Letteratura

Jane Eyre

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1. L’Oppressione e la Promessa di Fuga

A Gateshead, Jane vive un’infanzia infelice. La signora Reed e i suoi figli, soprattutto John, la trattano male. John, in particolare, la tormenta di continuo. Un giorno, dopo l’ennesima prepotenza di John e la punizione della signora Reed, Jane viene chiusa nella camera rossa. Questa stanza, dove è morto lo zio, la terrorizza a tal punto da farla svenire. Il signor Lloyd, un farmacista, viene chiamato per visitarla. Jane gli confida quanto sia infelice e quanto desideri andarsene. Il signor Lloyd capisce la situazione e suggerisce alla signora Reed di mandare Jane a scuola. Qualche tempo dopo, il signor Brocklehurst, direttore della scuola di Lowood, arriva in visita. La signora Reed, davanti a Jane, la descrive come una bambina cattiva e bugiarda, raccomandando al signor Brocklehurst di tenerla sotto controllo. Jane, sentendosi offesa e stanca di tutte quelle ingiustizie, risponde con forza alla signora Reed, dicendole quanto la odi e quanto non sopporti più di vivere lì. A breve si delinea un grande cambiamento: Jane andrà a Lowood. Anche se ha un po’ paura di ciò che non conosce, la notizia la rende felice perché potrà finalmente lasciare Gateshead e la signora Reed. Bessie, la domestica, in un momento di dolcezza, l’aiuta a preparare le sue cose, raccontandole storie e cantando canzoni. Jane è pronta ad iniziare una nuova vita, con la speranza di un futuro migliore, anche se le dispiace un po’ lasciare Bessie.

2. Lowood Institution: Un Inizio Difficile

Una fredda mattina di gennaio segna la partenza da Gateshead. Senza un saluto affettuoso, Jane lascia la casa della signora Reed e si dirige verso l’ignoto, all’istituto di Lowood. Il viaggio in diligenza è una linea netta che separa il passato da un futuro incerto. Lowood si rivela subito un luogo austero, di disciplina ferrea. Freddo, fame e punizioni sono all’ordine del giorno. Le giornate sono un susseguirsi inflessibile di lezioni, preghiere e lavoro, in un ambiente di privazioni e scarsa igiene. In questo scenario difficile, emergono spiragli di luce. La signorina Temple, la direttrice, è una figura di rara gentilezza e comprensione. Helen Burns, con la sua intelligenza e rassegnazione, diventa un’amica preziosa per Jane, con cui condivide riflessioni profonde sulla vita e sulla fede. La visita del signor Brocklehurst, il direttore, è un evento cruciale. Jane viene accusata pubblicamente di essere bugiarda e ipocrita, sulla base delle calunnie della signora Reed. L’umiliazione è profonda, ma il silenzioso sostegno di Helen e l’indagine della signorina Temple portano conforto. La direttrice, verificata la verità con il signor Lloyd, proclama pubblicamente l’innocenza di Jane. Questo riscatto segna un nuovo inizio. Liberata dall’ingiusta accusa, Jane si dedica allo studio, ottenendo risultati e trovando il suo posto a Lowood. Nonostante le continue difficoltà, la presenza di figure come la signorina Temple ed Helen Burns trasforma l’esperienza in un periodo di crescita e formazione.

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9. Ricchezza e Chiamata

Durante una tempesta di neve, Saint-John arriva inaspettatamente e rivela a Jane di essere l’erede di una considerevole fortuna: ventimila sterline lasciate da uno zio. La sorpresa è grande, come quella nello scoprire che Saint-John, Diana e Maria sono suoi cugini. Spinta dalla gioia e dal desiderio di giustizia, Jane decide di dividere l’eredità in parti uguali con i cugini, che accettano dopo un’iniziale riluttanza. Moor-House viene preparata per accogliere tutti, diventando la loro dimora comune. Con l’avvicinarsi del Natale, la famiglia si riunisce, ma Saint-John rimane distante, preso dalla sua vocazione missionaria. Rivela infatti di voler partire per l’India e chiede a Jane di sposarlo, non per amore, ma per convenienza e dovere. Jane rifiuta, pur offrendosi di seguirlo come sorella, proposta che Saint-John respinge. Nonostante le pressioni, Jane rimane ferma nella sua decisione. In una notte di conflitto interiore, sente una voce chiamarla: “Jane! Jane!”. È la voce di Rochester, e Jane decide di partire alla sua ricerca. Giunta a Thornfield, trova solo rovine. Un oste le racconta dell’incendio appiccato dalla moglie pazza di Rochester, della morte di lei e delle gravi ferite riportate da Rochester, che ha perso la vista e una mano. Saputo che Rochester si è ritirato a Ferndean, Jane decide immediatamente di raggiungerlo.

10. L’Amore ritrovato nelle Tenebre

Ferndean è una villa isolata, immersa nella malinconia dei boschi. Qui Jane ritrova Rochester, segnato nel corpo e nello spirito: è cieco e mutilato. L’emozione è forte, Rochester teme sia un’illusione. Ma Jane, forte di un’eredità, è ora una donna indipendente. Non sarà la sua infermiera, ma la sua compagna. La proposta di matrimonio è inattesa, ma la risposta di Jane è un “sì” pieno di gioia. È un amore che supera le difficoltà. Maria e John, i fedeli servitori, sono testimoni di questa unione celebrata in semplicità. Anche Diana e Mary Rivers, sorelle di Jane, gioiscono per lei. Solo Saint-John resta distante, pur augurando a Jane una vita serena. Jane è ora gli occhi di Rochester, il suo sostegno. Un legame che si rafforza ogni giorno. Dopo due anni, un evento inatteso: Rochester recupera la vista da un occhio. Un dono, una grazia. E poi, la gioia più grande: un figlio. Diana e Mary trovano la felicità nel matrimonio. Saint-John, invece, continua la sua missione in India, con fede e dedizione.

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