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Contenuti del libro
Informazioni
“Il Corano. Ediz. integrale” di Hamza Piccardo non è solo un libro, è una guida che ti prende per mano e ti mostra una via chiara, senza dubbi, rivelata da Allah per chi Lo teme. Ti parla dell’unicità di Dio, il Creatore di tutto, e della lunga storia dei Profeti, da Adamo fino a Mosè e Gesù, che hanno portato lo stesso messaggio: adorare solo Lui. Ti fa capire la differenza netta tra chi crede nell’invisibile, prega, dona e pensa all’altra vita, e chi invece rifiuta i segni divini, spargendo corruzione. Il libro non si ferma alla fede, ti dà regole concrete per la vita di tutti i giorni: come comportarsi in famiglia, gestire i beni, essere giusti, cosa è permesso e cosa no. Ma soprattutto, ti prepara per il Giorno del Giudizio, quel momento inevitabile in cui ogni anima sarà ricompensata o punita in base alle proprie azioni. Attraverso storie potenti di popoli passati e i loro destini, ti mostra le conseguenze della fede e della miscredenza, sottolineando che la vita terrena è una prova, un godimento effimero, mentre la vera dimora, il Paradiso o l’Inferno, è eterna. È un monito costante, un invito a riflettere sui segni divini nella creazione e dentro di noi, e a scegliere la via della giustizia e della sottomissione a Allah per trovare pace e successo sia in questa vita che nell’Aldilà.Riassunto Breve
Allah è l’unico Dio, creatore dei cieli e della terra, Colui che dà la vita e la morte e conosce ogni cosa. Egli ha rivelato il Corano come guida senza dubbio per l’umanità, confermando i messaggi portati dai profeti precedenti, da Adamo a Noè, Abramo, Mosè e Gesù. Il messaggio centrale è sempre lo stesso: adorare solo Allah e non associargli nulla. La vita terrena è una prova, un godimento effimero, mentre il ritorno finale è ad Allah per il giudizio. Esiste una chiara distinzione tra i credenti e i miscredenti o ipocriti. I credenti sono coloro che credono nell’invisibile, compiono l’orazione, donano dei loro beni, credono nell’altra vita e seguono la guida divina; essi prospereranno e entreranno nei Giardini eterni, dove godranno di beatitudine e ricompensa immensa. I miscredenti e gli ipocriti, invece, rifiutano i segni divini, smentiscono i messaggeri, associano altri ad Allah, spargono corruzione e disobbediscono ai comandi; le loro opere sono vane e sono destinati a un castigo doloroso nel Fuoco eterno. Storie di popoli passati, come quelli di Noè, Ad, Thamud, Lot e Faraone, mostrano le conseguenze severe della miscredenza e della disobbedienza. Vengono impartite direttive su vari aspetti della vita, inclusi la giustizia, la carità, il digiuno, il pellegrinaggio, il matrimonio, il divorzio, l’eredità e i divieti alimentari e sociali. Viene ordinato di combattere per la causa di Allah contro l’oppressione e la persecuzione, ma senza eccessi. La fede richiede obbedienza ad Allah e al Suo Messaggero, perseveranza nelle avversità e lotta contro il male. Nel Giorno del Giudizio, che è certo e inevitabile, ogni anima sarà giudicata con equità in base alle proprie azioni registrate; le bilance peseranno le opere e ognuno riceverà ciò che ha meritato. I segni della potenza e unicità di Allah sono evidenti nella creazione dei cieli, della terra, degli esseri umani, degli animali, nel ciclo dell’acqua, nel sole, nella luna e nelle stelle. Satana è un nemico che cerca di sviare gli uomini dalla retta via, ma i servi devoti di Allah sono protetti e guidati. Il pentimento sincero è accettato da Allah per coloro che si volgono a Lui prima che giunga il castigo. Il Corano è un monito chiaro affinché gli uomini riflettano e temano Allah, riconoscendo che Egli è il Dio Unico e a Lui si ritorna per il giudizio finale.Riassunto Lungo
1. La Via della Fede e della Giustizia
Il Corano si presenta come una guida certa e senza dubbi, inviata da Dio per chi Lo teme. Questo libro conferma le scritture che lo hanno preceduto. Viene fatta una distinzione chiara tra chi crede e chi non crede, o chi è ipocrita. I credenti sono quelli che hanno fede in ciò che non si vede, compiono le preghiere, donano parte dei loro beni e credono nella vita dopo la morte. Seguono la guida di Dio e avranno successo, entrando nei Giardini promessi. Chi non crede, invece, diffonde il male sulla terra e riceverà una punizione dolorosa.Dio e i Suoi Profeti
Dio è l’unico Dio, il Creatore di tutto, Colui che dà la vita e la morte. Egli sa ogni cosa, sia quella che si vede sia quella nascosta. La storia dei profeti, da Adamo a Noè, Abramo, Ismaele, Isacco, Giacobbe, Mosè e Gesù, mostra che il messaggio divino è sempre stato lo stesso: adorare solo Dio. Vengono raccontate le difficoltà che i profeti hanno affrontato e la disobbedienza del popolo d’Israele, che ruppe gli accordi presi e rifiutò i segni inviati da Dio.Guida per la Vita Quotidiana
Vengono date indicazioni precise su come vivere ogni giorno. Si parla di pazienza, dell’importanza dell’orazione e della carità fatta con sincerità. Ci sono regole sul digiuno durante il Ramadan e sul pellegrinaggio alla Kaaba. Vengono proibiti l’usura e stabilite norme per il matrimonio, il divorzio e la giustizia nei rapporti tra le persone. Viene anche chiesto di difendersi per la causa di Dio contro chi attacca, ma sempre senza esagerare, per fermare le ingiustizie e permettere a tutti di adorare Dio liberamente.Il Cammino del Credente
I credenti sono invitati a restare uniti e a tenersi saldi alla guida di Dio. Vengono messi alla prova, ma chi persevera nella fede e compie azioni giuste riceve il perdono e una grande ricompensa nella vita futura. La vita sulla terra è un piacere che dura poco; alla fine, tutti torneranno a Dio, che giudicherà ognuno in base a ciò che ha fatto.Come si può affermare che il capitolo offra una ‘guida certa e senza dubbi’ quando le sue affermazioni si basano su presupposti di fede non universalmente accettati o verificabili?
Il capitolo si autodefinisce una ‘guida certa e senza dubbi’, ma questa certezza si basa su presupposti di fede che non vengono dimostrati o giustificati al di fuori del testo stesso. Affermare una verità assoluta senza fornire strumenti di verifica esterni solleva interrogativi sulla sua universalità e accettabilità razionale. Per esplorare questi temi, si potrebbe studiare la filosofia della religione, che analizza la natura della credenza e della conoscenza in ambito religioso, o la storia delle religioni, che confronta le diverse narrazioni e le loro pretese di verità. L’opera di autori come Karen Armstrong o Mircea Eliade può offrire un quadro più ampio per contestualizzare tali affermazioni.2. La Via Divina: Comandi e Conseguenze
L’esistenza umana ha origine da un solo essere, dal quale derivano tutti gli uomini e le donne. È fondamentale temere Allah, rispettare i legami di sangue che uniscono le persone e restituire i beni agli orfani che sono sotto la propria tutela, gestendoli con giustizia fino a quando non raggiungono la maggiore età. Consumare ingiustamente i beni degli orfani è considerato un peccato grave e porta a conseguenze serie.Regole sul Matrimonio
Anche il matrimonio è un aspetto importante della vita regolato da principi chiari. È permesso sposare fino a quattro donne, ma questa possibilità è strettamente condizionata alla capacità di essere giusti ed equi con tutte loro; in caso contrario, la regola è sposare una sola donna. Le spose hanno un diritto fondamentale alla dote, che deve essere loro data. Sono proibiti i matrimoni con parenti stretti e con donne che i padri hanno precedentemente sposato. Non è lecito ereditare le mogli contro la loro volontà, né trattarle con durezza o infliggere loro sofferenze con l’intento di riprendersi la dote che è stata data, a meno che non si siano rese colpevoli di palese infamità.Divisione dell’Eredità
La divisione dell’eredità è un aspetto cruciale della vita sociale, regolato da principi chiari per garantire equità. Queste regole stabiliscono come il patrimonio di una persona defunta debba essere ripartito tra i suoi eredi. Un principio fondamentale è che al maschio spetta una parte pari a quella di due femmine, un criterio definito per specifiche ragioni. Quote precise sono poi stabilite per altri membri della famiglia, come i genitori, i coniugi e i fratelli, assicurando che ogni erede legittimo riceva la sua porzione. È essenziale che questa ripartizione avvenga solo dopo che sono stati saldati tutti i debiti lasciati dal defunto e sono stati onorati eventuali legati o disposizioni testamentarie, mettendo ordine nelle questioni finanziarie prima della divisione.Adorazione e Giustizia Sociale
Si comanda in modo perentorio di adorare unicamente Allah e di non associare a Lui nulla o nessun altro nella divinità. È considerato un dovere fondamentale essere buoni e gentili con i genitori, mostrare rispetto e cura verso i parenti, prendersi cura degli orfani e aiutare i poveri. La bontà si estende anche ai vicini, sia quelli prossimi che quelli più lontani, ai compagni di vita e di viaggio, e a coloro che sono sotto la propria tutela o dipendenza. Allah non guarda con favore coloro che sono arroganti e pieni di superbia, né coloro che sono avari e non condividono ciò che hanno. La giustizia è un principio centrale che deve guidare ogni azione, sia quando si emettono giudizi nelle dispute tra gli uomini, sia quando si rende testimonianza, anche se ciò dovesse andare contro sé stessi, i propri genitori o i parenti più stretti.Cibi Proibiti e Comportamenti Vietati
Esistono regole precise riguardo a ciò che è lecito e ciò che è proibito per i credenti. Sono vietati cibi specifici, tra cui gli animali trovati morti, il sangue e la carne di porco. Non è permesso consumare neanche ciò su cui è stato invocato un nome diverso da Allah durante la macellazione, poiché la consacrazione è dovuta solo a Lui. Oltre alle regole alimentari, sono proibiti anche comportamenti dannosi per l’individuo e la società. Tra questi rientrano il consumo di vino e bevande inebrianti, la partecipazione al gioco d’azzardo e il ricorso a pratiche divinatorie o superstiziose, considerate vie che allontanano dalla retta guida.Fede, Obbedienza e Conseguenze
La fede richiede un’obbedienza sincera ad Allah e ai Suoi messaggeri, seguendo i loro insegnamenti e la loro guida. Chi crede veramente e compie azioni giuste e buone secondo i precetti divini avrà una grande ricompensa nell’aldilà e il perdono per i propri peccati. Al contrario, chi disobbedisce deliberatamente, associa partner ad Allah nella divinità o smentisce i Suoi segni e le Sue rivelazioni, subirà un castigo doloroso. Gli ipocriti, che mostrano esteriormente la fede ma nascondono nel cuore la miscredenza e l’ostilità, saranno posti nel fuoco più profondo dell’Inferno. È un punto fondamentale che Allah non perdona mai chi Gli associa partner, poiché questo è considerato il peccato più grave, ma perdona altri peccati a chi vuole, secondo la Sua infinita misericordia.Riconoscimento dei Profeti e Rapporti con Altre Fedi
Si riconoscono e si onorano i profeti inviati in precedenza da Allah, figure come Noè, Abramo, Mosè e Gesù, e si accettano le scritture a loro rivelate, come la Torâh data a Mosè e il Vangelo dato a Gesù. Tuttavia, si criticano le deviazioni e gli errori commessi da Ebrei e Cristiani, come l’attribuzione di divinità a Gesù o la distorsione e l’alterazione delle scritture originali nel corso del tempo. Per questo motivo, non si devono prendere come alleati stretti contro i credenti coloro che sono miscredenti o quelle persone della Gente della Scrittura che deridono la religione e la prendono in gioco, poiché la loro ostilità è manifesta.Doveri di Difesa e Regole di Guerra
Per i credenti, combattere per la causa di Allah e in difesa degli oppressi che subiscono ingiustizia è considerato un dovere importante e una forma di sacrificio. Questa lotta ha regole precise e non autorizza l’ingiustizia o la violenza indiscriminata. Ad esempio, non è permesso uccidere un altro credente, a meno che ciò non avvenga per errore, in circostanze non intenzionali. Anche in caso di uccisione accidentale di un credente, sono stabilite regole specifiche per l’espiazione e il risarcimento, a dimostrazione del valore della vita. Chi invece uccide intenzionalmente un credente commette un peccato gravissimo la cui conseguenza eterna è la dimora nell’Inferno.Origine del Bene e del Male, Giudizio Divino
È importante comprendere l’origine del bene e del male nell’esistenza umana e nel mondo. Ogni bene che si manifesta, ogni grazia e ogni benedizione provengono unicamente da Allah, fonte di ogni perfezione. Al contrario, il male che si sperimenta, le sofferenze e le conseguenze negative derivano dalle proprie azioni e scelte, frutto della responsabilità individuale e delle deviazioni dalla retta via. Allah ha una conoscenza completa e assoluta di ogni cosa, sia di ciò che è palese e visibile a tutti, sia di ciò che è nascosto nei cuori e nell’intimo di ogni persona, anche i pensieri più segreti. Questa conoscenza universale implica che Egli giudicherà tutti gli esseri umani per le loro azioni e le loro intenzioni nel Giorno della Resurrezione, stabilendo il destino finale di ciascuno in base alla Sua giustizia e misericordia.Come si giustifica l’equità di una norma sull’eredità che assegna al maschio una quota doppia rispetto alla femmina, quando il capitolo si limita a menzionare “specifiche ragioni” senza esplicitarle?
Il capitolo presenta la regola della divisione ereditaria come un principio chiaro per garantire equità, ma non elabora le “specifiche ragioni” che giustificherebbero l’assegnazione di una quota doppia al maschio rispetto alla femmina. Questa lacuna argomentativa lascia aperta la questione della sua giustezza intrinseca e della sua rilevanza in contesti sociali ed economici contemporanei. Per approfondire le motivazioni storiche e teologiche dietro questa norma, e per confrontarla con diverse concezioni di giustizia distributiva e parità di genere, è consigliabile studiare il diritto comparato, la storia del diritto islamico e le analisi critiche offerte dagli studi di genere. Autori come Wael Hallaq o Leila Ahmed offrono spunti utili per contestualizzare e analizzare tali disposizioni.3. Fede e Discredenza: Storie di Popoli e Giudizi
Si segue la guida divina, confidando solo in essa. Molte comunità del passato sono state punite e distrutte a causa della loro ingiustizia e per aver rifiutato i segni inviati. Nel Giorno del Giudizio, le azioni di ognuno saranno valutate con precisione su una bilancia. Chi avrà compiuto opere buone e significative vedrà la propria bilancia pendere dal lato positivo e otterrà successo e prosperità. Al contrario, chi avrà trascurato i segni divini e compiuto il male vedrà la bilancia pendere dal lato negativo, subendo una perdita profonda e irreparabile per aver agito contro la verità rivelata.La creazione e la prima disobbedienza
La creazione dell’uomo è un evento fondamentale: gli angeli ricevettero l’ordine di prostrarsi ad Adamo, riconoscendone la dignità. Tuttavia, Iblis, una creatura fatta di fuoco, si rifiutò per superbia, ritenendosi superiore ad Adamo, creato invece dalla terra. A causa di questo rifiuto orgoglioso, Iblis fu scacciato, ma ottenne la possibilità di tentare gli esseri umani fino al Giorno della Resurrezione, cercando di allontanarli dal cammino retto. Adamo e la sua compagna furono inizialmente accolti in Paradiso, un luogo di pace e abbondanza. Satana (Iblis) li ingannò, spingendoli a mangiare dall’albero proibito con la promessa che sarebbero diventati angeli o immortali, con l’intento nascosto di rivelare la loro nudità. Disobbedendo, Adamo e la sua compagna si accorsero della loro vulnerabilità e furono allontanati dal Paradiso, destinati a vivere sulla terra, a morire e a essere infine riportati ad essa. Agli uomini fu data la capacità di coprirsi con vesti sia per nascondere la vergogna sia per ornarsi, ma la protezione più importante è la consapevolezza e il timore della presenza divina. Satana e le sue schiere osservano gli uomini da una posizione a loro invisibile, pronti a insidiare.Esempi di popoli e profeti
Molte storie del passato illustrano il confronto tra la fede e la negazione. Profeti come Noè, Hud, Salih, Lot e Shu‘ayb furono inviati ai loro popoli per guidarli verso l’adorazione di un unico Dio, invitandoli a lasciare pratiche ingiuste e corrotte. La maggior parte di questi popoli, però, rifiutò il messaggio, si mostrò arrogante e continuò a trasgredire i limiti divini, commettendo azioni malvagie e diffondendo la corruzione sulla terra. Per questo, furono colpiti da punizioni severe e annientati, mentre i profeti e coloro che avevano creduto furono salvati dalla distruzione. La storia di Mosè e del Faraone è un altro potente esempio di questa lotta. Mosè mostrò chiari segni divini per dimostrare la verità del suo messaggio, ma il Faraone e i suoi consiglieri li respinsero come semplice magia, opponendosi con forza e perseguitando il popolo di Israele. Nonostante le calamità inviate come avvertimento, il Faraone e i suoi seguaci persistettero nella loro ostinazione e furono infine travolti e annegati nel mare. I Figli di Israele, liberati, ereditarono la terra, ma anche tra loro emersero atti di disobbedienza, come l’adorazione di un vitello in assenza di Mosè.Fede autentica e i suoi frutti
La vera fede richiede un impegno costante: significa obbedire alla guida divina e al Suo Messaggero, mostrare perseveranza nelle difficoltà e affrontare coloro che negano la verità o fingono di credere. I credenti sinceri si distinguono per il loro atteggiamento: i loro cuori provano rispetto e consapevolezza quando viene menzionata la presenza divina. La loro fede si rafforza ogni volta che ascoltano o recitano i versetti divini. Essi pongono la loro completa fiducia solo nella guida divina. Mantengono costante la connessione spirituale attraverso la preghiera e condividono i loro beni con gli altri. Coloro che vivono in questo modo riceveranno ricompense immense e durature.La condizione dei miscredenti e degli ipocriti
Al contrario, coloro che rifiutano la fede e coloro che fingono di credere si alleano tra loro. Essi ordiscono piani contro i credenti e cercano di impedire che altri seguano il cammino retto indicato dalla guida divina. Le loro azioni, per quanto possano apparire significative, non avranno alcun valore nel Giorno del Giudizio finale. La loro destinazione ultima è un luogo di sofferenza. Non è possibile mantenere un accordo di pace con coloro che, pur avendo stretto patti, li violano apertamente e combattono attivamente contro i credenti. La lotta per affermare la verità e la giustizia è necessaria finché l’adorazione e la sottomissione siano rivolte unicamente alla guida divina. Gli ipocriti, in particolare, mostrano esitazione e riluttanza quando viene chiesto loro di impegnarsi attivamente per la causa della verità, cercando scuse per non agire. Essi fanno promesse e giuramenti per apparire accettabili agli occhi degli altri, ma in realtà non credono veramente nel loro cuore. La guida divina è pienamente consapevole di ciò che nascondono e li punirà per la loro falsità. I credenti sinceri, invece, non esitano a impegnare le proprie risorse e la propria vita per sostenere la verità. Hanno stretto un patto speciale: hanno dato se stessi e i loro beni alla guida divina in cambio della promessa di un luogo di pace eterna.Il valore del pentimento
La possibilità di tornare sulla retta via è sempre aperta per coloro che si pentono sinceramente dopo aver commesso errori o compiuto azioni sbagliate, rivolgendosi con cuore contrito alla guida divina. Tuttavia, questa porta si chiude per coloro che persistono nella negazione ostinata e nell’associazione di altri alla divinità. La guida suprema è il Signore del Trono immenso, Colui al quale ogni credente si affida completamente.Come può un capitolo affermare con “certezza” eventi cosmici e una resurrezione fisica descritti in modo così vivido, quando tali affermazioni non trovano riscontro né nella scienza né nell’esperienza umana verificabile?
Il capitolo presenta un futuro scenario con assoluta certezza, includendo drammatiche trasformazioni fisiche e cosmiche. Questo solleva fondamentali questioni sulla natura della conoscenza, della credenza e dell’evidenza. Per esplorare questi temi, si potrebbe approfondire la filosofia della scienza, che indaga i metodi e i limiti della conoscenza scientifica, o la filosofia della religione, che analizza le basi razionali e le affermazioni delle fedi. Autori come Karl Popper o David Hume hanno trattato temi legati alla verificabilità delle affermazioni e alla critica delle credenze non basate sull’esperienza empirica. Comprendere le differenze tra fede, ipotesi scientifica e certezza logica è cruciale per valutare affermazioni di questa natura.26. Il Giorno della Resa dei Conti
Esiste un grande Annuncio su cui le persone hanno opinioni diverse, ma presto la verità su di esso sarà chiara a tutti. La terra è stata creata con cura, come una culla, e le montagne sono state poste come elementi stabili. Anche gli esseri umani sono stati creati in coppie, e il sonno è stato dato come un momento di riposo ristoratore. La notte serve come un velo o un indumento, mentre il giorno è destinato alle attività e alle incombenze della vita. Sopra di noi si trovano sette cieli solidi, illuminati da una lampada ardente che splende. Dalle nuvole scende l’acqua che nutre la terra, permettendo la crescita di grano, vegetazione e rigogliosi giardini. Questi elementi sono segni chiari della creazione e dell’ordine stabilito.L’Arrivo del Giorno della Decisione
Il Giorno della Decisione, quando ogni cosa sarà giudicata, è un evento stabilito e inevitabile. In quel Giorno solenne, un Corno risuonerà con forza, e al suo suono le persone usciranno e si raduneranno da ogni parte. Il cielo stesso si aprirà, rivelando ciò che è oltre, e le imponenti montagne, che oggi sembrano così solide e immobili, si muoveranno e svaniranno come un miraggio nel deserto.Il Destino di Chi Nega
L’Inferno è già pronto e attende coloro che si sono ribellati ai segni divini e non si sono preparati per il rendiconto delle loro azioni. Essi dimoreranno nell’Inferno per un tempo lunghissimo, senza trovare alcun sollievo dalla sofferenza. Riceveranno solo acqua bollente o un liquido infetto da bere, una punizione giusta per aver negato le verità e non aver creduto nella resa dei conti finale. Ogni singola azione compiuta è stata registrata e non sarà dimenticata. Chi si è ribellato e ha preferito godere esclusivamente della vita terrena troverà la Fornace come suo unico rifugio. Guai a coloro che imbrogliano negli affari, truffando nelle misure e nei pesi, e a chi nega l’arrivo del Giorno del Giudizio, definendo i segni divini solo come favole antiche. Le loro azioni e la loro negazione hanno oscurato i loro cuori, e in quel Giorno terribile non potranno vedere il loro Signore prima di essere gettati nella Fornace. Il registro delle azioni dei peccatori è conservato nella Segreta, uno scritto che attesta ogni loro colpa.La Ricompensa per i Giusti
Coloro che hanno vissuto con timore e rispetto verso il Signore otterranno un grande successo e una ricompensa eterna. Per loro sono preparati giardini meravigliosi, vigne cariche di frutti, compagni puri e calici colmi di bevande deliziose. In quel luogo di beatitudine non sentiranno mai parole vane o menzognere. Tutto questo è un dono generoso e adeguato da parte del Signore dei cieli e della terra, Colui che tutto crea e sostiene. Chi ha temuto sinceramente di dover comparire davanti al Signore e ha saputo controllare le proprie passioni e desideri terreni avrà il Giardino come suo rifugio sicuro e gioioso. Il registro delle buone azioni e della carità compiuta dai giusti è conservato nelle Altezze, uno scritto importante testimoniato da coloro che sono più vicini al divino.Il Giudizio Finale
Nel Giorno in cui lo Spirito e gli angeli si schiereranno in ordine, nessuno oserà parlare o intercedere senza il permesso del Signore. Quando il grande cataclisma del giudizio arriverà, ogni persona ricorderà chiaramente tutte le azioni che ha compiuto nella vita terrena. La Fornace, il luogo di punizione, apparirà in tutta la sua terribile realtà per chiunque la dovrà affrontare. Al contrario, i giusti saranno nella delizia, seduti su alti divani da cui potranno osservare. La gioia e la serenità saranno chiaramente visibili sui loro volti luminosi. Berranno un nettare puro e speciale, mescolato con Tasnìm, una fonte eccelsa. Mentre in vita i malvagi deridevano e schernivano i credenti, in quel Giorno saranno i credenti a ridere dei miscredenti, osservandoli dalla loro posizione elevata. I miscredenti riceveranno la giusta e completa compensazione per tutte le loro azioni e per il loro rifiuto della verità.Su quali basi concrete si fondano le descrizioni dettagliate del Giorno del Giudizio e dei destini eterni, presentate come verità ineludibili?
Il capitolo descrive con grande precisione eventi futuri di portata cosmica e i destini ultraterreni, ma non offre elementi verificabili o razionalmente dimostrabili a supporto di tali affermazioni. L’intero costrutto si basa sull’accettazione di un Annuncio e di segni la cui interpretazione è presentata come unica e inequivocabile. Per comprendere meglio la natura di queste argomentazioni e le sfide che pongono alla ragione, è utile approfondire discipline come la filosofia della religione e gli studi comparati delle religioni, esplorando autori che trattano il rapporto tra fede, ragione e verifica empirica.Abbiamo riassunto il possibile
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