1. Pellegrini in Viaggio e Racconti di Amore e Burla
Nei “Racconti di Canterbury”, un gruppo di pellegrini, provenienti da diverse classi sociali, si incontra alla locanda Tabarro, diretti a Canterbury. Per rendere il viaggio più piacevole, l’oste propone una gara di narrazione: chi racconterà la storia più bella, vincerà un premio. Il Cavaliere, uomo di nobili origini, apre le danze con una storia di amore e cavalleria. Il duca Teseo, vincitore delle Amazzoni e sposo di Ippolita, si imbatte in un gruppo di vedove che piangono i loro mariti, uccisi e lasciati insepolti dal tiranno Creonte di Tebe. Teseo, mosso a compassione, sconfigge Creonte e fa prigionieri due nobili cavalieri tebani, Palemone e Arcita. I due giovani, dalla prigione, vedono Emilia, cognata di Teseo, e se ne innamorano perdutamente. Arcita viene liberato, ma, consumato dall’amore, torna ad Atene sotto mentite spoglie. Palemone, a sua volta, riesce a fuggire. I due cugini si ritrovano e si sfidano a duello per l’amore di Emilia. Teseo li scopre, ma invece di punirli, decide di organizzare un torneo: il vincitore avrà la mano della fanciulla. Arcita vince, ma, durante i festeggiamenti, cade da cavallo e muore. Prima di spirare, esprime il desiderio che Emilia sposi Palemone. Il matrimonio, infine, suggella l’amore tra i due. Al racconto del Cavaliere, intriso di ideali cortesi, segue quello del Mugnaio, di tutt’altro tenore. Un racconto popolare, ricco di comicità e beffe. Protagonista è un ricco e sciocco falegname, sua moglie, la giovane e bella Alison, e due corteggiatori: il furbo studente Nicola e il sagrestano Assalonne. Nicola, ospite in casa del falegname, ordisce un piano per sedurre Alison. Fingendosi astrologo, predice un nuovo diluvio universale e convince il falegname a costruire tre tinozze, da appendere al soffitto, per salvarsi. Mentre il falegname, credulone, aspetta la fine del mondo appeso al tetto, Nicola e Alison si godono la notte. Assalonne, innamorato di Alison, si reca sotto la sua finestra per chiederle un bacio. La ragazza, però, si burla di lui e gli fa baciare il sedere. Assalonne, offeso e desideroso di vendetta, torna con un ferro rovente e, quando Nicola si sporge per ripetere la beffa, lo scotta. Il falegname, sentendo le urla, crede che il diluvio sia arrivato, taglia la corda che lo sostiene e cade rovinosamente, rompendosi un braccio e diventando lo zimbello di tutti.2. Inganni, Virtù e Basse Beffe: Un Viaggio Narrativo
Giovanni e Alan, due studenti, sono protagonisti di un piano ordito ai danni di un mugnaio. Giovanni, spinto dall’invidia verso Alan che si intrattiene con la figlia del mugnaio, decide di sedurne la moglie. Uno scambio di culle fa sì che Alan si ritrovi nel letto con la moglie del mugnaio, e Giovanni con il mugnaio stesso. La situazione si trasforma in una rissa, e i due studenti si danno alla fuga con farina e cibo, lasciando il mugnaio e la sua famiglia in uno stato di umiliazione e disonore. Successivamente, un cuoco prende la parola per raccontare la storia di Pietruccio, un apprendista amante del divertimento, che viene allontanato dal suo padrone a causa del suo comportamento dissoluto e dei suoi furti. La narrazione prosegue con la storia di Costanza, figlia dell’imperatore romano, destinata in sposa al Sultano di Siria, il quale si era convertito al cristianesimo per lei. Tuttavia, la madre del Sultano, contraria a queste nozze, organizza un massacro durante la cerimonia, uccidendo il Sultano e i cristiani presenti. Costanza, unica superstite per miracolo, viene abbandonata in mare. Dopo molte avventure, arriva nel Northumberland, dove riesce a convertire al cristianesimo il castellano e sua moglie Ermenegilda. Un cavaliere, respinto da Costanza, uccide Ermenegilda e la accusa falsamente. Un miracolo svela la verità, e Costanza sposa re Alla, sovrano del luogo, anch’egli convertito. La suocera di Costanza, piena di rancore, la fa esiliare nuovamente in mare con un tranello. Costanza, ancora una volta salvata, ritrova il marito, diventato pellegrino a Roma, e si ricongiunge al padre imperatore. La Comare di Bath, basandosi sulla sua vasta esperienza matrimoniale, narra di un cavaliere di re Artù, condannato a morte per uno stupro. La regina Ginevra gli concede la grazia a condizione che scopra cosa desiderano veramente le donne. Dopo una ricerca infruttuosa, una vecchia megera gli svela che le donne desiderano il potere sull’uomo. Il cavaliere, salvato, è costretto a sposare la vecchia, che si dimostra saggia e gli offre la scelta tra una brutta ma fedele moglie o una bella ma infedele. Il cavaliere le lascia la decisione, concedendole il controllo, e lei si trasforma in una donna bellissima e leale. Un frate racconta poi la storia di un esattore delle tasse corrotto, che viene ingannato dal diavolo, il quale si presenta sotto le spoglie di un arciere. Il diavolo, rivelando di essere un esattore di tasse come lui, gli svela la sua vera identità infernale e lo trascina all’inferno a causa della sua avidità e disonestà. Infine, un esattore risponde con la storia di un frate mendicante ipocrita. Il frate, alla ricerca di elemosine, fa visita a un uomo malato, elogiandone la moglie e predicando sulla carità e sui vantaggi delle offerte al suo ordine. Dopo aver cercato inutilmente di ottenere denaro dall’uomo infermo, viene umiliato con una beffa e cacciato via, mostrando così la sua brama di denaro e la sua ipocrisia.5. Inganni, Virtù e Peccati: Un Compendio di Racconti Morali
La nobile romana Cecilia, cresciuta nella fede cristiana, sposa Valeriano e lo convince ad abbracciare la castità e la fede. Un angelo appare a Valeriano, offrendo corone celesti e preannunciando il loro martirio. Anche Tiburzio, fratello di Valeriano, si converte e i tre vanno incontro al martirio. Cecilia, rimasta sola, continua a convertire molte persone, ma il prefetto Almachio la condanna a morte. Cecilia affronta la morte con coraggio, predicando fino all’ultimo e lasciando la sua casa alla Chiesa. Dalle vite dei santi si passa agli inganni terreni. Un garzone racconta le truffe del suo padrone, un canonico alchimista, che promette ricchezze inesistenti. Il garzone descrive i trucchi usati dal canonico per far credere di poter trasformare i metalli, raggirando un prete desideroso di ricchezza, mostrando la disperazione che l’alchimia può portare. Un’altra storia di inganno e conseguenze è quella di Febo e del corvo bianco. Il corvo rivela a Febo il tradimento della moglie, e Febo, in preda alla rabbia, la uccide. Pentitosi, Febo punisce il corvo, rendendolo nero e privandolo del canto. Un avvertimento sui pericoli della gelosia e delle parole avventate. La riflessione si sposta poi sulla penitenza. Attraverso un sermone, si descrivono le azioni, le varie forme e la necessità della penitenza. Si approfondisce la contrizione, le sue cause e i benefici, per poi passare alla confessione. Vengono esaminati i sette peccati capitali: superbia, invidia, ira, accidia, avarizia, gola e lussuria. Per ciascun peccato, si delineano le conseguenze e si suggeriscono le virtù per contrastarli, indicando un percorso di redenzione.6. La Via della Penitenza e la Lotta contro la Lussuria
Davanti a Dio, i sacerdoti hanno un ruolo speciale, ma se commettono peccati gravi, tradiscono la loro missione. I sacerdoti che si comportano male sono come angeli delle tenebre che si fingono angeli di luce, e possono rovinare intere comunità con la loro immoralità, soprattutto con il peccato della lussuria. La lussuria si manifesta in molti modi, anche nel matrimonio quando si cerca solo il piacere fisico, dimenticando il rispetto. Forme gravi di lussuria sono l’incesto e i rapporti tra parenti, simili al comportamento degli animali. Altre forme sono un peccato che non si può nominare e la polluzione notturna, causata da pensieri impuri. Per combattere la lussuria, bisogna essere casti. La castità può essere vissuta nel matrimonio, nella vedovanza o nella verginità. Il matrimonio è voluto da Dio per unire l’uomo e la donna e per avere figli. L’uomo deve rispettare la moglie, e la donna deve essere onesta con il marito. L’unione fisica nel matrimonio serve per avere figli, per dovere coniugale o per evitare la lussuria, ma non solo per passione. Per ottenere il perdono, è fondamentale confessarsi. La confessione deve essere fatta con dolore per i peccati commessi, con umiltà, senza nascondere nulla, a un solo sacerdote e di propria volontà. Bisogna confessarsi spesso, scegliendo un sacerdote saggio. Per completare la penitenza, bisogna fare l’elemosina e la mortificazione del corpo. L’elemosina significa avere un cuore pentito, aiutare gli altri e dare ai poveri. La mortificazione del corpo comprende la preghiera, le veglie, il digiuno e altre rinunce, fatte con gioia e moderazione. Alcuni ostacoli possono impedire la penitenza, come la paura, la vergogna, la falsa speranza e la disperazione. Per superarli, bisogna ricordare che la penitenza in questa vita è breve rispetto alle pene dell’inferno, che bisogna confessare i propri peccati anche se ci si vergogna, e che Cristo è sempre pronto a perdonare. Chi fa penitenza raggiunge la felicità eterna in cielo, un luogo di gioia infinita, senza dolore e peccato, dove il corpo è luminoso e l’anima vede Dio.Abbiamo riassunto il possibile
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