1. L’Ombra della Tormenta echeggia nel Funerale
La madre di Jurij Živago muore, lasciando il giovane orfano e affidato allo zio Nikolàj. L’infanzia di Jurij è un susseguirsi di viaggi e misteri, un’eco lontana del benessere passato, svanito con il padre che ha sperperato il patrimonio di famiglia. Durante un viaggio a Dupljanka, lo zio Nikolàj, un ex sacerdote con idee filosofiche e rivoluzionarie, discute con Ivàn Ivànovič Voskobòjnikov di fede, storia e progresso. In questo ambiente, Jurij incontra Nika Dudorov, un ragazzo tormentato, figlio di un terrorista, che incarna la ribellione. Intanto, Miša Gordon, durante un viaggio in treno con il padre, si interroga sulla sua identità ebraica, turbato dal suicidio di un ricco passeggero. La scena si sposta a Mosca, dove Lara, una giovane proveniente dagli Urali, vive con la madre, Madame Guichard, e il fratello. La loro situazione economica è precaria, e la madre apre un atelier di sartoria, contando sull’aiuto ambiguo dell’avvocato Komarovskij. Quest’ultimo seduce Lara, turbando la sua innocenza con un’influenza sinistra. La Russia è un paese in fermento, attraversato da scioperi e tensioni sociali. Il macchinista Tiverzin si ritrova coinvolto in uno sciopero ferroviario, diventando un simbolo involontario di una protesta più vasta. Marfa Gavrilovna e il giovane Patulja partecipano a una manifestazione, repressa brutalmente dai dragoni, un chiaro segno della violenza e della confusione di quel tempo. In questo contesto di tensione, Nikolàj Nikolàevič riflette sul ruolo dell’arte e della bellezza, mentre Lara combatte contro il peso delle sue scelte e l’oppressione di Komarovskij. La vita dei Gromeko, infine, è scossa da una notizia urgente che interrompe un concerto, preannunciando nuovi sviluppi e intrecci tra i destini dei personaggi, legati indissolubilmente dai fili del cambiamento e della tormenta.2. Anime in Tempesta
In un albergo, tra il viavai della vita quotidiana, si consuma il dramma di un tentato suicidio. La scena è osservata da due giovani, ignari testimoni del dolore umano, mentre un’altra donna lotta contro la malattia, cercando conforto in una visione di immortalità legata al ciclo incessante della natura. Ma l’ombra del passato incombe su Lara, segnata da una relazione opprimente. Il suo tentativo di fuga e di rinascita attraverso un nuovo amore è interrotto da un gesto disperato, un colpo di pistola che risuona come presagio di futuri sconvolgimenti. La morte, intanto, si manifesta portando via una vita e lasciando un vuoto che spinge alla riflessione sul significato dell’esistenza. Ma la guerra irrompe, sconvolgendo ogni equilibrio. Un medico, strappato alla sua quotidianità, si ritrova al fronte, mentre una donna, mossa dalla disperazione, si mette sulle tracce del marito scomparso. Ed è proprio lì, tra le macerie e la sofferenza, che le loro strade, già segnate da destini intrecciati, tornano a incrociarsi, in un momento carico di tensione, come se il fato avesse deciso di riunire due anime in tempesta.7. L’Ultimo Rifugio e l’Addio
La cultura e l’epoca si intrecciano, ma l’uomo è definito dall’unione di “Dio e lavoro”. Le opere umane, come quelle dell’antico Egitto, della Grecia, la saggezza biblica e il cristianesimo, testimoniano questo sviluppo. Il cristianesimo, in particolare, è l’opera più recente e di maggiore impatto. Nei testi liturgici, figure dell’Antico e del Nuovo Testamento si fondono, come il roveto ardente e il concepimento di Maria, mostrando il passaggio tra antico e moderno. Il Mar Rosso e la nascita di Maria, entrambi eventi soprannaturali, assumono significati diversi: l’antichità celebra l’azione di Mosè e la forza del popolo, mentre l’epoca moderna valorizza il silenzio del parto di Maria, la vita del singolo e la libertà individuale, al contrario del potere delle masse.In questo contesto, una lettera di Tonja rivela a Jurij l’esilio della famiglia e la nascita della figlia Maša. Tonja confessa il suo amore non corrisposto e la sofferenza per la freddezza di Jurij, pur ammirandone l’unicità. Nel frattempo, Komarovskij visita Larisa e Jurij, avvertendoli di un pericolo e offrendo una fuga verso l’Estremo Oriente, dove diventerà ministro. Komarovskij sottolinea la gravità della situazione, menzionando minacce e la necessità di proteggere Larisa e la figlia Katja. Nonostante le resistenze di Jurij, Lara valuta la proposta come una via di salvezza.Il pericolo crescente spinge Jurij e Lara a rifugiarsi a Varýkino, nella casa abbandonata dei Mikulicyn. Qui, tra difficoltà e la minaccia dei lupi, cercano un equilibrio. Lara è insicura, mentre Jurij trova conforto nella scrittura e nel ricordo del loro amore. Improvvisamente, Komarovskij riappare, offrendo un posto su un treno governativo per l’Estremo Oriente. In un colloquio privato, rivela a Jurij la cattura e l’esecuzione di Strèl’nikov, marito di Lara. Komarovskij insiste sulla necessità di salvare Lara e Katja, convincendo Jurij a lasciarle partire, promettendo una fuga successiva per lui. Jurij, sconvolto e desideroso di proteggere le due donne, accetta con dolore la separazione. Lara e Katja partono con Komarovskij, lasciando Jurij solo a Varýkino.Strèl’nikov, inaspettatamente, arriva a Varýkino. Rivela a Jurij di essersi nascosto e di voler rivedere Lara. In una confessione notturna, Strèl’nikov ripercorre la sua vita, l’amore per Lara, la disillusione verso la rivoluzione e il tradimento subito. Confessa il legame profondo con Lara e la disperazione per la separazione. Dopo una notte di rivelazioni, Strèl’nikov si toglie la vita. Al mattino, Jurij scopre il corpo di Strèl’nikov nella neve, concludendo tragicamente la vita di un uomo distrutto dalla passione e dalla rivoluzione.8. Il Crepuscolo di un Uomo e l’Alba delle Sue Parole
Jurij Andrèevič vive gli ultimi anni in un progressivo declino, fisico e intellettuale. Le sue capacità mediche e di scrittore svaniscono, intervallate da brevi momenti di lucidità. Giunto a Mosca all’inizio della Nep, in condizioni misere, è accompagnato dal giovane contadino Vasja. Insieme, i due frequentano i salotti moscoviti, ma preferiscono l’isolamento e il silenzio. Vasja diventa discepolo e amico di Jurij. Condividono la povertà, mentre Jurij cerca invano di far tornare la famiglia dall’estero e di ottenere un passaporto. Vasja, invece, abbraccia gli ideali rivoluzionari, distaccandosi sempre più da Jurij, fino alla rottura della loro amicizia. Jurij, abbandonata la medicina, si trasferisce in un alloggio modesto e vive in miseria. Incontra Marina, donna semplice che diventa sua compagna e madre dei suoi figli, accettando le sue stravaganze e sostenendolo nella povertà. Insieme cercano lavori umili. Improvvisamente, Jurij scompare. Il fratellastro Evgràf lo nasconde, procurandogli una stanza e un lavoro in ospedale per permettergli di dedicarsi alla scrittura. In questo isolamento, Jurij compone articoli e poesie sulla città. Un giorno, mentre si reca al lavoro, muore su un tram per un collasso cardiaco. Al funerale, insieme a Marina e agli amici, compare Lara, suo amore passato, che ha un intenso colloquio con Evgràf. Pochi giorni dopo, Lara scompare, probabilmente arrestata e morta in un campo di concentramento. Anni dopo, gli amici Gordon e Dudorov rileggono le poesie di Jurij. Quelle parole, raccolte in un quaderno, sono la testimonianza della sua anima e un presagio di libertà che continua a risuonare anche nelle difficoltà del dopoguerra.Abbiamo riassunto il possibile
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