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Contenuti del libro
Informazioni
“Identikit” di Muriel Spark ti catapulta nella mente di Lise, una donna che, dopo un crollo in ufficio, intraprende un viaggio che sembra una fuga ma si rivela una ricerca ossessiva. Il romanzo segue Lise mentre si sposta tra negozi, aeroporti e una città straniera, vestita in modo sgargiante, incontrando una galleria di personaggi bizzarri: dalla portiera che la deride a Bill, la “Guida Spirituale” macrobiotica, fino alla gentile signora Fiedke. Il suo comportamento è sempre più enigmatico, tra scatti d’ira, momenti di vulnerabilità e una determinazione quasi folle nel trovare una persona misteriosa. Ma la vera svolta arriva quando Lise incontra Richard. La sua ricerca culmina in un parco, in un finale scioccante dove l’identità e il destino si scontrano in modo brutale. Questo non è solo un racconto di viaggio, ma un inquietante thriller psicologico sull’ossessione e sulla manipolazione, che ti lascia a chiederti chi sia veramente Lise e cosa la spinga verso il suo tragico epilogo.Riassunto Breve
Una donna di nome Lise mostra segni di forte disagio e comportamento insolito prima di partire per un viaggio. Acquista abiti molto colorati, reagisce con rabbia in un negozio e lascia le chiavi della sua auto. Arrivata in aeroporto, appare ansiosa e interagisce in modo strano con le persone, inclusi gli impiegati, una donna di Johannesburg e un uomo di nome Bill che la segue. Dice di cercare qualcuno. Durante il volo, siede tra un uomo d’affari che si spaventa e Bill, un seguace della macrobiotica. Sembra fissata su un altro uomo sull’aereo. All’arrivo, evita l’uomo su cui era fissata e si allontana con Bill, esprimendo delusione per non aver trovato la persona che cercava. Vanno all’Hotel Tomson. Nella città, Lise appare confusa, si lamenta delle condizioni dell’albergo e il suo abbigliamento attira l’attenzione. Consulta una mappa, segnando un parco e un padiglione. Incontra una signora anziana, la signora Fiedke, e passano la giornata insieme, facendo acquisti. Lise continua a menzionare la ricerca di un amico o ragazzo che si aspetta di incontrare, convinta che la stia aspettando lì vicino. Durante la giornata, vengono coinvolte in una manifestazione, Lise si separa dalla signora Fiedke, si rifugia in un garage, viene insultata dal proprietario Carlo, che poi tenta di aggredirla. Lise scappa con l’auto di Carlo, la lascia all’Hilton e in seguito scopre che è stata ripresa. Incontra di nuovo Bill, che insiste per una cena macrobiotica e poi tenta di aggredirla nel parco vicino al Padiglione che aveva segnato sulla mappa. Lise sfugge a Bill, portando al suo arresto. A tarda notte, Lise si reca all’Hotel Tomson e trova un giovane di nome Richard nella hall. Lo riconosce immediatamente e insiste che venga con lei, dimostrando di conoscere il suo passato di violenza e permanenza in istituti. Lise porta Richard nel parco vicino al Padiglione. Gli dà un tagliacarte, dicendo che è un regalo di sua zia. Lise poi istruisce Richard su come ucciderla, dicendogli dove legarle mani e caviglie e dove e come pugnalarla con il tagliacarte. Si sdraia e si lascia legare le mani. Nonostante l’esitazione di lui, lei insiste che la uccida. Richard ha un rapporto sessuale con lei tenendo il coltello, e lei continua a spronarlo a ucciderla. La pugnala più volte, seguendo le sue istruzioni, e poi le lega le caviglie. Richard fugge, prevedendo di essere catturato e di spiegare che Lise gli ha detto esattamente cosa fare. Lise viene trovata morta in seguito nel parco, pugnalata e legata.Riassunto Lungo
1. La stoffa dell’insulto
Lise lavora in un ufficio amministrativo da sedici anni. Un giorno, dopo un momento di forte stress che la porta a piangere in modo incontrollato sul posto di lavoro, il suo superiore le concede un pomeriggio libero. Questo permesso le serve per preparare una valigia in vista di una vacanza imminente.La ricerca del vestito perfetto
Lise si mette alla ricerca di un vestito adatto per la vacanza. Entra in un negozio e prova un abito colorato. La commessa le dice che il tessuto è antimacchia, una frase che scatena in Lise una reazione di rabbia improvvisa. Strappa il vestito, lo getta a terra e grida di non tollerare insulti, affermando con forza di non essere una persona che si sbrodola facilmente. La ricerca continua in un altro grande magazzino. Qui, Lise trova un vestito giallo con una gonna vivace, decorata con inserti a forma di V nei colori arancione, lilla e azzurro. Trova anche un soprabito a strisce rosse e bianche e decide di provarli insieme. La commessa del negozio osserva che i colori dei due capi non si abbinano bene, ma Lise non è d’accordo. Insiste che stanno benissimo insieme e che i colori sono naturali, aggiungendo che le persone del nord non hanno una buona comprensione dei colori. Nonostante l’osservazione, Lise decide di acquistare entrambi i capi scelti.Preparativi per la partenza
Tornata nel suo appartamento, che è una monocamera pulita e molto ordinata, arredata con mobili in legno di pino, Lise si dedica ai preparativi finali per la partenza. Controlla attentamente il contenuto della sua borsa. Tra le varie cose, nota la presenza di un mazzo di chiavi. Osservandolo meglio, si accorge che include due chiavi di un’automobile. Prende queste due chiavi, le stacca dall’anello principale del mazzo e le mette da parte, separandole dalle altre.La partenza e l’incontro in portineria
La mattina seguente, Lise indossa il vestito giallo e il soprabito a strisce che ha comprato il giorno prima. Prima di uscire, chiama una persona di nome Margot per informarla che lascerà le chiavi della macchina alla portiera del palazzo. Prende una busta, vi scrive sopra un nome, inserisce al suo interno le due chiavi dell’auto che aveva messo da parte e sigilla la busta. Prende la sua valigia e la borsa e si dirige verso l’uscita dell’edificio. Arrivata al piano terra, si ferma davanti alla portineria per lasciare la busta. Suona il campanello, ma la portiera non risponde immediatamente. Mentre aspetta, arriva il taxi che ha chiamato. L’autista scende e inizia a caricare la valigia nel bagagliaio. In quel momento, compare finalmente la portiera. Appena vede Lise vestita con il suo nuovo completo, la donna scoppia a ridere in modo fragoroso e la paragona a una persona che lavora in un circo. Lise, mantenendo la calma, definisce la portiera insolente. Poi, tranquillamente, si dirige verso il taxi per salire, tenendo ancora in mano la busta contenente le chiavi dell’auto. La portiera continua a ridere ad alta voce finché il taxi non si allontana dalla strada.Cosa spiega le reazioni apparentemente irrazionali di Lise e quale contesto manca per comprenderle appieno?
Il capitolo presenta una serie di comportamenti di Lise, dalla rabbia improvvisa per un commento sul tessuto alla meticolosità nella preparazione, fino all’insistenza sull’abbinamento dei colori e la separazione delle chiavi. Tuttavia, il legame tra lo stress iniziale e queste azioni, così come le motivazioni profonde dietro reazioni così spropositate, rimangono oscuri. Per gettare luce su questi aspetti e comprendere meglio la psicologia del personaggio, sarebbe utile approfondire gli studi sulla psicologia del comportamento e delle emozioni. Autori come Freud o Jung offrono spunti per analizzare le dinamiche interne che possono portare a manifestazioni esteriori apparentemente inspiegabili.2. Una Presenza all’Aeroporto
Lise arriva in aeroporto. Ha un aspetto magro, alta circa uno e sessantotto, con capelli castano chiari e una ciocca più chiara sulla fronte. Chi la osserva le darebbe un’età compresa tra i ventinove e i trentasei anni. Mostra subito un’evidente fretta e il desiderio di essere già altrove, pagando rapidamente ciò che le viene richiesto e dimostrando un certo distacco verso chi la assiste. Mentre attende in fila, il suo sguardo si posa sulle persone intorno a lei, osservandole attentamente.Al Banco del Check-in
Giunta al banco del check-in, porge il biglietto con gesto rapido. Quando parla con l’impiegato, usa un tono di voce insolitamente infantile. Spiega di preferire viaggiare leggera e giustifica la presenza della valigia come una precauzione per evitare sospetti alla dogana. Afferma con sicurezza di avere una vasta esperienza di viaggi e di parlare ben quattro lingue. L’impiegato, di fronte a queste affermazioni, reagisce con un’espressione di impazienza.Attraverso l’Aeroporto
Dopo aver completato le formalità, Lise si dirige verso il controllo passaporti e prosegue nella sala partenze. Cammina senza sosta, osservando il tabellone delle informazioni sui voli. Il suo abbigliamento attira l’attenzione per i colori vivaci: indossa un soprabito a strisce rosse e bianche, un vestito giallo e una gonna che combina arancione, azzurro e lilla. Sebbene la lunghezza della gonna appaia fuori moda, i colori la rendono facilmente visibile tra la folla.L’Incontro al Banco Libri
Si ferma vicino a un banco di libri. Una donna, che si presenta come proveniente da Johannesburg, le rivolge la parola in inglese, chiedendo aiuto per trovare libri di colori specifici. Lise risponde in inglese, ma con un accento straniero ben percepibile, e coglie l’occasione per ribadire la sua conoscenza di quattro lingue. La donna spiega di voler abbinare i colori dei libri a quelli delle stanze delle sue case. Lise sceglie un libro dalla copertina particolarmente brillante. La donna le chiede della sua vacanza, la prima dopo tre anni, e Lise risponde che sta andando a trovare il suo ragazzo.Nel Negozio di Regali
Proseguendo il suo cammino verso il gate, Lise si ferma brevemente davanti a un negozio di regali. Esamina con interesse un tagliacarte a forma di scimitarra. Lo trova piuttosto costoso e decide di non acquistarlo, commentando che lo troverà sicuramente a un prezzo inferiore una volta arrivata a destinazione.In Attesa al Gate
Finalmente, raggiunge il gate e si unisce alla folla di passeggeri in attesa dell’imbarco. Qui, la sua attenzione si concentra completamente sugli altri viaggiatori. Osserva attentamente i loro volti, i vestiti che indossano, i bagagli che portano e ascolta le loro voci. La sua mente è intensamente impegnata ad assorbire ogni singolo dettaglio dei futuri compagni di volo.Ma è logico che un personaggio in preda a una fretta così evidente si fermi a curiosare tra libri e tagliacarte, o a conversare amabilmente con sconosciuti?
Il capitolo introduce un personaggio che si dichiara frettoloso e desideroso di essere altrove, ma le sue azioni successive – fermarsi a osservare, a fare acquisti, a chiacchierare – sembrano smentire questa premessa. Questa discrepanza tra l’intenzione dichiarata e il comportamento effettivo del personaggio crea una potenziale incoerenza che può disorientare il lettore. Per comprendere meglio come gestire le motivazioni e le azioni dei personaggi in modo che risultino credibili, anche quando complesse o apparentemente contraddittorie, potrebbe essere utile approfondire gli studi sulla costruzione del personaggio nella teoria narrativa o leggere opere di autori che eccellono nel ritrarre la psicologia umana, come Anton Čechov o Flannery O’Connor.3. In viaggio verso un destino ignoto
Una donna di nome Lise intraprende un viaggio in aereo verso una città sconosciuta. Questo viaggio, purtroppo, si conclude tragicamente e in modo misterioso. Il giorno seguente il suo arrivo, Lise viene scoperta senza vita all’interno di un parco cittadino. Il suo corpo presenta diverse ferite da taglio e segni evidenti di legatura, dettagli che indicano una fine violenta e inaspettata per la donna. La sua presenza in quel luogo e le circostanze della sua morte rimangono avvolte nel mistero fin dall’inizio del racconto.Durante il Volo
Durante l’imbarco, Lise nota un uomo d’affari e lo segue con lo sguardo. Viene a sua volta seguita da un altro passeggero, Bill, che cerca di attirare la sua attenzione. Una volta a bordo, Lise si ritrova seduta tra l’uomo d’affari e Bill. L’uomo d’affari sembra turbato da un commento di Lise e decide di cambiare posto, dichiarando in seguito alla polizia di aver provato paura nei suoi confronti. Bill, ora seduto vicino a lei, si presenta e inizia a parlare di argomenti insoliti, come la dieta macrobiotica e i principi dello Yin e Yang. Si descrive come una “Guida Spirituale” con il progetto di aprire un centro a Napoli. Offre a Lise parte del suo pasto, che lei accetta volentieri. Bill le spiega la sua filosofia sul cibo, distinguendo tra alimenti “Yin” come salame e olive e alimenti “Yang” come riso e formaggio di capra, e sostiene che “si diventa quello che si mangia”. Nonostante la conversazione con Bill, Lise continua a osservare gli altri passeggeri. Il suo sguardo si posa sull’uomo d’affari che si è allontanato e poi su un altro uomo dall’aspetto sofferente seduto dietro di lei. Quando un documento di volo viene passato, Lise fissa intensamente l’uomo malato, che reagisce con evidente imbarazzo. Bill, notando la sua attenzione, le consiglia di non farsi confondere da lui.All’Arrivo
Una volta giunti all’aeroporto di destinazione, Lise individua l’uomo malato che aveva osservato in aereo, questa volta accompagnato da una donna e una ragazza. Improvvisamente, si allontana da Bill e si rivolge all’uomo malato, cercando in modo insistente di convincerlo a condividere un taxi. Gli dice di essere certa di averlo già incontrato in passato e che deve assolutamente incontrare una persona. L’uomo malato e le sue compagne rifiutano la sua richiesta, spiegando di avere un autista privato ad attenderli e di viaggiare senza alcun bagaglio. Delusa e visibilmente scossa, Lise torna da Bill. In lacrime, gli confida la sua profonda delusione, affermando di essere stata sicura che l’uomo malato fosse “quello giusto” e di dover incontrare qualcuno.Verso l’Hotel
Bill tenta di confortarla dopo la delusione e le propone di trascorrere i giorni successivi insieme. Mentre parlano, notano nuovamente l’uomo d’affari che era seduto accanto a Lise sull’aereo; lui le vede e si allontana rapidamente, ma Lise non sembra riconoscerlo. Lise e Bill decidono quindi di prendere un taxi per raggiungere la città. Durante il tragitto, Bill cerca di baciarla. Arrivano infine all’Hotel Tomson. Mentre Bill maneggia la sua borsa, alcuni chicchi di riso cadono a terra. Prima che Lise entri nell’hotel, Bill le chiede di incontrarsi di nuovo più tardi. Lise entra nella struttura, concludendo così la narrazione degli eventi di quel giorno.È davvero plausibile attribuire la malinconia e la mancanza di desiderio sessuale di una persona unicamente alla sua dieta o alla presunta assenza di un orgasmo quotidiano?
Il capitolo propone una visione riduttiva e forse pericolosa del benessere umano, suggerendo che stati d’animo complessi come la malinconia o la mancanza di desiderio sessuale possano essere semplicemente ricondotti a carenze dietetiche o alla mancata soddisfazione di un presunto ‘bisogno’ fisiologico quotidiano. Questa semplificazione ignora la profondità e la varietà delle cause che influenzano la psiche umana, come chiaramente indicato dagli eventi traumatici vissuti da Lise. Per comprendere la vera complessità del rapporto tra corpo, mente e comportamento, è necessario andare oltre le facili correlazioni e approfondire discipline come la psicologia clinica, la neurobiologia del comportamento e la sessuologia. Autori come S. Freud o C.G. Jung offrono una base per esplorare la psiche, mentre la ricerca contemporanea in ambito medico e psicologico continua a svelare la complessa rete di fattori che determinano il nostro stato emotivo e fisico.7. Istruzioni per un Delitto
Lise arriva all’Hotel Tomson a tarda notte e incontra Richard nella hall. Lo riconosce immediatamente e insiste perché la segua, nonostante la sua evidente resistenza. Gli rivela di averlo cercato tutto il giorno e di aver capito che è “il suo tipo” appena lo ha visto. Lise dimostra di conoscere il suo passato: sei anni in una clinica e due in prigione per aver pugnalato una donna, che è sopravvissuta. Lo accusa di essere un maniaco sessuale, ma Richard nega, sostenendo di essere guarito e di voler ricominciare.Il viaggio verso il Padiglione
Lise porta Richard in macchina verso un parco, diretto al Padiglione. Durante il tragitto, Richard trema, un tremore che Lise attribuisce al periodo trascorso in manicomio. Una volta arrivati, Lise estrae un tagliacarte dalla borsa, un regalo di sua zia per Richard. Inizia a istruirlo su come ucciderla: deve legarle le mani con il suo foulard e le caviglie con la sua cravatta. Gli indica i punti esatti dove colpire con il tagliacarte, prima la gola e poi il petto, e gli mostra il movimento corretto del polso per far penetrare la lama curva.L’atto finale
Lise si sdraia sulla ghiaia e incrocia i polsi. Richard le lega le mani, ma esita quando deve legarle le caviglie. Lise grida che non vuole fare l’amore, ma solo essere uccisa e legata. Nonostante ciò, Richard ha un rapporto sessuale con lei, tenendo il coltello in mano. Lei continua a incitarlo a ucciderla. Richard la pugnala alla gola, seguendo le istruzioni sul movimento del polso, e poi la colpisce in altri punti. Dopo essersi rialzato, si ricorda di legarle le caviglie con la sua cravatta.La fuga e le conseguenze
Richard corre verso la macchina per fuggire, consapevole che verrà catturato. Prevede l’interrogatorio della polizia, dove dichiarerà che Lise gli ha detto esattamente cosa fare e che sperava di iniziare una nuova vita. Immagina la polizia, a conoscenza del suo passato, confusa sull’identità di Lise, trovando le prove che sembrano confermare la sua versione.Come può un personaggio che dichiara di essere “guarito” e di volere una nuova vita cadere immediatamente in un abisso di violenza così estrema e guidata?
Il capitolo presenta una contraddizione lampante nel personaggio di Richard: afferma di aver superato il suo passato violento e di desiderare un futuro diverso, ma nel giro di poche pagine si ritrova a compiere un omicidio efferato, sebbene su istruzione. Questa incoerenza solleva seri dubbi sulla plausibilità psicologica del personaggio così come descritto nel riassunto. Per esplorare le dinamiche dietro tali apparenti contraddizioni e la complessità della psiche umana, specialmente in individui con un passato di violenza o disturbi mentali, si potrebbero approfondire studi di psicologia clinica e forense. Autori come S. Freud o C.G. Jung offrono spunti sulla natura dell’inconscio e delle pulsioni, mentre psicologi moderni che si occupano di criminalità e riabilitazione potrebbero fornire un quadro più attuale sulla possibilità di cambiamento e sui fattori che influenzano la recidiva. Analizzare il rapporto tra trauma, malattia mentale e comportamento violento è fondamentale per comprendere se e come un individuo possa essere considerato “guarito” dopo eventi così traumatici.Abbiamo riassunto il possibile
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