio per la direzione, e le ruote che toccano il terreno.La Trasmissione
La trasmissione è il sistema che permette di modificare lo sforzo della pedalata rispetto alla velocità di rotazione delle ruote. È il cuore del movimento della bicicletta. Il percorso della forza inizia dai pedali, collegati alle pedivelle che fanno girare la guarnitura. La catena trasmette questo movimento al pacco pignoni sulla ruota posteriore. Questo sistema consente al ciclista di adattarsi a diverse pendenze e velocità, trovando sempre il rapporto più efficiente.La Gestione del Cambio
Il cambio posteriore è il meccanismo che sposta la catena sui diversi ingranaggi del pacco pignoni, permettendo di cambiare rapporto. La sua struttura a parallelogramma guida la catena con precisione. Può essere azionato da un cavo (meccanico) o da segnali elettrici (elettronico), quest’ultimo per una maggiore rapidità e precisione. La capacità del cambio dipende dalla differenza tra il pignone più piccolo e quello più grande che può gestire. Il deragliatore anteriore, simile al cambio posteriore, sposta la catena tra le corone della guarnitura. Un tempo i comandi per azionare cambio e deragliatore si trovavano sul telaio, ma oggi sono integrati nelle leve freno o sono elettronici, permettendo di cambiare marcia senza togliere le mani dal manubrio per maggiore sicurezza e comodità.Altri Elementi della Trasmissione
La guarnitura comprende una o più corone anteriori (doppia, tripla o compact) e influisce direttamente sugli sviluppi metrici, cioè la distanza percorsa con un giro completo di pedali. Il movimento centrale è il perno attorno al quale ruotano le pedivelle; si è evoluto da sistemi semplici a perno quadro a soluzioni più rigide e leggere come i perni passanti o gli standard press-fit integrati nel telaio. Il pacco pignoni, montato sulla ruota libera (cassetta) del mozzo posteriore, è l’insieme degli ingranaggi posteriori che offrono le diverse opzioni di rapporto. La catena, composta da molte maglie, è fondamentale per trasmettere la potenza in modo efficiente e richiede manutenzione. I pedali sono il punto di contatto tra il ciclista e la bicicletta; i modelli moderni a sgancio rapido permettono di agganciare la scarpa, migliorando l’efficienza della pedalata sia spingendo che tirando. Cavi e guaine (o fili elettrici nei sistemi elettronici) sono i condotti che trasmettono l’azione dei comandi a cambio e deragliatore.I Freni
I freni sono essenziali per controllare la velocità e fermarsi in sicurezza. Ne esistono di vari tipi, ognuno con caratteristiche specifiche. I freni ad archetto, con uno o due punti di fissaggio, sono comuni su molti tipi di biciclette. Altri tipi includono i cantilever, usati spesso su bici da ciclocross o touring, e i freni aerodinamici, a volte nascosti per migliorare la penetrazione nell’aria. Indipendentemente dal tipo, i freni agiscono creando attrito per rallentare la rotazione delle ruote.I Freni a Disco
I freni a disco rappresentano una tecnologia più recente e sempre più diffusa, specialmente su mountain bike e bici da strada di alta gamma. Funzionano tramite un disco montato sul mozzo della ruota e una pinza che lo afferra. Spesso azionati idraulicamente, offrono una frenata molto potente e modulabile, mantenendo prestazioni elevate anche in condizioni di bagnato o fango. Sono particolarmente vantaggiosi con cerchi in carbonio, che possono soffrire il calore generato dai pattini tradizionali. Tuttavia, richiedono telai e forcelle specifici predisposti per il montaggio delle pinze. I pattini freno, o pastiglie nei sistemi a disco, sono il materiale d’attrito che si consuma e deve essere sostituito regolarmente; la loro mescola influisce sulla potenza frenante e sulla gestione del calore.Le Ruote
Le ruote sono un elemento cruciale che influenza in modo significativo il comportamento e la stabilità della bicicletta. Sono composte da diverse parti che lavorano insieme: il mozzo al centro, il cerchio all’esterno, i raggi che li collegano, e le coperture che sono a contatto con il terreno. Il peso delle ruote, in particolare quello concentrato sul cerchio, incide sull’inerzia e sulla capacità di accelerare. L’effetto giroscopico generato dalla rotazione contribuisce a mantenere la bicicletta in equilibrio, specialmente ad alte velocità.Componenti della Ruota
I cerchi variano per altezza del profilo (basso, medio, alto) e materiale (alluminio, carbonio); il profilo influisce sull’aerodinamica e sulla rigidità, mentre il materiale incide su peso e capacità di assorbire le vibrazioni. I mozzi contengono i cuscinetti che permettono alla ruota di girare liberamente; nel mozzo posteriore è alloggiata la ruota libera, su cui si monta il pacco pignoni, che permette di smettere di pedalare senza che la ruota si blocchi. I raggi collegano il mozzo al cerchio e sono tesi per dare rigidità e solidità alla ruota, sopportando i carichi e le tensioni generate dal peso del ciclista e dalle forze durante la pedalata e la frenata.Le Coperture
Le coperture, ovvero pneumatici o tubolari, sono l’unico punto di contatto della bicicletta con la superficie stradale o sterrata. Esistono diversi tipi: i tubolari, incollati al cerchio; i copertoncini, che necessitano di una camera d’aria e si tallonano sul cerchio; e i tubeless, che non richiedono camera d’aria e possono essere usati con un liquido sigillante. Il tipo e la pressione delle coperture influenzano notevolmente la tenuta di strada, la scorrevolezza, la resistenza alle forature e il comfort di marcia.Descrivere i componenti è sufficiente, o dovremmo chiederci perché l’ingegneria li ha plasmati in questo modo?
Il capitolo offre una panoramica descrittiva dei componenti, ma non affronta le complesse sfide ingegneristiche e fisiche che hanno guidato la loro evoluzione e il loro design attuale. Comprendere il “perché” dietro ogni soluzione tecnica, dalle geometrie dei telai ai materiali dei cerchi, passando per la meccanica delle trasmissioni, è fondamentale per apprezzare appieno l’ingegneria della bicicletta. Per colmare questa lacuna, è utile approfondire la storia della tecnologia ciclistica e i principi di fisica e ingegneria meccanica applicati al design dei componenti. Autori come Jobst Brandt o Frank Berto offrono prospettive preziose su questi temi.3. L’interfaccia Uomo-Bicicletta e i suoi Strumenti
Il comfort e il controllo sulla bicicletta dipendono molto dai punti dove il ciclista entra in contatto con essa. I principali sono il manubrio e la sella. Questi componenti non solo permettono di guidare e sostenere il corpo, ma influenzano anche la posizione, l’efficienza della pedalata e la capacità di assorbire le vibrazioni del terreno. Una scelta e una regolazione appropriate di manubrio e sella sono fondamentali per pedalare a lungo senza fastidi e con la massima efficacia.Interfaccia Anteriore e Sistema di Sterzo
Il manubrio è uno dei punti chiave di contatto. È solitamente fatto di alluminio o fibra di carbonio e si presenta in varie forme, come a cassetta, italiana, anatomica, wing o compact. Queste diverse geometrie permettono al ciclista di cambiare la posizione delle mani, il che aiuta a ridurre l’affaticamento durante le uscite lunghe e a migliorare l’aerodinamica quando necessario.L’Attacco Manubrio e la Serie Sterzo
Oltre alle forme standard, esistono manubri specifici per discipline come il cronometro, dotati di prolunghe per una posizione più aerodinamica, e modelli integrati che uniscono manubrio e attacco in un unico pezzo, offrendo rigidità e pulizia estetica. L’attacco manubrio è il componente che collega il manubrio al tubo forcella. Nei modelli moderni, diffusi con l’introduzione delle serie sterzo aheadset, l’attacco è uno stelo semplice che si fissa sia sul cannotto forcella che sulla curva manubrio. È disponibile in materiali come alluminio, carbonio o titanio.Funzione e Tipi di Serie Sterzo
La serie sterzo è l’insieme di componenti che unisce il telaio alla forcella, permettendo a quest’ultima di ruotare liberamente grazie a dei cuscinetti. I sistemi moderni, chiamati aheadset, hanno sostituito i vecchi modelli con controdado e sono più facili da montare e regolare. Sono particolarmente adatti per le forcelle in carbonio. Esistono anche serie sterzo integrate, dove i componenti sono nascosti all’interno del tubo sterzo del telaio, per un aspetto più pulito. Gli standard di diametro più comuni per forcella e serie sterzo sono 1″ 1/8, con una crescente diffusione del tubo sterzo conico, che offre maggiore rigidità e precisione nella guida. Il nastro manubrio, spesso imbottito o con inserti in gel, è avvolto attorno al manubrio per migliorare la presa e il comfort, aiutando ad assorbire le vibrazioni e il sudore.Sella e Supporto Posteriore
La sella è il punto di appoggio principale del ciclista e sostiene gran parte del peso corporeo. È composta da diverse parti: il telaio, lo scafo, l’imbottitura e la copertura. Il telaio, solitamente in metallo o carbonio, si aggancia al reggisella tramite un sistema chiamato carrello, che permette di regolare la posizione orizzontale della sella (arretramento).Componenti e Regolazioni della Sella
Lo scafo della sella, generalmente realizzato in materiale termoformato elastico, definisce la forma e contribuisce ad assorbire le vibrazioni provenienti dal terreno. L’imbottitura, fatta di schiuma o gel, ha il compito di distribuire la pressione sui punti di contatto, aumentando il comfort. La copertura esterna, in materiale sintetico o pelle, deve garantire traspirazione e una buona aderenza. Per alleviare la pressione su aree specifiche, molte selle moderne presentano un foro o un canale centrale.Il Reggisella
Il reggisella è il tubo che sostiene la sella ed è inserito nel telaio. Può essere realizzato in alluminio, carbonio o titanio e varia per diametro (il 27,2 mm è comune, ma esistono anche misure maggiori) e lunghezza. La parte superiore del reggisella, chiamata testa, serve per fissare la sella e permette di regolarne l’inclinazione e l’arretramento, solitamente tramite un sistema a una o due viti. Alcuni telai hanno il reggisella integrato, che è parte della struttura stessa del telaio.Fissaggio del Reggisella
Il reggisella viene bloccato nel telaio da un collarino. Per i reggisella in carbonio, è importante usare collarini specifici o tecniche di serraggio che distribuiscano la pressione in modo uniforme, per evitare di danneggiare il tubo in carbonio con un serraggio eccessivo o non omogeneo.Accessori e Strumenti Utili
Oltre ai componenti strutturali, diversi accessori migliorano l’esperienza in bicicletta. Borracce e sacche idriche sono essenziali per mantenersi idratati durante l’attività. Strumenti elettronici come ciclocomputer, cardiofrequenzimetri, misuratori di potenza e navigatori GPS forniscono dati preziosi per monitorare le prestazioni, pianificare l’allenamento e seguire i percorsi. Accessori come rulli permettono di allenarsi al chiuso, mentre borse di varie dimensioni sono utili per il trasporto di oggetti. Le luci sono fondamentali per la sicurezza, specialmente in condizioni di scarsa visibilità. L’uso corretto della chiave dinamometrica è cruciale per serrare i componenti, specialmente quelli delicati in carbonio, con la forza adeguata, prevenendo danni e garantendo la sicurezza.[/membership]Ma a cosa servono tutti questi dettagli tecnici se non si spiega come si adattano al corpo unico di chi pedala?
Il capitolo descrive con precisione i vari componenti dell’interfaccia tra ciclista e bicicletta, elencandone materiali, forme e funzioni generali legate a comfort e controllo. Tuttavia, la vera efficacia di questi elementi non risiede solo nelle loro caratteristiche intrinseche, ma soprattutto nella loro interazione dinamica con la fisiologia e la biomeccanica del singolo ciclista. Manca un approfondimento cruciale su come le diverse opzioni e regolazioni influenzino concretamente la posizione, la distribuzione delle pressioni e l’efficienza della pedalata in base alle specificità individuali. Per comprendere appieno l’importanza di queste scelte, è indispensabile esplorare il campo del posizionamento in bicicletta (bike fitting) e la biomeccanica applicata al ciclismo. Approfondire questi argomenti, magari consultando studi di fisiologia dello sport o il lavoro di professionisti del settore, permetterebbe di capire perché una certa sella o un certo manubrio, regolati in un determinato modo, possono fare la differenza tra fastidio e performance ottimale.4. La Bici da Corsa: Acquisto, Uso e Manutenzione
L’acquisto di una bicicletta da corsa è un vero investimento. È importante gestire la spesa in modo intelligente, dando più importanza al telaio che ai componenti. Il telaio, infatti, è il cuore della bici: ne definisce il comportamento, la sicurezza e non diventa vecchio velocemente come i componenti. Questi ultimi si possono cambiare in futuro, ma è bene sceglierli già pensando a possibili aggiornamenti. I telai sono fatti con materiali diversi, ognuno con le sue caratteristiche: l’alluminio è un buon compromesso tra costo e qualità, l’acciaio offre comfort e dura nel tempo, il titanio è molto resistente e mantiene il suo valore, mentre la fibra di carbonio è leggerissima e perfetta per le alte prestazioni. La forma del telaio, la sua geometria, è fondamentale per stare comodi e pedalare bene; dipende dalla posizione dei tre punti in cui il ciclista tocca la bici (manubrio, pedali, sella) e da misure specifiche come quelle del tubo verticale e orizzontale. Comprare una bici usata può far risparmiare, ma bisogna controllare con molta attenzione il telaio e i pezzi per assicurarsi che non siano danneggiati o troppo consumati.Come usare al meglio la bicicletta
Saper usare la bici nel modo giusto fa migliorare le prestazioni e rende la pedalata più sicura. Usare i rapporti in modo corretto, scegliendoli in base a quanta strada si fa con un giro di pedali (lo sviluppo metrico), aiuta a mantenere una pedalata veloce ed efficace, meglio se sopra le 80 pedalate al minuto. Questo evita che i muscoli si stanchino troppo in fretta. Quando si fa una curva, è importante disegnare una traiettoria ampia e spostare bene il peso del corpo, evitando di frenare forte con il freno davanti mentre si sta curvando. Per frenare in modo efficace, si usano sempre entrambi i freni: quello davanti è più potente quando si va dritto, mentre quello dietro dà più controllo in curva o se la strada è bagnata o scivolosa. Frenare richiede particolare attenzione se si usano ruote con cerchi in carbonio o quando piove. Le diverse posizioni in cui si possono tenere le mani sul manubrio permettono di cambiare posizione per stare più comodi, avere più controllo o essere più aerodinamici. Pedalare insieme ad altri ciclisti in gruppo sfrutta l’effetto scia, che riduce lo sforzo grazie all’aria, e richiede di essere ben coordinati e comunicare tra di voi.La cura e la sicurezza sulla strada
Prendersi cura della bicicletta con regolarità è fondamentale perché funzioni bene e duri a lungo. Pulirla spesso toglie sporco e grasso, e permette anche di notare subito se c’è qualcosa che non va. Fare controlli meccanici ogni tanto serve a verificare che cambio, freni, serie sterzo (il meccanismo che fa girare il manubrio) e ruote funzionino perfettamente. La pressione delle gomme è importante e cambia in base al tipo di copertone, al peso di chi pedala e al tipo di strada; non deve mai superare il valore massimo scritto sul fianco della gomma e si può abbassare un po’ quando piove. Andare in bicicletta sulla strada significa anche rispettare le regole del codice stradale e fare attenzione a tutti gli altri, pedoni, automobilisti e altri ciclisti.È scientificamente provato che pedalare sempre sopra le 80 pedalate al minuto sia la strategia migliore per ogni ciclista e in ogni situazione?
Il capitolo suggerisce una cadenza specifica come ottimale, ma la fisiologia della pedalata è un argomento complesso che dipende da variabili individuali, dal tipo di sforzo, dal terreno e dagli obiettivi specifici dell’allenamento. Ridurre l’efficienza della pedalata a un singolo valore numerico rischia di ignorare le sfumature della preparazione atletica nel ciclismo. Per comprendere meglio questo aspetto, è utile approfondire la fisiologia dell’esercizio applicata al ciclismo e le diverse metodologie di allenamento. Autori come Joe Friel o Andrew Coggan offrono prospettive più articolate su come ottimizzare la pedalata e la performance.Abbiamo riassunto il possibile
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