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Contenuti del libro
Informazioni
“Il metodo Fit & Eat. 99 ricette create da me per lo sportivo sano e goloso” di Hungry Franky ti porta nel mio mondo, un viaggio iniziato con la corsa e un rapporto un po’ complicato col cibo, fatto di ossessioni e conteggi infiniti, giustificati da obiettivi fittizi. Ho capito che non funzionava, che la vera sfida era trovare un equilibrio sostenibile. Ho abbandonato la corsa per il bodybuilding e, soprattutto, ho scoperto la dieta IIFYM, che mi ha permesso di mangiare quello che mi piaceva senza rinunciare ai miei obiettivi fisici. Da lì è nata una passione enorme per la cucina sana e golosa, sperimentando ricette fit che dimostrano come non devi per forza rinunciare al gusto per stare in forma. Ho iniziato a condividere tutto su Instagram, e incredibilmente è nata una community di persone che la pensano come me, stanche dei soliti stereotipi sulla vita sana che associa fitness e privazione. Questo libro è il risultato di quel percorso, un ricettario completo con 99 ricette sane e golose per ogni momento della giornata, dalla colazione alla cena, passando per spuntini e dolci come la mia Torta Savoia fit, tutte pensate per lo sportivo goloso che vuole un’alimentazione flessibile. Voglio farti vedere che essere uno sportivo goloso è possibile, che l’alimentazione flessibile non è un mito e che superare le ossessioni sul cibo ti apre un mondo di piacere e benessere, dove fitness e gusto vanno a braccetto.Riassunto Breve
L’attività fisica inizia con la corsa, vista come una sfida personale legata al controllo ossessivo delle calorie. Questa fase è caratterizzata da allenamenti intensi e ripetitivi, usati per nascondere un problema con il cibo e l’immagine del corpo. L’ossessione per il conteggio delle calorie e una dieta molto rigida diventano evidenti, portando alla consapevolezza di un disagio. Il superamento di questa difficoltà avviene cambiando approccio: si abbandona la corsa e si inizia il body building. Allo stesso tempo, si recupera un’alimentazione più equilibrata e flessibile grazie alla dieta IIFYM (If It Fits Your Macros), che permette di unire le necessità nutrizionali al piacere di mangiare, superando le vecchie regole strette. Trovare questo nuovo equilibrio tra sport e cibo porta a una grande passione per la cucina e per provare nuove ricette. Si inizia a condividere questo percorso online, specialmente su Instagram, cercando motivazione e supporto. Inaspettatamente, questa condivisione crea una grande risposta, formando una comunità di persone che vogliono superare l’idea che fitness e buon cibo siano incompatibili. Attraverso la condivisione online e la crescita personale, si sviluppa la figura di un esperto e divulgatore che promuove un modo di vivere fitness e alimentazione libero da falsi miti e rinunce. Si afferma che stare bene fisicamente non significa per forza rinunciare al gusto e alla varietà nel cibo. Si dimostra, con l’esperienza diretta e provando nuove ricette, che si può godere del cibo e fare sport in modo equilibrato e piacevole, smentendo l’idea comune che una vita sana sia fatta solo di sacrifici e monotonia. L’obiettivo diventa diffondere un messaggio di equilibrio e sostenibilità, dove fitness e alimentazione si uniscono bene, all’insegna del piacere e della varietà. Un esempio pratico di questo approccio è la rivisitazione salutare della torta Savoia, che usa ingredienti come vitafiber, fecola di patate, farina di grano duro, uova, stevia, nocciole, cacao amaro, latte, whey e yogurt greco. Si prepara un pan di Spagna leggero e una crema farcitura, si assembla la torta e si copre con cioccolato fondente. Una porzione da 100 grammi di questa torta ha circa 250 kcal, con 19 grammi di carboidrati, 9 grammi di proteine e 16 grammi di grassi, mostrandosi come un dolce controllato dal punto di vista nutrizionale. Si presenta anche una raccolta ampia di ricette per tutti i pasti: colazione (come frittelle, porridge, pancake), pranzo (torte salate, pokè bowl, pasta), cena (risotti, arrosti, polpette) e spuntini (biscotti, barrette, cracker). Questa varietà di proposte, dolci e salate, semplici o più elaborate, offre molte idee per cucinare ogni giorno.Riassunto Lungo
1. Quando Fitness Rima con Gusto: La Scoperta di un Equilibrio Sostenibile
L’Inizio: La Corsa e l’Ossessione
All’inizio, l’attività fisica si concentra sulla corsa. Questa attività è vista come una sfida personale basata sulla resistenza e su un controllo molto rigido delle calorie. In questa fase iniziale, gli allenamenti sono intensi e ripetitivi, spesso giustificati con la partecipazione a gare sportive. In realtà, dietro a questo impegno спортивo si nasconde un rapporto problematico con il cibo e con l’immagine del proprio corpo. Infatti, l’ossessione per il conteggio delle calorie e una disciplina alimentare troppo rigida diventano presto evidenti, portando a una consapevolezza di un disagio interiore profondo.La Svolta: Bodybuilding e Dieta Flessibile
Per superare questo momento critico, avviene un cambiamento importante: si abbandona la corsa e si inizia a praticare body building. Contemporaneamente, si introduce gradualmente un’alimentazione più equilibrata e meno restrittiva, grazie all’adozione della dieta IIFYM (If It Fits Your Macros). Questo nuovo approccio permette di unire le necessità del corpo con il piacere di mangiare, lasciando da parte le rigide regole alimentari seguite in precedenza.La Condivisione e la Community
La scoperta di un nuovo equilibrio tra sport e alimentazione si accompagna a un crescente interesse per la cucina e alla voglia di provare nuove ricette. Per trovare motivazione e sostegno, la persona decide di condividere il suo percorso sui social media, specialmente su Instagram. In modo inaspettato, questa condivisione attira molta attenzione, creando una comunità di persone con gli stessi interessi, che desiderano superare la divisione tra fitness e piacere della buona tavola.Il Messaggio: Equilibrio e Piacere
Grazie alla condivisione online e al suo percorso personale, la persona diventa un personal trainer e influencer. Nel suo nuovo ruolo, promuove un modo di intendere il fitness e l’alimentazione che non si basa su false credenze e rinunce. Il suo messaggio principale è che stare bene fisicamente non significa dover rinunciare al gusto e alla varietà a tavola. Attraverso la sua esperienza diretta e la sperimentazione in cucina, dimostra che è possibile mangiare con gusto e fare sport in modo equilibrato e piacevole. In questo modo, supera l’idea comune che una vita sana sia fatta solo di rinunce e abitudini monotone. Il suo scopo diventa quindi quello di diffondere un messaggio di equilibrio e sostenibilità, dove l’attività fisica e l’alimentazione si uniscono in modo armonioso, all’insegna del piacere e della varietà.Se la narrazione del capitolo si riducesse a una formula semplicistica “ossessione -> bodybuilding -> social media -> equilibrio”, non rischieremmo di banalizzare la complessità dei disturbi alimentari e della salute mentale, riducendo tutto a una ricetta preconfezionata per il successo social?
Il capitolo presenta una progressione lineare che potrebbe non riflettere la realtà del superamento di disturbi alimentari o problemi di immagine corporea. Manca una esplorazione approfondita degli aspetti psicologici sottostanti. Per comprendere meglio queste dinamiche, sarebbe utile approfondire discipline come la psicologia e la sociologia, concentrandosi in particolare sugli autori che studiano i disturbi alimentari, l’immagine corporea e l’impatto dei social media sulla salute mentale.2. Un Dolce Alleato per il Benessere
La torta Savoia è un modo di rivisitare un dolce classico in chiave più salutare. Si usa un dolcificante naturale chiamato vitafiber, che si può comprare online. L’obiettivo è creare un dolce più leggero, pensato per chi fa attenzione a cosa mangia.Preparazione del Pan di Spagna
Per fare il pan di Spagna, si usano fecola di patate, farina di grano duro, uova, stevia e vitafiber. Si montano gli albumi a neve insieme a una parte delle polveri e dei dolcificanti. In un altro contenitore, si mescolano i tuorli con il resto delle farine per ottenere una crema spumosa. Poi, si uniscono delicatamente gli albumi montati al resto del composto. Questo passaggio è importante per rendere il pan di Spagna molto soffice. Infine, si mette in forno a cuocere.Preparazione della Crema Farcitura
Mentre il pan di Spagna cuoce, si prepara la crema per farcire la torta. Si usano nocciole tritate, vitafiber, cacao amaro, latte scremato o vegetale, whey e yogurt greco. Una volta pronta, la crema si lascia raffreddare.Assemblaggio e Decorazione della Torta
Quando il pan di Spagna è freddo, si taglia in tre dischi. Ogni disco viene bagnato con una soluzione di acqua e aroma vaniglia. Poi, si inizia ad assemblare la torta: si mette un disco di pan di Spagna, si spalma uno strato di crema, e si ripete fino a usare tutti i dischi e la crema. Per finire, si scioglie del cioccolato extrafondente a bagnomaria e si ricopre tutta la torta. Prima di servirla, è meglio farla riposare in frigorifero per qualche ora.Valori Nutrizionali
Una porzione di 100 grammi di torta Savoia ha circa 250 calorie. Contiene 19 grammi di carboidrati, 9 grammi di proteine e 16 grammi di grassi. Quindi, per essere un dolce, ha un apporto calorico abbastanza contenuto.Ma è davvero “un dolce alleato per il benessere”, o stiamo semplicemente addolcendo la pillola di un dessert che rimane pur sempre un piacere occasionale?
Il capitolo presenta la torta Savoia come un’opzione salutare, ma la definizione di “salutare” sembra essere relativa al contesto dei dolci tradizionali. È importante considerare se l’uso di dolcificanti alternativi e la riduzione calorica trasformino veramente un dolce in un “alleato per il benessere”, o se si tratti piuttosto di una strategia di marketing per rendere i dolci più accettabili in una dieta controllata. Per approfondire, sarebbe utile studiare la scienza della nutrizione, con particolare attenzione all’impatto dei dolcificanti e dei grassi sulla salute, e leggere autori come Marion Nestle che analizzano criticamente l’industria alimentare e le sue strategie di marketing.3. Un Ricettario Completo
Si presenta un ricettario molto vario, pensato per accompagnare ogni momento della giornata. L’obiettivo è offrire una vasta gamma di opzioni per colazione, pranzo, cena e spuntini, con un equilibrio tra piatti semplici e preparazioni più elaborate, e tra sapori dolci e salati.La Colazione
Per iniziare la giornata con energia, si possono trovare diverse idee per la colazione. Il ricettario propone pancake, toast, porridge e frittelle, offrendo sia versioni classiche che varianti più particolari, come quelle proteiche o vegane, per venire incontro a diverse esigenze alimentari e preferenze di gusto.Il Pranzo
Per il pranzo, si suggeriscono piatti unici e completi, facili da preparare e trasportare. Tra le opzioni disponibili, si trovano insalate di riso, torte salate, panini e pokè bowl. Queste ricette sono pensate per offrire un pasto nutriente e soddisfacente, ideale per la pausa pranzo.La Cena
La cena offre l’opportunità di gustare piatti più consistenti e saporiti. Il ricettario include arrosti, risotti, polpette e vellutate, perfetti per concludere la giornata con gusto. Non mancano anche opzioni più versatili come le torte salate, adatte sia al pranzo che alla cena.Gli Spuntini
Per quanto riguarda gli spuntini, il ricettario offre una duplice possibilità: dolce e salata. Si possono preparare barrette energetiche, biscotti e dolci al cucchiaio per una pausa golosa, oppure popcorn e cracker per uno spuntino salato. Queste proposte sono ideali per soddisfare la fame tra i pasti, offrendo alternative per ogni preferenza.Ma un ricettario può davvero definirsi ‘completo’ senza specificare per chi o per cosa?
Il capitolo presenta un ricettario come ‘completo’, ma la completezza in ambito culinario è un concetto sfuggente. Un ricettario può essere completo per un principiante, ma mancare di tecniche avanzate per un cuoco esperto. Oppure, può essere completo per la cucina italiana, ma non considerare altre tradizioni culinarie. Per comprendere meglio i limiti di questa affermazione, si potrebbe approfondire la letteratura sulla classificazione e categorizzazione delle ricette, esplorando autori come Elizabeth David, che ha riflettuto ampiamente sulla natura dei ricettari e sulla loro evoluzione storica.Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
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