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Informazioni
RISPOSTA: “Il valore dei soldi banche, finanza ed etica oltre il mito della crescita” di Ugo Biggeri è un viaggio affascinante nel mondo del denaro, partendo dalle sue origini come semplice mezzo di scambio fino a diventare uno strumento di potere. Il libro ci porta a capire come la finanza moderna, con la sua ossessione per la crescita illimitata, spesso ignori i limiti del nostro pianeta e le vere necessità della società, creando dipendenza e crisi ricorrenti. Ma non è tutto negativo, perché Biggeri ci introduce al concetto rivoluzionario di finanza etica, un modo di far lavorare il denaro per il bene comune, mettendo al centro la responsabilità sociale e ambientale. Attraverso esempi concreti come Banca Etica e iniziative di microcredito, scopriamo come sia possibile costruire un sistema finanziario più giusto e umano, dove il valore dei soldi non è solo nella quantità, ma nell’uso che se ne fa e nelle relazioni che si creano. È una lettura che ti fa riflettere su come le nostre scelte finanziarie plasmano il mondo in cui viviamo, invitandoci a riscoprire la cooperazione e il “fare insieme” per un futuro più sostenibile.Riassunto Breve
Il denaro, nato come semplice strumento per facilitare gli scambi, si è trasformato in un potente motore economico e sociale. Dalle prime monete ai sistemi elettronici attuali, la sua funzione si è ampliata: misura di valore, riserva di ricchezza e, soprattutto, leva di potere. Innovazioni come la partita doppia e le lettere di cambio hanno dato vita alle banche, che oggi creano moneta attraverso meccanismi come la riserva frazionaria, trasformando i risparmi in capitale per la crescita. Tuttavia, il valore del denaro è volatile, influenzato da inflazione e svalutazione, e la sua crescente astrazione lo rende meno comprensibile. La vera ricchezza, però, non è solo monetaria; tempo libero, relazioni e benessere collettivo sono fondamentali e il denaro, oltre una certa soglia, non aumenta la qualità della vita. Emergono così concetti come la “slow money”, che valorizza pazienza e relazioni, in contrapposizione alla finanza rapida.La finanza moderna, focalizzata sulla crescita illimitata, spesso ignora i limiti ecologici e le necessità a lungo termine, privilegiando il profitto a breve termine e scaricando i problemi sulle generazioni future. La tecnologia è vista come soluzione, ma i cicli temporali brevi della finanza contrastano con quelli naturali, portando a speculazione e dipendenza. La finanza è anche legata alla criminalità, facilitata dalla mobilità dei capitali e dalla riservatezza, con grandi istituzioni che operano con minore responsabilità. L’idea di “credito come diritto umano” propone un approccio basato sulla fiducia, in contrasto con la logica del profitto immediato. La finanza è lontana dalla vita quotidiana, con mercati opachi e una tassazione inadeguata. La distinzione tra risparmio e investimento è confusa, e la fiducia nell’autoregolazione del mercato è messa in discussione dalle crisi. È necessario un ripensamento radicale della finanza, che limiti la speculazione, promuova trasparenza, consideri i beni comuni e i diritti umani, riconoscendo l’economia come un “fare insieme”.La finanza etica mira a mettere il denaro al servizio del bene comune, affrontando la perdita di responsabilità causata dalla frammentazione dei processi finanziari. Pone domande sul “perché” e sul “come” delle operazioni, considerando le conseguenze sociali e ambientali. I suoi principi includono il credito come diritto umano, l’efficienza come responsabilità, tassi di interesse bassi, trasparenza, partecipazione dei soci e criteri di responsabilità sociale e ambientale. Le radici della finanza etica affondano in movimenti religiosi e sociali che combattevano l’usura, come i Monti di Pietà e le Banche Popolari. L’azionariato attivo, praticato da realtà come Etica Sgr, influenza il comportamento delle imprese per una maggiore responsabilità. Banca Etica, nata in Italia, è un esempio di finanza etica partecipativa, dimostrando la solidità di un modello trasparente e orientato al sostegno dell’economia non profit. L’obiettivo è un cambiamento culturale che valorizzi il “come” e il “cosa” si finanzia, per un interesse collettivo.Di fronte alle sfide globali, l’isolamento individuale non è l’unica risposta; esiste un impegno collettivo per migliorare la società e l’ambiente, spesso ignorando il valore monetario. Questo impegno ricorda la biodiversità degli ecosistemi, essenziale per l’adattamento. La finanza, legata alla vita quotidiana, riflette i valori di una società, e le domande su come gestire il denaro diventano domande sul senso della vita. La sobrietà volontaria suggerisce che una minore enfasi sul lavoro retribuito può aumentare la ricchezza in termini di tempo e relazioni. La finanza etica e “cittadina” vede il denaro come mezzo per creare valore nelle persone e nelle relazioni, promuovendo la partecipazione e le “filiere corte del denaro”. Strumenti come i social impact bond e il crowdfunding mobilitano capitale per progetti con impatto positivo. Il valore del denaro risiede nell’uso e nelle relazioni che crea. Riscoprire la cooperazione è fondamentale per una società più giusta e sostenibile, dove il benessere collettivo prevale sull’individualismo. Le nuove tecnologie rafforzano queste connessioni e promuovono un’economia più umana.Esiste un vasto mondo di finanza alternativa che si discosta dai modelli tradizionali, promuovendo etica, solidarietà e sostenibilità. Il microcredito, praticato da organizzazioni come Cresud e Permicro, supporta chi è escluso dal sistema bancario. Le cooperative di mutua autogestione offrono una gestione partecipativa. Altre iniziative includono il finanziamento del commercio equo, assicurazioni etiche e piattaforme di prestito tra privati. Banca Etica e il suo gruppo sono centrali in questo ecosistema, con estensioni internazionali. Diverse banche specializzate servono settori specifici come il terzo settore o i cittadini stranieri. Numerosi siti e campagne promuovono la finanza etica e la sostenibilità, offrendo approfondimenti e azioni concrete. A livello internazionale, reti come FEBEA e GABV lavorano per una finanza etica globale, mentre campagne come Banktrack e Occupy Wall Street sensibilizzano e promuovono cambiamenti. Piattaforme online come Kickstarter e Kiva hanno rivoluzionato l’accesso al credito, e le monete complementari rafforzano le economie locali.Riassunto Lungo
1. L’Evoluzione del Denaro: Da Strumento a Potere
Dallo Scambio Semplice al Valore Misurato
Il denaro ha iniziato il suo percorso come un semplice mezzo per facilitare lo scambio di beni, superando le difficoltà del baratto. Dalle prime monete, spesso realizzate con metalli preziosi, fino all’uso di oggetti naturali come il sale o le conchiglie, la moneta ha dimostrato la sua capacità di rendere più rapido il commercio. Nel tempo, il suo ruolo si è ampliato: non è più solo uno strumento di scambio, ma anche un modo per misurare il valore delle cose. Il denaro permette di quantificare i costi, ma anche di capire quanto il mercato desidera un certo prodotto, tenendo conto della domanda e dell’offerta. Inoltre, il denaro serve a conservare la ricchezza nel tempo, permettendo di rimandare il consumo e di accumulare risorse per il futuro.Le Innovazioni che Hanno Trasformato il Denaro
Passaggi fondamentali nella storia del denaro sono stati l’invenzione della partita doppia e delle lettere di cambio. Queste innovazioni hanno aperto la strada alla nascita delle banche e hanno trasformato il denaro da un semplice mezzo di scambio a un vero e proprio strumento di potere. Oggi, la maggior parte del denaro che utilizziamo non è più fisico, ma esiste in forma elettronica. Questo denaro viene creato attraverso processi come la riserva frazionaria, dove le banche utilizzano una parte dei depositi ricevuti per concedere prestiti, generando così nuova moneta. Anche se il meccanismo può sembrare complicato, questo sistema stimola l’economia e contribuisce a creare ricchezza, trasformando i risparmi delle singole persone in un motore per la crescita di tutti.Il Valore del Denaro e la Vera Ricchezza
È importante ricordare che il valore del denaro non è fisso e può cambiare a causa dell’inflazione o della svalutazione. La sua crescente astrazione, con l’uso di sigle che definiscono diversi tipi di aggregati monetari, lo rende a volte difficile da comprendere per le persone comuni. Tuttavia, la vera ricchezza non si misura solo in termini di denaro. Il tempo libero, le relazioni con gli altri e il benessere generale sono aspetti essenziali per una vita di qualità che il denaro, una volta superata una certa soglia, non riesce ad aumentare. Esistono anche forme di “denaro ombra” o “denaro donato”, che rappresentano la scelta di rinunciare a guadagni o di aiutare gli altri, mostrando un valore che va oltre quello puramente economico. L’idea di un “slow money”, che valorizzi la pazienza, la responsabilità e i rapporti umani, si propone come un’alternativa al mondo della finanza veloce e impersonale.Se il denaro elettronico, creato dal nulla attraverso la riserva frazionaria, stimola l’economia e crea ricchezza, non dovremmo forse interrogarci su chi beneficia realmente di questa “creazione” e se questo processo non nasconda una forma di debito perpetuo mascherato da progresso?
Il capitolo descrive il denaro elettronico come un motore di crescita, ma omette di approfondire le implicazioni etiche e le potenziali disuguaglianze generate da un sistema che, basandosi sulla creazione di debito, potrebbe perpetuare cicli di instabilità finanziaria e concentrazione di potere. Per comprendere appieno le dinamiche del denaro moderno e le sue criticità, sarebbe utile esplorare le teorie economiche che mettono in discussione il sistema monetario attuale, come quelle che si trovano negli scritti di autori come Silvio Gesell o Irving Fisher, che hanno analizzato a fondo i problemi legati alla liquidità e al debito. Inoltre, lo studio dell’economia monetaria e della storia delle crisi finanziarie potrebbe fornire un contesto cruciale per valutare la sostenibilità e l’equità del sistema descritto.2. La Finanza: Crescita Illimitata e Responsabilità Ignorata
Un Modello di Crescita Che Ignora i Limiti
La finanza moderna si basa su un modello di crescita continua, spesso scollegato dalla realtà dei beni comuni naturali e dalle necessità a lungo termine della società. Questo approccio, focalizzato sulla massimizzazione del profitto a breve termine, ignora i limiti ecologici del pianeta, come evidenziato dall’anticipo sempre maggiore dell’Earth Overshoot Day. La tecnologia viene vista come una soluzione universale, ma scarica sui futuri generazioni il peso dei problemi attuali.Il Tempo e la Speculazione Finanziaria
Il tempo è un fattore cruciale: la finanza opera su scale temporali molto più brevi rispetto ai cicli naturali, privilegiando rendimenti rapidi e ignorando i rischi a lungo termine. Questo porta a una speculazione eccessiva, come dimostra il volume enorme delle transazioni sui mercati valutari, che sottrae risorse all’economia reale. La ricerca di una crescita accelerata, anziché sostenibile, crea una dipendenza simile a una droga, portando a crisi ricorrenti.Finanza e Criminalità
La finanza è anche intrinsecamente legata alla criminalità, grazie alla facilità di spostamento dei capitali, alla riservatezza che può nascondere attività illecite e all’esistenza di zone grigie come i paradisi fiscali. Le grandi istituzioni finanziarie, spesso definite “too big to fail, too big to jail”, operano con una minore responsabilità, come dimostrato dalle multe per frodi e manipolazioni.Un’Alternativa: Il Credito Come Diritto Umano
Il concetto di “credito come diritto umano”, promosso da Muhammad Yunus, suggerisce un approccio diverso, basato sulla fiducia e sulla “capacitazione” delle persone, in contrasto con la logica del profitto immediato.La Finanza Lontana dalla Vita Quotidiana
La finanza è anche lontana dalla vita quotidiana dei cittadini, con mercati opachi come l’high frequency trading e lo shadow banking system. La tassazione, rimasta ancorata a idee ottocentesche, non colpisce adeguatamente i movimenti finanziari, mentre la Tobin tax, una tassa sulle transazioni finanziarie, incontra resistenze.Risparmio, Investimento e Fiducia nel Mercato
La distinzione tra risparmio e investimento viene spesso confusa, e la logica degli assorbimenti patrimoniali favorisce attività finanziarie liquide a scapito degli investimenti nell’economia reale. La fiducia nella “religione” dell’autoregolazione del mercato è messa in discussione dalla realtà delle crisi finanziarie, che dimostrano come le teorie economiche non sempre corrispondano alla verifica sperimentale.La Necessità di un Ripensamento Radicale
La finanza attuale necessita di un ripensamento radicale, che ponga limiti alla speculazione, promuova la trasparenza, consideri i beni comuni naturali e i diritti umani, e riconosca che l’economia è prima di tutto un “fare insieme”.Se la finanza moderna è intrinsecamente legata alla criminalità e ignora i limiti ecologici, come può un modello basato sul “credito come diritto umano” conciliare la necessità di crescita economica con la sostenibilità a lungo termine e la responsabilità sociale, senza cadere in una utopia irrealizzabile?
Il capitolo presenta una critica serrata del sistema finanziario attuale, evidenziando la sua disconnessione dai bisogni reali e dai limiti planetari, ma l’alternativa proposta, “il credito come diritto umano”, necessita di un’elaborazione più concreta per dimostrare la sua fattibilità pratica e la sua capacità di generare prosperità diffusa senza compromettere la stabilità economica. Per approfondire questo aspetto, sarebbe utile esplorare le dinamiche dell’economia sociale e solidale, studiare le opere di economisti che si occupano di finanza etica e sostenibile, e analizzare studi di caso di progetti che hanno implementato con successo modelli di credito alternativi. Autori come Muhammad Yunus offrono spunti preziosi, ma è fondamentale confrontare queste idee con le teorie economiche che affrontano la gestione delle risorse scarse e la pianificazione a lungo termine.Il Denaro al Servizio del Bene Comune
La finanza etica nasce per far sì che il denaro lavori per il bene di tutti, sfatando l’idea che finanza ed etica siano mondi separati. Questo approccio nasce dalla consapevolezza che, con la complessità dei processi finanziari, si è persa la responsabilità delle azioni compiute. La finanza etica, invece, si chiede sempre il “perché” e il “come” delle operazioni, considerando l’impatto sociale e ambientale.Principi Fondamentali della Finanza Etica
I pilastri della finanza etica sono chiari e mirano a un uso responsabile del denaro. Questi principi guidano ogni operazione, assicurando che gli impieghi siano in linea con valori etici e sociali.- Il credito come diritto: Non si discrimina nessuno in base al sesso, all’etnia o alla religione.
- Efficienza responsabile: L’efficienza è vista come parte della responsabilità, non come un atto di beneficenza.
- No all’arricchimento facile: Si evitano guadagni basati solo sul possesso del denaro, mantenendo i tassi d’interesse bassi.
- Trasparenza totale: Chi deposita il denaro sa dove e come viene impiegato.
- Partecipazione democratica: Soci e risparmiatori sono coinvolti nelle decisioni aziendali.
- Criteri etici e ambientali: Si escludono attività dannose come il commercio di armi o lo sfruttamento del lavoro.
Radici Storiche e Movimenti di Cambiamento
Le origini della finanza etica si trovano in movimenti religiosi e sociali che, fin dal passato, hanno combattuto l’usura e cercato il benessere delle comunità. Esperienze come i Monti di Pietà, le Casse di Risparmio e le Banche Popolari, nate con uno spirito solidale, anticipano i concetti della finanza etica odierna. Anche movimenti più recenti, come Occupy Wall Street, hanno sottolineato la necessità di una finanza più democratica, accessibile, stabile, trasparente ed equa.L’Azione degli Azionisti e Esempi Concreti
L’azionariato attivo è un altro strumento importante della finanza etica. Realtà come Etica Sgr lo utilizzano per influenzare le aziende, partecipando alle assemblee e chiedendo maggiore responsabilità sociale e ambientale. Questo approccio, pur richiedendo tempo, porta a cambiamenti reali, come nel caso della regolamentazione dei “conflict minerals” negli smartphone. Banca Etica, fondata in Italia nel 1999, è un esempio di successo di finanza etica, nata dal basso e focalizzata sul sostegno all’economia non profit e civile. La sua solidità, trasparenza e la bassa incidenza di crediti inesigibili confermano la validità di questo modello.Verso un Cambiamento Culturale
L’obiettivo finale della finanza etica è un cambiamento culturale che trasformi l’intero sistema finanziario. L’intento è che non conti solo il “quanto” si guadagna, ma anche il “come” e il “cosa” si finanzia, per creare un interesse che sia veramente di tutti.Se la finanza è uno specchio dei valori, come giustifica il capitolo la persistente disparità economica globale e l’accumulo di ricchezza in poche mani, nonostante l’esistenza di un diffuso desiderio di un mondo più giusto e cooperativo?
Il capitolo dipinge un quadro ottimistico del potenziale trasformativo della finanza etica e della cooperazione, ma sembra trascurare la complessità delle strutture di potere economiche e politiche che perpetuano le disuguaglianze. Per comprendere appieno questo divario, sarebbe utile approfondire le teorie economiche critiche e le analisi delle dinamiche di potere, magari esplorando autori come Thomas Piketty per un’analisi approfondita della disuguaglianza di ricchezza, o Karl Polanyi per una prospettiva storica sull’interazione tra mercato e società. Inoltre, un’analisi più dettagliata dei meccanismi di lobbying e dell’influenza delle lobby finanziarie sulle politiche pubbliche potrebbe fornire un contesto cruciale per comprendere perché i valori dichiarati non sempre si traducono in realtà economiche più eque.4. Un mondo di finanza alternativa
Il panorama della finanza alternativa
Il panorama finanziario attuale offre una vasta gamma di iniziative e strumenti che si discostano dai modelli tradizionali, promuovendo un approccio più etico, solidale e sostenibile. Queste forme alternative di finanza si manifestano attraverso diversi strumenti e realtà, tra cui il microcredito, le cooperative di mutua autogestione e le piattaforme di finanza online.Il microcredito come strumento di sviluppo
Il microcredito si configura come uno strumento fondamentale per lo sviluppo economico e sociale, specialmente nei paesi in via di sviluppo. Organizzazioni come Cresud, Etimos e il portale Microfinanza.it operano in questo settore, offrendo supporto finanziario a individui e comunità che altrimenti sarebbero esclusi dal sistema bancario convenzionale. In Italia, realtà come Permicro e associazioni come Micro.bo.it promuovono attivamente questa pratica, dimostrando il suo potenziale per l’inclusione finanziaria.Cooperative di mutua autogestione e altre iniziative
Le cooperative di mutua autogestione rappresentano un modello di gestione partecipativa e solidale, dove i membri contribuiscono attivamente alla vita della cooperativa. Esempi significativi di queste realtà si trovano in diverse città italiane, tra cui Firenze, Reggio Emilia, Roma, Torino, Venezia e Verona (MAG). Altre iniziative finanziarie degne di nota includono il finanziamento del commercio equo tramite Altromercato.it, le assicurazioni etiche e solidali offerte da Consorziocaes.org, e piattaforme di prestito tra privati come Smartika.it.Banca Etica e il suo ecosistema
Banca Etica svolge un ruolo centrale nel promuovere la finanza etica e la sostenibilità. Il suo gruppo comprende Eticasgr, la Fondazione Culturale Responsabilità Etica (Fcre.org) e il portale Zoes.it, dedicato alla sostenibilità e all’economia solidale. La rete di Banca Etica si estende anche a livello internazionale, con realtà come Proyectofiare.org che lavora alla nascita di una banca etica in Spagna, evidenziando un impegno globale per un sistema finanziario più giusto.Altre realtà bancarie specializzate
Il settore bancario presenta anche altre realtà specializzate che rispondono a esigenze specifiche. Tra queste troviamo Banca Prossima, dedicata al terzo settore, Banca Simetica, specializzata in gestioni immobiliari, le Banche di Credito Cooperativo, che operano su base territoriale e mutualistica, e Extrabanca, dedicata ai cittadini stranieri, dimostrando la diversificazione del settore per servire meglio differenti segmenti della società.Informazione e campagne per una finanza responsabile
Esiste un ampio ecosistema di informazioni e campagne che promuovono la finanza etica e la sostenibilità, offrendo approfondimenti, analisi e promuovendo iniziative per una finanza più responsabile.- Siti di informazione e analisi: Altreconomia.it, Attac.it, Banchearmate.it, Benecomune.net, Eticanews.it, Finansol.it, Finanzasostenibile.it, Nexteconomia.org, Nobigbanks.it, Perunanuovafinanzapubblica.it, Recommon.org, Sbilanciamoci.info, Scuola di Economia Civile, Tradewatch.it, Valori.it, Vizicapitali.org e Zerozerocinque.it.
- Campagne di sensibilizzazione: Banktrack.org, Banxodus.org, Controlarms.org, Eurodad.org, Moveyourmoney.org.uk e Occupywallst.org.
Reti e iniziative internazionali
A livello internazionale, diverse reti e campagne lavorano per promuovere la finanza etica e sostenibile su scala globale. Tra le reti più importanti si annoverano la Federazione Europea delle Banche Etiche e Alternative (FEBEA), The Global Alliance for Banking on Values (GABV) e l’International Association of Institutions for Sustainable Development and Social Economy (INAISE). Queste organizzazioni uniscono le forze per creare un sistema finanziario più equo e responsabile a livello mondiale.Piattaforme online e monete complementari
Le piattaforme online hanno rivoluzionato l’accesso al credito e al finanziamento, facilitando il microcredito e i prestiti peer-to-peer. Esempi di successo includono Kickstarter, Kiva.org, Lendingclub.com e Zopa.com. Parallelamente, le monete complementari o locali, promosse da organizzazioni come Access Foundation, Beyondmoney.net e Complementary Currency Resource Center, offrono alternative concrete per rafforzare le economie locali e promuovere la sostenibilità, creando un circuito economico più resiliente e attento alle comunità.Il capitolo presenta un’ampia carrellata di iniziative di finanza alternativa, ma quanto è realmente dimostrata la loro efficacia sistemica nel contrastare le disuguaglianze e promuovere un modello economico radicalmente diverso da quello tradizionale, o si tratta piuttosto di nicchie virtuose che operano ai margini del sistema dominante?
Il capitolo elenca numerose realtà e piattaforme che operano nella finanza alternativa, dal microcredito alle cooperative, dalle banche etiche alle monete complementari, offrendo un quadro variegato di approcci. Tuttavia, manca un’analisi critica e quantitativa che valuti l’impatto reale di queste iniziative su larga scala. Si evince una forte enfasi sulla descrizione delle singole realtà senza un confronto approfondito sui loro risultati concreti e sulla loro capacità di scalabilità per generare un cambiamento sistemico. Per comprendere meglio la portata e le sfide di questi modelli, sarebbe utile approfondire studi di economia sociale e solidale, analizzando testi che esplorino la misurazione dell’impatto sociale e le strategie per la transizione verso un’economia più equa e sostenibile. Autori come Mariana Mazzucato, con le sue analisi sul ruolo dello Stato e dell’innovazione, o studiosi di economia circolare e della decrescita, potrebbero offrire prospettive complementari per valutare la reale potenzialità trasformativa della finanza alternativa.Abbiamo riassunto il possibile
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