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Contenuti del libro
Informazioni
ti porta dentro il mondo pericoloso e spesso invisibile della lotta al traffico di droga e al narcoterrorismo. Dalle strade insicure di Kabul, Afghanistan, dove le operazioni sotto copertura della DEA affrontano rischi mortali e la corruzione locale, alle rotte globali dell’eroina dal Triangolo d’Oro e alla brutalità dei cartelli messicani come quello di Juárez. Questo libro racconta le sfide estreme degli agenti sotto copertura, che devono navigare tra inganno, violenza e legami inaspettati, come quello complesso con figure chiave del narcotraffico afghano come Haji Juma Khan. Scoprirai come il traffico di droga finanzia gruppi terroristici e come la lotta si estende da Los Angeles a Bangkok, passando per il Libano, mostrando la portata globale del problema. È un viaggio crudo e reale nel cuore oscuro del crimine organizzato internazionale, dove la linea tra bene e male si fa sottile e ogni mossa può essere l’ultima.Riassunto Breve
Le operazioni antidroga in contesti globali e ad alto rischio presentano pericoli costanti, come dimostrano le attività della DEA in luoghi come Kabul, dove attacchi e insicurezza sono diffusi. Il lavoro sul campo, spesso condotto sotto copertura, richiede grande intuizione e la capacità di stabilire rapporti con criminali, sfruttando le loro debolezze. Le indagini coinvolgono spesso rapimenti e violenza, come accaduto a Kabul dove agenti afghani e informatori vengono sequestrati e picchiati, evidenziando la potenziale corruzione locale. Il traffico di eroina si estende dal Triangolo d’Oro fino agli Stati Uniti, passando per Hong Kong, e coinvolge il trasporto di grandi somme di denaro contante. Organizzazioni criminali nigeriane a Los Angeles gestiscono traffico di droga, riciclaggio e contrabbando di armi e valuta contraffatta, incluse le “supernotes” prodotte in Corea del Nord, che mostrano il coinvolgimento di stati isolati nel narcotraffico. Sulla frontiera messicana, cartelli come quello di Juárez dominano il traffico di cocaina verso gli Stati Uniti, usando estrema brutalità e persone insospettabili per nascondere la droga. L’Afghanistan è diventato il principale produttore mondiale di eroina, finanziando gruppi terroristici e ribelli come talebani e Al Qaeda. I talebani manipolano il mercato dell’oppio per finanziare la loro lotta. La strategia per contrastare questi potenti trafficanti si sposta verso tecniche investigative sotto copertura, usando informatori e dispositivi di registrazione. Figure chiave vengono identificate e colpite, portando a sequestri e incriminazioni per narcoterrorismo. Si sviluppano relazioni complesse con trafficanti, a volte sfruttando le loro condizioni per ottenere informazioni. Il narcoterrorismo è un fenomeno globale che unisce cartelli e gruppi terroristici, finanziando atti violenti con la vendita di stupefacenti. Negli Stati Uniti, l’abuso di oppiacei è in crescita, spesso iniziato con farmaci prescritti e passando all’eroina da strada, causando un aumento significativo delle overdose. L’Afghanistan continua a essere un centro di narcotraffico con diffusa corruzione. L’attività sotto copertura, che richiede contatto umano e fiducia, è considerata in declino, con le operazioni che si affidano sempre più a tecnologie avanzate come i droni per sorveglianza e attacchi mirati, sostituendo la presenza fisica degli agenti.Riassunto Lungo
1. Salvare gli Uomini a Kabul
Le operazioni della DEA a Kabul si svolgono in un ambiente molto pericoloso. La città è piena di rischi, con attacchi e pericoli diffusi fuori dalle zone sicure. Un funzionario importante della DEA guida le operazioni sul posto, partecipando attivamente nonostante il suo ruolo elevato.Il Rapimento
Durante un’operazione segreta per comprare eroina, un collaboratore afghano che aiutava nelle indagini e un informatore vengono rapiti. Il rapimento è veloce e preciso, segno che è stato compiuto da persone esperte.La Ricerca e il Sospetto
Chiedere aiuto alle agenzie di spionaggio americane e afghane non porta subito a risultati. Questo fa pensare che un gruppo corrotto all’interno dei servizi di sicurezza locali possa essere coinvolto, forse con un addestramento militare alle spalle.Il Ritrovamento e il Salvataggio
Un generale afghano di cui ci si fida aiuta a trovare gli uomini rapiti. Vengono trovati in un edificio, picchiati in modo grave. I rapitori dicono di essere agenti e affermano di aver preso la droga e i soldi come prova. La cosa più importante diventa salvare gli uomini feriti. Anche se la situazione è tesa e fuori c’è una folla ostile, gli agenti della DEA riescono a recuperare i due uomini. Li portano in un posto sicuro per ricevere le cure mediche di cui hanno bisogno.I Rischi delle Operazioni
Questo evento mostra quanto siano pericolose le operazioni contro la droga in luoghi di guerra. Ci sono rischi come la corruzione o attacchi da parte di persone del posto.In un ambiente descritto come corrotto, è plausibile che la linea tra ‘agenti’ e ‘criminali’ sia così netta come suggerisce il racconto?
Il capitolo, pur evidenziando la corruzione come rischio, sembra tracciare un confine netto tra “agenti” e “criminali” che potrebbe non riflettere la complessità di un ambiente come quello descritto. Per approfondire come in contesti di fragilità statale e conflitto i ruoli possano confondersi, sarebbe utile studiare la politologia e la sociologia, concentrandosi sui temi della corruzione sistemica e della criminalità organizzata legata allo stato. Autori che hanno analizzato la natura del potere in contesti non occidentali o la relazione tra stato e crimine potrebbero offrire prospettive cruciali.2. L’Arte dell’Inganno e le Sfide Globali
L’attività di contrasto al traffico di eroina si concentra nel Gruppo Quattro della DEA a Los Angeles. Qui si lavora principalmente con agenti sotto copertura, un metodo che comporta rischi elevati. Un incidente passato, in cui due agenti persero la vita, lo dimostra. L’operatività sotto copertura richiede intuizione e una grande capacità di costruire un rapporto di fiducia con i criminali. Si sfruttano le loro debolezze per poterli manipolare e raccogliere informazioni cruciali.Operazione Dragan: Uno scambio fallito
Un esempio di queste operazioni è il caso di Dragan, un trafficante interessato a scambiare eroina dal Triangolo d’Oro con armamenti militari statunitensi. Per l’operazione, viene allestito un arsenale con missili e mitragliatrici, resi innocui. L’incontro per lo scambio non va a buon fine perché Dragan ha il sospetto di essere controllato. Questo episodio sottolinea quanto sia importante non sottovalutare l’intelligenza dei criminali. Mostra anche la necessità di cambiare continuamente le procedure di sicurezza per non diventare prevedibili.Il caso Kayed Berro: Una rete internazionale
Un altro caso significativo riguarda Kayed Berro, un libanese che vive in California. È legato a un’organizzazione internazionale che traffica eroina e valuta contraffatta, i cosiddetti supernotes. Questa rete ha la sua base nella valle della Beqaa. Berro è ricercato in Egitto per aver sequestrato una nave carica di droga. Per incastrarlo, si decide di usare un’operazione sotto copertura. Si stabilisce un rapporto personale con lui, incontrandolo anche in luoghi inaspettati per un criminale, come Disneyland.La negoziazione e l’imprevedibilità
La negoziazione per comprare dieci chilogrammi di eroina va avanti, richiedendo anticipi in contanti piuttosto alti. Durante l’indagine, si scopre che Berro coordina operazioni globali direttamente dalla sua casa in California. L’operazione subisce una battuta d’arresto inaspettata quando i servizi segreti israeliani, che usano il padre di Berro come informatore, scoprono l’indagine e avvisano la famiglia. Questo porta all’arresto di Kayed Berro. Viene condannato a una pena ridotta grazie alle registrazioni delle conversazioni. In seguito, Berro collabora come informatore prima di tornare in Libano. Anni dopo, in Libano, assume un ruolo di finanziatore per Hezbollah. Le indagini internazionali sono complesse e i loro esiti spesso imprevedibili.L’imprevedibilità degli esiti è una scusa per l’inefficacia sistemica?
Il capitolo, pur descrivendo con efficacia le difficoltà operative e i rischi delle indagini sotto copertura, conclude con una generica “imprevedibilità” degli esiti, in particolare nel caso di Kayed Berro. Ma quanto di questa imprevedibilità è invece il risultato di lacune sistemiche nella cooperazione internazionale, nelle politiche di negoziazione delle pene o nel monitoraggio a lungo termine dei criminali rilasciati? Per esplorare queste domande, è utile approfondire gli studi sulla criminologia internazionale, le dinamiche dell’intelligence e le analisi critiche del sistema giudiziario penale.3. Rotte Globali e Rischi Nascosti
Il traffico di eroina dal Triangolo d’Oro si estende fino a New York, passando per Hong Kong, spesso controllato da figure potenti. Contrastare questo flusso richiede operazioni sotto copertura complesse, che implicano il movimento di grandi somme di denaro contante attraverso diverse nazioni. Un’operazione specifica ha richiesto il trasporto di mezzo milione di dollari da Los Angeles a Bangkok. Questi fondi erano destinati a un contatto legato a un finanziatore di un esercito ribelle. Il trasferimento del denaro è pieno di pericoli, con la polizia locale che rappresenta una minaccia costante per gli agenti impegnati nel trasporto. Gli incontri per lo scambio avvengono in luoghi inattesi e richiedono la conversione del denaro nella valuta locale, il baht thailandese, aggiungendo un ulteriore livello di complessità. Nonostante le difficoltà legali internazionali nel perseguire i criminali, queste operazioni portano a importanti sequestri di eroina, interrompendo le rotte del narcotraffico.Operazioni a Los Angeles e Nuove Minacce
Parallelamente alle rotte asiatiche, il lavoro sotto copertura si concentra su organizzazioni criminali attive a Los Angeles. Gruppi, come quelli di origine nigeriana, sono coinvolti nel contrabbando di eroina e marijuana e in sofisticate attività di riciclaggio di denaro. Per guadagnare la fiducia di questi criminali e stabilire credibilità, gli agenti utilizzano tecniche come mostrare grandi quantità di denaro, come un “flash” di un milione di dollari in contanti. Le indagini in questo contesto rivelano un quadro ancora più ampio delle attività illecite. Emergono traffici di titoli rubati, commercio di armi illegali e la circolazione di valuta contraffatta di altissima qualità, note come “supernotes”. Queste banconote false, prodotte in luoghi come la Corea del Nord, dimostrano come alcuni stati isolati finanzino le loro attività illecite attraverso legami con il crimine organizzato e il narcotraffico.Le Sfide del Lavoro Sotto Copertura
Il successo delle indagini non dipende solo dalle tattiche sul campo, ma richiede anche una profonda abilità nel costruire relazioni con i criminali. L’esperienza maturata in luoghi come le Hawaii, lavorando a stretto contatto con le forze di polizia locali e le agenzie federali antidroga, evidenzia l’importanza cruciale di comprendere le dinamiche culturali e personali. Questa comprensione è fondamentale per condurre interrogatori efficaci e ottenere informazioni vitali. Nonostante il supporto essenziale fornito dalle squadre di sorveglianza e dagli altri agenti, le operazioni sotto copertura espongono chi le conduce a pericoli imprevedibili. Ci sono momenti critici in cui è necessario agire da soli, come durante un arresto improvviso o quando la sorveglianza viene meno. La pressione costante e i rischi intrinseci di questo lavoro hanno un impatto significativo e spesso pesante sulla vita personale degli agenti impegnati in prima linea.Considerato il “legame solido” descritto, è logico presentare l’arresto per narcoterrorismo come l’unica “salvezza” per Haji Juma Khan?
Il capitolo descrive un rapporto di fiducia e rispetto reciproco sviluppatosi in un contesto estremamente pericoloso e moralmente ambiguo. Tuttavia, l’epilogo di questa relazione è l’arresto di HJK con l’accusa di narcoterrorismo, presentato come l’unico modo per sottrarlo a una minaccia imminente. Questa narrazione solleva interrogativi sulla natura effettiva del legame, sulle reali attività di HJK e sulla giustificazione etica e legale di un’operazione che, pur evitando un’eliminazione extragiudiziale, culmina comunque nella privazione della libertà per un reato gravissimo. Per comprendere meglio le complessità di tali situazioni, è utile approfondire le dinamatiche delle operazioni sotto copertura in contesti di conflitto, le questioni etiche nell’intelligence e nell’applicazione della legge, e il diritto internazionale relativo all’estradizione e alla cattura di sospetti. Si possono consultare autori che trattano di etica dell’intelligence, come Michael Andregg, o di diritto penale internazionale e operazioni transnazionali.7. Il Narcoterrorismo Globale e il Declino dell’Arte Sotto Copertura
Il narcoterrorismo è un fenomeno che caratterizza il ventunesimo secolo, nato dall’unione tra cartelli della droga e gruppi terroristici che perseguono obiettivi politici. Organizzazioni come talebani, Hamas, Hezbollah e FARC utilizzano la vendita di stupefacenti per finanziare le proprie attività illecite e gli attacchi. Un esempio lampante è l’attentato di Madrid del 2004, il cui costo, stimato intorno ai 70.000 dollari, fu coperto in gran parte attraverso il traffico di hashish ed ecstasy. Nella lotta contro queste complesse reti globali, figure come Haji Juma Khan hanno fornito informazioni cruciali, supportando operazioni contro leader di Al Qaeda e talebani, incluso Osama bin Laden. Attualmente, Haji Juma Khan è detenuto a New York, dichiarato non colpevole in attesa di giudizio, e il suo stato legale è mantenuto segreto per ragioni di sicurezza nazionale.Afghanistan: Centro di Produzione e Finanziamento
L’Afghanistan rimane un punto cruciale nel traffico di stupefacenti a livello mondiale. La coltivazione dell’oppio continua a prosperare, generando un reddito annuale di circa 3 miliardi di dollari, che rappresenta circa il 15% del PIL afghano. I talebani sfruttano questa situazione agendo come estorsori, imponendo una tassa del 10% sui coltivatori di oppio e incassando così milioni di dollari. La corruzione è purtroppo diffusa anche tra i funzionari governativi, complicando ulteriormente gli sforzi per contrastare il problema. Il generale afghano Mohammad Daud Daud si è distinto per il suo impegno instancabile contro questo fenomeno, denunciando apertamente la corruzione e sottolineando la necessità di un maggiore sostegno internazionale. Era pienamente consapevole dei rischi legati alla sua lotta, e fu tragicamente ucciso in un attentato suicida talebano nel 2011.Le Conseguenze: La Crisi degli Oppiacei negli Stati Uniti
Negli Stati Uniti, l’abuso di oppiacei rappresenta un problema di salute pubblica in rapida espansione. Molte persone iniziano la loro dipendenza utilizzando farmaci antidolorifici prescritti legalmente, per poi passare all’eroina venduta illegalmente sulle strade. Le statistiche mostrano un aumento preoccupante nel numero di nuovi consumatori di eroina ogni anno. Le overdose causate dagli oppiacei sono diventate una delle principali cause di morte, superando altre gravi condizioni mediche. L’abuso di oppioidi prescritti ha anche un impatto economico considerevole sul paese, comportando costi elevati per il sistema sanitario e la società nel suo complesso.La Lotta che Cambia: Dal Contatto Umano alla Tecnologia
L’attività sotto copertura, intesa come un’arte che richiede contatto umano diretto, tempo e la capacità di costruire fiducia, è oggi considerata in declino. Le operazioni di contrasto si affidano sempre più all’utilizzo di tecnologie avanzate per raccogliere informazioni e agire. I droni, ad esempio, sono veicoli aerei pilotati a distanza che possono essere impiegati per attività di sorveglianza aerea e per effettuare attacchi mirati. L’uso di questi strumenti tecnologici sta progressivamente sostituendo la necessità della presenza fisica degli agenti sul campo nelle fasi iniziali o cruciali delle indagini. Sebbene queste tecniche si dimostrino efficaci in molti contesti, esse si discostano dalla definizione tradizionale di un’operazione condotta sotto copertura, che implica un’immersione più profonda e personale.Davvero la crisi degli oppiacei negli Stati Uniti è solo una diretta conseguenza del papavero afghano finanziato dai talebani, o il capitolo trascura la complessità del traffico globale e di altre fonti?
Il capitolo, pur descrivendo la produzione in Afghanistan e la crisi negli USA, non approfondisce sufficientemente le intricate rotte del traffico globale e il ruolo di altre regioni produttrici o di nuove sostanze sintetiche nel mercato statunitense. Questo può portare a una visione parziale del problema. Per comprendere meglio la dinamica tra offerta e domanda nel traffico di oppiacei, è utile esplorare gli studi sulla criminalità organizzata transnazionale e le economie illecite. Autori come Peter Andreas o Vanda Felbab-Brown offrono prospettive più ampie su questi fenomeni complessi.Abbiamo riassunto il possibile
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