Letteratura

Il morbo scarlatto

Per favore  Accedi  oppure  registrati  per farlo.


1. L’Eco del Morbo Scarlatto

Lungo i binari abbandonati di una ferrovia, sommersi dalla vegetazione, avanzano un vecchio e un ragazzo. La natura ha ripreso il sopravvento, trasformando il paesaggio in una distesa selvaggia. Il vecchio, curvo e malfermo, si sostiene a un bastone. Il ragazzo, scattante e agile, lo precede con arco e frecce. La loro vita è fatta di caccia e sopravvivenza. Un orso enorme ricorda loro i pericoli di questo mondo regredito. Un coniglio catturato rappresenta un pasto frugale, ma è il desiderio di granchi a riaccendere lo sguardo del vecchio, un tempo abituato a ben altro. Raggiunta la spiaggia, altri ragazzi li aspettano attorno al fuoco. Il loro linguaggio è fatto di poche parole, scherzi cattivi, nulla a che vedere con la ricchezza espressiva del vecchio. Mentre si nutre di molluschi, il vecchio ricorda una San Francisco brulicante di vita e tecnologia, spazzata via sessant’anni prima dal Morbo Scarlatto, una malattia terribile. I ragazzi ascoltano distratti, persi nel loro mondo fatto di bisogni immediati. Il ritrovamento di scheletri sulla sabbia diventa un gioco macabro, collane fatte di denti umani. Il vecchio piange la fine della civiltà, ma le sue parole sono inutili. I ragazzi vivono in un presente senza storia, dominato solo dalla legge del più forte.

2. Memorie di un Mondo Perduto e l’Ombra del Morbo Scarlatto

Un anziano condivide con i nipoti il ricordo di un mondo fiorente, un’epoca in cui la Terra era popolata da miliardi di persone. Le città, brulicanti di vita, offrivano ogni comodità grazie a una produzione di cibo che superava ogni necessità. L’anziano, un tempo professore, introduce concetti come i grandi numeri e i germi, invisibili portatori di malattie, realtà ormai lontane per i giovani. Questo mondo, però, fu spazzato via nel 2013 da un’epidemia senza precedenti: il Morbo Scarlatto. La malattia, nata nel cuore pulsante di metropoli come New York, Chicago e Londra, si diffuse con una velocità terrificante. Un’eruzione cutanea scarlatta, febbre, convulsioni, e infine una paralisi che spegneva il cuore in poche ore, a volte minuti. I batteriologi, i più grandi esperti di malattie dell’epoca, lottarono con ogni mezzo, ma senza successo. Nessun rimedio riuscì a fermare l’avanzata del morbo. San Francisco, come altre città, fu travolta. I corpi si ammassavano per le strade, la civiltà si sgretolava. Nel tentativo disperato di salvarsi, la gente fuggì verso le campagne, ma non fece altro che accelerare la diffusione del contagio. Le comunicazioni si interruppero, isolando i sopravvissuti in un mondo di caos. Il Morbo Scarlatto cancellò in un istante la civiltà, lasciando solo rovine e il ricordo sbiadito di un mondo che non sarebbe più tornato.

Registrati gratis!

Senza carta di credito, basta solo un email.

Registrati ora

Già iscritto? Accedi


7. Il Silenzio e la Battaglia

Un risveglio in una città stranamente silenziosa annuncia l’inizio di uno sciopero generale che blocca gli Stati Uniti. La quotidianità svanisce, i servizi si fermano e la borghesia, colta alla sprovvista, si ritrova persa. La mancanza di beni essenziali scatena il panico. Le classi più ricche cercano di accaparrarsi le ultime risorse, mentre la classe operaia, più preparata, aveva già fatto scorte. La situazione peggiora velocemente. L’ordine crolla, la violenza aumenta e la fame spinge le persone a gesti estremi. La città si svuota, la gente fugge in campagna, portando caos. Le case vengono saccheggiate, le campagne distrutte. Anche l’esercito e le istituzioni crollano, tra diserzioni e saccheggi. In questo caos, un uomo cerca di sopravvivere, ma la brutalità della situazione lo travolge. Dopo varie difficoltà, stremato, trova un rifugio e apprende la notizia della fine dello sciopero. Le richieste dei lavoratori sono state accettate: una vittoria per loro, una sconfitta per i padroni. In questo scenario, anche un giovane soldato, durante una ricognizione, si muove con cautela in un territorio pieno di pericoli. Incontra un nemico vicino a un ruscello, ma sceglie di non sparare. Più tardi, in una fattoria abbandonata, mentre cerca cibo, viene scoperto. Fugge a cavallo, ma un colpo lo raggiunge, sparato proprio dal soldato che aveva risparmiato.

8. L’Eco di un Messaggio Stellare

Nella giungla risuona un suono potente e misterioso. Bassett, malato e febbricitante, si addentra nella vegetazione per scoprirne l’origine. Durante il cammino, il suo compagno di viaggio viene ucciso dagli indigeni. Bassett, ferito, vaga senza meta finché non incontra Balatta, una donna del posto, che lo porta al suo villaggio. Qui, Bassett scopre che il suono proviene da una voragine sacra, dove si trova il “Rosseggiante”, una sfera metallica venerata come una divinità. La sfera è di origine sconosciuta. Bassett, con l’inganno, convince Balatta a condurlo al Rosseggiante, infrangendo un antico tabù. Davanti all’oggetto, capisce che si tratta di un messaggio proveniente da un altro mondo, pieno di conoscenze. Bassett, sentendosi vicino alla morte, decide di usare gli ultimi istanti di vita per ascoltare ancora una volta il suono del Rosseggiante. Offre la propria testa come trofeo a Ngurn, lo stregone del villaggio, in cambio del permesso di udire per l’ultima volta la voce della sfera. Ngurn accetta. Bassett viene portato al cospetto del Rosseggiante, ne ascolta l’eco profonda e, come da accordi, viene ucciso.

Abbiamo riassunto il possibile

Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale

Compra il libro

[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]
Il padrone e Il lavora…
Il pentimento