“Il Signore degli Anelli” conduce in un mondo epico dove l’Anello del Potere, forgiato dall’Oscuro Signore Sauron, minaccia di avvolgere la Terra di Mezzo nell’oscurità. L’Hobbit Frodo Baggins si fa carico di una missione disperata: distruggere l’Anello nel Monte Fato, l’unico luogo dove può essere annientato. Accompagnato dalla Compagnia dell’Anello, composta da Hobbit, un mago, un uomo, un elfo e un nano, Frodo affronterà pericoli inimmaginabili, creature malvagie e forze oscure, per salvare il mondo dalla tirannia. Il viaggio è costellato di scelte difficili, sacrifici eroici e scoperte sorprendenti, mentre l’ombra di Mordor si estende sempre più minacciosa.
1. L’Anello del Potere e la Compagnia
Nella Terra di Mezzo, un mondo di magia e creature fantastiche, l’Hobbit Bilbo Baggins trova un anello magico. Inizialmente inconsapevole del suo potere, scopre che si tratta dell’Unico Anello, creato dal malvagio Signore Oscuro per controllare tutti gli altri anelli magici e dominare il mondo. Anni dopo, Bilbo, ormai anziano, decide di lasciare l’Anello in eredità a suo nipote, Frodo.È Gandalf, un potente mago, a svelare a Frodo la vera natura dell’Anello. L’oggetto è potentissimo, fonte di un’oscura tentazione per chiunque lo possieda, e il Signore Oscuro lo brama per completare il suo dominio. L’unica speranza è distruggere l’Anello nel Monte Fato, il vulcano dove è stato forgiato.Per proteggere Frodo nel suo viaggio, nasce un gruppo di eroi: la Compagnia dell’Anello. Hobbit, uomini, un elfo, un nano e il mago Gandalf, uniti per affrontare le insidie del cammino. Il viaggio li porta ad attraversare montagne pericolose, foreste oscure e le antiche Miniere di Moria, un tempo dimora dei Nani, ora un luogo di tenebra.A Moria, il gruppo scopre la fine terribile di una colonia di Nani e affronta un’orda di orchetti, creature mostruose al servizio del Male. Gandalf, per salvare i compagni, combatte contro un Balrog, un demone di fuoco e ombra, precipitando in un abisso durante la lotta.Senza la guida del mago, il gruppo, trova rifugio a Lothlórien, un regno elfico di straordinaria bellezza, protetto da Galadriel. La Dama elfica, dotata di poteri magici, offre loro consiglio e mostra a Frodo uno specchio incantato, capace di rivelare frammenti del passato, del presente e del futuro, visioni per mettere alla prova il giovane hobbit e prepararlo alla sua missione: distruggere l’unico anello.2. Lo Specchio e l’Addio
Galadriel e Celeborn accolgono la Compagnia a Lothlórien, un rifugio di pace dopo il dolore per la perdita di Gandalf a Moria. I due saggi sovrani offrono aiuto e consiglio, ben sapendo quanto sia pericolosa la missione che attende gli eroi. Galadriel, in particolare, mostra a Frodo e Sam lo Specchio, una vasca magica che svela visioni del passato, del presente e del futuro. Sam è turbato nel vedere la Contea devastata, mentre Frodo è terrorizzato dall’Occhio di Sauron, di cui percepisce l’oscura potenza. Galadriel rivela a Frodo il segreto di Nenya, l’Anello Elfico che custodisce, spiegando come il destino di Lothlórien dipenda dalla missione di Frodo. Il giovane hobbit, sopraffatto dalla sua bellezza e saggezza, le offre l’Unico Anello, ma Galadriel resiste alla tentazione, consapevole del potere corruttivo che esso eserciterebbe anche su di lei.Giunge il momento di lasciare Lothlórien. Celeborn dona alla Compagnia barche elfiche per discendere il Grande Fiume, Anduin, e Galadriel offre doni preziosi a ciascuno: un fodero per Aragorn, una cintura per Boromir, mantelli elfici per tutti, terra di Lórien per Sam, tre capelli d’oro per Gimli e, per Frodo, una fiala con la luce di Eärendil, una stella che brilla nel cielo.La Compagnia riparte, allontanandosi dalla bellezza di Lothlórien verso un futuro incerto. Lungo il fiume, Frodo e Sam prendono una decisione cruciale: separarsi dagli altri e proseguire da soli verso Mordor. Nel frattempo, Aragorn, Legolas e Gimli scoprono Boromir morente, trafitto dalle frecce degli Orchi. Prima di spirare, Boromir confessa di aver tentato di prendere l’Anello a Frodo e di non essere riuscito a proteggere Merry e Pipino, rapiti dai nemici.Inizia l’inseguimento. Aragorn, Legolas e Gimli, seguono le tracce degli Orchi attraverso le terre di Rohan, e incontrano i Cavalieri di Rohan guidati da Éomer. Questi riferisce di aver annientato gli Orchi, ma non di aver trovato Hobbit. Aragorn, esaminando le tracce, intuisce che Merry e Pipino potrebbero essere fuggiti nella Foresta di Fangorn. Éomer, colpito dal loro coraggio, offre loro dei cavalli.Giunti ai margini di Fangorn, i tre trovano il campo di battaglia e le ceneri del rogo degli Orchi. Cala la notte, e un vecchio misterioso appare e scompare, mentre i cavalli fuggono spaventati. Senza più cavalcature, i tre si addentrano a piedi nella foresta, alla ricerca degli Hobbit scomparsi. Nel cuore di Fangorn, incontrano Barbalbero, un Ent, un essere antico e maestoso, metà uomo e metà albero, custode della foresta. Barbalbero, incuriosito dalla storia degli Hobbit, decide di aiutarli, aprendo loro le porte del suo mondo millenario.3. La decisione degli Ent
A Tondovallo, il luogo d’incontro degli Ent, Barbalbero presenta a Merry e Pipino queste creature simili ad alberi, ognuna diversa dall’altra, come lo sono gli alberi tra loro. Gli Hobbit assistono all’Entaconsulta, un’assemblea lenta e profonda, dove gli Ent parlano in una lingua antica e discutono della natura dei due piccoli ospiti. Barbalbero capisce l’impazienza dei due Hobbit e li rassicura, dicendo che l’assemblea ha deciso che non sono Orchetti, e li invita a fare una passeggiata. Merry e Pipino esplorano la zona e pensano a Isengard e al possibile ruolo degli Ent. Incontrano Bregalad, un Ent giovane e più rapido degli altri, che racconta del dolore per la distruzione delle sue terre e l’uccisione dei suoi amati alberi di sorbo da parte degli Orchetti. Dopo giorni di lenti ragionamenti, gli Ent prendono una decisione. Un rumore improvviso annuncia la fine dell’assemblea e Barbalbero dice agli Hobbit che gli Ent marciano su Isengard. La decisione è stata veloce per gli standard degli Ent, ma secoli di rabbia nascosta sono esplosi di fronte alla distruzione causata dagli Orchetti e al tradimento di Saruman. Barbalbero, Bregalad e gli altri Ent, pieni di una furia antica e potente, si preparano alla guerra. Cantano un inno di battaglia che promette distruzione a Isengard. Come la natura stessa, la marcia degli Ent è lenta ma inarrestabile e si dirige verso la valle di Saruman, Nan Curunir, preannunciando uno scontro di enormi proporzioni.4. Verso Mordor: Incontri Pericolosi e Verità Svelate
Gandalf svela a Frodo la vera natura dell’Anello, un oggetto di potere creato dall’Oscuro Signore Sauron, ora determinato a ritrovarlo per dominare la Terra di Mezzo. Frodo comprende che l’Anello mette in pericolo la sua casa, la Contea, e decide di partire per un lungo viaggio, assumendo il nome di “Sottocolle” per proteggere la sua identità. Insieme al fidato amico Sam, inizia il suo cammino. Durante il viaggio, i due hobbit, accompagnati da Pipino, evitano per un soffio un Cavaliere Nero, uno dei terribili servitori di Sauron, grazie all’aiuto di un gruppo di Elfi. Nel frattempo, Gandalf rivela a Pipino la minaccia rappresentata dai Palantír, pietre veggenti che possono essere usate per comunicare a distanza, e come Saruman sia caduto sotto l’influenza di Sauron. Il viaggio di Frodo e Sam li porta nelle terre desolate di Emyn Muil, dove Gollum, l’antica creatura ossessionata dall’Anello, inizia a seguirli. Dopo una pericolosa discesa, i due hobbit vengono catturati dai soldati di Gondor, guidati dal nobile Faramir. Faramir, uomo saggio e diverso dal fratello Boromir, interroga Frodo, ma quando comprende la verità sulla missione e sull’Anello, decide di non impadronirsene, offrendo invece il suo aiuto. Gollum, nel frattempo, viene catturato dagli uomini di Faramir. Frodo, impietosito dalla creatura, intercede per lui, e Faramir accetta di risparmiarlo, pur tenendolo prigioniero. Frodo e Sam, protetti da Faramir, si preparano a continuare il loro pericoloso cammino verso Mordor, il cuore del regno di Sauron.5. Ombre su Minas Tirith e Sentieri Fatali
Faramir, pur congedando Frodo e Sam, li mette in guardia sulla doppiezza di Gollum e sul pericolo di Cirith Ungol. Nonostante ciò, i tre ripartono, arrivando al Crocevia, dove una statua di re deturpata rappresenta la violazione di Gondor. La vista di Minas Morgul spaventa gli Hobbit, ma Gollum li incalza. Lungo le scale di Cirith Ungol, Frodo e Sam combattono sfinimento e oscurità. Gollum si dilegua e i due Hobbit cadono nella trappola di Shelob, un antico essere mostruoso. Sam, usando la fiala di Galadriel e la spada Pungolo, affronta Shelob in difesa di Frodo, riuscendo a ferirla e a metterla in fuga. Frodo, però, è paralizzato dal veleno del mostro. Sam, convinto della morte di Frodo, decide di portare a termine la missione, ma scopre che Frodo è ancora vivo, catturato dagli Orchi nella torre di Cirith Ungol. Nello stesso momento, Pipino e Gandalf arrivano a Minas Tirith, trovando la città in allarme per la guerra. Pipino giura fedeltà a Denethor, il Sovrintendente di Gondor, ed entra al suo servizio. Gandalf e Denethor discutono su come affrontare l’Oscuro Signore, ma le loro opinioni divergono profondamente. Mentre Minas Tirith si prepara alla battaglia, Théoden conduce i Rohirrim verso Gondor, in risposta alla richiesta d’aiuto. Aragorn, conscio del pericolo proveniente da sud, sceglie di percorrere il Sentiero dei Morti, una via oscura e temuta, in cerca di un aiuto insperato. Insieme a Legolas, Gimli e ai Raminghi, Aragorn si allontana da Merry e dai Rohirrim, dirigendosi verso la Roccia di Erech, mentre l’ombra di Mordor incombe su Gondor e Rohan.6. L’Ora più Oscura
A Minas Tirith infuria la battaglia. Gandalf cerca di difendere la città dalle forze di Mordor, mentre Denethor, il governante, è disperato: crede che la sconfitta sia certa. Faramir, suo figlio, è ferito gravemente. Denethor, impazzito per il dolore e per le visioni di un oggetto magico, il Palantír, vuole bruciare Faramir vivo. Gandalf arriva in tempo per salvare Faramir, ma Denethor si uccide. L’esercito di Rohan, guidato da Re Théoden, arriva in aiuto e porta speranza. Ma la battaglia è dura e Théoden muore. Éowyn, che si era travestita da cavaliere, uccide il capo dei nemici, il Signore dei Nazgûl, con l’aiuto di Merry, ma si ferisce gravemente. Quando tutto sembra perduto, Aragorn arriva con nuove navi e nuovi soldati. I buoni, pieni di forza, vincono la battaglia, ma è una vittoria triste. Théoden è morto, Éowyn e Faramir sono feriti. Gandalf è consapevole che Sauron è ancora potente. Aragorn, Gandalf e altri si riuniscono per decidere cosa fare. Gandalf propone un piano: andare verso il Cancello Nero di Mordor. Non per vincere, ma per distrarre Sauron e dare a Frodo, che ha l’Anello, la possibilità di distruggerlo. Accettano il piano e partono verso il cuore del male con settemila uomini. Sam, intanto, vuole salvare Frodo. Entra nella Torre di Cirith Ungol, dove gli Orchetti stanno litigando tra loro. Sam sfrutta la confusione per cercare il suo padrone.7. L’Ultimo Passo e il Ritorno alla Contea
Sam ritrova Frodo, stremato e senza vestiti, nella torre di Cirith Ungol. Lo aiuta a fuggire, vestendolo con abiti orchetti. Nella desolata Terra di Mordor, i due hobbit, travestiti da orchi, affrontano un viaggio pieno di pericoli, con Frodo sempre più indebolito dal peso dell’Anello e Sam determinato a sostenerlo. Raggiunte le pendici del Monte Fato, Sam porta Frodo in spalla per l’ultimo tratto. Giunto alla Voragine del Fato, Frodo rivendica l’Anello, ma Gollum glielo strappa, mordendogli il dito e precipitando nella lava, distruggendo così l’Anello. La distruzione dell’Anello segna la sconfitta definitiva di Sauron e il crollo di Mordor. Salvati dalle aquile, Frodo e Sam vengono portati a Cormallen e accolti con onore. Aragorn, incoronato Re, sposa Arwen. Insieme a Gandalf, gli hobbit lasciano i compagni e iniziano il viaggio di ritorno verso la Contea. Lungo la via, incontrano Saruman, ridotto a mendicante, che viene ucciso dal suo servo Vermilinguo. La Contea che ritrovano, però, non è quella che avevano lasciato: è sottomessa da uomini malvagi guidati da Sharkey, che l’hanno devastata. Guidati da Merry e Pipino, gli hobbit si ribellano e, nella Battaglia di Lungacque, sconfiggono i banditi, liberando la loro terra. Grazie a un dono di Galadriel, la Contea rifiorisce. Sam sposa Rosie Cotton e ha una figlia, Elanor. Frodo, pur felice per la pace ritrovata, non riesce a guarire dalle ferite del viaggio e decide di lasciare la Terra di Mezzo per Valinor, la terra degli Elfi, partendo con Bilbo.8. L’Eredità delle Ere
La partenza di Frodo dalla Contea, verso le Terre Immortali insieme a Bilbo, Gandalf, Elrond e Galadriel, non è solo un addio, ma l’inizio di una nuova era. Mentre Frodo cerca pace dalle ferite della guerra, Sam, Merry e Pipino tornano alla Contea, pronti a ricostruire le loro vite.La storia antica rivela le radici di questo nuovo mondo, iniziando dai Re di Númenor. Discendenti degli Edain, uomini valorosi alleati degli Elfi, i Númenóreani crebbero in potenza, ma l’orgoglio li portò alla rovina, istigati da Sauron. Da quella caduta, Elendil e i suoi figli fondarono i regni di Arnor e Gondor nella Terra di Mezzo.Arnor, il regno del nord, svanì sotto gli attacchi del Re Stregone, mentre Gondor, il regno del sud, resistette a lungo, ma senza più re, governato dai Sovrintendenti. In questo contesto si intrecciano i destini di Aragorn e Arwen. Il loro amore unisce le stirpi divise dei Mezzelfi. Aragorn, erede di Isildur, affronta un lungo cammino per reclamare il trono e conquistare la mano di Arwen, che rinuncia all’immortalità per lui.La storia si allarga alla Casa di Eorl e a Rohan, un regno di cavalieri alleato di Gondor. Si narrano gesta di re valorosi e battaglie, ma anche la lealtà dei Rohirrim.Infine, emerge la storia del Popolo di Durin, i Nani di Moria e Erebor. Un popolo fiero, legato alla montagna, segnato da ricchezza e rovina, ma sempre determinato. L’eredità di tutte queste ere, di elfi, uomini e nani, confluisce nel regno di Re Elessar, Aragorn, che promette pace, ma segna anche la fine di un’era e l’inizio del dominio degli Uomini.9. Avventure e Ombre nel Bosco e nelle Lande
Lasciata la Contea, Frodo, Sam, Merry e Pipino si addentrano nella Vecchia Foresta, un luogo fitto di misteri e pericoli. Gli alberi prendono vita, sbarrando il cammino e intrappolando Merry e Pipino. Frodo e Sam chiedono aiuto, e dalle profondità della foresta emerge Tom Bombadil, enigmatico e potente signore di quelle terre.Nella dimora di Tom e della sua sposa Baccador, i quattro amici trovano riposo e ascoltano antichi racconti sulla foresta, sui Tumulilande e sul Vecchio Uomo Salice. Tom li mette in guardia sulle insidie dei Tumulilande, indicando la via per Brea.Attraversando le nebbiose e desolate Tumulilande, i quattro amici si smarriscono, cadendo in un sonno profondo presso un tumulo, vittime di uno Spettro dei Tumuli. Frodo si risveglia e invoca di nuovo Tom Bombadil, il quale interviene, liberandoli e donando loro spade antiche.Raggiunta la Via, il gruppo deve separarsi da Tom. Proseguendo verso Brea, incontrano Grampasso, un ramingo che li avverte della minaccia dei Cavalieri Neri.A Brea, presso la locanda del Puledro Impennato, Frodo inavvertitamente indossa l’Anello, rivelandosi e attirando l’attenzione. Grampasso svela la sua vera identità: è Aragorn, erede al trono, e offre protezione, conducendoli verso Gran Burrone, inseguiti dai Cavalieri Neri.Verso Colle Vento, i Cavalieri Neri attaccano. Frodo, ferito da un pugnale Morgul, invoca aiuto, e Aragorn respinge i nemici.L’elfo Glorfindel, inviato da Elrond di Gran Burrone, soccorre Frodo, ormai in gravi condizioni. Glorfindel porta il gruppo al sicuro verso Gran Burrone, sfuggendo ai Cavalieri Neri al Guado del Bruinen. Le acque del fiume, evocate da Elrond, travolgono gli inseguitori. A Gran Burrone, Frodo trova rifugio e cure nella casa di Elrond, dove ritrova Bilbo e comprende la gravità della sua ferita e della minaccia che incombe.10. Il Consiglio e il Principio del Viaggio
Un canto elfico culla Frodo in un sogno, che si conclude con i versi di Bilbo su Eärendil. Al risveglio, Frodo è al Consiglio di Elrond. Boromir di Gondor rivela le difficoltà del suo regno, assediato da Mordor. Gloin, il nano, svela le paure del suo popolo e la richiesta di Sauron: l’Anello. Un pericolo incombe su tutti.Elrond svela la vera natura dell’Anello, forgiato da Sauron e poi perduto. Un oggetto malvagio, un pericolo costante. Boromir, giunto in cerca di risposte, scopre il significato della Spada Spezzata, presentata da Aragorn. Frodo, spinto da Gandalf, mostra l’Anello: il destino di Minas Tirith è segnato.Bilbo svela come trovò l’Anello, mentre Frodo narra il suo viaggio. Gandalf rivela il tradimento di Saruman e la fuga di Gollum, un’ombra che incombe.Il Consiglio è diviso: nascondere l’Anello o distruggerlo? Boromir propone di usarlo, ma il potere corruttivo dell’Anello è troppo grande. Frodo, inaspettatamente, si offre di portarlo a Mordor. Nasce così la Compagnia dell’Anello: Frodo, Sam, Gandalf, Aragorn, Boromir, Legolas, Gimli, Merry e Pipino.Prima della partenza, Bilbo dona a Frodo la spada Pungolo e una cotta di maglia elfica. La Compagnia lascia Gran Burrone, diretta a sud. Il freddo e la neve sono i primi ostacoli. Nell’Agrifogliere, i corvi crebain li spiano, sono stati scoperti.Il Passo di Caradhras è bloccato da una tempesta, il freddo è insopportabile. La Compagnia è costretta a fermarsi, il cammino verso Mordor è appena iniziato, e già irto di difficoltà.Abbiamo riassunto il possibile
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