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Contenuti del libro
Informazioni
“Il progresso è un razzo” di Riccardo Bacchelli ti catapulta nella mente di Saturnio Foscherari, un fisico matematico geniale ma disilluso che abbandona la scienza per lavori più pratici, guidato da una strana connessione telepatica con una “stella a guizzo” che sembra essere la sua coscienza. Questo romanzo italiano è un viaggio acido e ironico attraverso le ipocrisie e le ingiustizie del mondo post-guerra mondiale. Saturnio, accompagnato dall’umile socio Ultimino Simifonti, si scontra continuamente con la realtà: dall’esperienza traumatica in una fabbrica di missili V-2 durante la guerra mondiale, dove la fame lo costringe a compromessi morali, alla lotta contro la criminalità organizzata legata a naufragi misteriosi come quello dell’Occhio di Piovra. La sua ricerca della verità e della giustizia, spesso basata su percezioni telepatiche che lo isolano dalla società, lo porta ad affrontare tribunali, manicomi e a viaggiare per il mondo, incontrando figure potenti e confrontandosi con la critica sociale e la corruzione dilagante. È una storia sulla difficoltà di mantenere l’integrità in un mondo che sembra impazzito, dove il progresso tecnologico (“un razzo”) non porta miglioramento morale ma solo maggiore capacità di distruzione e ingiustizia.Riassunto Breve
Saturnio Foscherari, dottore in fisica matematica, cerca la verità e smaschera l’ipocrisia, scontrandosi con le decisioni ufficiali e il pensiero comune. Abbandona la fisica, deluso dai suoi sviluppi, per dedicarsi a lavori pratici come la manutenzione domestica. Possiede una capacità telepatica, un contatto con una “stella a guizzo” che rappresenta la sua coscienza, ma questa soggezione psichica lo turba profondamente, manifestandosi con incubi e percezioni vivide di eventi lontani. Fissare la stella gli porta pace, a patto che non venga osservata scientificamente. Ultimino Simifonti, umile e parassitario, diventa suo socio e amministratore, e attraverso i dialoghi con lui, Foscherari espone la sua visione ironica del mondo. La ricerca della connessione telepatica con la stella lo porta su un’altana, attirando l’attenzione del Capofabbricato che lo sospetta di spionaggio. Viene condotto a un osservatorio dove gli astronomi confermano l’esistenza della stella e mostrano una foto; Foscherari reagisce violentemente, ruba la foto, e viene salvato dai pompieri dopo aver minacciato di bruciarla sulla cupola. Catturato in un rastrellamento, viene deportato in una fabbrica sotterranea di missili V-2, assiste a brutalità e, per sopravvivere alla fame, usa le sue conoscenze scientifiche per ottenere cibo e diventa sorvegliante, provando vergogna e complicità. La facoltà telepatica si risveglia, connettendolo alla crudeltà del sorvegliante e ai piani di sabotaggio dei lavoratori, ma non li tradisce. Il sabotaggio fallisce e il missile viene lanciato. Dopo i bombardamenti, torna in città, trova la casa danneggiata e Ultimino prosperato raccogliendo materiali dalle macerie. Incontra un ex compagno di prigionia, un criminale che ha passato informazioni agli inglesi, e un tentativo di testimoniare a suo favore porta alla sua estradizione. Interviene nel dibattito sull’abolizione delle case di tolleranza, sostenendo che proteggono la famiglia, provocando scandalo e venendo umiliato pubblicamente. Lascia il paese a causa dell’ostilità collettiva. Si presenta a un tribunale internazionale post-guerra, contestandone la legittimità e affermando che giudica solo i vinti e ignora le responsabilità dei vincitori che ora impiegano tecnici nemici; dichiara di ricevere indicazioni dalla stella per dire la verità. Viene inviato a un ospedale psichiatrico, dove i metodi sembrano volti al controllo; sviluppa una relazione con una dottoressa disillusa. Viene dichiarato “guarito” per evitare che l’autorità militare ammetta un errore, e lascia l’ospedale con la dottoressa. Sperimenta visioni telepatiche intense, una lo trasporta in un’epoca primordiale violenta, un’altra lo connette al marconista della nave “Occhio di Piovra” che affonda, percependo i traffici illeciti e un appunto per la famiglia. Trova l’appunto scritto sulla sua carta e si reca a Londra per informare l’assicurazione e cercare la famiglia, ma la sua testimonianza basata sulla telepatia e la nota non è considerata sufficiente in tribunale, e la causa viene ritirata. Viene coinvolto in uno scontro e portato in una taverna frequentata da criminali legati agli armatori, implicando che la questione è chiusa. Indaga sulla scomparsa della nave e del marconista, confrontandosi con l’organizzazione criminale “La Nona Coda”, coinvolta in traffici illeciti. Le istituzioni ufficiali mostrano riluttanza ad agire; l’assicurazione paga l’indennizzo tramite un procuratore, e la polizia lo considera un provocatore e lo espelle dal paese con l’amico. Si recano in una città portuale africana, base della compagnia armatrice, incontrano il direttore, un ex scienziato nazista, che conferma la potenza del gruppo e li minaccia. Viaggiano sulla “Nirvana”, incontrando scambi clandestini, e discutono sulla natura umana e la critica alla civiltà occidentale. Appare una scia luminosa, forse dell'”Occhio di Piovra”, mettendo in dubbio le percezioni telepatiche. Sbarcano a Gibilterra, e Foscherari, cercando l’archeologa Ilse, partecipa a una cerimonia di premiazione dove dichiara che il premio sarebbe andato al *Mein Kampf* se la Germania avesse vinto, provocando l’arresto. In prigione, ricevono il perdono del Sovrano che li ritiene folli e innocui, e l’ordine di espulsione; Foscherari sceglie l’Unione Sovietica per far ridere Stalin dicendogli la verità. Incontrano Stalin, a cui Foscherari afferma che il comunismo sovietico è moscovita e stalinista, provocando rabbia ma anche una confessione sulla necessità del terrore. Vengono espulsi e Foscherari sceglie la Cina. Si perdono nella moltitudine, si diffonde la voce che siano diventati trafficanti e fumatori d’oppio. Un apologo narra un incontro con Mao, dove Foscherari critica l’arte occidentale e Mao parla di “lavaggio dei cervelli”, suggerendo che l’oppio sia l’unica fuga da un mondo corrotto.Riassunto Lungo
1. La Scienza, la Coscienza e la Stella
Saturnio Foscherari è un dottore in fisica matematica con una profonda esigenza di smascherare l’ipocrisia e l’ingiustizia che incontra, cercando sempre la verità in ogni situazione. Questa ricerca lo porta spesso a scontrarsi con le decisioni ufficiali e con il pensiero comune, manifestando un giudizio critico e indipendente. Parallelamente, Foscherari possiede una capacità fuori dal comune: un contatto telepatico diretto con una “stella a guizzo” che brilla nel firmamento, un legame che egli percepisce come la voce della sua stessa coscienza.La crisi della scienza e la scelta pratica
La fisica matematica, disciplina in cui Foscherari si è formato, finisce per deluderlo profondamente. I principi su cui si fonda questa scienza gli sembrano sovvertiti, e i suoi possibili sviluppi futuri appaiono potenzialmente catastrofici ai suoi occhi. Questa disillusione lo spinge a prendere una decisione radicale: abbandonare il campo accademico e dedicarsi a lavori di natura pratica e immediatamente utile. Trova ispirazione in mestieri come la manutenzione domestica di impianti idraulici ed elettrici, un’attività che gli appare concreta e necessaria, quasi seguendo l’idea che persino una mente eccelsa come quella di Einstein avrebbe potuto trovare valore nel lavoro manuale di uno stagnino.La telepatia e il legame con la stella
La condizione di essere soggetto a telepatia turba Foscherari in modo significativo, vivendola non come un dono, ma come una vera e propria violenza psichica. Questa “soggezione telepatica” si manifesta attraverso esperienze intense e spesso angoscianti, come incubi vividi o sensazioni precise legate a eventi che accadono lontano da lui, come l’impressione di trovarsi sull’orlo dell’affondamento di una nave o la sensazione claustrofobica di essere intrappolato in una cella frigorifera. Questa percezione costante rende difficile per lui distinguere i propri pensieri autentici da quelli che crede gli vengano comunicati telepaticamente. Per trovare un qualche sollievo da questa ossessione che lo affligge, Foscherari si dedica allo studio dell’astrofisica, concentrando la sua attenzione su un punto specifico del cielo dove immagina si trovi la sua stella a guizzo. Fissare quel punto nel firmamento gli procura una sensazione di pace interiore, nella convinzione che sia la stella stessa a comunicare telepaticamente con lui. Tuttavia, questa connessione speciale è legata a una condizione essenziale: la stella non deve mai essere osservata direttamente attraverso l’uso di un telescopio.Il sodalizio con Simifonti e la visione ironica del mondo
Nella vita di Foscherari fa il suo ingresso Ultimino Simifonti, un personaggio che si presenta con tratti umili e una certa tendenza al parassitismo. Nonostante queste caratteristiche, Simifonti diventa il suo socio e assume il ruolo di amministratore nell’azienda di manutenzione che Foscherari ha avviato. Le differenze tra i due sono notevoli, anche sul piano della fede religiosa: Simifonti è un credente convinto, mentre Foscherari si definisce agnostico. Nonostante queste diversità, i due riescono a formare un sodalizio lavorativo e umano. È proprio attraverso i dialoghi che Foscherari intrattiene con Simifonti che emerge in modo più chiaro la sua visione del mondo, una prospettiva intrisa di profonda ironia. Secondo Foscherari, l’intero creato, con le sue complessità e contraddizioni, sembra avere come scopo ultimo l’ironia stessa, un principio che permea ogni aspetto dell’esistenza.Non è forse una contraddizione lampante che un fisico matematico rigetti la scienza per abbracciare una telepatia stellare che sfugge all’osservazione scientifica?
Il capitolo introduce la figura di un fisico matematico che, pur formato in una disciplina rigorosa, finisce per abbracciare credenze e pratiche (la telepatia stellare, il rifiuto dell’osservazione telescopica) che sembrano in netto contrasto con il pensiero scientifico. Questa apparente incoerenza logica, o la mancanza di un’esplorazione più approfondita del percorso che porta il personaggio a tale disillusione scientifica e all’adozione di spiegazioni non verificabili, lascia una lacuna nell’argomentazione. Per comprendere meglio il divario tra pensiero scientifico e credenze non convenzionali, si potrebbero approfondire la filosofia della scienza (ad esempio, leggendo autori come Karl Popper), lo scetticismo e il pensiero critico (come proposto da autori come Carl Sagan), o le basi psicologiche della formazione delle credenze.2. Visioni Celesti e Orrori Terrestri
Saturnio Foscherari passa le notti su un’altana, cercando di stabilire una connessione telepatica con una stella che non si vede a occhio nudo. Crede fermamente che la telepatia non conosca limiti di spazio o tempo, funzionando istantaneamente anche su distanze immense tra i corpi celesti. La luce della sua lampadina attira l’attenzione del Capofabbricato del luogo, che lo sospetta di essere una spia. Viene avvicinato e interrogato insieme al suo amico Ultimino Simifonti. Saturnio cerca di spiegare la sua ricerca, insistendo sul fatto che il suo legame con la stella è puramente interiore e non richiede l’uso di alcuno strumento esterno.L’incontro con la scienza
La situazione porta Saturnio a essere condotto a un osservatorio astronomico. Qui, gli astronomi confermano l’esistenza della stella che lui chiama “a guizzo” e gli mostrano una fotografia che la ritrae. Di fronte a questa prova scientifica, Saturnio reagisce in modo violento e inaspettato. Sostiene che la conferma scientifica distrugge completamente la sua esperienza telepatica, che per lui era un fatto intimo e personale. In un impeto, ruba la fotografia con l’intenzione di distruggerla. Durante una discussione intensa sulla natura della telepatia e sull’immensità del cosmo, Ultimino rivela un dettaglio importante: Saturnio aveva saputo dell’esistenza della stella leggendone su un giornale, un particolare che i due avevano tenuto segreto. Distratto da un’assistente presente all’osservatorio, Saturnio sale sulla cupola dell’edificio. Da lì, minaccia di bruciare la fotografia rubata. Viene salvato dall’intervento dei pompieri, ma riporta delle ferite nell’incidente.La fabbrica sotterranea e la trasformazione
Dopo questi eventi, la vita di Saturnio cambia drasticamente. Viene catturato durante un rastrellamento e deportato in una fabbrica sotterranea. Questo luogo è un inferno dove si producono i missili V-2. Qui, Saturnio è testimone di brutalità inaudita e viene costretto a svolgere il ruolo di traduttore per uno degli aguzzini, provando un profondo senso di vergogna per questa costrizione. La fame e le condizioni disumane lo spingono a usare le sue conoscenze scientifiche per ottenere razioni di cibo extra, un compromesso che lo porta a diventare un sorvegliante. Questo nuovo ruolo lo rende, suo malgrado, complice dell’oppressione e della sofferenza che lo circonda.Il risveglio della telepatia e il peso della malvagità
È in questo ambiente crudele che la sua facoltà telepatica si risveglia, ma in una forma distorta e dolorosa. Invece di connetterlo a stelle lontane, lo lega indissolubilmente alla mente crudele del sorvegliante per cui lavora. Attraverso questa connessione forzata, Saturnio scopre i piani di sabotaggio che i lavoratori stanno organizzando in segreto. Viene a sapere che uno dei sabotatori ha intenzione di denunciarlo per il suo ruolo di sorvegliante. Nonostante questa minaccia personale, Saturnio decide di non tradire i lavoratori e i loro piani. Il sabotaggio, tuttavia, non riesce a impedire il lancio del missile. Nel momento in cui il razzo parte, Saturnio percepisce telepaticamente la gioia trionfante del sorvegliante per il successo dell’operazione, provando un disgusto profondo per questa connessione involontaria con la malvagità altrui.Se la connessione era “puramente interiore” e non richiedeva “alcuno strumento esterno”, come si concilia questo con la rivelazione che Saturnio aveva saputo dell’esistenza della stella leggendone su un giornale?
Il capitolo presenta una contraddizione evidente nel momento in cui si scopre che Saturnio era a conoscenza della stella tramite un giornale, dopo aver strenuamente affermato che la sua connessione era esclusivamente interiore e non mediata da strumenti o fonti esterne. Questa lacuna logica mina la credibilità della sua posizione iniziale e rende meno comprensibile la sua reazione violenta alla conferma scientifica, che sembrava distruggere un’esperienza basata su una conoscenza già acquisita esternamente. Per esplorare le dinamiche tra conoscenza acquisita, convinzioni personali e reazione all’evidenza, potrebbe essere utile approfondire studi sulla psicologia della credenza e sulla filosofia della scienza, magari leggendo autori come Daniel Kahneman o Karl Popper.3. Tra macerie e morale
Dopo i bombardamenti con le V-2, la città appare segnata dalle distruzioni. Tra le macerie, un gruppo di persone discute degli effetti delle nuove armi, come il missile V-2 che colpisce senza preavviso ed è impossibile da intercettare. Emergono racconti di guerra, dalle trincee di prima linea fino alla vita quotidiana a Londra, e si percepisce una profonda stanchezza e un crescente cinismo nei confronti della politica e delle promesse di vittoria. Si diffonde la consapevolezza che la guerra non risparmia nessuno e che la tecnologia bellica, rappresentata dai missili, porta con sé un progresso ambiguo, capace di una distruzione senza precedenti e di portare i conflitti a dimensioni inimmaginabili.Saturnio Foscherari e il peso del passato
Saturnio Foscherari torna a casa dopo un periodo trascorso in una fabbrica sotterranea dove si producevano missili, un lavoro che ha accettato per sfuggire alla fame e dove ha ricoperto il ruolo di sorvegliante. Qui incontra un uomo che era stato suo compagno di prigionia, un criminale che negli Stati Uniti era stato condannato a morte. Questo ex prigioniero rivela di aver collaborato con i servizi segreti inglesi, passando loro informazioni. Ai suoi occhi, il “progresso” tecnologico rappresentato dai missili non è altro che un “razzo” destinato a portare solo guai e distruzione nel mondo. Saturnio tenta di aiutarlo testimoniando a suo favore davanti a una commissione d’inchiesta, ma il suo intervento si rivela controproducente, portando all’estradizione dell’amico.Il dibattito sociale e l’isolamento di Saturnio
In città si accende un dibattito sull’opportunità di chiudere le case di tolleranza e, al contempo, aprire un casinò. La proprietaria di una casa di tolleranza interviene per difendere la propria attività, presentandola come un luogo che offre sicurezza alle donne rispetto ai pericoli della strada. Anche Saturnio Foscherari partecipa alla discussione, sostenendo con forza che le case di tolleranza, offrendo uno sfogo esterno, contribuiscono a proteggere la struttura familiare, mentre l’apertura di un casinò avrebbe l’effetto opposto, distruggendola. La sua posizione, espressa in modo schietto e diretto, suscita scandalo tra le donne considerate “rispettabili”. Durante un comizio pubblico, questa reazione sfocia in un atto di umiliazione violenta nei suoi confronti, culminato nell’essere costretto a indossare un berretto d’asino. Questo episodio segna profondamente Saturnio, portandolo a un progressivo isolamento sociale.Perché un’indagine basata sulla telepatia viene presa così sul serio (anche se negativamente) dalle istituzioni, al punto da portare all’espulsione?
Il capitolo introduce la telepatia come elemento chiave dell’indagine, una premessa scientificamente non riconosciuta che solleva dubbi sulla logica narrativa. La reazione delle istituzioni, in particolare della polizia che arriva all’espulsione, appare sproporzionata se basata unicamente su affermazioni telepatiche e idee non convenzionali come la legalizzazione delle droghe. Per colmare questa lacuna argomentativa, sarebbe utile esplorare il contesto legale e sociale in cui si svolge la vicenda, o approfondire come le autorità gestiscono informazioni provenienti da fonti non convenzionali e idee non conformi. Discipline come la criminologia investigativa o la sociologia del diritto potrebbero fornire spunti, così come autori che analizzano le reazioni istituzionali a fenomeni non ortodossi o a proposte radicali.7. La Verità Scomoda
Navigare sul Nirvana significa fare scali in porti abbandonati e incontrare altre navi su rotte isolate. Qui si scambiano informazioni e merci non permesse. Questo traffico è gestito da una Compagnia potentissima, descritta come un mostro marino per quanto è capace di controllare e punire chi parla troppo. Vicino alla Costa delle Angustie, nella selva, si nascondono armi e tiratori, che fanno da base per le carovane clandestine. In questo mondo, l’idea che l’uomo sia cattivo perché usa la ragione, a differenza degli animali che seguono l’istinto, prende piede. C’è una forte critica verso la civiltà occidentale e il colonialismo, visti come cause di problemi e barbarie. La paura e la mancanza di fiducia, anche in se stessi, segnano la vita in una “mala società” dominata da vizi, droga, contrabbando e ricatti.Un Segno Inaspettato
Mentre si naviga, appare una scia luminosa sull’oceano. Viene interpretata come il passaggio del vascello “Occhio di Piovra”, che tutti credevano affondato. Questo evento mette in crisi le certezze, anche le presunte capacità di Saturnio di sentire le cose a distanza. Causa sconforto, ma rafforza l’amicizia sincera di Ultimino. Si riflette su quanto sia inutile la bellezza della natura di fronte al progresso umano. Questo progresso non rende l’uomo migliore, porta solo a crescere di numero e rischia di portare all’autodistruzione.L’Arrivo a Gibilterra e l’Arresto
Saturnio e Ultimino sbarcano a Gibilterra. Saturnio vuole agire, forse per ritrovare le sue capacità. Decide di cercare Ilse, un’archeologa. Riescono a ottenere inviti per una cerimonia di premiazione. Durante l’evento, Saturnio dichiara che se la Germania avesse vinto la guerra, il premio sarebbe andato al Mein Kampf di Hitler. Questa frase provoca risate tra il pubblico e porta all’arresto dei due.La Prigione e l’Espulsione
Vengono messi in una prigione che trovano comoda. Ricevono il perdono dal Sovrano, che li considera pazzi ma non pericolosi, e un ordine di espulsione. Saturnio chiede di essere mandato in Unione Sovietica. Il suo scopo è far ridere Stalin dicendogli la verità.L’Incontro con Stalin
Incontrano Stalin. Saturnio gli dice che il comunismo sovietico non è per tutto il mondo o basato sulle idee di Marx, ma è solo di Mosca, del Caucaso, della Georgia, di Stalin. Stalin reagisce con rabbia, rompendo oggetti, ma confessa anche di aver bisogno del terrore per governare e costruire l’URSS. Ordina la loro espulsione. Saturnio sceglie la Cina come destinazione.In Cina e l’Apologo Finale
Dopo essere arrivati in Cina, i due si perdono o fanno in modo di non essere più trovati in mezzo alla folla. Si diffonde la voce, forse una bugia, che siano diventati trafficanti e fumatori d’oppio. Un racconto breve narra di un incontro tra Saturnio e Mao. Qui Saturnio critica l’atmosfera dei banchetti al Cremlino e l’arte dell’Occidente, mentre Mao parla di “lavaggio dei cervelli”. Questo racconto suggerisce che l’oppio sia l’unica via di fuga possibile da un mondo corrotto. La ricerca di giustizia e verità in questo mondo si scontra con il fatto che il mondo stesso è ingiusto e assurdo.È davvero la ragione a rendere l’uomo “cattivo”, o questa è una semplificazione che ignora la complessità della natura umana?
Il capitolo presenta l’idea che la ragione sia la causa della “cattiveria” umana, distinguendola dall’istinto animale. Questa è una posizione filosofica forte e controversa, che il capitolo sembra dare per scontata senza esplorarne le sfumature o le alternative. Per comprendere meglio questo dibattito, sarebbe utile approfondire le discipline dell’antropologia filosofica e dell’etica, confrontando diverse visioni sulla natura umana. Autori come Jean-Jacques Rousseau, che criticò l’influenza della società e della ragione sulla corruzione dell’uomo “naturale”, o Thomas Hobbes, con la sua visione pessimistica dello stato di natura, possono offrire prospettive diverse su questo tema fondamentale.Abbiamo riassunto il possibile
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