Letteratura

Il Giovane Holden

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Capitolo I: La mia storia inizia qui

Il narratore esprime la sua riluttanza a condividere dettagli sulla sua infanzia e sulla sua famiglia, sottolineando la suscettibilità dei genitori, in particolare del padre. Si rifiuta di raccontare la sua autobiografia e decide di iniziare la sua storia da un evento accaduto durante il periodo natalizio.Il protagonista menziona suo fratello D.B., che vive a Hollywood e ha avuto successo come scrittore. D.B. ha scritto un libro di racconti, “Il pesciolino nascosto”, che il narratore considera notevole. Tuttavia, il protagonista esprime il suo disprezzo per il mondo del cinema.La narrazione si sposta all’Istituto Pencey, una scuola in Pennsylvania, dove il protagonista è stato espulso per scarsi risultati accademici. Descrive Pencey come un luogo pubblicizzato come prestigioso, ma in realtà deludente. Il sabato della partita di rugby contro Saxon Hall è un evento importante, ma il protagonista si trova su Thomsen Hill, lontano dalla partita, a riflettere sulla sua situazione.Il narratore ricorda di essere tornato da New York con la squadra di scherma, di cui era il manager, ma l’incontro era saltato. La squadra lo ha escluso e lui si è sentito ridicolo. Nonostante ciò, decide di visitare il professor Spencer, il suo insegnante di storia, che è malato.Il protagonista rivela di essere stato espulso da Pencey e di non tornare più dopo le vacanze di Natale. Si sente triste per non avere avuto un vero addio alla scuola. Mentre riflette, ricorda un momento passato con alcuni compagni di scuola, il che gli dà un senso di chiusura.Dopo aver deciso di visitare il professor Spencer, corre verso casa sua, nonostante il freddo intenso. Arrivato, viene accolto dalla signora Spencer, che è felice di vederlo. Lei gli chiede di togliersi il cappotto e il protagonista nota che è un po’ sorda. Chiede della salute del professor Spencer, il quale è in camera sua e non sta bene.Il capitolo si conclude con il protagonista che entra in casa, pronto a visitare il suo insegnante.

Capitolo II: Il vecchio Spencer

Due uomini anziani, entrambi sulla settantina, vivono in stanze separate. Uno di loro, il vecchio Spencer, suscita riflessioni sul senso della vita e sulla sua condizione. Nonostante la sua età e i suoi acciacchi, il vecchio Spencer trova gioia in piccole cose, come una coperta Navajo acquistata in passato.Un giorno, il protagonista, Holden Caulfield, visita il vecchio Spencer, che lo invita a entrare. La stanza è piena di medicine e ha un forte odore di gocce Vicks. Spencer è seduto in una poltrona avvolto nella sua vecchia vestaglia. La sua presenza e il suo stato di salute suscitano in Holden una certa tristezza.Holden ringrazia Spencer per un biglietto che ha ricevuto e si siede sul letto, che si rivela scomodo. Il vecchio Spencer, malato, cerca di mantenere una conversazione e chiede a Holden perché non sia alla partita. Holden spiega di essere tornato da New York con la squadra di scherma. Spencer esprime preoccupazione per il futuro di Holden, che sta per essere espulso da Pencey, e lo esorta a riflettere sulla sua vita.Holden, pur riconoscendo di avere qualche rimorso, non sembra essere colpito dalla situazione. Parla di come si sente un lavativo e di come non si preoccupi molto del suo avvenire. Spencer cerca di impartire saggezza, sottolineando che Holden si preoccuperà quando sarà troppo tardi.La conversazione si sposta su Holden e le sue esperienze scolastiche. Spencer lo interroga sui suoi risultati, scoprendo che Holden è stato bocciato in quattro materie su cinque. Holden ammette di non aver studiato storia e Spencer legge ad alta voce un tema scritto da Holden, il quale si sente umiliato.Spencer, nonostante il suo sarcasmo, sembra genuinamente preoccupato per Holden e cerca di aiutarlo. Tuttavia, Holden si sente frustrato e annoiato dalla conversazione. Mentre Spencer continua a parlare, Holden inizia a pensare ad altre cose, come il laghetto di Central Park e le anatre, riflettendo su dove possano andare quando il laghetto è ghiacciato.Spencer cerca di capire i sentimenti di Holden riguardo alla sua espulsione, ma Holden non vuole approfondire l’argomento. Ricorda la sua esperienza a Elkton Hills, dove ha trovato molti ragazzi insopportabili, in particolare il preside Haas, che giudicava le persone in base all’apparenza.Spencer insiste sul fatto che Holden dovrebbe preoccuparsi del suo futuro, ma Holden minimizza la questione. Alla fine, Holden decide di andarsene, nonostante Spencer offra una tazza di cioccolata calda. Si congeda, promettendo di scrivere e augurando a Spencer di prendersi cura di sé.Mentre lascia la stanza, Holden prova un senso di tristezza e riflette su quanto sia difficile affrontare la vita.

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Capitolo XXIV: Il professore e la signora Antolini

Il professore Antolini e la signora Antolini vivono in un appartamento elegante a Sutton Place. Il narratore ha visitato spesso la coppia, specialmente dopo aver lasciato Elkton Hills, quando il professore si interessava al suo benessere. Il professore, più brillante che intellettuale, e la signora Antolini, molto seria e affetta da asma, sembrano andare d’accordo nonostante la differenza d’età. Hanno entrambi letto i racconti di D.B., e il professore aveva avvertito D.B. di non andare a Hollywood, sottolineando che chi sa scrivere non ha nulla a che fare con quel mondo.Il narratore decide di prendere un taxi per raggiungere la coppia, nonostante preferirebbe camminare per risparmiare i soldi di Natale di Phoebe. Una volta arrivato, il professore lo accoglie con entusiasmo, notando quanto sia cresciuto. La signora Antolini, che si trova in cucina, saluta il narratore, e si nota che i due coniugi comunicano a distanza a causa della disposizione della casa.Il professore invita il narratore a sedersi e si nota che è un po’ brillo. La stanza è in disordine a causa di un recente ricevimento. Il professore chiede al narratore come stia andando la scuola, e il narratore rivela di essere stato bocciato in Esposizione Orale, un corso che non sopportava. Spiega che non gli piaceva restare sempre in argomento durante le discussioni, preferendo quando le persone divagano.Il professore Antolini, con un tono pedagogico, chiede se non sia meglio rimanere nel tema e suggerisce che il narratore potrebbe aver dovuto scegliere argomenti più pertinenti. Il narratore, però, sostiene che non sempre si sa cosa interessa di più finché non si inizia a parlare. La conversazione si sposta su Richard Kinsella, un compagno di classe che, nonostante le sue divagazioni, era più interessante degli altri.Finalmente, la signora Antolini porta il caffè. Il professore le dice di non preoccuparsi del suo aspetto. Dopo aver servito il caffè, la signora Antolini si ritira, mentre il professore continua a discutere con il narratore. Riferisce che il padre del narratore è preoccupato per lui, avendo ricevuto una lettera dal preside riguardo alla sua mancanza di impegno scolastico.Il narratore nega di aver saltato le lezioni, ma non ha voglia di approfondire la questione. Il professore esprime preoccupazione per il futuro del narratore, suggerendo che si sta preparando a un “capitombolo” nella vita. Sottolinea che molti uomini si sentono moralmente e spiritualmente turbati, e che il narratore non è solo in questo.Il professore condivide una citazione di Wilhelm Stekel, affermando che l’uomo immaturo desidera morire per una causa, mentre l’uomo maturo desidera vivere per essa. Il professore incoraggia il narratore a scoprire il suo scopo nella vita e a non perdere tempo. Afferma che, una volta che il narratore avrà chiaro dove vuole andare, sentirà l’impulso di applicarsi agli studi.Il professore continua a spiegare che l’istruzione aiuterà il narratore a comprendere le proprie capacità e a evitare di perdere tempo con idee che non gli si addicono. Sottolinea l’importanza di avere una mente preparata e di esprimere i propri pensieri in modo chiaro.Dopo aver preparato il divano per il narratore, il professore chiede di alcune ragazze che il narratore conosce. Il narratore conferma di aver visto Sally e di voler contattare Jane Gallagher. Una volta sistemato il letto, il narratore si prepara per la notte.Dopo essersi addormentato, il narratore si sveglia improvvisamente e si accorge che il professore Antolini è seduto vicino a lui, accarezzandogli la testa. Questo gesto provoca nel narratore un forte imbarazzo e nervosismo. Il narratore cerca di vestirsi in fretta, affermando di dover andare a prendere le sue valigie, ma il professore cerca di calmarlo.Il narratore, però, è troppo agitato e decide di andarsene, ringraziando il professore. Mentre si dirige verso l’ascensore, il professore lo avverte di tornare subito. Una volta nell’ascensore, il narratore si sente ansioso e turbato dall’incontro con il professore.

Capitolo XXV: La decisione di Holden

Quando Holden esce, è mattina presto e fa freddo. Non sa dove andare e decide di non prendere un altro albergo per non spendere i soldi di Phoebe. Cammina fino a Lexington e prende la metropolitana fino alla stazione centrale, dove trova le sue valigie. Decide di dormire nella sala d’attesa, ma non riesce a riposare bene a causa della folla e del mal di testa. È molto depresso e comincia a pensare al professor Antolini, chiedendosi cosa dirà a sua moglie quando scoprirà che non ha dormito a casa loro. Non è molto preoccupato per questo, ma riflette su un episodio in cui il professor Antolini lo ha accarezzato sulla testa mentre dormiva, e si chiede se questo gesto avesse un significato diverso.Il pensiero di Antolini lo deprime ulteriormente. Ha mal di testa e si sente raffreddato, senza fazzoletti a disposizione. Inizia a leggere una rivista per distrarsi, ma gli articoli lo fanno sentire peggio, facendogli pensare ai suoi ormoni e alla possibilità di avere il cancro. Decide di fare una passeggiata per schiarirsi le idee, anche se non ha fame e non vuole spendere soldi. Passa davanti a due uomini che scaricano un albero di Natale e si sente divertito, ma ridere gli provoca nausea.Entrato in un ristorante economico, ordina delle frittelle ma non riesce a mangiarle e beve solo caffè. Dopo, si dirige verso la Quinta Avenue, dove i negozi sono aperti per le festività natalizie. Si sente nostalgico pensando a Phoebe e ai momenti passati insieme. Mentre cammina, inizia a sentirsi ansioso e ha la sensazione di non riuscire a attraversare la strada. Inizia a parlare mentalmente con suo fratello Allie, chiedendogli di non farlo scomparire.Dopo aver camminato a lungo, si siede su una panchina e decide di andarsene. Pensa di voler andare all’ovest, autostoppando e cercando lavoro in una stazione di servizio. Immagina una vita semplice, lontano dalle chiacchiere e dalle convenzioni sociali. Si entusiasma all’idea di fingersi sordomuto per evitare interazioni indesiderate.Decide di salutare Phoebe prima di partire. Corre a comprare un blocchetto di carta e una matita per scriverle un messaggio, ma è troppo agitato per scrivere. Si dirige verso la sua scuola, dove si ricorda di essere andato da bambino. Scrive un biglietto per Phoebe, chiedendole di incontrarlo al museo d’arte.Mentre si dirige verso la segreteria per consegnare il biglietto, nota scritte oscene sui muri e si infuria, immaginando come Phoebe e le altre ragazze potrebbero reagire. Parla con una signora anziana in segreteria, che si mostra gentile e accetta di consegnare il biglietto a Phoebe.Dopo aver lasciato la segreteria, Holden si preoccupa che il messaggio non arrivi a Phoebe. Finalmente la vede arrivare, ma è sorpresa di vederla con una valigia. Phoebe le dice che vuole venire con lui. Holden è riluttante e cerca di convincerla a tornare a scuola, ma Phoebe piange e insiste. Nonostante il suo desiderio di partire da solo, Holden si sente in conflitto.Alla fine, decide di portarla con sé per una passeggiata. Si dirigono verso lo zoo, dove Phoebe si mostra più aperta. Mentre osservano gli animali, Holden cerca di ristabilire un contatto con lei. Arrivano alla giostra, dove Phoebe esprime il desiderio di andarci. Holden le compra un biglietto e la incoraggia a divertirsi.Mentre Phoebe gira sulla giostra, Holden si sente felice e soddisfatto, nonostante la pioggia che inizia a cadere. La scena lo riempie di gioia e nostalgia, mentre osserva la sorella divertirsi. La pioggia non sembra importargli, anzi, lo fa sentire vivo e connesso a Phoebe in quel momento.

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