1. L’Otre delle Parole Non Dette
Penelope, ora defunta, offre la sua versione dei fatti, diversa da quella dell’epica. Ricorda un’infanzia difficile, segnata dal padre che la voleva morta e dalla madre, una ninfa marina, incapace di affetto. Le ancelle, in un coro, lamentano un’infanzia di povertà e abusi. L’oltretomba è un luogo buio dove le ombre ripetono le parole dette in vita. Il matrimonio con Odisseo nasce da una gara vinta con l’inganno. All’inizio, il loro legame si nutre di storie condivise. A Itaca, però, Penelope deve affrontare la suocera e la nutrice Euriclea, figure potenti nella casa. La nascita del figlio Telemaco porta gioia, ma l’arrivo di Elena cambia tutto. Il rapimento di Elena da parte di Paride trascina Odisseo in una guerra che non desiderava. Penelope resta sola a Itaca per dieci anni, a governare il regno e a chiedersi se il marito tornerà. Le ancelle, con il loro coro, anticipano il loro tragico futuro.2. La Lunga Attesa e il Ritorno Sanguinario
Rimasta sola a Itaca, Penelope si occupa della gestione del palazzo e delle proprietà di Odisseo. Impara a gestire le scorte, gli schiavi e a mantenere l’ordine. Il suo obiettivo principale è conservare e aumentare il patrimonio di Odisseo, in attesa del suo ritorno. Nonostante l’impegno, la solitudine è forte e la spinge a desiderare il ritorno del marito o una fine veloce. A palazzo, si presentano molti pretendenti, attirati dalla ricchezza e dalla posizione di Penelope. Questi uomini consumano le risorse di Itaca e la spingono a scegliere un nuovo marito. Penelope, per prendere tempo, usa l’astuzia del sudario: promette di scegliere un nuovo marito solo dopo aver finito di tessere un sudario per il suocero Laerte. Di notte, però, disfa segretamente il lavoro con l’aiuto di dodici ancelle fidate. I pretendenti scoprono l’inganno e la situazione peggiora. Telemaco, figlio di Penelope, parte in cerca del padre. Penelope continua a resistere alle pressioni. Intanto, circolano voci diverse su Odisseo, tra speranze e delusioni. A palazzo si presenta un mendicante. Penelope intuisce che si tratta di Odisseo travestito. Decide di metterlo alla prova indirettamente, annunciando una gara con l’arco: chi riuscirà a tendere l’arco e a far passare una freccia attraverso dodici anelli, potrà sposarla. Solo Odisseo, rivelandosi, riesce nell’impresa e, con l’aiuto di Telemaco e dei servi fedeli, uccide i pretendenti. La vendetta di Odisseo colpisce anche le dodici ancelle che avevano tradito Penelope, collaborando con i pretendenti. Telemaco le fa impiccare. Dopo essersi purificato, Odisseo si riunisce a Penelope, rivelando la sua identità grazie alla prova del letto nuziale. I due si ritrovano, ma Odisseo deve ripartire per un viaggio, necessario per calmare l’ira di Poseidone. Nell’Ade, Penelope ripensa al passato, alle calunnie su di lei e al destino delle ancelle. Incontra anche Elena, con cui discute di bellezza, colpa e della diversa visione delle loro storie.3. Le Innominate Accusatrici
Bere dalle Acque dell’Oblio non è desiderabile, perché, anche se la vita passata è stata difficile, non c’è certezza che quella futura sia migliore. I pericoli rimangono, mentre miseria e sofferenza sono ancora più evidenti. La natura umana, purtroppo, non cambia.Odisseo arriva felice di rivedere Penelope, dicendo che il suo unico desiderio è sempre stato stare con lei, dimenticando bellezze e avventure. Passeggiano, mangiando asfodeli e ricordando il passato, e Penelope ascolta di Telemaco, ora membro del Parlamento. Sembra un momento di pace, in cui è possibile perdonare il dolore passato e accettare Odisseo, credendo alla sua sincerità. Ma lui si dirige di nuovo verso la Fonte del Lete, cercando una nuova reincarnazione.Nonostante le lacrime e le promesse, una forza misteriosa lo trascina via, spinto dalla vista delle ancelle che si avvicinano. La loro presenza lo terrorizza, costringendolo a fuggire. Odisseo ha vissuto molte vite, da generale francese a ricco americano, ma tutte finite male.Penelope difende Odisseo, chiedendo alle ancelle di lasciarlo in pace, convinta che abbia pagato per i suoi errori. Ma le ancelle rispondono che la sua punizione non è ancora finita. Al grido di Penelope che chiede cosa vogliano ancora, le ancelle si allontanano, ma in modo strano, senza toccare terra.Il Coro delle ancelle entra in scena, chiamando Odisseo con parole false, ricordandogli di essere le innominate, quelle segnate dalla vergogna. Si descrivono come serve, costrette a pulire il sangue. Dodici figure che ricordano a Odisseo i servizi offerti e il suo rifiuto. Ricordano di essere state impiccate da lui, un atto che Odisseo riteneva giusto per liberarsi della loro presunta impurità.Le ancelle accusano Odisseo di non aver dato loro una sepoltura dignitosa e di non aver pregato per le loro anime. Per questo, lo perseguitano in ogni vita, rivelando le sue false identità e seguendolo come un’ombra. Dodici accuse silenziose, coi piedi che sfiorano appena il suolo, le mani legate, la lingua a penzoloni e canti soffocati, chiedono perché siano state uccise, una domanda senza risposta.Il Coro continua a incalzare Odisseo, chiamandolo con titoli onorifici ma pieni di sarcasmo, avvertendolo della loro presenza continua, come un’ombra che non si stacca mai. Si presentano come serve eterne, legate a lui per sempre. Con un canto di addio, le ancelle sottolineano di essere vittime innocenti, accusate ingiustamente, ma ora unite a Odisseo in questo regno. Annunciano che saranno presenti per sempre, giorno e notte. Infine, le ancelle si trasformano in civette e volano via.Abbiamo riassunto il possibile
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