1X
🔊 100%
Contenuti del libro
Informazioni
RISPOSTA: “I tacchini non ringraziano” di Andrea Camilleri è un libro che ci porta in un viaggio affascinante nel mondo animale, esplorando le loro astuzie, la loro dignità silenziosa e la loro sorprendente bellezza, spesso in contrasto con il mondo umano. Camilleri, con la sua consueta maestria narrativa, ci presenta una serie di incontri inaspettati che spaziano dalla campagna siciliana, con i suoi profumi e i suoi segreti, ai giardini pensili di palazzi storici, fino ai contesti più intimi di una casa di campagna. Attraverso le storie di animali come le lepri ingannatrici, i cardellini e i pappagalli parlanti, i cani sordi ma coraggiosi come Aghi, e persino i tacchini che affrontano il loro destino con una dignità inattesa, il libro ci invita a riflettere sul nostro rapporto con la natura e sulle capacità emotive e intellettuali degli esseri che condividono il nostro pianeta. Non mancano episodi che mettono in luce la bellezza selvaggia di una volpe o la maestosità di una tigre, ma anche la fragilità di specie a rischio come la capra girgentana. Camilleri ci mostra come anche gli incontri più semplici, come quello con una rana e una lucertola immobili su un gradino, possano rivelare profonde verità. È un’opera che celebra l’individualità di ogni creatura, anche di quelle “fuori dall’ordinario” come i maiali ubriachi o un gattino ferito che diventa un Barone di grande carattere, e che ci ricorda quanto poco conosciamo davvero il mondo animale che ci circonda.Riassunto Breve
Gli animali mostrano comportamenti che sorprendono gli umani e mettono in discussione le idee semplici su di loro. A volte usano trucchi astuti, come una lepre che finge di essere morta dopo essere stata colpita, per poi fuggire quando ci si avvicina. Gli uccelli possono adattarsi rapidamente a nuove situazioni, anche alla cattività, e alcuni sono incredibili nell’imitare suoni, come un pappagallo che impara parole umane e canti di altri uccelli. Spesso, gli umani fraintendono gli animali. Un cane ritenuto pericoloso per la sua razza si rivela mite e innocuo, specialmente con i bambini, dimostrando che giudicare gli animali solo per tipo può essere sbagliato. Anche il modo in cui gli animali affrontano situazioni difficili può essere visto diversamente; per esempio, i tacchini destinati al macello non mostrano paura, il che alcuni potrebbero interpretare come mancanza di intelligenza, ma che potrebbe anche essere visto come una sorta di silenziosa dignità, un rifiuto di mostrare gratitudine per il loro destino. Gli animali hanno una loro bellezza e un loro posto nel mondo, ma le azioni umane li influenzano. Una volpe cieca vista durante una caccia mostra una bellezza sorprendente e viene risparmiata. Gli animali negli zoo, come una tigre, mostrano la loro natura selvaggia ma sembrano anche indifferenti all’attenzione umana. Alcuni animali, come un tipo specifico di capra, stanno scomparendo dai loro luoghi naturali, forse perché il mondo sta cambiando in modi che non li favoriscono più. Accadono cose inaspettate quando umani e animali interagiscono. Un uccello capace di imitare voci umane crea confusione urlando ordini. Contrariamente al detto comune, cani e gatti possono formare forti amicizie, condividendo cibo e sostenendosi a vicenda. Anche specie diverse, come una rana e una lucertola, possono essere viste passare del tempo insieme pacificamente. In campagna, gli animali mostrano un forte comportamento territoriale, come uccelli che attaccano gatti o difendono alberi da frutto. Gli umani a volte cercano di controllare la natura, come provare a liberarsi delle vipere usando altri animali, ma questi tentativi spesso falliscono. A volte, un animale come un innocuo serpente diventa una parte familiare dell’ambiente per un po’, seguendo la sua routine prima di scomparire. Gli animali possono anche comportarsi in modi molto insoliti, come maiali che si ubriacano e causano scompiglio dopo aver mangiato uva fermentata. Anche animali con ferite gravi possono mostrare incredibile forza e personalità, come un gattino che si riprende nonostante una prognosi negativa, sviluppando un carattere unico e persino collaborando con un cane per ottenere cibo. Queste storie mostrano che gli animali sono individui complessi con capacità sorprendenti e modi di vivere propri.Riassunto Lungo
1. Astuzie e imitazioni animali
L’astuzia della lepre
Lepri, note per la loro velocità e i potenti salti, cercano rifugio tra la vegetazione o i sassi. È noto che, se colpite a morte, compiono una capriola in aria prima di cadere a terra. Un episodio di caccia racconta di un grosso maschio di lepre colpito da un fucile. L’animale ha eseguito la tipica capriola ed è caduto, restando immobile come se fosse morto. Ma quando chi lo aveva colpito si è avvicinato per prenderlo, la lepre ha aperto gli occhi. Con un rapido movimento, si è liberata ed è fuggita via illesa. Questo dimostra una sorprendente capacità di ingannare.L’imitazione negli uccelli domestici
Un cardellino, forse scappato da una gabbia, si avvicina a una persona. Sembra smarrito, come se non sapesse trovare cibo o acqua da solo fuori dalla cattività. Per questo, viene preso e messo in una gabbia. Lì si adatta subito, mangia, beve e inizia a cantare. Tempo dopo, un piccolo pappagallo si posa sulla gabbia del cardellino. Anche lui appare come un uccello fuggito, in cerca di un posto sicuro e di nutrimento. Viene accolto e gli viene data una sua gabbia. Questo pappagallo, chiamato Pimpigallo, crea un legame speciale con una persona. Quando gli si rivolge la parola, si mette a testa in giù con il becco fuori dalle sbarre. Pimpigallo dimostra una notevole capacità di imitazione. Impara a riprodurre il canto del cardellino e persino la voce e le frasi della persona, copiando suoni e accenti con grande precisione. Sia il cardellino che Pimpigallo rimangono in cattività per il resto della loro vita.È davvero l’astuzia o piuttosto un istinto di sopravvivenza, e l’imitazione del pappagallo è un segno di intelligenza o una semplice risposta condizionata?
Il capitolo presenta episodi che, sebbene affascinanti, potrebbero essere interpretati in modi diversi a seconda della prospettiva scientifica adottata. L’episodio della lepre, descritto come un inganno, potrebbe essere analizzato attraverso le lenti dell’etologia comportamentale, considerando le risposte fisiologiche allo stress e al dolore. Per comprendere meglio questi fenomeni, sarebbe utile approfondire studi sull’etologia animale e sulla neurobiologia del comportamento, magari consultando lavori di Konrad Lorenz o Niko Tinbergen. Analogamente, l’imitazione del pappagallo potrebbe essere esaminata alla luce delle teorie sull’apprendimento animale e sulla cognizione, distinguendo tra imitazione vocale e comprensione del contesto. Autori come Stephen M. Davis o John C. Pearce potrebbero offrire spunti di riflessione su questi aspetti.2. La dignità silenziosa degli animali
Gli animali non vengono scelti, ma sono loro a scegliere. Un cane sordo e buffo appare all’improvviso in una casa di campagna. Ha zampe divaricate e unghie lunghe, e viene subito identificato come un “cane da buca”. Questo tipo di cane è noto per essere aggressivo e addestrato specificamente per cacciare porcospini scavando. Allevatori esperti confermano la potenziale pericolosità di questi cani. Nonostante le ripetute avvertenze e la paura iniziale che si diffonde tra le persone, il cane, che viene chiamato Aghi, si dimostra sorprendentemente mite e tranquillo, mostrando una particolare dolcezza con i bambini. Per precauzione, viene comunque isolato, e questa separazione gli causa visibile sofferenza. Un esperto cinofilo viene chiamato per esaminare Aghi. Dopo l’analisi, l’esperto stabilisce che il cane non è affatto un pericoloso cane da buca, ma semplicemente un innocuo meticcio, la cui sordità spiega in parte il suo comportamento. Finalmente, Aghi trova una nuova casa che è perfettamente adatta alle sue specifiche esigenze.La dignità dei tacchini del Ringraziamento
Ogni anno, in America, si celebra il Giorno del Ringraziamento, una festa durante la quale milioni di tacchini vengono macellati e consumati. È notevole osservare che i tacchini destinati al macello non mostrano alcun segno di paura o di consapevolezza del loro destino imminente. Questo comportamento è in netto contrasto con la capacità di memoria a lungo termine osservata in altri animali, come i corvi, che possono ricordare un luogo dove hanno trovato abbondante cibo anche per decenni. La mancanza di reazione nei tacchini, anziché essere vista come un segno di stupidità, può essere interpretata come una forma di suprema dignità. Essi non hanno alcuna ragione valida per mostrare gratitudine per la sorte che li attende. Questa silenziosa dignità dei tacchini si contrappone in modo stridente al comportamento di alcuni capi di Stato che, pur trovandosi in una posizione di dipendenza o sottomissione simile a quella dei tacchini rispetto a un potente alleato, non esitano invece a esprimere una gratitudine eccessiva e forse non sincera.È scientificamente provato che la “dignità silenziosa” dei tacchini sia un’interpretazione valida della loro apparente mancanza di reazione, o si tratta di una proiezione antropomorfica che ignora possibili spiegazioni biologiche o comportamentali più semplici, come l’assenza di un sistema nervoso complesso o la mancanza di stimoli avversi percepiti come minacciosi?
Il capitolo propone un’interpretazione della passività dei tacchini come “suprema dignità”, contrapponendola alla gratitudine ostentata di alcuni leader politici. Tuttavia, questa analogia potrebbe essere forzata e mancare di un solido fondamento scientifico riguardo alla cognizione animale e alla psicologia politica. Per comprendere meglio la questione, sarebbe utile approfondire studi etologici sulla percezione del pericolo e sulla risposta allo stress negli animali da allevamento, nonché analisi critiche del comportamento politico e delle dinamiche di potere. Autori come Konrad Lorenz per l’etologia e Niccolò Machiavelli per la politica potrebbero offrire prospettive complementari, sebbene da contestualizzare attentamente.3. La Bellezza Animale e il Mondo Umano
Incontri con animali rivelano aspetti della loro esistenza e del rapporto con l’uomo. Una volpe appare durante una battuta di caccia. La sua pelliccia si illumina di un rosso intenso alla luce del sole, un dettaglio che cattura l’attenzione. L’animale è cieco e si avvicina senza percepire la presenza umana, creando un momento sospeso. Nonostante l’incitamento a sparare, l’azione non avviene, lasciando intatta la scena. La volpe si allontana con passo incerto, scomparendo nell’ombra e lasciando dietro di sé un’impressione di incanto e fragilità.L’incontro con la tigre
In un contesto molto diverso, come uno zoo privato, si osservano altri animali in cattività. Qui, una tigre mostra una bellezza maestosa e potente, confinata in uno spazio ristretto. Un tentativo di avvicinamento da parte dell’osservatore e una manifestazione di ammirazione sincera ricevono come risposta un gesto di indifferenza o un netto rifiuto da parte dell’animale. La sua reazione sottolinea la distanza incolmabile tra il mondo umano e la sua fiera indipendenza, anche quando è prigioniera. La tigre rimane un simbolo di forza selvatica, intoccabile nella sua dignità.La capra girgentana e la fragilità delle specie
Un altro incontro significativo è quello con una capra di razza girgentana. Questo animale, un tempo comune nelle campagne e noto per la sua natura mite e il legame con l’uomo, si trova ora in cattività. La ragione di questa condizione è il suo stato di razza in via d’estinzione, un segno tangibile della sua scomparsa quasi completa dagli ambienti rurali. La difficoltà di riproduzione della capra girgentana, sia in libertà che in cattività, sembra suggerire che il mondo moderno non sia più un luogo adatto alla sua particolare bellezza e alla sua antica armonia con l’ambiente.Riflessioni sulla coesistenza
Questi diversi episodi offrono spunti sulla bellezza intrinseca degli animali e sulla loro autonomia, ma anche sulla loro vulnerabilità di fronte alle attività umane. Dalla caccia che si ferma di fronte a un animale indifeso alla conservazione in cattività che cerca di preservare specie a rischio, la relazione tra uomo e animale assume molte forme. La reazione umana spazia dalla pura fascinazione al tentativo di controllo e gestione. Il destino di alcune specie appare sempre più legato alla loro capacità di adattarsi o meno a un ambiente profondamente modificato dalla presenza umana.È razionale basare la gestione di un ecosistema sulla caccia a specie considerate “dannose” con metodi empirici e non scientifici, ignorando le dinamiche ecologiche più ampie e le possibili conseguenze a lungo termine?
Il capitolo descrive tentativi di “bonifica” di un campo basati sull’introduzione di specie animali per eliminare le vipere, con risultati fallimentari. Questa narrazione solleva interrogativi sulla validità di approcci semplificati alla gestione della fauna selvatica e sulla comprensione delle interazioni ecologiche. Per approfondire la questione, sarebbe utile esplorare i principi dell’ecologia comportamentale e della gestione degli ecosistemi, consultando testi che trattino di biodiversità e di interazioni predatore-preda in contesti naturali. Autori come E.O. Wilson o Jared Diamond offrono prospettive ampie su questi temi, analizzando come le azioni umane possano influenzare gli equilibri naturali e quali siano le strategie più efficaci e sostenibili per la convivenza con la fauna.6. Animali Fuori dall’Ordinario
Un pranzo interrotto
Durante il periodo della vendemmia, accade un imprevisto: i resti dell’uva che è stata torchiata finiscono per sbaglio dentro il recinto dove vivono i maiali. Gli animali, trovando questo cibo insolito, mangiano i resti fermentati. Il risultato è inatteso: i maiali si ubriacano e, approfittando della confusione, riescono a uscire dal loro spazio. Si dirigono verso un pranzo che si sta svolgendo lì vicino, interrompendolo in modo clamoroso. Manifestano comportamenti del tutto fuori dall’ordinario per dei maiali: iniziano a strillare forte, caricano le persone presenti, saltano sui tavoli e si divertono a giocare con vari oggetti che trovano. Alla fine, la sbornia li vince e si addormentano, permettendo così di riportarli tranquillamente nel loro recinto.La resilienza di Barone
Un altro episodio riguarda un gattino che viene trovato gravemente ferito. La sua schiena è spezzata e la previsione del veterinario non lascia molte speranze per la sua sopravvivenza e il suo recupero. Nonostante la prognosi negativa, il gattino, che viene chiamato Barone, riceve cure e, contro ogni aspettativa, riesce a recuperare. Rimane fisicamente segnato dall’incidente, ma sviluppa una personalità unica e ben definita. Barone si mostra dignitoso, molto intelligente e riservato nel suo comportamento. Non ha l’istinto della caccia, ma preferisce osservare gli uccelli con attenzione. Stringe un legame particolarmente profondo con una persona, Mariolina, dimostrando il suo affetto in modi originali e inaspettati, come cercando di persuaderla ad andare a dormire con lui o rubando i suoi vestiti. La sua intelligenza emerge anche nella capacità di collaborare con un cane per mettere in atto strategie mirate a rubare del cibo. Barone vive per ben diciotto anni, superando di gran lunga le aspettative iniziali e mostrando una notevole forza vitale e una personalità complessa e individuale.Ma i maiali ubriachi sono davvero un comportamento “fuori dall’ordinario” o semplicemente un’espressione estrema di una fisiologia mal compresa?
Il capitolo descrive l’episodio dei maiali ubriachi come un evento eccezionale, quasi surreale, legato all’ingestione di uva fermentata. Tuttavia, manca un’analisi più approfondita delle conseguenze fisiologiche e comportamentali dell’etanolo sugli animali, in particolare sui suini. Non viene fornito alcun contesto scientifico che spieghi se tali reazioni siano effettivamente anomale o se rientrino in una gamma di risposte prevedibili, seppur amplificate. Per comprendere meglio questo fenomeno, sarebbe utile consultare studi di etologia e fisiologia animale che analizzino gli effetti dell’alcol sugli organismi. Autori come Konrad Lorenz, pioniere dell’etologia, potrebbero offrire spunti sulla comprensione del comportamento animale in contesti insoliti. Inoltre, approfondire le ricerche sulla digestione e sul metabolismo dei suini potrebbe chiarire la rapidità con cui metabolizzano o subiscono gli effetti di sostanze fermentate.Abbiamo riassunto il possibile
Se vuoi saperne di più, devi leggere il libro originale
Compra il libro[sc name=”1″][/sc] [sc name=”2″][/sc] [sc name=”3″][/sc] [sc name=”4″][/sc] [sc name=”5″][/sc] [sc name=”6″][/sc] [sc name=”7″][/sc] [sc name=”8″][/sc] [sc name=”9″][/sc] [sc name=”10″][/sc]

