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Informazioni
“Insieme: Una guida alla scienza dell’attaccamento per trovare e mantenere l’amore” di Amir Levine è quel tipo di libro che ti fa dire “ah, ecco perché!”. Parla di come le nostre “relazioni sentimentali” non siano solo questione di chimica o fortuna, ma dipendano un sacco dal nostro “stile di attaccamento”, una roba scientifica che ci portiamo dietro da quando siamo piccoli. Il libro ti spiega che ci sono tre tipi principali: il “sicuro”, che sta tranquillo nell’intimità ; l'”ansioso”, che cerca un sacco di vicinanza ma si preoccupa sempre; e lo “sfuggente”, che invece l’intimità la evita come la peste. Non ci sono personaggi nel senso classico, ma i veri protagonisti sono questi “stili di attaccamento” e le dinamiche che creano nelle “coppie”. Il bello è che ti aiuta a capire il tuo stile e quello del tuo partner, ti fa vedere perché magari finisci sempre nella “trappola ansioso-sfuggente”, e ti dà dritte pratiche su come migliorare la “comunicazione nella coppia” e la “risoluzione conflitti”. Non è una roba da guru, ma una guida basata sulla “teoria dell’attaccamento” per costruire un “amore” più solido e “sicuro”, imparando a “trovare l’amore” giusto e a “mantenere l’amore” che hai in modo sano. È come avere una mappa per navigare il mondo complicato dei sentimenti.Riassunto Breve
Le relazioni sentimentali presentano sfide che si possono comprendere attraverso la teoria dell’attaccamento, la quale identifica tre stili principali: sicuro, ansioso e sfuggente. Lo stile sicuro caratterizza chi vive l’intimità senza paura, con affetto e dolcezza. Lo stile ansioso si manifesta con una ricerca costante di vicinanza e preoccupazione per la relazione. Lo stile sfuggente associa l’intimità alla perdita di autonomia e porta a evitare la vicinanza emotiva. Questi stili, radicati nel bisogno innato di legami, influenzano la visione dell’intimità , la gestione dei conflitti, l’atteggiamento verso il sesso, la comunicazione dei bisogni e le aspettative. Il bisogno di legami è biologico; il partner regola funzioni fisiologiche, creando un’unità che, se ben gestita, favorisce l’indipendenza individuale. La sicurezza affettiva funge da base sicura per esplorare il mondo. Comprendere il proprio stile e quello del partner è cruciale. Si può identificare lo stile del partner osservando parole e comportamenti, l’atteggiamento verso l’intimità e la gestione dell’ansia. Questionari specifici aiutano a delineare il profilo di attaccamento. Un punteggio alto in un test indica una forte predisposizione verso uno stile. Punteggi alti in ansioso e sfuggente indicano somiglianza comportamentale ma motivazioni diverse. Lo sfuggente evita intimità , percepisce il contatto stretto come soffocante, negozia per mantenere spazio. Relazioni tra due sfuggenti sono rare. Il sicuro cerca vicinanza senza timore, comunica chiaramente, dà l’intimità per scontata, favorisce crescita e benessere reciproco. L’ansioso ricerca intensamente l’intimità ma teme segnali di pericolo, non comunica l’apprensione chiaramente, ma rassicurazioni possono trasformare l’ansia in affetto. Per identificare lo stile, si osserva se il partner cerca intimità , la preoccupazione per la relazione, la sensibilità al rifiuto, si considerano più segnali e la reazione alla comunicazione sincera. Gli ansiosi possono attivare strategie per ristabilire vicinanza, come pensare ossessivamente al partner, cadendo nella “zona di pericolo” relazionale. I “comportamenti di protesta” emergono quando l’ansia prende il sopravvento. Gli ansiosi costruiscono relazioni appaganti idealmente con partner sicuri, evitando l’attrazione verso gli sfuggenti che innescano cicli di ansia confusi con amore. L’amore vero è associato a pace mentale e sicurezza. Gli ansiosi tendono a coinvolgersi con sfuggenti perché questi sono più disponibili e evitano i sicuri. L’ansioso interpreta i segnali ambivalenti dello sfuggente come conferma delle proprie insicurezze. Un partner sicuro non suscita l’interesse immediato dell’ansioso, abituato ad associare l’amore all’ansia. Gli ansiosi devono riconoscere i propri bisogni, evitare segnali sfuggenti e aprirsi ai sicuri, comunicando i bisogni e adottando una filosofia dell’abbondanza negli appuntamenti. Gli sfuggenti desiderano autosufficienza, usano strategie di disattivazione, svalutano l’intimità . Possono cambiare con consapevolezza, riconoscendo le strategie e impegnandosi nella reciprocità . Lo stile sicuro è un modello positivo, stabile, comunicativo, empatico, esercita un effetto positivo sul partner insicuro. Le esperienze adulte possono modificare gli stili. I sicuri offrono supporto, selezionano partner reciproci, evitano instabilità , non si ritengono responsabili dei comportamenti scorretti del partner. Anche i sicuri possono trovarsi in relazioni difficili, tollerando dinamiche negative. Segnali di allarme sono ansia, gelosia, esitazione nell’esprimere sentimenti. Restare in una relazione non è un dovere se l’infelicità persiste. La “trappola ansioso-sfuggente” è un modello problematico dove uno cerca intimità e l’altro la evita. Disaccordi banali nascondono bisogni contrastanti. L’ansioso attiva il sistema di attaccamento, spingendo lo sfuggente a distanziarsi, creando un circolo vizioso. Questa trappola alterna momenti intensi e distacchi, instabilità cronica, litigi su questioni marginali. L’ansioso spesso cede, ma la situazione peggiora. Gli stili di attaccamento possono modificarsi verso maggiore sicurezza. L’esperienza con partner sicuri, la rievocazione di esperienze positive o l’osservazione di modelli sicuri facilitano l’evoluzione. Identificare individui sicuri e assimilarne i comportamenti aiuta a interiorizzare modalità costruttive. Comprendere il proprio modello operativo, l’insieme di convinzioni profonde, è cruciale. Un inventario delle relazioni passate aiuta ad analizzare e modificare questo modello. Riesaminare le esperienze amorose passate attraverso la teoria dell’attaccamento permette di identificare e modificare convinzioni limitanti. L’inventario relazionale analizza relazioni significative, focalizzandosi sui meccanismi di attaccamento attivati, reazioni individuali e conseguenze negative. Ispirandosi a esempi di comportamenti sicuri, si adottano modalità relazionali più efficaci. Pensieri, emozioni e azioni tipiche degli stili insicuri e esempi di comportamenti sicuri guidano il cambiamento. L’analisi dell’inventario aiuta a riconoscere schemi ricorrenti e fattori scatenanti, comprendendo come modelli disfunzionali ostacolino la sicurezza. Esempi concreti mostrano come l’inventario guidi verso soluzioni pratiche. Il percorso verso la sicurezza richiede impegno costante ma non sempre è raggiungibile. Nelle coppie ansioso-sfuggente, le divergenze possono persistere a causa di un contrasto intrinseco. Le difficoltà non sono imputabili a un singolo partner ma all’incompatibilità di fondo. Quando la sicurezza non si concretizza, alcune coppie trovano strategie di convivenza alternative, accettando i limiti del partner, rinunciando a aspettative, adottando un compromesso. Questo compromesso può essere una via percorribile in relazioni consolidate per evitare conflitti, ma in relazioni nascenti è cruciale valutare la sostenibilità . Problemi di vicinanza irrisolti possono aggravarsi. Nelle relazioni ansioso-sfuggente, un partner può sentirsi trattato come un nemico. Il partner sfuggente mette in atto meccanismi di difesa che allontanano l’altro, creando insicurezza e risentimento. Riconoscere di essere il “nemico” è cruciale. Segnali includono vergogna nel raccontare come si viene trattati, sorpresa quando altri percepiscono il partner come gentile, sensazione che i propri bisogni non siano una priorità . Uscire da queste dinamiche è difficile per l'”effetto rimbalzo” che idealizza i rari momenti positivi. La comunicazione efficace è fondamentale per interrompere schemi distruttivi, esprimere bisogni chiaramente senza accuse, scegliere partner compatibili e migliorare relazioni esistenti. La reazione del partner alla comunicazione sincera rivela il suo interesse. Per comunicare efficacemente, si parla con sincerità , ci si concentra sui propri bisogni usando espressioni assertive, si è specifici, si evitano accuse. Adottare questi principi trasforma le relazioni verso legami sani. La comunicazione chiara è una bussola per la scelta del partner e la costruzione di un rapporto basato su rispetto e comprensione. Il conflitto è inevitabile, la modalità di gestione determina la qualità della relazione. Esistono conflitti ordinari e quelli su bisogni di intimità . I sicuri affrontano i conflitti efficacemente: mostrano interesse per il benessere del partner, si focalizzano sul problema, evitano generalizzazioni, cercano soluzioni condivise, comunicano chiaramente. Gli insicuri gestiscono i conflitti meno costruttivamente: gli ansiosi con comportamenti di protesta, gli sfuggenti chiudendosi. Queste reazioni derivano dalla paura di non essere considerati o rifiutati. La capacità di risolvere conflitti in modo sicuro è appresa. Si migliorano le competenze adottando strategie sicure ed evitando quelle insicure: allontanarsi dal problema, non esprimere bisogni, attacchi personali, rispondere alla negatività con negatività , chiudersi, dimenticare il benessere del partner. Affrontare i conflitti aspettandosi il meglio dal partner crea un circolo virtuoso che facilita la comunicazione e rafforza il legame. La chiave è imparare a riconoscere e applicare le regole di comunicazione sicura. Le dinamiche relazionali sono fraintese da false credenze: l’amore trasforma magicamente, tutti hanno la stessa capacità di intimità (ignorando l’incompatibilità ), il matrimonio è la meta ultima (trascurando che stili incompatibili minano la serenità coniugale). Si crede erroneamente che i bisogni emotivi siano solo responsabilità individuali; in una relazione sana, entrambi si assumono la responsabilità del benessere reciproco. Ignorare i bisogni dell’altro mina la relazione. Un legame sicuro è fondamentale per una relazione appagante. Quando il partner è una base sicura, si crea un ambiente di crescita e supporto. I bisogni di attaccamento sono legittimi. Una relazione sana dovrebbe infondere sicurezza e tranquillità . È essenziale rimanere fedeli a sé stessi e cercare relazioni che offrano sicurezza emotiva, evitando compromessi che ledano l’autostima. Comprendere questi principi permette di costruire relazioni solide basate su sicurezza e comprensione.Riassunto Lungo
1. Il DNA delle Relazioni: Comprendere gli Stili di Attaccamento
Stili di Attaccamento e Vita Sentimentale
La vita sentimentale può sembrare un percorso pieno di difficoltà uniche e personali. Spesso, queste difficoltà appaiono misteriose e difficili da comprendere. Tuttavia, la teoria dell’attaccamento offre una nuova prospettiva, fornendo una chiave di lettura universale per interpretare le dinamiche che si creano nelle relazioni amorose. Questa teoria identifica tre stili di attaccamento principali, che hanno un impatto profondo sul modo in cui gli adulti vivono e gestiscono l’intimità nelle loro relazioni. Questi stili sono: sicuro, ansioso e sfuggente.Caratteristiche degli Stili di Attaccamento
Lo stile di attaccamento sicuro si riconosce in persone che non hanno paura dell’intimità . Questi individui sono capaci di dimostrare affetto e dolcezza in modo equilibrato. Al contrario, lo stile ansioso si manifesta con una continua ricerca di vicinanza affettiva. Chi ha questo stile spesso vive con la preoccupazione costante per la relazione e con il dubbio che il partner non ricambi allo stesso modo i suoi sentimenti. Infine, lo stile sfuggente porta a percepire l’intimità come una minaccia alla propria autonomia. Questo stile si traduce in una tendenza a evitare il coinvolgimento emotivo e la vicinanza nelle relazioni. Questi stili di attaccamento, che nascono dal bisogno fondamentale di creare legami, influenzano profondamente diversi aspetti della vita di coppia. Tra questi aspetti troviamo la visione dell’intimità , il modo in cui si gestiscono i conflitti, l’atteggiamento verso la sessualità , la capacità di comunicare i propri bisogni e le aspettative che si hanno all’interno di una relazione.Origini Evolutive e Biologiche del Bisogno di Attaccamento
La teoria dell’attaccamento non si limita a descrivere questi stili, ma spiega anche da dove nascono, individuando le loro radici evolutive e biologiche. Il bisogno di stringere legami profondi non è una scelta, ma una necessità innata nell’essere umano. Si tratta di un meccanismo di sopravvivenza che abbiamo ereditato dai nostri antenati, quando la protezione del gruppo era essenziale per la vita. La dipendenza affettiva, quindi, non è un segno di debolezza o immaturità , ma una realtà biologica fondamentale. Il partner, infatti, svolge un ruolo cruciale nella regolazione di funzioni fisiologiche essenziali, creando una vera e propria unità funzionale tra i due membri della coppia. È importante sottolineare che questa dipendenza, quando è sana e ben gestita, diventa la base per una maggiore indipendenza individuale. La sicurezza affettiva che deriva da un legame solido e rassicurante funge da “base sicura”. Questa base sicura permette alle persone di sentirsi protette e supportate, dandogli la libertà di esplorare il mondo, affrontare le sfide della vita e realizzare pienamente il proprio potenziale.Consapevolezza del Proprio Stile di Attaccamento
Comprendere a fondo il proprio stile di attaccamento e quello del partner è il primo passo fondamentale per affrontare in modo più efficace le complessità che si presentano in ogni relazione. Per identificare il proprio stile di attaccamento, può essere utile rispondere a un questionario specifico. Questa auto-analisi rappresenta l’inizio di un percorso di maggiore consapevolezza di sé e delle proprie dinamiche relazionali. Acquisire questa conoscenza può trasformare radicalmente il modo in cui si vivono le relazioni. Permette infatti di interpretare comportamenti e reazioni all’interno della coppia sotto una luce completamente nuova, aprendo la strada alla costruzione di relazioni più appaganti, profonde e, soprattutto, sane.Ma ridurre la complessità delle relazioni umane a soli tre stili di attaccamento non rischia di essere eccessivamente semplicistico, trascurando la miriade di sfumature individuali e contestuali che influenzano le nostre interazioni affettive?
Il capitolo presenta una panoramica utile degli stili di attaccamento, ma la categorizzazione in soli tre stili potrebbe risultare limitante di fronte alla complessità delle relazioni umane. Per una comprensione più approfondita, è utile esplorare come le sfumature individuali della personalità e i diversi contesti sociali e culturali possano modulare l’espressione di questi stili. Approfondire la psicologia della personalità e la psicologia sociale potrebbe offrire una visione più completa delle dinamiche relazionali.2. Decifrare l’Attaccamento del Partner
Comprendere il modo in cui il partner si lega affettivamente agli altri è più difficile rispetto a capire il proprio stile di attaccamento. Questo accade perché siamo più consapevoli di noi stessi e quindi comprendiamo meglio come ci comportiamo, cosa proviamo e cosa pensiamo in una relazione. Nonostante sia complicato, è possibile capire lo stile di attaccamento di un’altra persona osservando e ascoltando con attenzione.Come si rivela lo stile di attaccamento
Le persone mostrano il loro stile di attaccamento attraverso ciò che dicono e come si comportano ogni giorno. Un aspetto molto importante è il loro modo di vivere l’intimità e di gestire l’ansia all’interno della coppia. Analizzando questi aspetti, si può capire se il partner è capace di creare un legame profondo e se ci sono segnali che indicano delle difficoltà .Un questionario per capire lo stile di attaccamento
Per identificare lo stile di attaccamento, può essere utile un questionario diviso in tre sezioni.- Gruppo A: Segnali contraddittori e indipendenza
 Questa sezione si concentra sui segnali poco chiari, sull’importanza data all’indipendenza e sui comportamenti che tendono ad allontanare il partner.
- Gruppo B: Affidabilità e intimità
 Questa sezione analizza quanto il partner è affidabile, capace di scendere a compromessi e aperto a un rapporto intimo.
- Gruppo C: Ricerca di intimità e insicurezze
 Questa parte indaga quanto il partner cerca l’intimità , le sue insicurezze e l’ansia che prova nella relazione.
Ma è davvero possibile ridurre la complessità dell’attaccamento umano a tre semplici gruppi, rischiando di etichettare e semplificare eccessivamente le dinamiche relazionali?
Questo capitolo, pur introducendo un tema rilevante come l’attaccamento, sembra proporre una categorizzazione eccessivamente rigida e potenzialmente riduttiva. L’esperienza relazionale è un continuum sfumato e complesso, difficilmente incasellabile in schemi predefiniti senza perdere di vista la ricchezza e la specificità di ogni individuo e relazione. Per una comprensione più approfondita e meno schematica, sarebbe utile esplorare le teorie sull’attaccamento in modo più ampio, considerando le diverse sfumature e manifestazioni, e magari approfondire il lavoro di autori come Fonagy, che ha esplorato la mentalizzazione e la complessità dei legami affettivi.3. Decifrare i Modelli di Attaccamento nelle Relazioni
Il modo in cui una persona si relaziona affettivamente può essere misurato attraverso un test. Il risultato di questo test indica lo stile di attaccamento predominante: un punteggio alto corrisponde a una forte tendenza verso quello stile specifico. È importante notare che punteggi alti in due stili diversi, come quello ansioso e quello sfuggente, possono indicare comportamenti simili in apparenza, ma che nascono da motivazioni interne molto diverse tra loro.Lo stile sfuggente
Chi ha uno stile di attaccamento sfuggente tende a evitare l’intimità e la vicinanza affettiva. Queste persone percepiscono il contatto troppo stretto come qualcosa di soffocante e limitante la propria libertà . Nelle relazioni, ogni interazione diventa una sorta di negoziazione continua, il cui scopo è mantenere la propria indipendenza e il proprio spazio personale. Questo atteggiamento porta spesso il partner a cedere alle richieste della persona sfuggente, nel tentativo di evitare chiusure e distanze emotive. È raro che si formino relazioni durature tra due persone con stile sfuggente, proprio per la mancanza di unione emotiva e di ricerca di intimità reciproca.Lo stile sicuro
Al contrario, lo stile di attaccamento sicuro è caratterizzato dal desiderio di vicinanza e intimità , senza la paura di essere respinti o abbandonati. In questi individui, la comunicazione con il partner è aperta e chiara, priva di accuse o toni negativi. L’intimità nella coppia è considerata un aspetto naturale e positivo, che favorisce la crescita personale di entrambi i partner e della relazione stessa. Le persone con stile sicuro danno importanza al benessere del partner e permettono a entrambi di esprimersi in modo autentico e sincero, elemento fondamentale per una relazione felice e soddisfacente.Lo stile ansioso
Lo stile ansioso è caratterizzato da una forte ricerca di intimità , unita però a una costante paura di perdere la relazione. Chi ha questo stile di attaccamento vive con il timore di cogliere segnali negativi anche in comportamenti involontari del partner, interpretandoli come minacce alla stabilità del rapporto. Questa apprensione, però, spesso non viene comunicata in modo chiaro e diretto, ma si manifesta attraverso comportamenti eccessivi e drammatici. Nonostante queste difficoltà , le persone ansiose sono molto sensibili alle rassicurazioni e alle dimostrazioni di affetto. Se il partner riesce a fornire rassicurazioni e a mostrarsi affettuoso, l’ansia può trasformarsi in affetto e devozione. In una relazione positiva, la persona ansiosa sviluppa una maggiore sintonia e disponibilità verso il partner, imparando gradualmente a comunicare le proprie paure in modo più costruttivo.Come riconoscere il proprio stile di attaccamento e quello del partner
Per capire qual è il proprio stile di attaccamento e quello del partner, si possono osservare alcuni aspetti chiave del comportamento nella relazione. È utile chiedersi se il partner ricerca attivamente l’intimità e la vicinanza, oppure se tende a evitarle. Un altro elemento da valutare è quanto il partner si preoccupa della relazione e quanto è sensibile al rifiuto o alla distanza emotiva. È importante considerare un insieme di segnali e comportamenti, piuttosto che focalizzarsi su un singolo episodio isolato. Infine, si può osservare come il partner reagisce a una comunicazione sincera e aperta sui propri bisogni e sentimenti, e cercare di interpretare anche ciò che non viene detto o fatto, ma che traspare dal suo atteggiamento generale.Le strategie di chi ha uno stile ansioso
Quando una persona con stile ansioso percepisce una minaccia alla relazione, mette in atto delle strategie per ristabilire la vicinanza con il partner. Queste strategie possono includere pensieri ossessivi sul partner, oppure una idealizzazione eccessiva della sua figura. Chi ha uno stile ansioso rischia di entrare in una “zona di pericolo” relazionale, caratterizzata da un’ansia costante riguardo alla disponibilità affettiva del partner. Al contrario, delle rassicurazioni tempestive possono riportare la persona ansiosa in una “zona di benessere”, dove si sente sicura e amata. In questi momenti di ansia, possono emergere dei “comportamenti di protesta”, come tentativi continui e insistenti di contatto con il partner, oppure, al contrario, una chiusura emotiva e un distacco improvviso. Comprendere questi meccanismi è fondamentale per le persone ansiose che desiderano costruire relazioni appaganti e serene. Idealmente, un partner sicuro può aiutare la persona ansiosa a sentirsi più tranquilla e protetta. Spesso, però, le persone ansiose sono attratte paradossalmente da partner con stile sfuggente, che però innescano proprio quei cicli di ansia e brevi momenti di euforia che vengono scambiati erroneamente per vero amore. Il vero amore, invece, è caratterizzato da una sensazione di pace interiore e di sicurezza emotiva profonda.Ma è davvero così sicuro che esista un solo stile “sicuro” di attaccamento, o il capitolo non rischia di presentare una visione eccessivamente semplificata della complessità emotiva umana?
Il capitolo descrive l’attaccamento sicuro come modello ideale per la gestione dei conflitti, quasi fosse una ricetta universale. Tuttavia, la psicologia delle relazioni è un campo molto più sfaccettato. Per rispondere a questa domanda, sarebbe utile esplorare le diverse teorie sull’attaccamento e le dinamiche relazionali, andando oltre la dicotomia “sicuro/insicuro”. Approfondire autori come Bowlby e Fonagy, esplorando le sfumature e le critiche al concetto di attaccamento sicuro, potrebbe offrire una visione più completa e meno prescrittiva.10. Miti Romantici e la Via della Sicurezza Relazionale
Le dinamiche relazionali sono spesso fraintese a causa di false credenze radicate. Si pensa, ad esempio, che l’amore abbia il potere di trasformare magicamente le persone, e che tutti abbiano lo stesso livello di predisposizione all’intimità . Queste idee non corrispondono alla realtà : le persone hanno diverse capacità di vivere l’intimità , e se c’è incompatibilità su questo aspetto, è facile che nascano delle infelicità . Un altro mito molto diffuso è quello che vede nel matrimonio la meta finale dell’amore, quasi fosse una prova di successo sentimentale. Si crede che sposarsi prepari automaticamente le persone alla vicinanza emotiva, ma non si considera che se i partner hanno stili di attaccamento incompatibili, la serenità della coppia può essere minata, anche se c’è amore.Miti sulla Responsabilità Emotiva
Si crede erroneamente che i bisogni emotivi siano responsabilità solo della singola persona, e non del partner. In una relazione sana, invece, entrambi i partner si prendono cura del benessere psicologico dell’altro. Non considerare i bisogni del partner e pensare che ognuno debba gestire da solo i propri sentimenti è un atteggiamento che danneggia la relazione. Per costruire un rapporto solido, è fondamentale superare questa visione individualistica e riconoscere l’importanza del sostegno reciproco.L’Importanza di un Legame Sicuro
Un legame sicuro è essenziale per vivere una relazione soddisfacente e appagante. Quando il partner diventa un punto di riferimento affettivo e una base sicura, si crea un contesto in cui entrambi possono crescere e sostenersi a vicenda. Sentire il bisogno di attaccamento è naturale e legittimo, e non deve essere motivo di vergogna. Una relazione sana dovrebbe trasmettere sicurezza e serenità . Per questo, è importante rimanere fedeli a sé stessi e cercare relazioni che offrano sicurezza emotiva, evitando di scendere a compromessi che possono ferire l’autostima e la felicità personale. Comprendere questi principi è il primo passo per costruire relazioni più forti e appaganti, fondate sulla sicurezza e sulla comprensione reciproca.Ma è davvero sufficiente superare i “miti romantici” per garantire la sicurezza relazionale, o si rischia di semplificare eccessivamente la complessità delle interazioni umane?
Il capitolo sembra suggerire che la consapevolezza dei miti romantici e l’importanza dell’attaccamento sicuro siano la chiave per relazioni appaganti. Tuttavia, questa prospettiva potrebbe risultare limitante. Non si considerano, ad esempio, le dinamiche di potere all’interno delle coppie, le influenze socio-culturali sui modelli relazionali, o il ruolo delle esperienze individuali pregresse nel plasmare le aspettative e i comportamenti affettivi. Per una comprensione più ampia, sarebbe utile esplorare autori che si occupano di sociologia delle relazioni familiari e di psicologia interculturale, per contestualizzare maggiormente il tema della sicurezza relazionale.Abbiamo riassunto il possibile
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