1. Un Fratello Severo
Dopo aver respinto le proposte degli zii aristocratici, Lord Tynedale e John Seacombe, di entrare nella Chiesa o di sposare una cugina, William decide di seguire le orme paterne nel commercio. In cerca di lavoro, si rivolge al fratello Edward, un ricco imprenditore con cui non ha rapporti da anni. L’accoglienza a Villa Crimsworth, dimora di Edward, è tutt’altro che calorosa. Edward si mostra subito brusco e distante, mentre la moglie appare frivola e superficiale. Nonostante l’ambiente ostile, Edward offre a William un impiego come secondo impiegato per la corrispondenza estera, con uno stipendio di novanta sterline all’anno. Le condizioni sono però severe: nessun favoritismo, valutazione basata solo sul merito e l’obbligo di trovare alloggio nella città di X., sede della fabbrica. William accetta, consapevole del carattere inflessibile del fratello. Inizia immediatamente a lavorare, traducendo lettere commerciali dal tedesco, ma percepisce fin da subito l’atteggiamento autoritario e distante di Edward, che preannuncia un ambiente lavorativo difficile.2. L’Insofferenza e la Liberazione
Si lavora sodo per Edward Crimsworth, che però è diffidente e ostile. Nonostante l’impegno, Crimsworth chiede a Steighton di controllare il nuovo arrivato, ma non trova nulla da criticare. Il capo provoca e usa il sarcasmo, soprattutto durante una festa a casa sua, dove l’impiegato viene isolato. Qui incontra il signor Hunsden, un uomo sincero e diretto, con cui inizia una conversazione sul ritratto della madre morta e sul fatto che le persone possano essere nobili o solo interessate ai soldi.Il lavoro diventa presto noioso e l’antipatia di Crimsworth sempre più evidente, soffocante. Durante una passeggiata di sera, l’impiegato incontra di nuovo Hunsden, che lo invita a casa sua. Hunsden critica apertamente la sua pazienza con Crimsworth e mette in dubbio la sua passione per gli affari, suggerendo che desideri una posizione sociale migliore.La tensione scoppia in fabbrica. Crimsworth accusa l’impiegato di aver parlato male di lui e di aver messo altri contro di lui, dicendo che Hunsden ha un ruolo in tutto questo. Arrabbiato, Crimsworth lo colpisce con una frusta. L’impiegato reagisce con decisione, rompe la frusta e annuncia le dimissioni. Crimsworth, furioso, lo licenzia immediatamente. L’impiegato lascia la fabbrica, sentendosi finalmente libero. Cammina senza una direzione precisa, arriva a Grovetown, dove la pace della natura e il suono delle campane lo aiutano a ritrovare se stesso, aprendo nuove possibilità dopo la brutta esperienza.3. Un Nuovo Orizzonte a Bruxelles e Voci di una Scuola di Fanciulle
Dopo il licenziamento, causato dall’intervento di Hunsden, quest’ultimo incoraggia il protagonista a cercare lavoro a Bruxelles, fornendogli una lettera di presentazione. A Bruxelles, l’incontro con il signor Brown apre la strada all’insegnamento. Brown organizza un colloquio con Monsieur Pelet, direttore di un istituto maschile, che porta all’assunzione del protagonista come professore di inglese e latino. Monsieur Pelet si dimostra un direttore cortese, anche se meno gentile con i suoi segretari fiamminghi. Nella sua nuova stanza, il protagonista nota una finestra murata, che scopre affacciarsi sul giardino di un vicino “pensionnat de demoiselles”, diretto da Mademoiselle Reuter. Durante un “goûter” organizzato da Madame Pelet, madre del direttore, è presente anche Madame Reuter. Quest’ultima, per conto della figlia, propone al protagonista di insegnare anche nella scuola femminile. L’idea stuzzica la curiosità del protagonista, attratto dal mistero del giardino nascosto e dalle sue giovani abitanti.4. Primi Incontri e Giochi Subdoli
Ottenuto il permesso di insegnare nell’istituto di Mademoiselle Reuter, si svolge un colloquio serale per definire l’incarico. L’istituto si rivela un luogo elegante, con un giardino ben curato. Mademoiselle Reuter, donna d’affari attenta e pragmatica, e l’insegnante, raggiungono rapidamente un accordo economico. Il primo giorno di lezione, il protagonista è messo in guardia da Monsieur Pelet sulla sua eccessiva impressionabilità. L’accoglienza nell’istituto è formale, ma l’aula è gremita di giovani studentesse. Tra queste, Eulalie, Hortense e Caroline si distinguono per la loro bellezza e un atteggiamento di sfida. Durante la lezione, le tre ragazze si comportano in modo indisciplinato, cercando apertamente di mettere in difficoltà il nuovo insegnante. Per ristabilire l’ordine, l’insegnante sceglie un approccio severo: critica aspramente il dettato di Eulalie, elogiando invece quello di una studentessa più diligente. Al termine della lezione, Mademoiselle Reuter si informa sull’andamento della classe, in particolare sul comportamento delle tre ragazze del primo banco, ma l’insegnante minimizza gli inconvenienti. La conversazione tra i due si trasforma in un sottile gioco di sguardi e parole, un tentativo reciproco di sondare le intenzioni e la personalità dell’altro, senza però scoprire le proprie carte. La serata si conclude in un’atmosfera di apparente neutralità. Tornato al suo alloggio, l’insegnante viene accolto da Monsieur Pelet, che lo rimprovera scherzosamente per il ritardo. Pelet, curioso, indaga sull’incontro con Mademoiselle Reuter, insinuando un suo possibile interesse sentimentale e descrivendola come una donna calcolatrice. La conversazione scivola poi sulle studentesse: Pelet elogia la bellezza delle tre ragazze del primo banco, quasi incoraggiando l’insegnante a prenderle in considerazione, ma quest’ultimo mantiene un atteggiamento distaccato, poco incline a simili speculazioni, lasciando presagire sviluppi futuri ambigui e complessi.5. La Disillusione e il Fascino Discreto
In un istituto femminile, l’immagine idealizzata della donna si scontra con la realtà. Le studentesse, pur appartenenti a famiglie di alto rango, mostrano falsità e un forte egoismo. Alcune, come Aurelia, Adèle e Juanna, sono manipolatrici e viziate. Al contrario, Sylvie, educata in modo religioso, è diligente ma appare fragile e remissiva. Le studentesse inglesi, invece, si isolano, mantenendo una certa dignità. La direttrice, M.lle Reuter, è abile e astuta nel gestire le relazioni. Un suo gesto gentile accende un interesse romantico nel narratore. Uno scambio di fiori durante una passeggiata in giardino alimenta le sue speranze. Tuttavia, ascoltando di nascosto una conversazione notturna, il narratore scopre il fidanzamento di M.lle Reuter con M. Pelet e capisce quanto lei sia calcolatrice. Il giorno dopo, il narratore reagisce con freddezza, ignorando i tentativi di M.lle Reuter di avvicinarsi. Lei, cercando di recuperare il rapporto, presenta M.lle Henri, nuova allieva e insegnante di ricamo, raccomandandola al narratore. Durante una lezione, M.lle Henri cattura l’attenzione del narratore per la sua diversità rispetto alle altre studentesse e per le sue difficoltà iniziali. Nonostante un atteggiamento severo, il narratore nota l’impegno della nuova allieva. Un commento brusco spinge M.lle Henri a lasciare la classe, suscitando nel narratore una certa curiosità.6. Sotto la Nuvola, il Sole
La gestione della classe di cucito si rivela problematica, con evidenti difficoltà nel mantenere la disciplina. L’apparente amichevolezza dell’intervento della direttrice nasconde una sottile critica. Durante una lezione, la lettura in inglese, eseguita con un accento perfetto, sorprende tutti, rivelando un’inaspettata competenza linguistica. La costanza e il senso del dovere emergono come qualità principali. Lo studio è affrontato con impegno e le difficoltà con determinazione. L’immaginazione e la capacità di narrazione si manifestano in un compito scolastico sull’aneddoto di Re Alfredo, nonostante alcune imperfezioni linguistiche in inglese. Un incoraggiamento mirato e una guida esperta appaiono necessari per sviluppare appieno il potenziale. Le origini svizzere e inglesi, ereditate dalla madre inglese e dal padre pastore svizzero, si intrecciano con una pronuncia inglese impeccabile, frutto dell’educazione materna. L’indipendenza economica, raggiunta attraverso il lavoro di riparatrice di merletti, testimonia intraprendenza e determinazione nel perseguire la conoscenza. L’ambizioso progetto di insegnare francese in Inghilterra, percepito come un ambiente più onesto e affine alla fede protestante, si scontra con le frequenti interruzioni della direttrice, la cui presenza manipolatrice mira a controllare la situazione.7. Il Tesoro Ritrovato e le Decisioni Morali
L’allieva prediletta, una giovane ragazza anglo-svizzera, fa rapidi progressi nell’inglese, arrivando a studiarne anche la letteratura. La sua passione per la scrittura emerge con forza, rivelando un talento inatteso nel giudicare e creare. Nonostante i complimenti, cerca più affetto che lodi. La sua trasformazione è evidente: da figura anonima, sboccia in una persona sicura di sé e curiosa, con occhi vivaci e un aspetto sano. La sua nuova bellezza e vitalità la rendono benvoluta tra le compagne.Improvvisamente, la direttrice dell’istituto, M.lle Reuter, critica aspramente l’elogio fatto all’allieva. Poco dopo, la giovane sparisce dalla scuola. L’insegnante, preoccupato, indaga e scopre che è stata mandata via. Cerca di rintracciarla, ma si scontra con le bugie della direttrice, che nega di conoscerne l’indirizzo. Un confronto in giardino con M.lle Reuter svela il suo carattere manipolatore e il suo modo subdolo di eliminare le persone scomode. L’insegnante capisce che la partenza dell’allieva non è stata una sua scelta.Nonostante la tristezza, l’insegnante non si arrende. Determinato a ritrovarla, chiede di nuovo l’indirizzo a M.lle Reuter, ma lei rifiuta. Di conseguenza, l’insegnante annuncia le sue dimissioni. La sera stessa, riceve una lettera dall’allieva, con il compenso per le lezioni. La lettera esprime gratitudine e tristezza per la separazione, ma non contiene l’indirizzo. L’insegnante, toccato dalla lettera e dalla correttezza della giovane, decide di cercarla a Bruxelles. Le ricerche durano settimane, senza risultati. Poi, in modo inatteso, durante una passeggiata in un cimitero fuori città, la ritrova in lacrime sulla tomba della zia. La giovane racconta di essere stata licenziata con false motivazioni dalla direttrice e di essere ora sola e senza lavoro. L’incontro si conclude con una visita alla sua casa, piccola ma ordinata, dove un semplice tè e la lettura di Milton creano un’atmosfera intima. L’insegnante, sempre più legato a lei, pensa al futuro e al desiderio di sposarla.Intanto, all’istituto di M. Pelet, la situazione si fa tesa. Il direttore, geloso, rivela da ubriaco i sentimenti contrastanti di M.lle Reuter verso l’insegnante. Nonostante ciò, M.lle Reuter riesce a riconquistare M. Pelet e annunciano le nozze. M. Pelet offre all’insegnante un aumento per farlo restare, ma lui, consapevole dell’ambiguità di M.lle Reuter e del suo amore per l’allieva, decide di licenziarsi. Vuole preservare la propria integrità e seguire il suo vero desiderio: una vita con la giovane anglo-svizzera. Questa decisione, pur portando incertezza economica, è presa con fermezza, guidata dalla coscienza e dalla speranza in un futuro migliore con la donna che ama.8. Il Sentiero Illuminato
Arrivano due lettere inaspettate. La prima è di Frances, che ha scoperto il precedente gesto di generosità e, avendo trovato lavoro come insegnante, vuole restituire il denaro. La seconda è di Hunsden, che scherza su un suo imminente matrimonio con una ricca insegnante belga e annuncia una visita.La notizia che Frances è di nuovo indipendente è una gioia, ma allo stesso tempo aumenta il dispiacere per la propria povertà. Improvvisamente, però, torna alla mente un ricordo: il salvataggio di un giovane studente, Jean Baptiste Vandenhuten, dall’annegamento. Questo ricordo fa nascere una speranza: chiedere aiuto a Vandenhuten per trovare lavoro.Intanto, M.lle Zoraide sposa M. Pelet, e questo segna la fine del lavoro nel pensionato. Dopo essersi trasferito in un alloggio più piccolo, arriva la visita annunciata di Hunsden che, con la sua solita ironia, commenta la perdita del lavoro. Hunsden rivela anche che il fratello è fallito e che Villa Crimsworth è stata venduta, compreso l’amato ritratto della madre. In modo inaspettato, però, Hunsden invia proprio quel ritratto, un gesto che sembra un misto di presa in giro e inattesa gentilezza.Nonostante le provocazioni, la decisione di andare avanti è più forte. La richiesta di aiuto a Vandenhuten porta a un’opportunità: una raccomandazione che si rivela fondamentale per ottenere un importante posto di professore di inglese al College di Bruxelles, con un ottimo stipendio. La felicità per questo successo porta a una visita a Frances.L’incontro è pieno di poesia e comprensione. Alcuni versi rivelano sentimenti nascosti, e la proposta di matrimonio arriva in modo naturale, accolta con gioia. Frances accetta, ma vuole mantenere la propria indipendenza lavorativa, desiderando una vita insieme nel lavoro e non nel dipendere l’uno dall’altra. Il futuro che si apre davanti a loro adesso è pieno di serenità, una promessa di amore reciproco e di crescita insieme.9. Un Matrimonio e Dieci Anni Dopo
In una fredda domenica di novembre, William e Frances si imbattono in Hunsden, un conoscente inglese. Con un tono brusco, Hunsden scambia Frances per la moglie di un altro, ma William lo corregge prontamente: è la sua allieva, Mademoiselle Henri, e presto diventerà sua moglie. Hunsden, sorpreso dalla scelta di William di unirsi a una donna di origini modeste, accetta comunque l’invito a conoscerla meglio.Quella sera, la conversazione tra Hunsden e Frances si accende in un vivace scambio di opinioni sull’Inghilterra e la Svizzera. Entrambi mostrano un carattere forte e idee ben definite. Nonostante le provocazioni, Frances risponde con spirito e intelligenza, impressionando Hunsden.Due mesi dopo, il matrimonio si celebra con una cerimonia intima. William e Frances iniziano la loro vita insieme, dedicandosi al lavoro: lui come professore, lei come merlettaia. Frances, piena di energia e iniziativa, propone di aprire una scuola per ragazze. L’idea si rivela un successo: la scuola cresce rapidamente, attirando studenti dalle famiglie più in vista di Bruxelles e ottenendo persino il sostegno di Hunsden.Frances è una direttrice severa ma giusta, amata e rispettata dalle allieve. A casa, torna ad essere la dolce e affettuosa compagna di William. Dopo un decennio di impegno e successi, la coppia decide di realizzare il desiderio di Frances: tornare in Inghilterra.Nella loro terra d’origine, scelgono una casa di campagna, Daisy Lane, vicino alla tenuta di Hunsden. Quest’ultimo, ancora scapolo, è un vicino stimolante, con cui William e Frances intrattengono un’amicizia fatta di dibattiti e visite. Una sera, Hunsden mostra loro il ritratto di Lucia, una donna che incarna un ideale femminile irraggiungibile. Frances, con intuito, ne coglie subito la natura indipendente e anticonformista.Il loro figlio, Victor, è un bambino serio e sensibile, molto legato a Hunsden. Questo legame preoccupa un po’ Frances, che teme l’influenza eccessivamente indulgente dell’amico sul figlio.Abbiamo riassunto il possibile
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